Isernia, salvato un cucciolo di cane finito sul greto del fiume Sordo

ISERNIA – Il 19 novembre, i Vigili del fuoco del Comando, sono intervenuti per soccorrere un cane caduto nel greto del fiume “Sordo”. Per tutta la notte precedente, la madre del cucciolo ha abbaiato in direzione del ponte attirando l’attenzione di alcuni abitanti, che hanno allertato il Comando. La squadra giunta sul posto é intervenuta con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) calandosi dal ponte “San Leonardo” e individuato l’animale lo ha riportato in salvo sulla strada principale.




Isernia, Italica Expo Food&Wine: grande attesa per l’arrivo dello chef Stefano Callegaro

Arriveranno dal basso Lazio, dalla Campania, dall’Abruzzo e dal Molise le aziende produttive che prenderanno parte alla manifestazione enogastronomica “Italica Expo Food&WineE”, il 14 ottobre all’Hotel Dora – Parco della Ristorazione a Pozzilli, in provincia di Isernia. Grande fermento per l’attesa dello chef Stefano Callegaro, vincitore di Masterchef, che sarà il Testiomonial dell’evento. Per lo chef Callegaro, che per il suo lavoro è sempre in giro per il mondo, il Molise è una regione finora sconosciuta ed è entusiasta di poter apprezzare le specialità, molto eterogenee tra loro, con caratteristiche diverse, che saranno anche al centro dei piatti della “CENA ITALICA”, ideata per la valorizzazione di tutti i prodotti enogastronomici.

 

“Pochi giorni e ci sarà Italica Expo Food&Wine – dichiara Stefano Callegaro, vincitore di Masterchef 2015 – una manifestazione enogastronomica che intende esaltare i prodotti d’eccellenza delle piccole e medie realtà produttive del centro-sud. Ma non solo. Anche brand a carattere nazionale che operano al di fuori dei confini europei hanno deciso di esporre i propri prodotti a ItalicaExpo, dimostra come l’associazione “TerraTricolore” stia percorrendo la strada giusta per la valorizzazione del territorio.

 

Io sono onorato – continua lo chef Callegaro – di raggiungere il Molise per la prima volta, per conoscere e approfondire le tipicità presenti alla mostra mercato e alle degustazioni. Sto valutando diverse idee per rivisitare nuovi piatti che allieteranno gli ospiti alla Cena Italica, con interpretazioni originali ed esalazioni uniche. Ma il punto focale rimangono i prodotti che saranno presenti il 14 ottobre, portatori di profumi e antichi sapori, invidiati in tutto il mondo. Il mio pensiero va all’impegno dei produttori che ogni giorno dedicano il loro sapiente lavoro per farci sognare con le eccellenze italiche, sarò molto contento di incontrarli”.

 

Numerose le realtà produttive, tra queste ricordiamo l’azienda abruzzese “Cantine Mucci”, leader nel settore enologico, la prima cantina ad aver vinificato la Falanghina in Abruzzo; il Birrificio agricolo “LIRENAS”, del basso Lazio, che produce birra partendo dall’orzo e dal luppolo coltivato nei propri terreni; l’azienda dolciaria di Agone, “Labbate Mazziotta”, che si è conquistata un posto di rilievo nel settore, con molti riconoscimenti, compreso un particolare apprezzamento da parte di Papa Giovanni Paolo II; il birrificio beneventano “Cauldron Craft Beer”, il quale coniuga la migliore tradizione birraia con uno stile innovativo e non disdegna di strizzare l’occhio alla leggenda della “Città Delle Streghe”.

 

“Italica Expo Food&Wine” ha ricevuto il patrocinio della Regione Molise, della Provincia d’Isernia, del Comune di Benevento e dell’Unpli. All’interno della mostra mercato ci saranno momenti dedicati allo show cooking, presentati direttamente dallo chef Callegaro (orario 14,30 e 15,30), alle ore 16 premiazione concorso di poesia “ItalicaExpo” con tema dedicato al cibo e alle ore 17 il convegno dal titolo “Terra del Sannio, nuove sfide nella filiera agro-alimentare. Opportunità per un rilancio economico e lavorativo” . Per concludere la serata, alle 20.30 la cena “ITALICA”, con piatti rivisitati direttamente dallo chef Callegaro.




Campobasso e Isernia, svolta nei collegamenti ferroviari con Roma e Napoli: Del Rio ha firmato il protocollo d'intesa

 

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di Silvio Rossi

ISERNIA – Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, ha firmato oggi mercoledì 9 agosto 2017, davanti a tutte la autorità cittadine e regionali, il protocollo d’intesa che prevede l’elettrificazione del tratto ferroviario tra Roccaravindola e Campobasso, opera determinante per stabilizzare i collegamenti dei due capoluoghi molisani con le città di Roma e Napoli.


Per il primo tratto, da Roccaravindola a Isernia, circa 18 chilometri, i lavori sono stati già finanziati e si prevede la conclusione entro il 2019, mentre il restante tratto fino al capoluogo regionale verrà cantierato al termine dei lavori del primo lotto, e dovrebbe concludersi entro il 2023.

 

L’intervento porterà un risparmio di tempo stimato dall’Amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, valutabile in circa un quarto d’ora, ma soprattutto, andrà a ridurre il rischio di guasti che troppo frequentemente ha reso il viaggio dei pendolari molisani una vera odissea. Oltre agli interventi sulla linea, finanziati con circa 30 milioni, di cui metà messi a disposizione nel Contratto di programma tra Ministero e RFI, e per il resto dalla regione Molise attraverso il Patto per lo sviluppo firmato nel luglio dello scorso anno.


Alla presenza del sindaco Giacomo D’Apollonio, del Presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura, dell’assessore regionale alle infrastrutture Pierpaolo Nagni e dell’AD di RFI Gentile, il ministro ha rivendicato come gli interventi odierni vanno nell’ottica di un interesse rinnovato per il trasporto su ferro intrapreso dagli ultimi governi. Ha detto il ministro che, mentre nel triennio 2012/14 sono stati investiti in ferrovie 4 miliardi in tre anni, nel triennio 2015/17 le risorse messe a disposizione dal governo sono state 32 miliardi.


Del Rio ha scherzato anche sul binario 20 bis, dal quale attualmente partono nella stazione Termini i treni per il Molise, dichiarando di aver saputo la cosa solo pochi giorni fa, scoprendo che la questione  è diventata ormai argomento di scherzo sul social Facebook – c’è un’apposita pagina – e che l’intervento va nell’ottica di risolvere questo annoso problema.
 




ISERNIA: IL NEO SINDACO GIACOMO D'APOLLONIO IN UN'INTERVISTA A L'OSSERVATORE D'ITALIA

di Simonetta D'Onofrio

Isernia – Giornate molto impegnative per il neo sindaco di Isernia, che sta iniziando ad affrontare le prime difficoltà che il ruolo di sindaco in una città  come Isernia comportano. Nonostante un'agenda piena di impegni ha voluto concederci un'intervista, consapevole che il ruolo di primo cittadino non è solo quello di fare il 'bilancino' tra le varie esigenze economiche del Comune, ma è soprattutto cercare di instaurare un rapporto con i cittadini, anche attraverso i mezzi deputati a informare.

Giacomo D’Apollonio, classe 1951, un passato nella Guardia di Finanza, dove ha raggiunto il grado di Generale di Brigata, l’amore per la sua città che traspare dalle sue parole, è stato eletto in una coalizione nata da due liste civiche, sostenuta da Fratelli d’Italia, che ha deciso di rompere l’alleanza con la Lega e Forza Italia, che avevano candidato Gabriele Melogli, che in passato ha ricoperto il ruolo di sindaco nella città isernina. Proprio Melogli è stato l’avversario di D’Apollonio al ballottaggio che ha visto vincere quest’ultimo per quasi il sessanta per cento. Già in vantaggio il 5 giugno, ma con un numero di voti che non lasciava la possibilità di stare tranquilli, considerato l’alto numero di elettori che non avevano espresso al primo turno la preferenza per uno dei due sfidanti, D’Apollonio è riuscito a catalizzare il voto di molti cittadini, incrementando del settanta per cento quelli ottenuti due settimane prima (da circa 3300 a 5600). Il neosindaco è apparso soddisfatto per l’affermazione,consapevole del compito che lo attende, al quale non vuole certamente farsi trovare impreparato.

Lei è sindaco da alcuni giorni. Ha potuto verificare quale è lo stato del Comune di Isernia, come ha trovato il bilancio, la situazione del personale, le condizioni generali?

Ho fatto un primo esame delle carte, molto sommario, adesso ci aspetta un lavoro molto più dettagliato, molto più approfondito, non siamo in una situazione di dissesto, però abbiamo una situazione chiaramente di attenzione, molto particolare. Adesso poi come funziona il nuovo bilancio, dato che è superato il patto di stabilità, esistono però una serie di parametri che bisogna controllare, il principale è quello delle entrate, adesso si basa tutto sulle entrate, quello che puoi avere puoi spendere. Ogni amministratore deve quindi lavorare su questo fattore.

Quali sono invece i progetti sui quali il Comune sta lavorando?

Ce ne sono diversi. Intanto alcuni sono già in cantiere, ce li siamo portati avanti dalla campagna elettorale, e troveranno luce appena possibile. Altri invece sono in corso, perché ci sono tutta una serie di proposte di finanziamento, sia a carattere europeo che regionale, per cui devo dire che la gestione commissariale già ha avviato una serie di richieste per non perdere nessuna occasione, alcuni sono in corso, qualcuno lo dobbiamo avviare in questi giorni, e stiamo lavorando su questo, tanto che ho preso contatti con l’area tecnica. Poi bisognerà far ripartire tante cose che si sono arenate in questo comune, dove ci sono tante criticità.

Qual è la prima che pensa di affrontare?

Veramente ce ne sono tantissime, chiaramente bisogna fare una scala delle priorità. Adesso dobbiamo dare delle risposte, innanzi tutto per la città che non si presenta nelle condizioni migliori, diciamo che in questo periodo di gestione commissariale qualche cosa si è allentata, e non funziona a dovere. Il decoro urbano è venuto un po’ meno, le aree verdi sono state trascurate, c’è da fare un recupero immediato delle principali piazze e strade cittadine che lasciano un po’ a desiderare, c’è a rimettere a punto la raccolta differenziata, ci sono delle emergenze legate alle scuole, dove abbiamo delle scadenze a settembre. In particolare una scuola dell’infanzia che non ha proprio la sede, dobbiamo agire con urgenza, è già partita una gara, con una manifestazione d’interesse per chi può mettere a disposizione delle strutture, c’è una commissione che sta valutando. Insomma stiamo bruciando le tappe per avere delle risposte immediate

Per quanto riguarda il turismo avete già qualche idea sul rilancio?

Diciamo che in tutti i programmi di tutti i candidati sindaco si parlava di turismo, perché può essere realmente una grandissima risorsa, però noi dobbiamo cominciare a dare delle risposte sui servizi ai cittadini, perché un’amministrazione che non riesce a dare i servizi ai propri cittadini non può pensare a un turismo di qualità, perché chi viene da fuori trova situazioni che non rispondono alle esigenze. Per cui lavorare su questo, parallelamente avviare tutto un progetto che noi già abbiamo, per collegare tutte le peculiarità che questo territorio ha, a cominciare dalla storia, dal paleolitico, all’epoca romana, ai Sanniti, al medioevo, qui abbiamo testimonianze storiche che possono essere collegate, tutte quante insieme per fare un percorso. Poi abbiamo la natura, l’ambiente. Non ci scordiamo che abbiamo vicine due aree come Roma e Napoli, che sono due bacini di platee di possibili turisti che potremmo attrarre. Inoltre abbiamo tutto l’aspetto agroalimentare, ecco, dobbiamo saper unire tutte queste peculiarità.

Osservando Isernia, ci sembra una città un po’ scollegata rispetto ai paesi della provincia. Come fare per unirle?

È una cosa da fare, noi abbiamo molti insediamenti, sia dal punto di vista storico, noi abbiamo resti romani in provincia, abbiamo resti sanniti importantissimi, come Pietrabbondante, che sono una testimonianza molto importante, quasi unica, abbiamo una parte medievale importante, come a Castel San Vincenzo, dove c’è un’abbazia dove veramente si ritorna al medioevo, è un esempio non solo di architettura medievale, ma proprio di storia, che poi nelle abbazie in quell’epoca si svolgeva proprio la vita, specie quella rurale.

Un altro esempio sotto il punto di vista delle attrattive. Isernia ha un auditorium che è una bella struttura, purtroppo male utilizzata. Come pensate di rilanciarlo, per un turismo di tipo congressuale?

L’auditorium è una grandissima risorsa. Ci sono state alla sua costruzione tantissime polemiche in passato: troppo grande, troppo piccolo, fatto nel posto sbagliato, troppe spese. Adesso abbiamo questa struttura e dobbiamo valorizzarla al massimo. Purtroppo ha un grosso neo, è completa solo nella parte auditorium, ma il progetto era una struttura molto più complessa, con un cinema alle spalle, tutta una serie di servizi, una galleria commerciale, che era stata ideata per trovare le risorse per mantenere i costi dell’auditorium. Noi poi la pensiamo, come abbiamo detto in campagna elettorale, come una fucina per valorizzare gli artisti locali, tutto ciò che è arte dovrebbe trovare una corrispondenza in questo contenitore. Infine gli spettacoli, sia di artisti locali, ma anche di compagnie teatrali importanti, anche musicali. Deve ripartire, ma c’è bisogno di organizzazione, di un regolamento che finora non c’era, non è stato mai fatto, è stata sempre una gestione approssimativa, estemporanea. Adesso dobbiamo trovare una linea definitiva, anche sulla parte congressuale, promuovere questa struttura per cercare soprattutto di portare gente a Isernia.

Parliamo ora di un problema più politico. Isernia, nei rapporti con la Regione, soffre di una certa subordinazione da Campobasso. La provincia di Isernia è stata poco rappresentata ultimamente in Regione. Come pensa di far sentire la sua voce per ottenere più attenzione?

Io mi pongo proprio su questo piano. Sono un difensore della nostra città, del nostro territorio, non solo Isernia, ma ciò che la città rappresenta anche per tutti i comuni vicini, perché è un punto di riferimento per i sindaci del territorio, per quella che era la Provincia, anche se si sta andando nel verso della soppressione, però Isernia deve mantenere questa funzione di punto di riferimento del territorio. C’è un problema di una politica che in questi anni è stata, come diciamo noi, campobassocentrica. La nostra zona è stata trascurata, per scelte politiche, per degli impedimenti che questa regione ha avuto, non saprei dire, che ha fatto crescere il capoluogo di regione a scapito dell’altro capoluogo di provincia, che ha perso tutto. Io posso anche comprendere che c’è un’esigenza di risparmio e si devono accorpare gli uffici. Ma al limite, invece di portare tutto a Campobasso, si può lasciare qualcosa qua, ad esempio, le Case Popolari, si sta procedendo all’unificazione, ma non deve per forza essere portato a Campobasso, si dovrebbe cercare anche di equilibrare un tantino le risorse.




ISERNIA: SALA STRACOLMA PER IL FILM DEDICATO A CHARLES MOULIN, PITTORE EREMITA

di Simonetta D'Onofrio

Isernia – La sala grande della Provincia di Isernia stracolma, con alcune decine di partecipanti costretti a vedere la proiezione del documentario in piedi, è stata la cornice che ha accompagnato la presentazione di “Moulin – Il poeta del pastello”.

Un film nato, oltre che dall’esigenza di raccontare una storia poco conosciuta, ma di particolare valore storico e culturale, anche dall’impegno che una piccola amministrazione comunale ha profuso per valorizzare il territorio, nello splendido panorama delle Mainarde, immerse nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

L’incontro tra il giovane sindaco di Rocchetta al Volturno, paese arrampicato sui monti che delimitano il confine tra , determinato a realizzare un percorso museale per mantenere vivo il ricordo del pittore che ha scelto questo angolo di terra per condurre la sua esistenza da eremita, e un regista innamorato dell’eccentrico personaggio, tanto da averlo studiato e seguito da venticinque anni, ha dato vita a un prodotto originale, apprezzato dal pubblico presente.

Il documentario ha rappresentato per il regista Perluigi Giorgio una prova impegnativa. Da circa venticinque anni ha raccolto informazioni sul pittore, ha visitato i luoghi dove conduceva la sua esistenza da eremita, si è immedesimato talmente nell’esperienza di vita dell’artista, che è stato naturale per lui prestare il suo volto a Moulin sulla pellicola.

Abbiamo chiesto a Teodoro Santilli, sindaco di Rocchetta a Volturno, di raccontarci come è nata questa collaborazione:

È stato il Comune di Rocchetta a cercare Pierluigi Giorgio, o è stato lui a cercare voi?
In realtà tramite l’avvocato Roberto Iocca, col quale abbiamo fatto questo progetto di valorizzare Moulin, la sua figura, e tutta la valle del Volturno con la sua arte, lui conosceva Pierluigi Giorgio, me l’ha presentato. Subito è nata questa collaborazione, non ci sono state mai divergenze, siamo andati d’accordo dall’inizio. È stata una unione, una condivisione d’intenti, anche perché lui aveva già l’intenzione di realizzare questo documentario, e gli serviva solo uno spunto e un appoggio da parte di questa amministrazione.
 

Questo documentario ora è un trampolino per cercare di valorizzare il territorio di Rocchetta, e di Castelunovo. Quali sono i prossimi passi che verranno realizzati?
Stiamo facendo un museo tutto dedicato a Moulin, un percorso che porta, a piedi ovviamente, dal museo fino al rifugio dove viveva, tabellato con le frasi più importanti di Moulin e la rappresentazione delle sue opere, poi delle mostre e un catalogo di arte, con tutte le sue opere, catalogate e criticate da studenti.
 

Le istituzioni superiori, Provincia e Regione, hanno partecipato al progetto?
La Regione ci ha dato una mano, la Provincia ci ha supportato, con questa sala per la proiezione, ma il grosso dell’onere è ricaduto sul Comune.
 

Nel documentario si vede come molti paesani erano affezionati al pittore. Anche qualche suo parente era tra costoro?
Personalmente no, non ho avuto parenti che l’hanno frequentato, e questo mi dispiace quasi, però ho conosciuto molte persone che hanno avuto a che fare con lui, e che mi raccontano molti aneddoti.

Il 7 gennaio si replicherà a proiezione a Campobasso, presso l’auditorium dell’ex GIL, alle ore 19:30
 




ISERNIA, OPERAZIONE “FERRAGOSTO SICURO”: RAFFICA DI DENUNCE E SEQUESTRI DEI CARABINIERI

Redazione
Isernia
– Nell’ambito di una serie di operazioni condotte dai Carabinieri negli ultimi giorni in tutto il territorio della provincia di Isernia, finalizzate a garantire un Ferragosto all’insegna della sicurezza per cittadini e vacanzieri,  ventuno persone sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria per reati che vanno dal furto al porto abusivo di armi,  dai reati in materia di stupefacenti alla guida in stato di ebbrezza,  dall’abusivismo edilizio alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per sfruttamento del lavoro nero. Numerosi anche i sequestri eseguiti.

Ad Isernia,  una 31enne del luogo è stata denunciata per furto aggravato. La donna che espletava l’attività di badante presso l’abitazione di un’anziana,  aveva trafugato da una cassaforte,  della quale era venuta in possesso delle chiavi,  vari monili e oggetti in oro del valore complessivo di oltre cinquemila euro.

Un 50enne di Isernia,  è stato invece sorpreso alla guida della propria autovettura completamente ubriaco, mettendo così in gravissimo pericolo la circolazione stradale. Dagli accertamenti eseguiti mediante l’apparato etilometro in dotazione alle pattuglie dell’Arma, è risultato che il tasso alcolemico superava di oltre cinque volte il limite previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. 

Tra Cantalupo del Sannio e Macchiagodena, un 19enne ed un 16enne,  entrambi di Isernia, sono stati denunciati perché sorpresi alla guida di veicoli,  pur non avendo mai conseguito la prescritta patente di guida,  mettendo così in gravissimo pericolo l’incolumità propria e quella degli altri utenti della strada. I mezzi sono finiti sotto sequestro. 

Ancora ad Isernia,  un 20enne di origine Afgana,  è stato denunciato per immigrazione clandestina,  in quanto sorpreso privo di permesso di soggiorno o altro documento valido per la permanenza sul territorio Nazionale. Nei suoi confronti sono scattate le procedure di espulsione. A Venafro,  un 49enne del luogo è stato denunciato per porto abusivo di armi,  è stato infatti trovato in possesso di una carabina,  legalmente detenuta,  che l’uomo aveva portato fuori dal suo domicilio senza alcuna autorizzazione. L’arma è finita sotto sequestro.

A Filignano, un 40enne del luogo,  è stato denunciato per simulazione di reato,  in quanto avendo avuto in custodia alcuni elettrodomestici destinati ad un centro sportivo, se ne impossessava denunciandone poi il furto mai avvenuto. A Castel San Vincenzo, un 60enne del luogo,  è stato denunciato per abusivismo edilizio,  in sorpreso mentre era intento alla realizzazione di un fabbricato,  in assenza delle prescritte concessioni edilizie. 

A Frosolone, un 25enne di Campobasso è stato denunciato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti,  in quanto trovato in possesso di alcune dosi di hashish. Stesso reato contestato a Capracotta, dove un 17enne, ed un 18enne del luogo, e un 19enne di Mugnano di Napoli,  sono stati trovati in possesso di vari involucri contenenti dosi di hashish e marijuana,  mentre ad Agnone un 26enne del posto è stato trovato in possesso di un involucro contenente hashish.  Tutte le sostanze stupefacenti rinvenute sono state sottoposte a sequestro.

E ancora ad Agnone,  un 27enne del posto,  è stato denunciato perché al fine di eludere i controlli,  aveva alterato la targa della propria moto,  una Yamaha YZF 600,  sottoposta immediatamente a sequestro.

Infine, nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia e comuni limitrofi. Sette sono state le persone denunciate  per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 31enne di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, un 58enne di Fontegreca, in provincia di Caserta,  un 48enne ed un 45enne di Isenia,   un 56enne di Agnone, un 49enne ed un 51enne di Presenzano. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di sei lavoratori in nero, per i quali sono state contestate relative sanzioni amministrative a carico dei datori.

 




ISERNIA: BIDELLO NAPOLETANO MOLESTA I BAMBINI

di Christian Montagna
Isernia
– L'orrore a cui troppo spesso ci stanno abituando in questi anni continua a verificarsi: un bidello di una scuola media è stato arrestato per pedofilia. Il sessantacinquenne napoletano da anni in servizio nella scuola in provincia di Isernia avrebbe compiuto atti sessuali sui bambini della scuola in cambio di ricompense in denaro. I carabinieri che lo hanno arrestato, hanno reso nota la partecipazione del dirigente scolastico affinché l'uomo potesse essere colto in flagranza di reato. Il procuratore Paolo Albano che segue il caso non ha ancora precisato il numero preciso di bambini ma al momento si sa che numerosi sono i coinvolti. Alcuni, secondo i racconti delle vittime stesse, sarebbero stati palpeggiati, altri spiati dalle serrature dei bagni e altri ancora avrebbero ricevuto esplicite proposte sessuali. Al momento l'uomo è agli arresti domiciliari e ha confessato di aver promesso in cambio cifre di venti o trenta euro o anche ricariche telefoniche.

Le vittime sarebbero state scelte a caso, maschi e femmine proprio mentre uscivano dall'aula per andare in bagno. Al momento quattro sono i casi accertati ma molti ancora potrebbero venir fuori solo se i bambini riuscissero a superare la vergogna e a denunciare. Sono stati coinvolti durante gli interrogatori anche gli psicologi della Procura per poter aiutare i bambini a superare il trauma. Il bidello originario di Napoli, da anni viveva ad Isernia e dall'inizio dell'anno scolastico era sotto osservazione dei militari. Proprio in questi giorni dopo le testimonianze di bambini di asili ed elementari di violenze subite da insegnanti si torna a parlare della possibilità di inserire telecamere all'interno degli istituti scolastici. Beh, visti i ripetuti eventi, sarebbe proprio il caso di cominciare a pensare alle sicurezza e alla serenità dei bambini perché si sa, un trauma di questo tipo, potrebbe segnare a vita le stesse vittime in questione.




ISERNIA,: SEQUESTRATI 10 QUINTALI DI RIFIUTI SPECIALI

Redazione

Isernia – Un furgone trasportava illecitamente materiali inquinanti, un 40enne è stato denunciato. Dieci quintali di materiali inquinanti sono stati sequestrati nel corso di un blitz dei carabinieri di Isernia contro il trasporto, lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e l'inquinamento ambientale. Una pattuglia di militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ha intercettato nella periferia cittadina un furgone, che trasportava circa dieci quintali di rifiuti speciali: parti di veicoli, fusti e filtri di olio motore esausti, pneumatici, batterie, rottami ferrosi e altri materiali inquinanti. Il responsabile, un 40enne del luogo sprovvisto di autorizzazione relativa alla gestione, allo smaltimento e al trasporto dei rifiuti, è stato denunciato. Il mezzo con il relativo carico sono stati posti sotto sequestro e sono ora in corso indagini per risalire alla loro provenienza e destinazione. I militari non escludono che i rifiuti speciali venivano trasferiti dalle zone dell'alto casertano alla provincia di Isernia o viceversa per il successivo illecito smaltimento. Dall'inizio di quest'anno sono già una decina le operazioni messe a segno dai carabinieri nella provincia di Isernia contro i reati di criminalità ambientale soprattutto nelle zone del territorio più sensibili sotto il profilo paesaggistico.




LA TRANSIBERIANA D'ITALIA TORNA A VIVERE

di Silvio Rossi

Isernia – Prende di nuovo vita la Transiberiana d’Italia. La linea che collega Isernia a Sulmona, è una delle più caratteristiche a livello nazionale, transitando per paesaggi incantevoli, che assumono un fascino particolare nei mesi invernali quando il tratto centrale della linea è completamente innevato.
Sono state infatti programmate quindici corse per l’anno 2015, sancendo il ritorno del servizio turistico, inserendo definitivamente la Isernia-Sulmona tra le quattro linee d'interesse storico nazionale sottoposte alla tutela da parte di Fondazione FS.
Come afferma Gianluca di Lonardo, molisano residente a Torino, che ha lanciato una petizione online su Change.org, che oggi parla di vittoria, “Questo risultato salva momentaneamente la tratta dalla dismissione e apre uno spiraglio per nuovi progetti di valorizzazione anche delle corse ordinarie. Il lavoro svolto sul territorio per accrescere il coinvolgimento cittadino è alla base del risultato ottenuto, ci auguriamo che ciò non venga ignorato nella programmazione futura sia per gli eventi storici che per programmazioni a lungo termine”.
La linea fino al dicembre 2008 prevedeva quattro corse per direzione, ridotte a due e, nell’ottobre 2010 limitate da Sulmona a Castel di Sangro, escludendo dalla percorrenza il tratto molisano. Nel dicembre 2011 il servizio regolare è stato soppresso.
Negli anni successivi le associazioni Transita Onlus e Le Rotaie Molise hanno organizzato una serie di treni turistici nel tentativo di non far dismettere l’infrastruttura, considerando l’abbandono della ferrovia una perdita di un patrimonio logistico e culturale. Lo scorso anno la Fondazione FS, che si occupa del mantenimento delle linee storiche, ha rivendicato la titolarità del servizio, promettendo un impegno per rendere i viaggi turistici una realtà costante.
Promessa a questo punto mantenuta, dato che per l’anno appena iniziato le corse previste sono più di una al mese, e si può immaginare come, una volta creato un interesse per il percorso, queste possano incrementare in futuro. Una delle possibili chiavi di svolta sono i “Treni della neve”, da organizzare nei fine settimana per portare agevolmente gli sciatori nelle località di Capracotta (da raggiungere con un breve tratto su navette locali) o Roccaraso e Rivisondoli, dove è situata la seconda stazione per altezza delle Ferrovie Italiane dopo quella del Brennero, a 1268 metri di altitudine.
Gli sciatori, provenienti da Roma o Napoli, potrebbero raggiungere le località sciistiche senza dover fare lunghe file con l’auto, stando comodamente seduti sul treno.
Si possono così ammirare i monti molisani e abruzzesi innevati, in un panorama intervallato dalle numerose gallerie, lunghe fino a oltre tre chilometri, che caratterizzano la linea, facendo comprendere come sia non solo avvincente dal punto di vista paesaggistico, ma interessante anche per gli accorgimenti tecnici necessari per la realizzazione.
Dopo la prima corsa, il 3 gennaio, il prossimo treno partirà da Sulmona l’otto febbraio.




ISERNIA: SEQUESTRATI 500 CHILI DI BOTTI ILLEGALI

Redazione
Isernia
– Il blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia, è scattato alle prime luci dell’alba, quando all’interno del deposito di una attività commerciale ubicata nella periferia cittadina, sono stati trovati nascosti circa mezzo quintale di botti, di genere vietato, che sarebbero stati messi in commercio senza alcun tipo di autorizzazione e con grave pericolo per l’incolumità pubblica. Per questi motivi i materiali esplodenti sono finiti sotto sequestro, mentre la titolare dell’attività, di origine cinese, 38enne residente ad Isernia, è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria per il commercio illegale degli artifizi pirotecnici. Secondo i primi accertamenti i botti sarebbero stati acquistati in provincia di Caserta, per poi essere messi in vendita ad Isernia. Il blitz di questa mattina, si inquadra in una vasta operazione che si prefigge lo scopo di evitare che con l’approssimarsi del Capodanno, si possano verificare incidenti con gravi conseguenze e con effetti talvolta mortali, provocati da botti o marchingegni più simili a vere e proprie bombe che a giochi pirici. I controlli quindi proseguiranno per accertare la regolarità delle licenze e autorizzazioni per la vendita di fuochi pirotecnici in negozi ed eventuali bancarelle sparse sul territorio. In queste ore vengono anche verificate le misure di sicurezza obbligatorie per chi tratta con questo tipo di materiale e che non venga ceduto ai minori di anni 14. Ovviamente la finalità principale dei militari è quella di rintracciare e togliere dal mercato ordigni confezionati artigianalmente con grandi quantità di polvere pirica, definiti comunemente “Botti Killer”. Un capillare monitoraggio attuato anche con perquisizioni presso abitazioni dove si sospetta vengano nascosti pericolosi materiali esplodenti. Con questo tipo di operazioni gli uomini dell’Arma puntano soprattutto alla prevenzione per scoraggiare al massimo la vendita e l’utilizzo di botti proibiti, e mettere in guardia soprattutto i più giovani dai pericoli cui vanno incontro nel maneggiare i fuochi di artificio, anche quelli apparentemente più innocui.
 




ISERNIA: SICUREZZA SUL LAVORO, 18 DENUNCE DEI CARABINIERI

Redazione

Isernia – Nel corso di una costante attivita' di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del comando provinciale carabinieri di Isernia, del nucleo ispettorato del lavoro dell'arma e personale della direzione territoriale del lavoro, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attivita' imprenditoriali e commerciali tra Isernia, Venafro, Agnone e comuni limitrofi. Diciotto sono state le persone denunciate alla competente autorita' giudiziaria per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarita' occupazionale dei lavoratori.

  Si tratta di un 50enne di Gallo Matese in provincia di Caserta, un 45enne di Cassino in provincia di Frosinone, un 35enne di Frosolone, un 53enne di Agnone, un 60enne di Campobasso, un 54enne, un 28enne e un 35enne di Venafro, un 48enne di Marano di Napoli, un 49enne ed un 59enne di Villa Literno in provincia di Caserta, un 38enne di Pontecorvo in provincia di Frosinone, un 29enne e un 28enne di Isernia, un 48enne ed un 26enne di Brusciano in provincia di Napoli, un 55enne di Castelpetroso e un 38enne di Caserta. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonche' assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si e' proceduto anche alla identificazione di quattro lavoratori in nero, per i quali sono state contestate relative sanzioni amministrative a carico dei datori.