ISERNIA SFRUTTAMENTO DI MINORI: I CARABINIERI DENUNCIANO 11 PERSONE

Redazione

Isernia – A conclusione di una operazione di controllo straordinario del territorio predisposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, undici persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati che vanno dallo sfruttamento di minori nell’accattonaggio al furto aggravato, dalla ricettazione alle minacce, dal disturbo alla quiete pubblica alle violazioni in materia di sicurezza stradale.

Ad agire sul territorio le Stazioni e i Nuclei Operativi e Radiomobile delle Compagnie di Isernia e Venafro. Ad Isernia, i Carabinieri hanno posto fine ad un’altra triste vicenda che vede purtroppo ancora una volta coinvolti minori sfruttati dai propri genitori senza alcuno scrupolo.

Gli uomini dell’Arma, dopo una serie di servizi di appostamento e pedinamento, hanno bloccato nei pressi della centralissima Piazza della Repubblica, una 25enne di origine rumena, la quale impiegava la sua bambina di sei anni, nelle attività di accattonaggio o nella vendita di oggetti vari. La fanciulla era costretta, invece di frequentare la scuola, come qualsiasi altra bambina della sua età, ad aggirarsi tra le auto in circolazione per le strade cittadine correndo anche un grave pericolo per la sua incolumità. Per questo motivo la madre, è stata fermata ed accompagnata in caserma dove nei suoi confronti è scattata una denuncia, mentre per la bambina è stata avviata una segnalazione per l’affidamento. Sempre ad Isernia un 20enne del posto è stato denunciato per un furto di calzature e capi di abbigliamento all’interno di un esercizio commerciale del centro cittadino.

La refurtiva per un valore di circa duecento euro è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. A Sesto Campano, un 35enne e un 32enne, entrambi di Venafro, sono stati denunciati in quanto stavano perpetrando un furto di circa quattrocento quintali di legna custoditi all’interno di un terreno di un 50enne originario di Pratella in provincia di Caserta. Anche in questo caso la refurtiva, per un valore di oltre quattromila euro, è stata recuperata e restituita al proprietario. A Monteroduni, un 36enne ed una 28enne, entrambi di Venafro, sono stati denunciati per il reato di furto e ricettazione. I militari hanno scoperto che si erano impossessati di un assegno postale dell’importo di duemila euro all’interno dell’abitazione di una anziana donna, e successivamente lo avevano posto all’incasso presso un ufficio postale. Anche in quest’ultimo caso refurtiva recuperata e restituita alla vittima. E ancora a Monteroduni, un 24enne di origine rumena è stato denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di alcuni attrezzi agricoli rubati all’interno di una masseria. La refurtiva per un valore di oltre duecentocinquanta euro è stata restituita al proprietario. Sempre a Monteroduni un 25enne del posto è stato denunciato per minaccia aggravata, in quanto a seguito di una lite scaturita per futili motivi ha ripetutamente minacciato di morte un 34enne di Isernia. A Castelpetroso, un 50enne del luogo è stato invece denunciato per disturbo alla quiete pubblica, mentre ad Isernia un pregiudicato, 33enne di Acerra nel napoletano, è stato denunciato per violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora. Infine a Cantalupo nel Sannio, un 45enne del luogo è stato sorpreso alla guida della propria autovettura completamente ubriaco, pertanto è scattata nei suoi confronti una denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, il sequestro del veicolo e il ritiro della patente di guida.

 




RIETI, OPERAZIONE "PITBULL": SGOMINATA BANDA DI LADRI DEDITA AI FURTI DI DEPOSITI ALIMENTARI

Redazione

Rieti / Perugia / Isernia / Campobasso / Foggia –  E' stata recuperata una refurtiva di 200 mila euro. I carabinieri del reparto operativo, in collaborazione con i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Cittaducale, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, una banda di pluripregiudicati foggiani, ritenuti autori di una serie di furti in depositi alimentari e non, commessi nell’italia centro meridionale.
Sono finiti in manette:
L. Giovanni del 1966, residente a foggia;
D.p. Raffaele del 1975, residente a seregno (mi);
S. Ferdinando ludwic del 1974, residente a foggia;
R. Carmine del 1960, residente ad orta nova (fg);
G. Francesco del 1967, residente ad orta nova (fg);
P. Gabriele del 1962, residente ad orta nova (fg);
L. Savino del 1962, residente ad orta nova (fg);
G. Michele del 1966, residente ad orta nova (fg);
S. Angelo del 1957, residente a cerignola (fg);
C. Giacomo del 1974, residente a cervia (ra);

I dieci individui, sul conto dei quali da tempo i carabinieri del reparto operativo e della compagnia di Cittaducale avevano avviato indagini, sono ritenuti responsabili del furto di un ingente quantitativo di salumi avvenuto lo scorso mese di agosto ai danni di una ditta di accumoli (un danno di 150.000 euro).
Una pluralità di riscontri tecnici operati meticolosamente e professionalmente in stretta osmosi tra i militari del reparto operativo di rieti e del nucleo operativo di cittaducale, hanno consentito l’individuazione, il rintraccio e la sottoposizione a più stretta sorveglianza tecnica di quella che poi è stata riconosciuta essere una vera e propria banda specializzata nel depredare depositi e centri di stoccaggio di generi alimentare, ma anche prodotti per la casa ed altro.
La scorsa notte i dieci individui, servendosi di diversi veicoli (tre autovettura di grossa cilindrata e due autocarri), hanno raggiunto la zona industriale di Perugia ed hanno portato a segno due furti ai danni di altrettante ditte, una specializzata nella lavorazione di prodotti dolciari (la cioccolata di perugia) ed una nella produzione di detersivi da dove hanno asportato merce per un valore di oltre duecentomila euro. Terminato il colpo si sono poi disperdersi a raggiera lungo le principali arterie stradali che collegano il capoluogo perugino alla puglia, sia sul versante adriatico, su quello tirreno e lungo la dorsale appenninica. Ma questa volta ad attenderli e a monitorarne le mosse c’erano i carabinieri del reparto operativo che, al termine di un prolungato servizio di pedinamento e inseguimento, eseguito in quasi tutta l’italia centro meridionale, sono riusciti alla fine ad acciuffare tutti e dieci i sodali, che sono stati bloccati dai carabinieri; alcuni a porto san giorgio lungo l’autostrada a14, altri lungo l’autostrada a25 prima di arrivare a Pescara, altri ancora lungo l’autostrada a16 napoli – bari ed infine gli ultimi proprio nella città di foggia, recuperando l’intera refurtiva, trasportata con due autoarticolati, poi restituita ai legittimi proprietari.
Gli arrestati sono altresi’ ritenuti responsabili di due furti avvenuti tra Isernia e Campobasso tra la fine di agosto ed i primi di settembre ai danni di un deposito di elettrodomestici, da dove e’ stata asportata merce per circa 100.000 euro, e di un deposito alimentare da dove sono stati asportati alimenti per circa duecentomila euro.
Nel corso delle perquisizioni personali e veicoli, eseguite dopo la cattura, i componenti della banda sono stati trovati in possesso di ricetrasmittenti (utilizzate per evitare le intercettazioni), sofisticati attrezzi da scasso, passamontagna e tute nere.
Dalle poche captazioni di comunicazioni intercettate dai carabinieri, i componenti della banda si autodefinivano “i pit-bull”…e da qui il nome dato all’operazione.