OGGI SPOSI: CHIARA RAI E IVAN GALEA CONVOLANO A NOZZE

Redazione
Il direttore responsabile e il direttore editoriale de L'Osservatore d'Italia, Chiara Rai e Ivan Galea convoleranno a nozze il prossimo giovedì 21 aprile 2016.

La cerimonia civile sarà celebrata dal sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e si terrà alle ore 17.30 presso l'aula consiliare del Comune castellano.

"La scelta della data non è stata casuale – commentano Rai e Galea – abbiamo deciso di sposarci il 21 aprile – proseguono –  in quanto ricorre il Natale di Roma, città dove siamo nati.  Con la consapevolezza di una solida unione – aggiungono – siamo felici di annunciare ai nostri lettori questo importante traguardo e rinnovato inizio di vita insieme, arricchita dalla presenza di 5 splendidi figli. L'istituzione del matrimonio – concludono – è per noi un valore fondamentale e ci auguriamo di riuscire a  trasmetterlo anche ai nostri ragazzi che amiamo tanto".

Le redazioni web del giornale non vanno in vacanza, continueremo ad aggiornarvi come sempre fatto in questi anni. Il virtual paper tornerà invece martedì 26 aprile 2016.




ASSOTUTELA: NUOVO TIMONE PER LA PROVINCIA DI ROMA. SI PARTE CON UN GRANDE EVENTO A VIA VENETO

Redazione
Roma
– Ivan Galea è il nuovo coordinatore provinciale dell'associazione AssoTutela. "Si riconosce la professionalità, la dedizione al lavoro, l'umiltà ed il contributo quotidiano del nuovo coordinatore – dichiara il Presidente AssoTutela Michel Emi Maritato – dimostrato in questi mesi al fianco di AssoTutela. Ci auguriamo – prosegue Maritato – che questo sodalizio possa durare nel tempo per il bene dell'associazione, con l'obiettivo di raggiungere importanti traguardi in futuro, sempre accanto ai cittadini".

"Ringrazio il presidente Michel Emi Maritato – commenta Ivan Galea – per il nuovo incarico che ha ritenuto di volermi affidare. L'associazione sta crescendo a dismisura grazie alle politiche di vicinanza e tutela ai cittadini che si rivolgono continuamente a noi per segnalare e denunciare problematiche di carattere sociale. Continuerò ad adoperarmi – conclude Ivan Galea – per Roma e Provincia cercando di fare il massimo e per dare voce a tutti quei cittadini che si vorranno rivolgere ad Assotutela".

Già a partire dal 23 giugno (ore 17, Roma Via Veneto 191 c/o Marriott Rome Grand Hotel Flora),  AssoTutela appoggerà fortemente e saldamente la proposta dell'associazione di Via Veneto che presenterà per l'occasione il libro "La media bruttezza di via Veneto".

E’ la prima volta nella storia di Roma che associazioni, commercianti, enti e cittadini si riuniscono insieme per dare vita a questa iniziativa unica nel suo genere. Interverranno il Presidente Censis Prof. Giuseppe De Rita, il Presidente di Assoviaveneto Pietro Lepore, il Presidente InAsa Ingegner Renato Cecilia, il Dirigente Promozione, Supporto alla Commercializzazione e Club di Prodotto – Enit Dr. Marco Bruschini.

Un parterre di grandi nomi sarà testimone di questo appuntamento: ci saranno personaggi dello spettacolo, della politica, professionisti, scrittori e giornalisti. Parteciperanno per il semplice fatto di poter affermare in futuro di aver condiviso questo passaggio storico che segnerà una svolta i cui particolari verranno annunciati il 23 giugno alle 17:00.

 




MARINO, L'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ VINCE LA CAUSA CONTRO IL COMUNE: L'ENTE CONDANNATO A RISARCIRE 5 MILA EURO PIU' SPESE LEGALI E INTERESSI

Angelo Parca
 
Marino (RM) – Vittoria per l’associazione Bacco Jazz che ha intentato la causa contro il Comune di Marino a seguito della mancata contribuzione del Bacco Jazz Festival, che si è si è tenuto dal 7 al 10 Luglio del 2011 nel bosco Ferentano, nonostante la perfetta riuscita dell’evento e nonostante ci fosse, nero su bianco, l’impegno firmato dall’assessorato alla Cultura di Otello Bocci. Il Comune dovrà pagare all’associazione la somma di 5 mila euro più interessi e spese legali.

Questo, quanto scritto nel dispositivo di sentenza depositato l’8 febbraio 2013 che porta la sigla del Giudice di Pace di Albano Pierluigi Lorenti.  “Si Condanna il Comune di Marino – si cita testualmente il dispositivo –  al pagamento in favore della somma di euro 5 mila oltre agli interessi dalla data di approvazione del bilancio fino al saldo e le spese legali”.

Lo scorso maggio, il Comune di Marino ha affidato all’avvocato Simone Bulgarelli il servizio di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente per cercare di resistere all’atto di citazione, notificato al Comune da parte dell’Associazione Culturale Bacco Jazz rappresentata dall’avvocato Antonio Donatone.
Il Comune con provvedimento dirigenziale urgente ha destinato all’avvocato Bulgarelli la somma di euro 1.500 per la gestione del contenzioso e degli incarichi legali.

In pratica ci ha messo altri soldi e spese sopra anziché cercare di onorare l’impegno assunto.
Perché, si ricorda, che l’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno firmò, il 20 giugno 2011, un atto ufficiale dove assegnava 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute” all’associazione Bacco Jazz per l’organizzazione del Bacco Jazz Festival. Il Festival, è bene ricordare, ha riscosso un enorme successo di presenze e di critica, anche il TG1 ha realizzato un servizio consultabile sul sito dell’associazione.

“Se i tagli alla cultura affliggono la musica come altre forme di arte che non hanno sovvenzionamenti e soffrono talvolta di episodi come quello avvenuto all’associazione Bacco Jazz – asserisce il legale dell’associazione culturale Antonio Donatone, peraltro noto musicista – bisogna continuare a denunciare la propria causa e se necessario portarla in Tribunale con l’auspicio di una piena vittoria”.

Pienamente soddisfatto, l’organizzatore dell’evento Ivan Galea: “Giustizia è stata fatta rispetto ad una totale mancanza di rispetto che l’assessore Otello Bocci, della giunta di Adriano Palozzi, ha riservato a persone che hanno lavorato bene sul territorio di Marino, portando un contributo non solo in termini culturali ma anche di promozione del buon nome della città stessa. Palozzi, anziché intentare la strada del dialogo e della comprensione ha preferito che il Comune si difendesse pur sapendo di avere torto ed ha perso. Sono contento perché la vittoria di questa causa può fare giurisprudenza per tutte le associazioni che hanno subito questo trattamento ma anche perché in questo caso la buona condotta è stata ripagata mentre le promesse non mantenute sono state condannate dalla giustizia. Il caso Bacco Jazz dovrebbe far riflettere, soprattutto adesso che il signor Palozzi, sindaco di Marino, è impegnato con la campagna elettorale per le regionali: le promesse, signor sindaco, vanno mantenute!”.

tabella PRECEDENTI:

19/07/2012 MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”
18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL

 




VITERBO, PARCO DELL'ARCIONELLO: TORNA LA POSSIBILITÀ DI COSTRUIRE PALAZZINE

Il consigliere del Pd, primo firmatario della legge regionale del 2008: “Chi ha chiesto una nuova perimetrazione e a che scopo?”

IVAN GALEA

Redazione

Torna la possibilità di costruire nella valle dell’Arcionello. Secondo quanto annunciato lo scorso giovedì 20 settembre in Comune, a margine della presentazione dell'iniziativa “Puliamo il mondo”, per il parco urbano potrebbe infatti cambiare la perimetrazione. Successivamente allo stop al cemento della legge regionale del 2008, che bloccava le costruzioni, ora riparte il progetto per Pian di Cecciole. Una lottizzazione abitativa inserita in una fascia di transizione esterna al parco. E' quello che prevede il piano di gestione redatto dall’Università La Sapienza su cui, entro il prossimo mese di ottobre, le commissioni Ambiente del Comune e della Provincia di Viterbo dovranno trovare la sintesi. La gestione del parco regionale è della Provincia, che aveva coinvolto l’Università della Tuscia per il primo piano; ora La Sapienza l’ha in parte modificato. “C’è una nuova perimetrazione – dice l’assessore all’Ambiente, Paolo Equitani – l’abbiamo rimodellata seguendo le proprietà catastali e il ciglio del fosso”. “Sull’Arcionello non bisogna cedere di un millimetro”. Il consigliere regionale del Pd Giuseppe Parroncini, nella precedente legislatura primo firmatario della legge di istituzione della riserva naturale ai piedi della Pallanzana, a Viterbo, commenta così la proposta di riperimetrazione dell’area presentata alla stampa da Comune e Provincia. “Il parco – dice Parroncini – è stato pensato per salvaguardare l’area integralmente, non una sua parte: questo è lo spirito della legge regionale. Non capisco oggi a cosa risponda l’esigenza di arrivare a una nuova perimetrazione che escluda l’area di Pian di Cecciole, oggetto di lottizzazione”. Quindi pone alcune domande: “Chi ha commissionato il progetto di gestione all’Università La Sapienza di Roma? Ma soprattutto, per quale motivo? In ogni caso – continua – nessuno può modificare la perimetrazione se non il consiglio regionale, perché significa cambiare la legge votata nel 2008 alla Pisana dal centrosinistra insieme all’Udc, guarda caso con il no del Pdl”. “All’inerzia della Provincia, che non ha fatto nulla per rendere la zona fruibile – conclude Parroncini – fa da contraltare il lavoro venuto alla luce oggi per cambiare le carte in tavola. La riserva naturale dell’Arcionello va salvaguardata perché è un polmone verde all’interno della città, che ne protegge una parte storica e ambientale importante, soprattutto le vie d’acqua. L’attuale perimetrazione ha un senso perché la mette al riparo nella sua interezza. La battaglia di mobilitazione popolare che ha portato a questo risultato, per nulla affatto scontato, non può dunque essere mandata all’aria così”.

IVAN GALEA




TIVOLI, AZZERATA LA GIUNTA.

Redazione IVAN GALEA

Sandro Gallotti sindaco di Tivoli ha azzerato la giunta comunale. La decisione è stata resa nota nel pomeriggio di venerdì 21 settembre. Ritirate tutte le deleghe degli otto assessori, compreso il vicesindaco, che erano state assegnate lo scorso 28 ottobre. "Siamo arrivati a metà mandato – dichiara il primo cittadino – ed è giusto trarre un bilancio di quanto fatto fino ad ora ma soprattutto di quanto bisognerà ancora fare per completare il programma dell'amministrazione. Una verifica politica e amministrativa necessaria in questa fase. Inoltre il particolare periodo di crisi economica che stiamo attraversando impone un'azione di revisione delle priorità di intervento sul territorio, anche alla luce dei forti tagli e delle drastiche riduzioni dei finanziamenti decisi dagli enti sovracomunali. Adesso – prosegue Gallotti – bisogna concentrarsi a pianificare le prossime attività dell'amministrazione, ci aspettano impegni importanti da portare avanti. Voglio concludere ringraziando tutti gli assessori che sono stati protagonisti di questa prima fase del governo cittadino”. IVAN GALEA




MARINO BACCO JAZZ FESTIVAL, COMANDINI (IDV): “COME PUÒ L’ASSESSORE RIMANERE AL SUO POSTO? DIMISSIONI O RIMOZIONE SONO UNA LOGICA CONSEGUENZA”

"Con quale animo altre Associazioni a conoscenza di quest’episodio potranno recarsi a Palazzo Colonna e come potranno considerare gli interlocutori comunali seri ed affidabili, se questi sono i comportamenti e proprio con una Sagra dell’uva alle porte."

[LETTERA ASSESSORE OTELLO BOCCI INDIRIZZATA ALL'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ DEL 20 GIUGNO 2011]

[LETTERA DEL DIRIGENTE VINCENZO MONTENERO DEL 25 GENNAIO 2012]

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Italia dei Valori di Marino riguardo la vicenda Bacco Jazz

"Se nella vicenda “Bacco Jazz festival” come sembra, leggendo tutte le cronache dei giornali, l’avvocato difensore dell’istituzione comunale asserisce che  l’assessore Bocci abbia promesso soldi a titolo personale, e che comunque sembra abbia usato, carta e logo comunale con tanto di timbro e firma, quindi carta intestata, se ne traggano anche e subito le debite conseguenze, e cioè che si è fatto di una carica un uso distorto, non consentito e non in linea con il ruolo ricoperto che deve essere di assoluta trasparenza e correttezza, e rispettoso delle normative, tale da non provocare grave nuocimento ad associazioni e cittadini. Pertanto delle due l’una:  o si è agito in nome del Comune autorizzando una spesa senza averne la facoltà o si è agito per conto proprio con mezzi, strumenti e prerogative non consone. In entrambi i casi l’errore sembra grave ed evidente. A meno di una terza via che il Sindaco o il diretto interessato dovrebbe spiegare ai cittadini e che ad oggi a distanza di mesi non hanno ancora fatto. Pertanto la vicenda giudiziaria giustamente proseguirà il suo corso, ma va da sé che la vicenda politico-amministrativa assume contorni gravi e grotteschi, sulla quale la maggioranza ha messo la testa sotto la sabbia. Ci chiediamo come si possano in questa maniera, con leggerezza, ricoprire incarichi delicati quanto importanti, ma ci domandiamo soprattutto perché il Sindaco non abbia rimosso e subito l’Assessore, perché comunque e da qualunque lato si veda questa vicenda, riteniamo che ci siano stati errori gravi e responsabilità precise. Ci domandiamo poi con quale animo altre Associazioni a conoscenza di quest’episodio potranno recarsi a Palazzo Colonna e come potranno considerare gli interlocutori comunali seri ed affidabili, se questi sono i comportamenti e proprio con una Sagra dell’uva alle porte.
IdV Marino
Comandini Marco"

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18/07/2012 MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!
18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL


 




MARINO CAUSA BACCO JAZZ, IL COMUNE DA ADDOSSO AL SUO ASSESSORE. L'APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE: OTELLO BOCCI… DIMETTITI!

Galea: “L’assessore Bocci ha rilasciato un documento ufficiale su carta intestata del Comune con tanto di timbro e firma di un assessore alla Cultura che impegnava l’Ente a corrispondere 5.000 euro per la manifestazione. Asserire ora che Bocci non poteva emettere tale documento significa che l’Assessore ha sbagliato e pertanto deve essere destituito dalla sua carica per incapacità"

 

Angelo Parca

La prima udienza Bacco Jazz ha messo a segno un paradosso: il Comune di Marino si è difeso scaricando la responsabilità sul proprio assessore alla Cultura asserendo, sostanzialmente, che Otello Bocci non si sarebbe potuto impegnare per l'ente se non c'era la copertura di bilancio e che quindi, semmai, la responsabilità deve essere posta a carico personale dello stesso assessore. Questa la linea legale adottata dal Comune nella causa intentata dall’associazione Bacco Jazz, difesa dall’avvocato Antonio Donatone per avere il contributo promesso dal Comune di Marino. Ecco i fatti: l’assessore Bocci si è impegnato, con atto timbrato e firmato di suo pugno su carta intestata del Comune, a contribuire con 5 mila euro all’organizzazione della manifestazione che ha avuto luogo a Marino lo scorso giugno 2011 con un successo non solo di presenze ma anche mediatico. All’impegno di spesa non è seguito alcun contributo. Un tam tam di telefonate non andate a segno indirizzate agli amministratori marinesi non hanno dato l’esito sperato, tanto che si è arrivati in tribunale vista l’impossibilità di arginare una condotta discutibile da parte del Comune, il quale prima si impegna e poi si ritira, lasciando l’associazione in serie difficoltà a doversi fare intero carico dell’organizzazione del Festival. L’assurdità viene perseverata davanti al giudice, quando lo stesso legale del comune asserisce: "Questo difensore ritiene allora che nel caso di specie la controparte possa al più aver allegato a sostegno della propria pretesa una semplice mera promessa di pagamento formulata di propria iniziativa dall'Assessore alla Cultura Sport e Spettacolo e all'adempimento della quale quest'ultimo potrebbe eventualmente essere tenuto in proprio nell'ambito di un diverso giudizio". Tempestiva la reazione del responsabile dell’organizzazione del Bacco Jazz Festival Ivan Galea che non esita, forte della difesa dell’Ente, a chiedere le dimissioni di Otello Bocci: “L’assessore Bocci ha rilasciato un documento ufficiale su carta intestata del Comune con tanto di timbro e firma di un assessore alla Cultura che impegnava l’Ente a corrispondere 5.000 euro per la manifestazione. Asserire ora che Bocci non poteva emettere tale documento significa che l’Assessore ha sbagliato e pertanto deve essere destituito dalla sua carica per incapacità. Questo non è avvenuto fino ad oggi. Perciò il Comune pagasse e poi si rifacesse sul suo assessore. Grazie a queste persone, quest’anno a Marino non si è potuto organizzare la seconda edizione che probabilmente sarà organizzata a settembre in un altro Comune dei Castelli Romani dove gli assessori sanno fare il loro lavoro. Ma quando mai si è visto che un componente di una giunta non ha facoltà di concedere contributi sebbene sia in possesso di timbro e carta intestata?”. Intanto la causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni e per il deposito delle note conclusive al 26 ottobre prossimo.

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18/05/2012 MARINO, CASO BACCO JAZZ: IL COMUNE SI AFFIDA A UN LEGALE.
14/05/2012 MARINO, FISSATA L'UDIENZA BACCO JAZZ
20/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, IL RITORNO… DAVANTI AL GIUDICE
15/03/2012 MARINO, BACCO JAZZ, ARRIVA UNA LETTERA UFFICIALE DEL COMUNE: NON C'ERANO I SOLDI PER PAGARE LA MANIFESTAZIONE
18/01/2012 L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL
12/01/2012 MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL
10/01/2012 IL COMUNE DI MARINO NON PAGA IL BACCO JAZZ FESTIVAL



MARINO, L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI AL SINDACO: LA SALA LEPANTO E BACCO JAZZ FESTIVAL

Marco Comandini – Idv Marino

Il Sindaco chiarisca se ne trova il tempo due vicende una vecchia e l’altra di cronaca recente, visto che i diretti interessati sollecitati non lo hanno ancora fatto. Chiediamo infatti per quale motivo la Sala Lepanto debba essere ancora chiusa oramai da anni, cosè che ostacola l’apertura del “Museo del Cinema”, ce ne spieghi i dettagli di lavori iniziati e mai terminati e di cartelli dei lavori spariti. Ed inoltre la vicenda del “Bacco Jazz Festival” e riportando fedelmente uno dei molti quotidiani che hanno trattato l’argomento: “Per questa importante manifestazione, come spiegano gli organizzatori, l’assessore alla cultura del comune di Marino Otello Bocci aveva firmato una comunicazione ufficiale in cui l’amministrazione comunale si impegnava a partecipare alle spese organizzative dell’evento con la somma di 5 mila euro, fondi che però non sono mai arrivati per alcune irregolarità amministrative come messo in evidenza dagli uffici comunali competenti”. Chiediamo quindi al Sindaco di spiegare dov’è l’errore, e se c’è stato da parte di chi, e quali rimedi siano stati presi perché cio’ non accada più garantendo ad ogni altra Associazione che si impegna nel territorio una certezza degli impegni presi. Anche perché l’organizzatore Ivan Galea, con la suo ottimo evento, così come i cittadini meritano una risposta pubblica e chiara.