Juventus, sabato la sfida con l’Empoli

La Juventus prosegue gli allenamenti al JTC con un gruppo limitato, composto dai giocatori non impegnati con le rispettive Nazionali, che torneranno al lavoro tra oggi e domani.

Massimiliano Allegri ha guidato ieri una seduta incentrata esclusivamente sulla parte atletica, in attesa di ritrovare nei prossimi giorni il resto dei componenti della rosa e iniziare così a preparare il prossimo match che vedrà i bianconeri impegnati sabato, alle 18:00, all’Allianz Stadium, contro l’Empoli.




Juve batte Torino 4-0

Juventus batte Torino 4-0 (I gol: al 17′ Dybala, al 40′ Pjanic, al 57′ Alex Sandro, al 91′ Dybala) La cronaca nel terzo anticipo della 6/a giornata di Serie A, disputato all’Allianz Stadium.
Granata dal 24′ in 10: espulso Baselli.

Una Juve padrona all’Allianz Stadium fa suo il derby della Mole, cancellando il Torino 4-0. Primo tempo sontuoso degli uomini di Allegri che prima a passano in vantaggio grazie al 9/o gol stagionale di Dybala e poi approfittano di uno sciagurato fallo di Baselli che costa al centrocampista granata il doppio giallo e l’inevitabile espulsione. Era il 25′ e da lì la partita è corsa su un unico binario: il raddoppio di Pjanic al 40′, il tris firmato da Alex Sandro al 12′ st e il sigillo ancora del n.10 argentino allo scadere. Il punteggio sarebbe addirittura potuto essere ancora più severo per i granata, ma i pali, le parate di Sirigu e l’imprecisione degli attaccanti bianconeri hanno limitato i danni. Higuain ha iniziato in panchina per poi entrare negli ultimi dieci minuti. La squadra di Mihajlovic paga caro l’errore di Baselli ma già l’approccio alla gara non era stato dei migliori, sentendo forse troppo il match a cui per la prima volta dopo anni erano arrivata senza i panni dell’eterna sconfitta.

“Stiamo cominciando a correre un pochino, i ragazzi hanno fatto una bella partita, abbiamo giocato con grande velocità e con grande tecnica e poi in superiorità tecnica abbiamo gestito”. Massimiliano Allegri si gode la rotonda vittoria nel derby ma il 4-0 finale non alimenta troppi voli pindarici: “Il Napoli sta giocando un calcio importante e sta ottenendo i risultati che sono la cosa che contano” “Non era facile perché questo Torino non è facile da battere – aggiunge a Premium – Quando si è in superiorità numerica bisogna evitare i falli, mi riferisco a Dybala che ha fatto una grande partita ma ha preso due o tre colpi perché ha tenuto troppo palla in alcune circostanze. A volte bisogna avere meno fretta, soprattutto quando si è un uomo in più. Higuain in panchina all’inizio? E’ stata una scelta tecnica perché ci sono tanti match da giocare e ho preferito dargli un turno di riposo. Gonzalo è un giocatore importante per tutti e l’ha dimostrato sempre. Davanti ho tutti grandi giocatori e capiterà a tutti di stare fuori a turno durante la stagione, altrimenti non riusciremmo a tenere questi ritmi. Gonzalo non deve avere l’ansia di fare gol, deve stare tranquillo perché troverà il gol, nella sua carriera ha fatto caterve di gol e ne farà altri anche quest’anno”. “Mandzukic mi ha ringraziato per averlo messo prima punta? Sono io che ringrazio lui per la prestazione che ha fatto – conclude – Manduzkic è un bene importante all’interno della squadra, potrebbe anche giocare a centrocampo”.




ULTRAS JUVE MORTO, GIALLO A TORINO

Redazione

Torino – Accertamenti della polizia sono in corso da giorni sulla morte di un capo ultras della Juventus, Raffaello Bucci, 41 anni, soprannominato Ciccio, che si è lanciato da un viadotto dell'autostrada Torino-Savona giovedì scorso. Il giorno precedente, l'uomo era stato interrogato come testimone (non era indagato) da un pm della procura di Torino nel quadro di un'inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta in Piemonte.
Bucci, di origini pugliesi, era uno dei capi carismatici dei "Drughi". Il sito "La voce di San Severo", lo scorso 8 luglio, lo ricorda "innamorato del calcio, della Juventus, dei colori bianconeri". Alcune settimane fa aveva perso la mamma.
L'inchiesta era sfociata lo scorso 1/o luglio in 18 arresti.
Fra i coinvolti c'era un altro esponente della tifoseria juventina. Un filone secondario riguarda il possibile interessamento dei boss verso il bagarinaggio dei biglietti e i legami di alcuni personaggi vicini alle cosche con ambienti della curva.