Serie A, Juventus campione d'Italia

 

La Juventus si è laureata campione d'Italia per la 33ma volta, la sesta di fila. I bianconeri hanno battuto allo Stadium il Crotone 3-0, portando a 4 punti il vantaggio sulla Roma, 2/a, a una giornata dal termine. "Bisogna fare i complimenti in primis a quei giocatori che hanno vinto i sei scudetti di fila, sono loro che entrano nella storia. E alla società, che assieme alla squadra ha fatto cose straordinarie. Marotta dice che la permanenza in bianconero dipende da me? Dipende da entrambi: io sono molto contento di essere alla Juve. Ora dobbiamo focalizzarci sul giocare, e possibilmente vincere, la finale di Cardiff". Massimiliano Allegri, ai microfoni di Premium Sport, si gode così lo scudetto con la testa alla finale di Champions.

"Abbiamo scritto delle belle pagine che entrano nel libro della storia del calcio. Vincere non è mai facile: al di là delle parole che si dicono, stare in alto è sempre sinonimo di sacrificio e abnegazione da parte di tutti". Lo ha detto un emozionato Gigi Buffon, dai microfoni di Premium Sport, poco dopo il fischio finale di Juventus-Crotone, match che ha consegnato il sesto scudetto consecutivo ai bianconeri. "Se si vuole vincere le gare – aggiunge – bisogna sempre avere la testa e le gambe giuste".

"Passione, umiltà è cattiveria… domani più che ieri. Leggenda". E' essenziale il tweet del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che commenta così lo scudetto bianconero.




JUVENTUS CAMPIONE D'ITALIA

Redazione

Il Napoli perde 1-0 a Roma e consegna nella mani della Juventus lo scudetto. I bianconeri possono così festeggiare il titolo numero 32, il quinto consecutivo, seduti comodamente sul divano. In realtà la squadra di Massimiliano Allegri festeggia a Vinovo. Il tecnico, infatti, ha cambiato i programmi originari, spostando il giorno di riposo a domani e convocando la squadra intera per questo pomeriggio nel centro sportivo bianconero con l'allenamento che ha avuto inizio alle 15, quindi esattamente al fischio d'inizio di Roma-Napoli. "Prima lavoriamo. Poi, casomai, festeggiamo", aveva detto l'allenatore, buon profeta in questo caso.

E' del resto la prima volta che lo scudetto ha una scenografia del genere. Anche due anni fa lo scudetto arrivò senza giocare, di sabato quando la Roma perse l'anticipo di Catania, ma nell'albergo di periferia dove la squadra passa la vigilia delle partite interne. Il primo scudetto del quinquennio fu vinto a Trieste, dove il Cagliari giocava le partite "in casa". Il secondo allo Stadium, contro il Palermo. Il terzo, nell'hotel di Leinì. Il quarto ancora a Torino, contro la Sampdoria.

I festeggiamenti del quinto titolo però saranno rimandati. Niente pullman scoperto o iniziative speciali della Juventus. La squadra dopo aver gioito a Vinovo non celebrerà il titolo in modo ufficiale. Tutto è rinviato al 15 maggio, data nella quale è fissata la consegna della coppa da parte del presidente di Lega Maurizio Beretta. Un rito al quale i tifosi della Juventus si sono ormai abituati e che segnerà l’inizio delle celebrazioni bianconere del quinto titolo consecutivo.

Un titolo quello di quest'anno che ha un sapore forse diverso vista l'impresa compiuta da Buffon e compagni. Una cavalcata pazzesca dopo un inizio di stagione disastroso. Dalle zone basse della classifica fino alla cima. Un'ascesa figlia di 24 vittorie nelle ultime 25 partite di campionato. Ovvero come nessun’altra squadra nei migliori cinque campionati d’Europa. Grazie ai gol di Mandzukic e Morata, ieri la 'Vecchia Signora' è riuscita ad espugnare anche il Franchi per 2-1, dove la vittoria mancava dal marzo 2012, sconfiggendo nella 35esima giornata di campionato una Fiorentina mai doma di misura, dopo sette gare interne di imbattibilità.

Mario Mandzukic, quattro gol nelle ultime cinque partite di campionato, ha trovato contro i viola a la sua 10a rete in Serie A. Ma i protagonisti di questo successo sono tanti, da Buffon a Dybala, da Morata a Mandzukic, da Pogba a Bonucci, passando per tutti gli altri, senza dimenticare Max Allegri che ottiene il suo secondo titolo consecutivo alla guida dei bianconeri e ora punta deciso verso la Champions.




LA JUVENTUS E' CAMPIONE D'ITALIA

Angelo Barraco

Torino –  Il gol di Vidal è stato decisivo, la Juventus ha battuto la Sampdoria 1-0 e ha vinto, con quattro giornate di anticipo, il suo quarto scudetto consecutivo. La Juve, nell’era della tecnologia e dei socia, lancia su Twitter l’hashtag “#4Ju33”. Il riferimento è al quarto scudetto consecutivo acquisito e ai complessivi scudetti vinti dalla squadra, ovvero 33, compresi gli scudetti revocati durante la nota vicenda Calciopoli. Andrea Agnelli, presidente della Juventus ha scritto questo tweet: “Prendere per mano la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria. E' per fare questo che ci vogliono le palle!”. Massimiliano Allegri ha ringraziato il presidente Agnelli con queste parole: “Ho visto il tweet e ringrazio il presidente per le sue parole. Comunque, subito dopo la vittoria, ci siamo sentiti per telefono e mi ha fatto i complimenti. Le responsabilità alla #Juve sono alte, ma ripagate nel momento in cui ti rendi conto di aver fatto felici 250 milioni di juventini nel mondo”. Anche il nostre presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato con un tweet: “"Uff! Mi tocca farlo, da premier. E poi – ahimè – hanno vinto i più forti. Complimenti!”. Ricordiamo che il premier è tifoso della Fiorentina e con il commento ha reso merito al presidente della Juventus Andrea Agnelli e all’allenatore Allegri. Il pensiero adesso va alla semifinale di Champions con il Real Madrid: “Nessuno all'inizio di stagione ci dava una lira. Ci vedevano fuori nel girone eliminatorio invece abbiamo fatto un bel tragitto. E ora ci aspetta la sfida con i campioni d'Europa, una squadra con giocatori straordinari” ecco cosa dice Allegri, continua dicendo: “'Arrivare in un posto e stravolgere tutto e togliere certezze credo sarebbe stata una scelta da persona poco intelligente. Ho dunque aspettato un attimo. Il vecchio sistema di gioco del resto ci e' servito in piu' di una occasione. E' stata importante comunque la disponibilita' dei ragazzi”. Spiega Allegri: “durante l'anno ci stanno dei passaggi a vuoto ma devi avere la capacita di mantenere equilibrio perche' la squadra anche con una sconfitta non puo' perdere di colpo i suoi valori”. Dice : “siamo in media scudetto con 79 punti a quattro giornate dalla fine. Lo scudetto si vince tra 82 e 84 punti per cui lo avremmo potuto vincere indipendentemente dagli altri. Ho vinto due scudetti con due squadre straordinarie. Il primo a Milano e questo a Torino. Entrambi con giocatori di alto profilo morale”.