Labico, rubano grondaie di rame da una villetta ma vengono bloccati dai carabinieri

LABICO (RM) – Continuano incessantemente i servizi di prevenzione e repressione di ogni tipo di reato da parte dei Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Colleferro, nei territori di competenza.

Nel weekend appena
trascorso infatti, i Carabinieri della Stazione di Labico, hanno arrestato due persone,
di 47 e 22 anni, già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti, sorpresi
a rubare le grondaie in rame da una villetta isolata nel comune di Labico.

Arrivati nei pressi
dell’abitazione a bordo di un’auto, i ladri si sono introdotti all’interno
della pertinenza esterna e hanno smontato le grondaie in rame, lunghe diversi
metri. I complici le hanno poi piegate e riposte nel bagagliaio
dell’autovettura, ma, nel momento di darsi alla fuga, hanno trovato di fronte i
Carabinieri che, allertati da alcuni abitanti di zona, sono intervenuti
bloccandoli.

I ladri di “oro rosso”
sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo,
dove il loro arresto è stato convalidato. Il 47enne è stato condannato a due
anni di reclusione mentre il 22enne ad un anno e un mese.

I Carabinieri di Labico
hanno notificato ai malfattori anche la misura di prevenzione del foglio di via
obbligatorio e non potranno far rientro nel comune di Labico, rispettivamente,
per tre e due anni.

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Labico, sospesa la licenza a un bar del centro

LABICO – Proseguono i controlli e il monitoraggio degli esercizi commerciali da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro. I militari della Stazione di Labico hanno proposto alle Autorità di Pubblica Sicurezza preposte la sospensione della licenza di un
noto bar del centro della cittadina.

Il provvedimento è scaturito dalle varie segnalazioni pervenute al numero d’emergenza “112” e dai numerosi servizi di controllo del territorio che i militari hanno costantemente effettuato riscontrando, in quel locale, l’assidua presenza di avventori con precedenti penali in materia di droga, reati contro il patrimonio e reati contro la persona, facendolo diventare un luogo abituale di ritrovo.

Decisiva è stata, tra l’altro, la rissa avvenuta pochi giorni fa scoppiata nei pressi del bar tra 4 persone, anche queste avventori dell’esercizio, a seguito della quale sono rimasti feriti anche i due Carabinieri intervenuti per riportare la calma tra i contendenti.

I militari hanno notificato alla titolare del bar – una 50enne di Labico – il provvedimento che impone la chiusura temporanea di 20 giorni.




Labico paga 450 mila euro del suo debito a Lazio Ambiente

 

Redazione

 

LABICO – Labico tra i Comuni morosi che devono cifre da capogiro a Lazio Ambiente, la società di gestione rifiuti del Lazio, ha iniziato a pagare gran parte del debito. Ecco la nota: “Sin dall’insediamento della nostra Amministrazione abbiamo preso l’impegno con Lazioambiente di definire un piano di rientro rigoroso e serio dal nostro debito di circa 1 milione di euro ed a metà luglio avevamo iniziato a pagare i primi 54 mila euro. Con la delibera di giunta n. 50 del passato martedì abbiamo fatto un passo ulteriore e fondamentale, delegando la Regione Lazio a pagare la società a compensazione dei crediti che il nostro Comune può vantare per circa 450 mila euro. In questo modo diamo un contributo decisivo alla chiusura del nostro debito e in generale al mantenimento della liquidità per la società di gestione dei rifiuti, sostenendola nel garantire gli stipendi ai lavoratori e pagare i fornitori”. Così in una nota stampa Benedetto Paris, assessore alle Politiche Finanziarie e di Bilancio del Comune di Labico.

“Chiudere il debito per noi è sempre stato un impegno morale di fronte ai lavoratori e per garantire il servizio ai cittadini di Labico. Ci auguriamo di non trovarci mai più nella condizione di vederci fermare i mezzi e per questo abbiamo fatto la nostra parte come Amministrazione” aggiunge l’Assessore all’Ambiente Maurizio Spezzano.

Di seguito la dichiarazione del Sindaco Giovannoli: “Questo risultato per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione. Sappiamo che abbiamo ancora una parte consistente del debito da pagare, ma oggi abbiamo adempiuto ai nostri doveri nello spirito anche di solidarietà e collaborazione con gli altri comuni del territorio. Ringrazio per questo sforzo l’Assessore Paris che ha seguito celermente tutta la procedura per arrivare a questa delibera.”




Labico, svaligiano villa: giovane coppia colta sul fatto

 

COLLEFERRO (RM) – L’altra mattina, i Carabinieri della Stazione di Labico, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno arrestato una coppia di ragazzi, lui di 21 anni e lei di 20, già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti, mentre stavano “ripulendo” una villetta sita nel comune di Labico.

La coppia dopo aver scavalcato il muro di cinta e forzato una porta finestra, con una certa abilità, si è introdotta all’interno di un’abitazione approfittando dell’assenza dei proprietari, che si erano assentati per andare in chiesa in occasione delle festività pasquali.

I due alla vista dei Carabinieri sono fuggiti a bordo di una Peugeot, ma sono stati inseguiti e bloccati subito dopo.

Dopo l’arresto i due sono stati condotti in Tribunale presso la competente Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e sottoposto il 21enne agli arresti domiciliari e la ragazza all’obbligo di presentazione presso un ufficio di Polizia Giudiziaria nel comune di Roma.

Continuano i servizi di controllo del territorio nei comuni di Labico e Valmontone anche in orari notturni al fine di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio.
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LABICO, POLEMICA SUL RECUPERO DELL'EVASIONE. TULLI: "1.500 CITTADINI BEFFATI"

Redazione

Labico (RM) – “La maggioranza ha perso il senno ed ormai usa solo attacchi personali, imbarbarendo ogni rapporto politico e soprattutto offendendo 1500 cittadini. L’ultimo comunicato di Rinnovare per Labico è inaccettabile!” Così in una nota stampa il consigliere di Cambiare e Vivere Labico Nello Tulli commenta un articolo pubblicato sul sito del gruppo di maggioranza del Comune di Labico.

“Innanzitutto ribadisco la richiesta che la maggioranza si prenda la responsabilità della gestione sbagliata del recupero dell’evasione, venendo in Consiglio comunale, e prenda atto di un vero sollevamento popolare – afferma Nello Tulli – Con l’ultimo comunicato Rinnovare per Labico taccia i 1500 cittadini, che hanno firmato la nostra richiesta di annullamento, come evasori o come incapaci di intendere e di volere tratti in inganno dalle opposizioni. Non si è mai visto un gruppo politico offendere in questo modo i cittadini che amministra!”

“Voglio poi ricordare al Sindaco ed ai suoi sostenitori di aver sempre dimostrato nella mia storia politica la mia autonomia di pensiero – rivendica Tulli – così come ho sempre sostenuto le posizioni di altri quando queste dimostravano di avere senso, quello che purtroppo lui sembra aver perso in un delirio di onnipotenza in questi anni. A questo si aggiunge forse l’amnesia, visto che ora la sua maggioranza nega le nostre proposte portate avanti durante la commissione tributi!”.

“Tengo poi a rimarcare che non solo come Cambiare e Vivere Labico abbiamo condiviso e concordato tutta l’azione di questi mesi, ma che sono stato io a farmi promotore di una azione congiunta contro la follia delle “cartelle pazze” – spiega Tulli – dal primo manifesto di contestazione fino all’ultimo in cui ribadivamo l’importanza di un confronto pubblico. Infatti, ho sempre pensato che la battaglia di opposizione debba essere fatta insieme per essere più efficace e difendere interessi e diritti dei cittadini e non conti la propria visibilità, ma la concretezza delle battaglie fatte!”

“Infine, voglio ribadire la mia solidarietà al consigliere Spezzano, attaccato sul personale. Una azione da vili, ma anche da disperati, che non hanno altri elementi più politici e civili per rispondere alla critica puramente politica che Cambiare e Vivere Labico e Legalità e Trasparenza stanno portando avanti!”
 




LABICO: ECCO LA SFIDA DEL COMUNE SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Il Convegno “Io non mi rifiuto. Faccio la raccolta differenziata”, presentato da L'Osservatore d'Italia, lancia la sfida per la riduzione dei rifiuti. In agenda il compostaggio a scuola e l’abbattimento delle tasse per gli utenti

 

di Cinzia Marchegiani

Labico (RM) – Labico è uno dei pochissimi Comuni che in merito alla sostenibilità ambientale ha aderito con forte determinazione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti – SERR 2015, quest’anno celebrata dal 21 al 29 novembre. L’edizione SERR 2015 ha ricevuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo il cui l’obiettivo è stato quello di massimo coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni, associazioni e organizzazioni no profit, scuole, università, imprese, associazioni di categoria e cittadini nel proporre azioni volte alla riduzione dei rifiuti sia a livello nazionale che locale.

L’Osservatore d'Italia, tramite la sottoscritta in qualità di moderatrice, ha presentato il Convegno “Io non mi rifiuto. Faccio la raccolta differenziata” tenutosi venerdì 27 novembre 2015 a Labico, nella sala consiliare di Palazzo Giuliani. L’evento organizzato dal sindaco Alfredo Galli e l’Assessore all’Ambiente l’avvocatessa Grazia Tassiello ha messo in moto l’azione che la stessa SERR2015 chiedeva ai partecipanti, e il convegno ha riunito sotto un unico obiettivo i relatori intervenuti, i quali partendo dall’analisi dei dati della raccolta differenziata ottenuti negli ultimi tre anni hanno illustrato un nuovo progetto per ridurre il conferimento della frazione umida verso le aziende specializzate al loro trattamento (che purtroppo ha costi incisivi sulla gestione) grazie alla realizzazione del compostaggio domestico nel proprio territorio.

Rappresentando la redazione de L'Osservatore d'italia, io Cinzia Marchegiani, ho illustrato come dal 2010 tutti i Comuni del Lazio, in tempi diversi si sono attivati per la raccolta porta a porta per differenziare ogni tipo di rifiuto, dalla carta, alla plastica, alluminio e vetro, fino alla sostanza organica o meglio frazione umida. Ciò ha permesso una diminuzione notevole del rifiuto indifferenziato che va in discarica mentre favorisce il riciclo di tutti gli altri materiali nobili: “Il comune virtuoso riesce a chiudere il ciclo della differenziata qualora riesca ad utilizzare la frazione umida del proprio territorio, trasformando il rifiuto in un prodotto che oltre a non gravare sulle casse comunali diventa un compost di ottimo impiego per l’agricoltura e il giardinaggio”.

Sul valore che si potrebbe ottenere dal riciclo della frazione umida l’Assessore all’Ambiente Tassiello di concerto con l’arch. Ercole Lupi, Responsabile del III Dip.to (Urbanistica e Ambiente) hanno messo le basi per il progetto “Io non mi rifiuto, faccio la raccolta differenziata” ampiamente sostenuto dal Sindaco Alfredo Galli che coinvolge i cittadini ma soprattutto le scuole, poiché l’esempio insegna le future generazioni l’educazione all’ambiente e alla sua tutela.

Saluti istituzionali del Sindaco di Labico Alfredo Galli. Il primo intervento è del primo cittadino, Alfredo Galli che dopo i saluti istituzionali e un saluto particolare a Danilo Sordi, vecchia conoscenza che per due mandati è stato Sindaco a Gallicano nel Lazio e ora Presidente Commissione Ambiente Città metropolitana Roma Capitale, spiega con orgoglio lo slogan che appartiene alla sua comunità affisso sul cartello all’inizio del paese che spiega ai visitatori che ‘A Labico si differenzia’: “Sin dalla passata legislatura abbiamo intrapreso questa grande sfida del sistema della differenziata porta a porta e un plauso al lavoro svolto va al consigliere da Luciano Galli e ora portato avanti dall’Assessore all’Ambiente Tassiello. Oggi, dopo due anni, la raccolta è su tutto il territorio, e la sfida l’abbiamo vinta tutti noi, insieme ai cittadini, raggiungendo il 58% del differenziamento. Purtroppo ancora ad oggi non abbiamo dato l’aspettativa dell’abbattimento dei costi, un traguardo su cui stiamo lavorando in questa direzione assieme alla creazione di un’isola ecologica”.

In qualità di moderatrice, introducendo l’intervento dell’Assessore all’Ambiente, ho spiegato come l’iniziativa fortemente cercata dalla Tassiello è stata ritenuta molto interessante anche dal Direttore Editoriale Gruppo Italia Energia tanto da dedicare alla settimana dei rifiuti nello speciale Quotidianoenergia.it del 18 novembre 2015, l’educazione e la sensibilizzazione che il Comune di Labico ha adottato in tema di ambiente e sostenibilità quale elemento strategico per garantire la crescita dei comportamenti virtuosi.

Intervento Assessore all’Ambiente avv. Grazia Tassiello. Il miglior rifiuto è quello che non viene prodotto, tutto deve subire un processo di recupero e riciclo, tranne indifferenziata:“Abbiamo aderito alla campagna SERR perché condividiamo appieno la fase dell’azione delle 3R, Ridurre i rifiuti, Riutilizzare i prodotti, Riciclare i materiali, azioni volte alla sensibilizzazione ad un tema delicato come quello ambientale e indurre un cambiamento nel quotidiano, nel far crescere la consapevolezza nella riduzione a monte dei rifiuti. Noi abbiamo pensato a due iniziative, una coinvolge la scuola primaria di Labico, con il dirigente scolastico Druella abbiano condiviso questa azione chiamata “In mensa ricicliamo Compost-i”, che consiste il posizionamento di una compostiera dove i bambini potranno versare gli avanzi, ciò serve ad educare i bambini a differenziare i rifiuti e capire che attraverso essi si può ottenere il concime da cui può crescere un fiore. Di concerto verranno coinvolte con altre iniziative anche la scuola materna e secondaria.
L’assessore Tassiello, spiega che da quando si è insediata da pochi mesi, ha cercato di elaborare i risultati sui dati effettivi della raccolta differenziata, con l’aiuto forniti dagli uffici e dal gestore Lazio Ambiente: “Nonostante inserendo soprattutto la positività e l’impegno che va riconosciuto ai cittadini – conferma la Tassiello – è necessario valutare quei valori ancora abbastanza alti dell’indifferenziato che crea una maggiorazione dei costi non indifferente, ciò serve da input nel discorso del miglioramento e sensibilizzazione a riguardo dei rifiuti che non possono essere riciclati”.

A illustrare la situazione e analisi ottenuta dall’osservatorio dei dati della raccolta differenziata nell’ultimo triennio è intervento dapprima l’Ing Cristian D’Innocenzo S.p.a. e poi Daniele Amato di Lazio Ambiente S.p.a.

Intervento Ing D’Innocenzo responsabile delle raccolte differenziata, di Lazio Ambiente S.p.a. L’Ing D’Innocenzo ha fotografato i passaggi numerici della raccolta indifferenziata dal 2011 al 2014, dove si adduce che c’è stato un notevole abbattimento della produzione dei rifiuti, nel 2011 soltanto il 7% della popolazione effettuava la raccolta differenziata nel 2014 circa il 58%: "Il passaggio non è stato immediato, ma c’è stato un momento transitorio perché c’era la raccolta stradale tramite i cassonetti mentre nel centro storico era servito dalla raccolta Porta a Porta. Nel 2011 sono stati raccolti, ancora con un sistema di raccolta stradale, rifiuti per 3680 tonnellate, nel 2012, anno in cui c’è stato il primo passaggio del Porta a Porta nel centro storico, c’è stato un primo cambiamento siamo passati a 2400 tonnellate circa, nel 2013, a completamento del Porta a Porta integrale su tutto il territorio raccolta si è scesi a 1835 tonnellate, mentre nel 2014 c’è stato un piccolo aumento, ma denota una componente positiva, legala alla componente procapite. Affinché si possa ottenere un’ottima gestione occorre portare la raccolta al 65%”.

L’intervento di Daniele Adamo, responsabile personale e della comunicazione di Lazio Ambiente S.p.a. analizzando quei dati triennali citati dall’Ing D’Innocenzo ha voluto fare un quadro concreto esponendo dinamiche e atteggiamenti sia degli operatori ambientali che degli stessi cittadini necessari affinché si possano migliorare le prestazioni della raccolta. Amato sollecita un canale di ascolto della stessa cittadinanza, poiché sono gli stessi che usufruendo del servizio possono segnalare situazioni mai incontrate per migliorare l’efficienza del servizio stesso, dove esistono problematiche esistono anche metodologie per affrontare e offrire una gestione efficiente.

La chiusura del ciclo della raccolta differenziata diventa tanto più efficiente quanto più il proprio territorio riesce a smaltire i rifiuti organici autonomamente. L’ing. Lettieri della EURECO Engineering Srl ha affrontato il tema del compostaggio come alternativa alle discariche della frazione organica: “Un impianto di compostaggio, spiega l’ing. Lettieri – va a ridurre notevolmente una produzione di biogas e anche i percolati. La nostra idea per Labico è quello di integrare un centro di raccolta con un sistema di tipo bio-container, che utilizza il compostaggio di tipo aerobico (in presenza di aria) grazie al quale i materiali organici (nettamente putrescibili) vengono miscelati a materiali unicellulosi (potature e sfalci) che attraverso due steps di processo subiscono una vera mutazione a livello organico che fa si che il ‘compost’ diventi un ammendate di composto misto”.

L'amministazione vuole ridurre i costi con il compostaggio domestico. L’amministrazione ha intenzione di portare il regolamento del compostaggio domestico in approvazione, affinché si possa realizzare un abbattimento dei costi beneficiare del 10-20% (da concordare) soprattutto alla zona esterna del centro storico.

L’isola ecologica vista come risorsa e miglioramento della gestione raccolta differenziata. Il Geometra Giorgio Censi di EURECO Engineering Srl nel dettaglio spiega la funzione dell’Isola Ecologica obiettivo ormai prossimo da attuare nel Comune di Labico. Il geometra Censi chiarisce immediatamente che non è una discarica, ma semplicemente un centro di sola raccolta, che permette anche un abbattimento dei costi di trasposto, poiché tutti i rifiuti riciclabili devono essere trasferiti ad aziende in grado poi di riciclare il materiale scaricato. Ovviamente deve essere una location in grado di essere monitorata giorno e notte, e con caratteristiche adatte per poter permettere sia il mantenimento integro dei materiali, come apparecchiature elettroniche, che lo spostamento dei furgoni all’interno della stessa isola ecologica, insomma tutte le accortezze affinché sia un posto per lo stoccaggio e per la rimozione dei materiali da portare alle aziende specifiche del settore.

All’evento non poteva mancare in prima fila il Comandante della Stazione di Labico, il maresciallo Natella, che in sinergia con l’amministrazione comunale, lavora per contrastare forme di abbandono e controllo serrato sul territorio.

Danilo Sordi, ex sindaco di Gallicano, come esponente di Città Metropolitana di Roma Capitale pone l’attenzione basilare sull’ambiente che è un punto importante nei prossimi anni per quanto riguarda anche la stessa Città Metropolitana: “ E sarà un mio impegno – promette Sordi – seguire le iniziative e le proposte del Comune di Labico. Volevo portare la mia esperienza da sindaco, la cosa che mi ha stupito, partendo nel 2012 con la differenziata ho cominciato a risparmiare il 50% di meno al mese, in virtù che i contenitori che hanno in dotazione le famiglie, sensibilizzano molto ciò che si va a comprare. Abbiamo fatto l’albo dei compostatori e consegnato 250 compostiere. Volevo fare anche di più con un impianto di compostaggio anaerobico con la produzione di energia da biogas. Molto interessante dal punto di vista culturale, ma alla fine si è arenato perché il punto di conferimento ha di fatto tutte le autorizzazioni per una discarica e all’epoca nel Lazio la gestione il 95% delle discariche era in mano ad unico soggetto, e quindi non eravamo noi”.
Danilo Sordi invita l’amministrazione comunale, sapendo che dal prossimo anno ci saranno anche finanziamenti da parte dell’Unione Europea, prendendosi l’impegno di portare il progetto della isola ecologia in Città Metropolitana anticipando che sicuramente sarà finanziata.

Si conclude un viaggio all’interno di un Comune che sta affrontando una sfida, come l’ha definita lo stesso Sindaco Sordi, affinché la gestione dei rifiuti possa contribuire da parte di tutta la cittadinanza un momento anche per riflettere uno stile di vita che deve assolutamente cambiare e in meglio. Tutto ciò che compriamo diventa rifiuto, quindi in sinergia con la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti la guida è sempre tesa a rendere più sostenibile l’ambiente in cui viviamo partendo dalla singola azione quotidiana, cercando, laddove si produce un rifiuto, di differenziarlo al meglio. La sfida più grande che un comune affronta è quella di chiudere il ciclo della differenziata con il compostaggio, affinché assieme al notevole abbattimento dei costi, si possa realizzare un miracolo che la natura ci ha messo a disposizione, la ricchezza del concime di ottima qualità ottenuto dagli scarti alimentari e vegetali. La sostenibilità è la vera la parola chiave affinché ognuno possa contribuire ad un mondo con sempre meno rifiuti, la vera chiave di volta. 




LABICO: PAURA SUL TRENO, DUE NOMADI SALGONO CON PISTOLE NASCOSTE

di Ci. Ma.

Labico (RM) – Paura per i pendolari e i viaggiatori che alla stazione di Labico stavano prendendo il treno regionale proveniente da Frosinone direzione Roma. Sono le ore 15:00 del 22 settembre 2015 quando una viaggiatrice si accorge che due persone avevano nascosto delle pistole nella loro borsa, per poi salire a bordo del treno regionale n. 21910….Immediatamente la testimone allarmata ha chiamato la Polizia di Stato. Dalla Sala Operativa della Polizia di Stato Ferroviaria parte l’allarme che ha prontamente attivato le pattuglie del posto Polfer di Ciampino e del Settore Operativo di Roma Termini.

L’indagine e l’arresto. Gli agenti in uniforme ed in borghese sono saliti sul convoglio ed in pochi minuti individuano i due sospetti, un uomo ed una donna, che sono stati subito bloccati e disarmati.

Nomadi giravano armati con pistole a salve. Gli investigatori si accertano rapidamente che le due pistole, tenute nella borsa della giovane, sono in realtà riproduzioni a salve con tanto di tappo rosso e canna occlusa. Per questo, la ragazza, risultata maggiorenne e il ragazzo minorenne, entrambi nomadi di origini slave, sono stati accompagnati in ufficio.

Nomadi sono stati denunciati, il minore affidato. Lo stato delle due riproduzioni d’arma, ben tenute e con regolare fondina, hanno indotto gli agenti a ritenere che siano state asportate da qualche abitazione, pertanto entrambi i giovani sono stati denunciati per ricettazione ed il minore affidato ad un centro di prima accoglienza.

Per il caso sono in corso accertamenti per risalire al proprietario delle due pistole a salve. Chissà dove erano diretti i due nomadi, ma soprattutto da dove venivano? 

Provvido l'interessamento della testimone che ha contattato le forze dellordine, probabilmente è stato sicuramente sventato qualche reato, che si sarebbe consumato nella capitale.




LABICO, IL CONVEGNO METTIAMOCI IN GIOCO: QUANDO BULLISMO E TECNOLOGIE DIVENTANO ARMI PERICOLOSE

 

Oggi 10 aprile 2015 presso la Sala degli Affreschi del Palazzo Giuliani di Labico, un interessantissimo evento nel pomeriggio, dalle 16:00 alle 19:00 con un parterre di professionisti nel settore per comprendere e aiutare genitori, familiari e insegnanti a gestire il mondo cibernetico che coinvolge e condiziona la vita dei bambini e adolescenti

 

di Cinzia Marchegiani

Labico (RM) – Questo pomeriggio dalle ore 16:00 presso la Sala degli Affreschi dello storico Palazzo Giuliani di Labico, l'Associazione Koiné ha organizzato un nuovo evento dedicato alle famiglie, ma non solo. Nel pieno spirito dell'associazione, l'invito all'iniziativa no profit è rivolta a tutti i genitori, gli insegnanti, i professionisti, gli operatori e i familiari di bambini e adolescenti che nell'era moderna sono costretti a confrontarsi non solo con i vantaggi derivanti dall'uso delle tecnologie, ma anche con le difficoltà di gestione, di controllo e di uso che ne conseguono.

L’Osservatore d’Italia sensibile a queste tematiche sarà presente all’evento moderando l’incontro che vedrà partecipare non solo professionisti, ma chiunque senta il bisogno di capire e avere mezzi idonei per affrontare i problemi inevitabili che la vita e la società mettono sulla strada. Per il nostro giornale è un modo per condividere e promuovere cultura e attenzione affinché con l’informazione che realizziamo ogni giorno si possa trasmettere consapevolezza anche per chi non potrà partecipare all’evento. Troppe volte abbiamo redatto tabella di cronaca che riportavano episodi gravi di bullismo, spesso nati per gioco diventati scherzi crudeli che coinvolgono adolescenti presi di mira dal gruppo o dallo spavaldo della situazione. Il mondo è in evoluzione, soprattutto nella tecnologia che mette a disposizione strumenti troppo spesso gestiti per offendere, per adescare il più indifeso, così il bambino e l’adolescente rimane vittima di un sistema complicato e una rete che soffoca e mette a rischio spesso anche la propria incolumità.

Labico è un comune all’avanguardia che già da tempo ha messo al centro del proprio interesse la tutela dei minori, persone fragili di un sistema che sembra fagocitare tutto e al tempo di un naso secondo, quello di un click da tastiera, quello dell’uso improprio degli smartphone che possono cambiare irreversibilmente il destino di ognuno di noi… Per questo serve responsabilità, e occorre saper informare e essere al fianco dei genitori, degli insegnanti che hanno vissuto tempi diversi e devono adeguarsi alle novità che se da una parte ci aiutano a vivere meglio, rappresentano però uno strumento pericoloso.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Alfredo Galli, seguirà l’apertura dei lavori dell’assessore dei servizi Sociali Giorgio Scaccia. Il programma prevede la partecipazione di più esperti che forniranno un valido contributo alla comprensione dei rischi legati alle tecnologie e ad un loro migliore utilizzo in ambito educativo, scolastico e familiare:

. “Quando la tecnologia nuoce al fisico” D.ssa Barbara Rischia (fisioterapista)
. “come la tecnologia sta cambiando i nostri ragazzi” Roberta Luttazzi (Professoressa Scuola secondaria di I Grado)
. “Perché il linguaggio della tecnologia risulta più attraente:problemi e soluzioni” D.ssa Ambra Crescenzi (Psicologa)
. “La sindrome della connessione costante” D.ssa Romina Pacitto (Educatore e Mediatore Familiare)
. “Vecchie e nuove tecnologie a confronto” Dr. Giovanni Di Giovanni ( Responsabile del Ser. T di Palestrina)
. “Adescamento dei minori su internet bambini a rischio senza strumenti di difesa” Avv Grazia Tassiello (Avvocato e Mediatore Familiare e Civile)
. “Rischi e pericoli internet: legalità e territorio” Maresciallo Guido Natella (Comandante della Stazione Carabinieri Labico)

Il programma interessantissimo mette a disposizione ai non esperti l’opportunità di comprendere cosa sta accadendo alla nostra società e i problemi che si possono presentare, altresì profondendo strumenti utili alla risoluzione degli stessi. L’importante è capire quali sono i veri mostri che esistono che ormai non sono più solo fuori dalle porte delle abitazioni. Il mondo è inevitabilmente cambiato, tutti siamo diventati spettatori virtuali, dove inverosimilmente le azioni si concretizzano e spesso sfociano in reati che possono compromettere l’equilibrio psicofisico della vittima e del carnefice.

Al termine del convegno verrà rilasciato un attestato di partecipazione a tutti i presenti, per il quale sono stati richiesti n.3 crediti formativi all'Ordine degli Avvocati di Velletri, ricordando altresì che l'ingresso è gratuito.




LABICO: PRESA LA FAMOSA BANDA DI PUSHER

Redazione

Labico (RM) – L’altra sera a conclusione di una articolata attività info-investigativa i carabinieri della Stazione di Labico con l’ausilio di quelli di Valmontone hanno arrestato tre uomini e una ragazza, di età compresa tra i 23 e i 45 anni, di cui uno già conosciuto alle forze dell’ordine, dedite allo spaccio di varie sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno smantellando una vera e proprio banda di pusher. I militari della Stazione di Labico dopo aver localizzato un’abitazione isolata nel comune di Valmontone e insospettiti da numerosi “via vai di persone”, alla vista di due autovetture che si allontanavano repentinamente dalla citata abitazione hanno deciso di entrare in azione. Gli investigatori hanno bloccato le due autovetture, dal controllo è subito emerso una ragazza giovanissima di 23 anni, è stata sorpresa con alcune dosi di cocaina. A questo punto è scattato il blitz e grazie alle perquisizioni domiciliari svolte a carico delle persone fermate è stato possibile sequestrare complessivamente più di 320 grammi di stupefacente, tra cocaina, hashish e marijuana, alcune dosi venivano rinvenute dietro alcune maschere tribali, ricordo di un viaggio, appese al muro nel soggiorno di uno degli arrestati. Inoltre, in due delle abitazione controllate è stato rivenuto tutto il materiale necessario per il confezionamento e taglio dello stupefacente.
Lo stupefacente era pronto per essere immesso nell’illecito mercato di Labico e Valmontone, il cui smercio in piccole dosi avrebbe fruttato svariati migliaia di euro al sodalizio criminale.
L’Autorità Giudiziaria di Velletri dopo la convalida dell’operazione eseguita dai militari ha sottoposto gli arrestati alla misura dell’obbligo di firma. Continuano, da parte dei Carabinieri, i controlli del territorio contro lo spaccio e il consumo dello stupefacente tra i giovani.




LABICO: LA SCUOLA LEONARDO DA VINCI AFFRONTA IL BULLISMO SU INTERNET

di Cinzia Marchegiani

Labico (RM) – All’istituto Comprensivo Leonardo da Vinci il 28 e il 30 gennaio c.a. sono state realizzare due le giornate di studio per capire e poter quindi difendere i nostri cari dai pericoli connessi all’uso di internet, nonché il grave problema sociale che riguarda i giovani vittime o carnefici del bullismo. L’evento è stato promosso dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito della settimana annuale della legalità, che si è avvalsa della collaborazione con l’Associazione Koiné che promuovere la cultura della mediazione familiare e il benessere della famiglia attraverso l’ascolto e il dialogo.
L’interazione con gli alunni in questo percorso di approfondimento, con uno schema prettamente interattivo ha visto l’attiva partecipazione delle sei classi della seconda e terza media dell’Istituto Da Vinci. Dopo la visione di alcuni video sul tema, gli stessi ragazzi hanno rivolto numerose domande in forma anonima e scritta ed alcune domande coraggiosamente espresse a voce, manifestando un coinvolgimento reale e sentito per le tematiche affrontate. Le perplessità espresse hanno riguardato diversi aspetti quali: le conseguenze legali degli atti di bullismo, il perché della sua esistenza e la natura del fenomeno in generale, indagando a fondo su come riconoscere e contraddistinguere la presenza del fenomeno dal naturale “scherzo” comune tra gli adolescenti.
Il contributo prezioso del Maresciallo Guido Natella, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Labico ha permesso di dare risposte adeguate e mirate alle molteplici domande riguardo le conseguenze del reato, mentre di tutte le altre risposte, che riguardavano aspetti psicologici e sociologici legati al fenomeno, si sono occupate le professioniste dell’Associazione Koiné, talvolta supportate dagli interventi degli stessi professori a testimonianza della sentita problematica all’interno delle scuole.

Il corso ha permesso agli organizzatori di spiegare l’importanza di attivare in maniera tempestiva qualsiasi forma di bullismo venga messa in atto agli adulti come gli insegnanti, il dirigente scolastico e i genitori che diventano principali destinatari di queste delicate informazioni e laddove non si riesce a comunicare o denunciare è stato spiegato che esiste anche il numero verde nazionale dedicato al Bullismo 800/669696, cui chiunque (insegnanti, studenti o genitori) può rivolgersi per chiedere informazioni o supporto su come agire.
”Agire” e’ la parola d’ordine che emerge come il vero monito da queste due giornate di studio, fondamentale la tempestività nell’arginare consegue gravi sia per l’Offender e l’Offeso, e altresì consentire una risoluzione delle problematiche che sono alla base delle vicende in atto, in maniera del tutto pacifica e costruttiva per entrambe le parti coinvolte. Koiné, l’associazione attiva nel territorio di Labico da quasi un anno, si muove i questo terreno minato da conflitti, emozioni, silenzio e offre nella sua sede, lo storico Palazzo Giuliani di Labico, nella Stanza della Mediazione, un punto di ascolto gratuito rivolto alle famiglie (aperto al pubblico ogni mercoledì dalle ore 9,30 alle 12,00 oppure su appuntamento). La stessa associazione è nata con lo scopo di promuovere e diffondere la pratica della Mediazione Familiare, avvalendosi oltre che di Mediatori Familiari, attivi per la risoluzione di conflitti interni alla famiglia, anche di una psicologa e di un avvocato, si è già più volte impegnata sul territorio con l’organizzazione di diversi eventi e seminari aperti al pubblico. Lo scorso 20 Novembre 2014, proprio in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, grazie al Convegno sulla Tutela dei Diritti dei Minori svoltosi presso la Sala degli Affreschi a Palazzo Giuliani, Koiné è riuscita a trasmettere importanti spunti e osservazioni il mondo che circonda il minore e la sua famiglia, sensibilizzando i partecipanti quali genitori, preposti istituzionali a guardare con profondità le sfumature, i bisogni, le emergenze che troppo spesso fanno parte della quotidianità vissuta in modo frettoloso e involontariamente superficiale, dove i figli rimangono intrappolati in un mondo di silenzio e paure.

Il prossimo convegno “Diritto e Rovescio” organizzato dall’Associazione Koiné in collaborazione con il Centro CAD Skole’ di Roma, verterà sui temi inerenti la tutela dei bambini, l’educazione scolastica e la prevenzione del disagio nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. L’appuntamento è il 23 febbraio 2015 presso il Teatro Tor Bella Monaca di Via Bruno Cirino (RM) non solo per gli esperti del settori, ma per chi crede fortemente che il bambino deve essere il centro dell’interesse non solo famigliare ma della stessa società dove cresce, studia, gioca e vive. L’Associazione mette a disposizione il proprio sito, www.mediazionekoine.it , oppure seguire la pagina Facebook “mediazionekoine” per le informazioni sulle attività o sui prossimi eventi organizzati.




LABICO: L’OSSERVATORE D’ITALIA AL CONVEGNO “LA TUTELA DEI DIRITTI DEL MINORE…E’ UN NOSTRO DOVERE!”

di Cinzia Marchegiani

Labico (RM) Un Comune atipico e un’amministrazione come pochi verrebbe da dire, che è riuscito senza indugio e con tempi record ad istituire nel febbraio 2014, un protocollo d’intesa con l’associazione Koinè per un centro di ascolto e di servizio di Mediazione Familiare dedicato alle famiglie del territorio e non solo! Noi de L’osservatore d’Italia abbiamo testimoniato le sue fasi ancora in embrione, quelle evolutive e di crescita, ma soprattutto di condivisione dei progetti e percorsi umani, che con determinazione hanno messo al centro di un impegno multi professionale, il bambino e il suo mondo che lo circonda.

Oggi 20 novembre alle ore 16:00 al Palazzo Guliani, Sala degli Affreschi, l’associazione Koinè, con il patrocinio del Comune di Labico e dell’A.I.Me.F Lazio, dedica un una giornata di studio rivolta ai professionisti, ma soprattutto alle famiglie, alle istituzioni, ai professionisti delle scuole “La tutela dei diritti del minore…..è un nostro dovere!” Un convegno che è stato organizzato proprio nel giorno della ricorrenza del 25° anniversario della Convenzione di New York dei Diritti del Fanciullo, uno strumento giuridico e un riferimento a ogni sforzo compiuto in cinquant'anni di difesa dei diritti dei bambini che viene ricordato ogni anno il 20 novembre per l’appunto, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
L’osservatore d’Italia, redazione Lazio, modera l’intero appuntamento. La sottoscritta ricorda con emozione questo viaggio nato solo poco tempo fa, e tutte le fasi di una bellissima opportunità che questi professionisti hanno messo in campo per donarsi e crescere assieme alle famiglie e altri professionisti. Un plauso va al Sindaco Alfredo Galli che con lungimiranza ha intuito da subito la potenzialità e il valore del centro di ascolto e mediazione Familiare, e sarà proprio il primo cittadino di Labico ad aprire i lavori con i relativi saluti istituzionali. Il convegno vede un parterre pregiato di relatori impegnati da molti anni in questo settore, dove non basta solo la professionalità, ma quella straordinaria sensibilità verso un micro universo che non è solo il bambino, ma la sua famiglia e i suoi legami imprescindibili.

INTERVENTI

Marcello Severoni, Docente Universitario e Consigliere Regionale A.I.Me.F, con “Diritti di Minori e Famiglia: Primo Mondo Sociale” inizia la giornata di studio, seguito dall’intervento di Andrea Satta, Medico Pediatra che rafforza il concetto di famiglia con “l’unione ‘a forza’…fa la Forza!” Grazie Tassiello, avvocato e Mediatore Famigliare(Civile e Commerciale) snocciola un argomento delicato “L’ascolto del minore: un Diritto alla sua tutela e non uno strumento di autodifesa”. Romina Pacitto, Educatrice Profesionale e Mediatore Familiare focalizza l’importanza di un passaggio fondamentale nel diritto del bambino: “ Quando l’ascolto diventa Empatia: il Diritto di Parola, di Espressione, e Libertà del Pensiero”; mentre Francesca D’Ambrosio, Educatrice Professionale e Mediatore Familiare presenta il suo lavoro prezioso:”Impara Giocando”. Gli ultimi due interventi, ma non per importanza, dedicati a “Lo sviluppo del Potenziale Umano: il ruolo dell’Educazione e della Personalità” di Ambra Crescenzi, Psicologa e Formatrice; e infine la conferma della sua sensibilità e professionalità già prestata all’ultimo convegno sempre a Labico, la dott.ssa Anna Druella, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Labico con “Il benessere Scolastico e la sua applicabilità”.

La famiglia non è oggetto di fede. Francesco D’Agostino in “Credere nella famiglia” tesse l’importanza della famiglia con una logica precisa: è la ragione che mostra la sua indispensabilità strutturale. Pensare alla famiglia è pensare l’uomo, credere nella famiglia è credere nell’uomo. La famiglia è per l’essere umano costitutiva e identitaria, dove il bambino nelle dinamiche dei ruoli affonda la sfera esistenziale della sua vita.

Un evento che come sempre anticipa importanti contributi non solo per i professionisti del settore, ma un viaggio, un cercare di migliorarsi e guardare oltre quelle certezze che spesso diventano repentini punti di partenza. Un figlio, un minore merita tutta l’attenzione necessaria affinché possa diventare un adulto migliore dei suoi stessi genitori, con quella serenità, amore e responsabilità che un genitore deve sempre donare completamente.

Sono stati richiesti n.3 crediti formativi presso l'Ordine degli Avvocati di Velletri, gli organizzatori rilasceranno un Attestato di Partecipazione finale.

L'ingresso è libero!