CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO: VIA I SIGILLI A CINQUE AREE CHE TORNANO ALLA REGIONE

Marco Mattei: "Essenziale per riaffidare gli arenili è seguire una linea condivisa con Comune e gestori"

Milvia Monachesi: "Auspico che questa annosa situazione di degrado si risolva quanto prima"

 

Chiara Rai

Cinque aree demaniali sul lago Albano a Castel Gandolfo sono state finalmente dissequestrate dalla Procura e restituite alla Regione, che di fatto ha la gestione materiale degli arenili che sono di proprietà del demanio. Una buona e soprattutto concreta notizia, dopo tante parole, degrado, immondizia e nuovi sequestri che hanno tenuto sulle peggiori pagine di cronaca il lago dove si affaccia la residenza estiva del Papa. A seguire l’iter giudiziario che ha portato, al momento, al dissequestro di cinque aree su circa una decina è  l’avvocato Giuseppe Petrillo  legale incaricato dalla Regione. Questi ampi pezzi di spiagge, con un minimo di capienza di un centinaio di posti l’una e che si trovano in posizione centrale rispetto al lungolago Albano,  facevano riferimento ad ex gestori, da decenni operanti a Castel Gandolfo, alcuni dei quali hanno tutt’ora in corso procedimenti penali. Per altri invece i procedimenti si sono già risolti.   Lo splendido bacino dei Colli Albani è sostanzialmente in sofferenza dal 2007 quando la Procura di Velletri ha messo i sigilli a più di 15 esercizi balneari. I gestori furono dichiarati “abusivi” perché negli anni si sarebbero accaparrati illecitamente pezzi di demanio facendovi sorgere opere non autorizzate quali pontili, piscine, box in legno, cabine. E’ chiaro, che quelle opere non potranno più tornare a occupare un sito naturale protetto di interesse comunitario nonché zona a protezione speciale. I sigilli scattarono a seguito di un esposto e ad apporli furono gli addetti del Parco Regionale dei Castelli. A commentare i primi esiti è intervenuto direttamente l’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei: “Questi sono i frutti di due anni di intensa attività – ha detto Mattei – un lavoro portato avanti prima di tutto nel pieno rispetto del lavoro degli inquirenti ma certamente  cercando di di aiutare gli operatori balneari. Adesso, di concerto col sindaco Monachesi, provvederemo alla messa in sicurezza degli arenili per la quale sono stanziati 50 mila euro al Parco e posso dire che si è vicini ad un accordo complessivo con Comune e gestori per il riaffidamento degli arenili”.  Soddisfatto anche il commissario straordinario del Parco “Completata la procedura di dissequestro – dice Matteo Mauro Orciuoli – ritengo che l’ufficio demanio della Regione contatterà tutti gli aventi diritto alle concessioni, i cui nominativi sono pubblicati sul bollettino ufficiale della Regione, al fine di conteggiare eventuali regressi e sistemare la partita economica per poi provvedere all’assegnazione”. Infatti, sul  Burl  del 28 marzo dello scorso anno sono elencati circa 20 nominativi che corrispondono perlopiù agli storici gestori degli stabilimenti gandolfini.

tabella PRECEDENTI:

24/07/2012 CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, SEQUESTRATI 4 STABILIMENTI: L'INIZIO DELLA FINE DEL TURISMO LACUSTRE
23/07/2012 ROMA, CONTROLLI DELLA GDF NELLA CAPITALE E IN PROVINCIA
12/07/2012 LAGO ALBANO, MARCO MATTEI E' INTERVENUTO… SUBITO CON 5O MILA EURO
04/07/2012 CASTEL GANDOLFO, IL SANTO PADRE SI AFFACCIA SUL DEGRADO… REGIONE TOC TOC… SERVE UNA BONIFICA… SUBITO!
20/06/2012 CASTEL GANDOLFO, SUL LAGO ALBANO IL PRESUNTO PARADOSSO DEGLI ABUSIVISMI
12/06/2012 CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, EX GESTORI ANCORA IN ATTESA DELLE CONCESSIONI