Comuni sul lago di Bracciano: il ministro Galletti auspica il commissariamento

 

BRACCIANO (RM) – Perquisizione dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Roma negli uffici di Acea Ato 2 Spa. in piazzale Ostiense per sequestrare documentazione relativa alla captazione di acqua dal bacino del lago di Bracciano.

 

"In tempi di siccità come questi è impensabile perdere il 40% dell'acqua per tubazioni colabrodo". Lo ha detto in audizione in commissione Ambiente al Senato il ministro Gian Luca Galletti, secondo cui "il commissariamento di quei Comuni che ancora non aderiscono agli Enti d'ambito, come sul lago di Bracciano, è necessario e indifferibile". Bracciano, ha sottolineato, "si trova nella più grave emergenza idrica registrata nell'Italia centrale". "E' inaccettabile – ha aggiunto – che dei 300 miliardi di metri cubi d'acqua che in Italia piovono ogni anno, riusciamo a captarne solo l'11%. Uno spreco che un Paese come il nostro, che deve e dovrà fare ancor di più i conti in futuro con problemi di siccità, non si può permettere".

"La pianificazione ambientale non può in alcun modo essere vista in maniera distinta da quella del servizio idrico integrato – ha quindi spiegato Galletti -. Un percorso in cui esistono, inutile nasconderlo, alcune difficoltà". Il ministro, ricordando il lavoro degli Osservatori dedicati a favorire la "gestione ottimale" dell'acqua, ha rilevato che "per fronteggiare la situazione", la siccità, "abbiamo avviato un metodo di tipo 'proattivo', basato sul costante monitoraggio delle variabili idrometeorologiche e delle disponibilità idriche, sul continuo aggiornamento degli scenari, sull'individuazione e sulla predisposizione di misure ed interventi di prevenzione".

Galletti ha poi detto che "il presupposto di tutto questo è la riforma strutturale messa in campo con la nuova governance del settore.
La riforma, attesa da tempo, oltre a riallineare l'Italia con quanto richiesto dall'Europa, ha previsto la riduzione del numero degli Enti: da 7 Autorità di bacino nazionali e 30 Autorità di bacino interregionali e regionali siamo passati a 7 Autorità distrettuali, di cui 2 insulari".

 

Intanto il Tribunale delle Acque ha rigettato il ricorso Acea, a darne notizia è il deputato del Pd Emiliano Minnucci: “Il Tribunale delle Acque ha rigettato il ricorso che Acea aveva presentato contro la decisione della regione Lazio di bloccare i prelevamenti dal lago di Bracciano. Questa notizia – ha detto Minnucci –  ci fa tirare un vero e proprio sospiro di sollievo anche di fronte a quella posizione netta e intransigente adottata da Acea, soprattutto in quest’ultima settimana. Non stiamo parlando di una battaglia tra Acea e Regione Lazio, stiamo parlando di salvaguardare una risorsa ambientale che è andata incontro a un lento deterioramento per via delle continue captazioni delle acque. Acea, anche difronte a questa decisione del Tribunale delle Acque ha il dovere di relegare in un cassetto le polemiche e iniziare a trovare delle soluzioni alternative e consone per limitare il disagio idrico di Roma escludendo ovviamente ogni ipotesi di turnazione che, sulla base dei dati forniti da Piazzale Ostiense, non ha modo di esistere. Questa decisione segna un passo fondamentale per la nostra battaglia a tutela del Lago di Bracciano e non fa altro che sostenere con forza ciò che andiamo dicendo da oltre sette mesi”.