L’Aquila, donato all’ospedale San Salvatore il caschetto al led

L’AQUILA – Si è svolta nei giorni scorsi al Centro di Senologia dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, la consegna e la messa in funzione di un caschetto a Led di ultima generazione. Il macchinario, del valore di 5 mila euro, è stato donato all’ospedale aquilano dall’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme” e dall’Associazione Premio Augusto Daolio di Sulmona, attraverso i proventi raccolti nel corso dei concerti e delle iniziative di solidarietà che si sono svolte nel 2017. Alla cerimonia di consegna del macchinario erano presenti, tra gli altri, il Direttore del Centro di Senologia Alberto Bafile, il Presidente del Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, per il Gruppo TeatroXCaso, Ileana Pagani e tutti i medici del reparto di senologia dell’ospedale.

“Un’attrezzatura da sala operatoria molto importante”, ha commentato il dott. Alberto Basile nel corso della cerimonia di consegna

“E’ un apparecchio nuovissimo, in dotazione in pochissimi centri, e che serve per l’illuminazione durante gli interventi in sala operatoria. Ai non esperti può sembrare una cosa banale, ma in realtà questo casco consente di avere una luce molto precisa che dettaglia moltissimo i particolari anatomici. Questo consente di fare le operazioni chirurgiche in maggior sicurezza e semplicità”.

Il caschetto, che sarà in dotazione della sala operatoria dell’Ospedale San Salvatore. Si tratta di uno speciale “caschetto” che consente di localizzare

“E’ stato per noi un onore”, ha dichiarato il presidente del Nomadi fans club “Un giorno insieme”, Vincenzo Bisestile, “contribuire all’acquisto di questo importante macchinario per il Centro di Senologia del dott. Alberto Bafile. Questa iniziativa prosegue il nostro impegno nella solidarietà attraverso la musica. Il nostro sentito ringraziamento va a chi ha contribuito e ha ospitato le diverse manifestazioni. Un ringraziamento va al comitato San Lorenzo di Scanno, alla Pro loco di Capestrano, al comune di Sulmona, alla confraternita San Carlo di Pacentro, a Teatroxcaso, all’associazione Amici della Dottrina Cristiana di Sulmona e a tutta la cittadinanza dell’Aquila”. In particolare il gruppo Teatroxcaso e l’Associazione Amici della Dottrina Cristiana hanno realizzato lo spettacolo “Un maledetto imbroglio”, portato in scena sia a Sulmona e all’Aquila.




L’Aquila, terremoto. Scossa di magnitudo 3,9: torna la paura

L’AQUILA – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 3:18 con epicentro 7 km ad est de L’Aquila ed ipocentro a 20 km di profondità. Lo si apprende dalle rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, ma al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

Dopo 12 minuti dalla prima scossa ne è seguita un’altra questa volta di magnitudo 2

Il capoluogo abruzzese e la sua provincia sono stati colpiti il 6 aprile del 2009 dal devastante terremoto di magnitudo momento 6.3 che ha causato oltre 300 morti ed enormi danni.




L’Aquila terremoto: scuole chiuse nella Marsica

L’AQUILA – Un terremoto di magnitudo 3.9, profondità 8 km, è stato registrato alle 21:58 di ieri 10 settembre 2017 nel territorio di Scurcola Marsicana (L’Aquila). I comuni vicini all’epicentro sono Scurcola Marsicana a 3km, Magliano de’ Marsi a 4km e Tagliacozzo a 6 km. La scossa è stata avvertita all’Aquila e ad Avezzano.

Il terremoto, ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Carlo Doglioni, non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: “sicuramente si è attivata un’altra struttura”,

 

Tanta paura nell’Aquilano, per gli abitanti di Scurcola Marsicana e dei comuni della Marsica, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 (aggiornata al ribasso da 3.9) delle 21:58 di ieri. Al momento non si sono registrati danni a cose o a persone. Per precauzione alcuni abitanti sono scesi in strada. Qualcuno ha anche deciso di trascorrere la notte fuori casa. Molte sono state le telefonate registrate dal centralino dei Vigili del fuoco che tengono la situazione sotto controllo. E per precauzione in alcuni comuni, come Avezzano, Tagliacozzo e la stessa Scurcola Marsicana, zona dell’epicentro, le scuole oggi restano chiuse. In questi comuni slitterà quindi il primo giorno del nuovo anno scolastico. Intanto dall’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) fanno sapere che si tratta dell’ “attivazione di una nuova struttura”.

I comuni più vicini all’epicentro sono Scurcola Marsicana a 3 km, Magliano de’ Marsi a 4 e Tagliacozzo a 6. La scossa è stata avvertita all’Aquila ma anche nel Reatino, in alcune periferie di Roma e del suo circondario. Parla di situazione “regolare in paese” il sindaco di Scurcola Marsicana, Maria Olimpia Morgante. “Per motivi precauzionali abbiamo deciso di posticipare l’apertura delle scuole, la cui agibilità è stata verificata nei giorni scorsi”, afferma il sindaco sottolineando che “le scuole sono sicure perché sono di nuova costruzione”. Ad Avezzano, il sindaco, Gabriele De Angelis, su Facebook comunica di aver firmato un’ordinanza “a scopo precauzionale, per la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado per lunedì 11 settembre, al fine di poter effettuare una immediata verifica degli edifici”.

Stessa decisione è stata presa dal sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, “sentiti i tecnici comunali e la dirigente scolastica al solo scopo di permettere un’agevole ricognizione delle strutture”. Secondo gli esperti, il terremoto di Scurcola Marsicana non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: “Sicuramente si è attivata un’altra struttura”, ha detto il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. “Questo terremoto – ha proseguito – è avvenuto in una zona a sud di Campotosto e vicinissima ad Avezzano, sede del terremoto del 1915: una delle zona più sismiche d’Italia”. “Nei prossimi giorni seguiremo la situazione con la massima attenzione per capire se si tratta di una sequenza oppure di un evento isolato”, ha concluso il presidente dell’Ingv.




L’Aquila: i Vigili del fuoco ancora in azione sul Monte Morrone ed in provincia di Rieti

L’AQUILA – Prosegue l’azione di spegnimento da parte dei vigili del fuoco dei numerosi fronti di incendio che stanno interessando da diversi giorni sia le montagne del Morrone, in particolare in alcuni comuni posti sul versante aquilano dell’appennino, e sia svariati territori appartenenti alla provincia di Rieti.

I vigili del fuoco sono impegnati nell’aree in questione sia con le squadre a terra che con la propria flotta aerea di Canadair ed elicotteri. Attualmente la situazione nelle aree presso il monte Morrone è la seguente: ancora più di 80 i vigili del fuoco che operano a terra con oltre 50 automezzi di spegnimento. Nel comune di Roccacasale (AQ) hanno lavorato ininterrottamente per l’intera mattinata tre Canadair e un S64 Erickson.

In provincia di Rieti sono più di 25 i vigili del fuoco reatini che stanno operando a terra supportati dalle oltre 20 unità di rinforzo sopraggiunte dai comandi di Roma, Terni ed Ascoli e dai mezzi aerei VVF.

Al momento squadre VVF sono impegnate a domare le fiamme tra i comuni di Cittareale, Amatrice, Antrodoco e Cittaducale.




L’Aquila, incendi: da 10 giorni i Vigili del fuoco impegnati sul monte Morrone. In campo 90 unità e la flotta aerea del Corpo

L’AQUILA – Dal 20 agosto diversi incendi stanno interessando le montagne del Morrone, il massiccio della Majella che sovrasta il comune abruzzese di Sulmona (AQ) e le frazioni di Fonte D’Amore, Bagnaturo, Badia e Le Marane.

I vigili del fuoco sono impegnati nell’area sia con le squadre a terra che con la propria flotta aerea di Canadair ed elicotteri: ad oggi sono 412 i lanci effettuati da parte dei Canadair e 386 quelli da parte degli elicotteri Drago VF. Ogni giorno sono oltre 50 i vigili del fuoco del comando dell’Aquila che operano a terra con 20 automezzi di spegnimento. Il dispositivo di soccorso è stato rafforzato con sezioni operative fatte confluire dai comandi di Perugia, Pesaro Urbino, Bologna e Modena, per un totale di ulteriori 36 vigili del fuoco con 8 mezzi antincendio. Stante la difficoltà di raggiungere le aree più impervie, parte del personale viene trasportato con gli elicotteri Drago AB412 in zona operativa e recuperato a termine intervento.

Al momento si registrano criticità nel comune di Roccacasale (AQ), dove stanno intervenendo due Canadair del Corpo nazionale e squadre via terra schierate a protezione di alcune strutture, e di Pacentro, dove sono a lavoro 20 vigili del fuoco.




L’Aquila, degrado e prostituzione alle case popolari: disposto il divieto di ingresso nella zona

 

Redazione

L’AQUILA – A seguito delle numerose segnalazioni dei residenti e di sopralluoghi effettuati sul posto, il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, e l'assessore alla Sicurezza urbana, Emanuele Imprudente, hanno disposto il divieto di ingresso nella zona delle case popolari in via Di Vincenzo. Gli operai del Comune hanno quindi provveduto a posizionare delle transenne in corrispondenza degli ingressi del complesso residenziale gravemente lesionato durante il terremoto del 2009 e a chiudere con dei pannelli le porte e le finestre degli alloggi che erano state divelte nel corso degli anni.

"La zona era diventata luogo di degrado e ritrovo di prostituzione, secondo le varie segnalazioni che abbiamo avuto  – hanno dichiarato il sindaco Biondi e l'assessore Imprudente – Il degrado dell'area aveva esasperato i residenti che a più riprese ci avevano chiesto di intervenire. Il provvedimento è una prima risposta in attesa di procedere al recupero e alla  ricostruzione delle case popolari di proprietà del Comune, ancora abbandonate come la mattina del sisma".