LATINA: SI RICUCIONO I RAPPORTI CON LA LATINA AMBIENTE

Redazione

Latina – Così come deciso nel consiglio comunale del 4 novembre in cui era stato dato ampio mandato al Sindaco Giovanni Di Giorgi di partecipare all’assemblea straordinaria della società Latina Ambiente s.p.a., si è appena svolta l’assemblea con la partecipazione del socio privato e del Sindaco del Comune di Latina.

Nel corso dell’assemblea, sulla scorta delle valutazioni effettuate e delle proposte formulate dall’organo amministrativo della società, si è proceduto a reperire l’idonea copertura del residuo di patrimonio negativo e a procedere alla ricostituzione del capitale sociale, con quota parte del Comune di Latina e del socio privato.

«L’assemblea – ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi – ha espresso parere favorevole all’approvazione del bilancio societario del 2012, ferma e impregiudicata ogni azione intrapresa a tutela della ragioni dell’Ente in merito alla titolarità della gestione TIA anni 2006/2009. Abbiamo così confermato la linea intrapresa dall’amministrazione, ritrovando la linearità nei rapporti con il socio privato. Soprattutto l’assemblea di oggi è stata fondamentale nel togliere tutte le preoccupazioni e i dubbi dei lavoratori della società, garantendo a tutti la continuità aziendale e i livelli occupazionali».

«Abbiamo aperto – ha continuato il Sindaco Di Giorgi – una fase completamente nuova e propositiva nel rapporto con il socio privato, per il bene della città e, a mio avviso, della società stessa. Il socio privato ha riconosciuto il lavoro e gli sforzi messi in campo dal Consiglio di amministrazione di parte pubblica, dagli uffici comunali e dall’intero consiglio comunale. Sono venute meno quindi tutte le contestazioni tra i soci, dal momento che il socio privato ha potuto accertare che l’azione portata avanti dal Comune di Latina era esatta, corretta e rispondente agli interessi della collettività amministrata, riconoscendo che le criticità emerse negli anni sono da ascrivere totalmente ad un periodo precedente il mio mandato sindacale».

Il Sindaco ha poi confermato la fiducia al Presidente Massimo Giungarelli e ai consiglieri Vincenzo Borrelli e Giacomo Mignano ed è stato nominato dall’assemblea come amministratore delegato Bruno Landi.




LATINA, RIFIUTI: QUANTO COSTA IL SERVIZIO DI RACCOLTA?

Redazione

Latina – Nel corso della seduta della Commissione Ambiente, presieduta da Corrado Lucantonio, che si è appena tenuta, è iniziata la discussione del nuovo PEF, il Piano Economico Finanziario della Latina Ambiente relativo alla quantificazione dei costi del servizio raccolta rifiuti.

La maggioranza che sostiene il programma del sindaco Giovanni Di Giorgi ha quindi illustrato il documento che prevede l’aumento dei costi di € 1.143.000,00 anche se, come ha affermato il presidente Lucantonio, tutto questo non comporterà aumento delle bollette per i cittadini:

“Il PEF presentato in Commissione – afferma il presidente Lucantonio – è perfettamente in linea con i punti fermi voluti dalla maggioranza fin dall’insediamento di questa amministrazione, e cioè: – mantenimento dei livelli occupazionali della Latina Ambiente;
– miglioramento del servizio di raccolta rifiuti;
– cercare di non incidere sulle bollette, senza quindi aggravi per i cittadini.

Anche questo PEF – continua Lucantonio – è in linea con questi principi. Dal 2010 le bollette dei rifiuti non sono aumentate, anzi da riscontri reali emerge che per alcune categorie sono diminuite e pensiamo di mantenere questo trend anche per il futuro, poiché il numero delle utenze accertate riteniamo andrà ad aumentare con conseguente distribuzione del costo su più utenti.

Inoltre, il nuovo PEF prevede servizi aggiuntivi, tra cui segnalo:
– aumento del numero di giorni di raccolta (da 4 a 5) in alcune zone dove è stata rilevata una carenza in tal senso;
– implementazione della raccolta “porta a porta” in zona ex Q4/Q5;
– valorizzazione del multimateriale per ottenere maggiori proventi dalla vendita;
– doppia pesa del cartone legata alle verifiche della diminuzione della raccolta di tale materiale”.




LATINA AMBIENTE: L’AMMINISTRAZIONE A TUTELA DEI CITTADINI E DEL TERRITORIO

Di Giorgi: "Ringrazio, infine, il senso di responsabilità e coerenza da parte dei membri del CDA della “Latina Ambiente S.p.A:”, Pasquale Musto e Giorgio Ciacciarelli, che hanno anteposto gli interessi pubblici, quindi della città, a posizioni personali, dimettendosi dal CDA della società, garantendo così gli interessi dell’Amministrazione comunale e della città”. "             

 

Redazione

Il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, interviene in merito alla situazione legata alla società “Latina Ambiente S.p.A.”  “Posto che la Latina Ambiente S.p.A.”, pur essendo una società con maggioranza di capitale pubblico, in maniera anomala e incomprensibile  viene controllata e gestita dal socio privato che ha la maggioranza nel CDA e nomina l’Amministratore Delegato, il Comune di Latina è impegnato, fin dall’insediamento della nuova amministrazione, in un’azione di profondo cambiamento strutturale nei rapporti tra società ed ente e nelle stesse modalità di espletamento del servizio.  E’ questo – continua il Sindaco – quanto abbiamo sempre detto alla città, in un’azione tesa a tutelare gli interessi dei nostri cittadini.   
Tutto ciò ha costituito la motivazione per la quale l’Amministrazione comunale, non appena insediatasi, ha intrapreso uno specifico percorso che, con senso di responsabilità, ci ha visto assumere posizioni intransigenti: 
1)    presa in carico della bollettazione;
2)     ripresa in carico della redazione del Piano Economico Finanziario, abbassando il costo totale dello stesso e quindi i costi in bolletta per i cittadini;
3)    perimetrazione del contenzioso milionario, definendo i rapporti sul dare e avere;
4)    definizione di meccanismi di pagamento che eliminano lo strumento delle anticipazioni.   
Ora, alla luce di tutta una serie di eventuali anomalie contabili riscontrate sul bilancio di esercizio del 2011 e considerato anche che gli accertamenti concordati con la società all’atto del nostro insediamento volti a verificare, tra le altre cose, le eventuali anomalie contabili ipotizzate, deliberati dalla società “Latina Ambiente”, quindi anche dal socio privato, dopo un anno non sono stati ancora effettuati dalla società stessa; considerato anche che queste anomalie contabili, se confermate, graverebbero pesantemente sulle tasche dei cittadini di Latina, a tutela della città e dei cittadini stessi, ho deciso, insieme alla mia maggioranza, di affidare ad esperti terzi le dovute e doverose verifiche. Una verifica che anticipa anche quanto imposto dal Governo nazionale, attraverso  il nuovo art. 147-quater del Tuel che modifica la disciplina sulla trasparenza della gestione delle società partecipate. A fronte di ciò – afferma ancora il Sindaco Di Giorgi – se non mi sorprende la posizione del socio privato, che sembra voler sfuggire a detti controlli, è incomprensibile la posizione del presidente del CDA, di nomina pubblica che, invece di avallare le scelte dell’Amministrazione comunale, preferisce avallare quelle del socio privato. Una posizione che, di fatto, fa venire meno il rapporto fiduciario tra il presidente stesso e l’Amministrazione comunale, e quindi con  la città. Ringrazio, infine, il senso di responsabilità e coerenza da parte dei membri del CDA della “Latina Ambiente S.p.A:”, Pasquale Musto e Giorgio Ciacciarelli, che hanno anteposto gli interessi pubblici, quindi della città, a posizioni personali, dimettendosi dal CDA della società, garantendo così gli interessi dell’Amministrazione comunale e della città”.                  
 




LATINA AMBIENTE, MIGNANO E BERTUCCELLI FANNO PACE

Redazione

Un vertice a tre ieri mattina nell'ufficio del sindaco Giovanni Di Giorgi: il primo cittadino, il presidente e l'AD della società partecipata. Il verdetto è che c’è stata incomprensione tra le parti.

E’ stata così ritirata anche la mozione di sfiducia che aveva presentato il presidente della Latina Ambiente.
 




LATINA AMBIENTE, DE MARCHIS (PD): "AFFARI, INTRECCI E NEGAZIONISMI"

Redazione

Questi gli auspici e i commenti di Giorgio De Marchis capogruppo Pd di Latina:

Ci auguriamo che la Latina Ambiente venga sciolta al più presto come previsto per legge e soprattutto che il suo presidente dopo questa brutta figura rassegni le dimissioni.

Fa un po’ ridere a questo punto la posizione del vicesindaco Cirilli che, nel solco della cultura negazionista, continua a ripetere la litania del “nuovo corso” mentre tutt’intorno si scatena la più brutta lotta di potere che la città abbia mai visto.

Un inquietante intreccio di affari, politica e cattiva amministrazione: questo il quadro che emerge dietro la sfiducia di facciata comminata da Cirilli, Di Giorgi e Mignano. Il durissimo scambio di accuse con tanto di “scomunica” tra l’amministratore delegato della Latina Ambiente e i vertici politici del Comune di Latina fa a cazzotti con il quadretto idilliaco presentato nel consiglio comunale farsa del 30 gennaio quando Di Giorgi parlava della Latina Ambiente come “una risorsa per la città”.
Più ambigua di tutte è la figura dell’avvocato Mignano – consulente personale del sindaco (a lui è affidata la difesa di Di Giorgi nella causa per il riconteggio delle schede uscite dalle urne del maggio scorso) e consulente del Comune in un evidente, palese e stratosferico conflitto di interessi – che asserisce di voler sfiduciare l’ad di Latina Ambiente per il ritardo con cui lo stesso gli avrebbe comunicato del decreto ingiuntivo di 800mila euro arrivato alla società.
Purtroppo per lui ci ha pensato lo stesso Bertuccelli a svelare la triste realtà: Mignano puntava solo a nominare un suo avvocato di fiducia per difendere la Latina Ambiente in un contenzioso con la società Poseidon. Davanti alla risposta negativa dell’ad insieme con Di Giorgi e Cirilli avrebbe optato per la sfiducia cercando di coprire di dignità politica e amministrativa un’azione che mirava solo a nominare un incaricato di fiducia al quale far corrispondere una lauta parcella.
Non è così che si amministra una società, non è così che si rispettano Latina e i latinensi che stanno pagando bollette salatissime per un servizio scadente.
Tra l’altro lo stesso Mignano non può dire di non conoscere il debito visto che nella scorsa estate in qualità di presidente ha approvato il bilancio della Latina Ambiente nel quale erano iscritti proprio quei debiti. E per approvare quel bilancio Di Giorgi e Mignano avevano addirittura chiesto un parere pro veritate che è costato ai latinensi oltre 10mila euro.
Il problema, quindi, non sta nel silenzio dell’opposizione lamentato dal sindaco in quel famigerato consiglio comunale (silenzio giustificato dall’impossibilità di interloquire con Bertuccelli e riemerso in una nota di oggi per gettare fumo su questa vicenda), ma nel mutismo di chi sapeva e ha preferito tacere la vicenda dell’enorme debito per tirarla fuori strumentalmente al momento necessario.
È giusto ora chiedersi se i latinensi possano ancora fidarsi di questi amministratori.
La risposta sta tutta in questa ignobile e brutta guerra di potere condotta sule spalle dei cittadini. Ci auguriamo che la Latina Ambiente venga sciolta al più presto come previsto per legge e soprattutto che il suo presidente dopo questa brutta figura rassegni le dimissioni.
Fa un po’ ridere a questo punto la posizione del vicesindaco Cirilli, che nel solco della cultura negazionista, continua a ripetere la litania del “nuovo corso” mentre tutt’intorno si scatena la più brutta lotta di potere che la città abbia mai visto. Per fortuna i latinensi hanno scoperto il trucco ed al “nuovo corso” è rimasto solo lui a crederci…