LATINA: 800MILA EURO DI DEBITI FUORI BILANCIO. COMUNE FUORI DAL PATTO DI STABILITA'

Redazione

Latina – Un debito fuori bilancio di 809.498,65 euro che fa uscire il Comune di Latina dal Patto di Stabilità. È quanto emerge dalla nota che il Servizio di Programmazione e Bilancio ha dovuto redarre dopo la notifica arrivata nei giorni scorsi, di una causa ancora pendente e che arriverà a sentenza il prossimo 16 dicembre. Si tratta del contenzioso tra l'ente di Piazza del Popolo e l'ingegner Benito Ortù, il quale negli anni scorsi aveva progettato per conto del Comune i piani particolareggiati per i quartieri. Alcuni di quei progetti però ebbero parere negativo da parte della Regione Lazio ed il Comune non li realizzò. Questo comportò il mancato pagamento dei relativi progetti, che invece l'ingegnere vorrebbe vedersi saldati.

“Il contenzioso – afferma Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico – era già noto al Comune nel 2013. Perché, quindi, non è stato inserito tra i debiti fuori bilancio già lo scorso anno? E perché non è stato dato seguito ai tentativi di conciliazione bonaria più volte avanzati dal professionista? Chiediamo questo al sindaco Giovanni Di Giorgi, che ancora oggi ha nelle sue mani la delega al Bilancio”. La consigliera del Pd, con tutto il gruppo democratico della commissione Bilancio – il capogruppo Alessandro Cozzolino, Marco Fioravante, Giorgio De Marchis ed Omar Sarubbo – chiederà un'audizione dell'avvocatura.

Zuliani sottolinea quali sarebbero le prime conseguenze del mancato rispetto del Patto di Stabilità: “Riduzione del fondo di solidarietà comunale e del fondo sperimentale di riequilibrio; limiti agli impegni per spese correnti; divieto di ricorrere all'indebitamento; divieto di procedere ad assunzioni di personale; riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza. Questo significherebbe avere un Comune quasi del tutto immobile. Una situazione generata da una gestione scellerata dei conti pubblici ormai caratteristica di questa amministrazione e che senza dubbio poteva essere evitata, quantomeno rispondendo alla proposta transattiva che la controparte ha avanzato senza avere una risposta dall'Ente. Non si gioca con i soldi dei cittadini. La questione è gravissima e mi aspetto che ce ne siano diverse altre della stessa fattispecie, magari nascoste in un cassetto”.