LATINA – ROMA: DIECI NUOVI TRENI PER LA LINEA DIRETTA

Redazione

Latina – In occasione dei festeggiamenti dell’80° Natale di Latina, dopo estenuanti incontri durati oltre un anno con Ferrovie Italiane, Trenitalia e con il contributo determinate della Regione, il Comune di Latina nella persona del Sindaco Di Giorgi e con l’impegno del delegato alla mobilità e Trasporti dott. Pansera hanno portano a termine un risultato da tempo rincorso, ossia un collegamento ferroviario treni locali Roma Termini – Latina e viceversa.

II Sindaco Di Giorgi nell’annunciare tale novità, ribadisce l’importanza che riveste l’aumento dei treni per la tratta Roma Termini – Latina e viceversa ed evidenzia come questo sia il giusto riconoscimento agli abitanti di Latina ed in particolare al popolo dei pendolari, di adeguare con ulteriori 10 treni il collegamento Roma Capitale e Latina quale seconda città del Lazio.

I dieci treni messi a disposizione da Trenitalia sono la consapevolezza che Latina ha un numero rilevante di pendolari e che pertanto era necessario intervenire per rendere fruibile con maggiore efficacia ed efficienza il servizio su ferro, e di ridurre i disagi che giornalmente lamentano gli utenti. Il Sindaco Di Giorgi ringrazia Ferrovie Italiane per gli interventi fatti alla Stazione sia per quanto attiene all’adeguamento dell’impianto di illuminazione sia per i prossimi interventi quali l’impermeabilizzazione delle pensiline, il completamento del sottopasso e un impianto di videosorveglianza.

Rimane sempre in piedi, per una maggior sicurezza , il presidio di POLFER. Un ringraziamento a Trenitalia per la sensibilità dimostrata nel provvedere all’adeguamento dei treni ed all’istallazione di ulteriori casse automatiche per la distribuzione di biglietti.

Per il Sindaco Di Giorgi “e’ necessario continuare a lavorare in sinergia con tutti i soggetti interessati per il bene della nostra comunità e per consentire alla città di Latina il giusto rango di città capoluogo”.

Rimane al momento accantonata per problemi strutturali e tecnici, ma a cuore per il sindaco, la possibilità di dotare la stazione di un ascensore per disabili per consentire agli stessi di poter raggiungere i binari . Il delegato Pansera precisa che gli ulteriori 10 treni , in aggiunta a quelli già esistenti , saranno in funzione da lunedì 16 dicembre e precisamente 5 da Roma Termini e diretti a Latina con fermate (Campoleone, Cisterna e Latina ) ai seguenti orari : 7,07 – 9,06 – 13,06 – 15,06 – 17,06 e 5 treni con partenza da Latina e diretti a Roma Termini con fermate (Campoleone, Cisterna e Latina con partenza: 8,08 – 10,08 – 14,08 – 16,08 – 18,08.

Gli orari dei predetti treni saranno rivisti nei primi mesi del prossimo anno. Gli Uffici della Mobilità e l’ATRAL stanno rimodulando gli orari dei bus per consentire un appropriato collegamento con i treni.

“Siamo soddisfatti – afferma ancora Di Giorgi – perché stiamo dando risposte concrete ai cittadini che quotidianamente vivono il problema del pendolarismo ed abbiamo provveduto sia con il piano sosta (vedi multipiano ad € 1 che con l’aumento dei bus e della nuova linea FFSS Express ). Infine, probabilmente a gennaio – febbraio dell’anno nuovo sarà inaugurato l’altro parcheggio in territorio del Comune di Sermoneta, con circa ulteriori 600 posti auto”. “E’ nella nostra agenda – afferma Pansera – la realizzazione del biglietto integrato giornaliero che consentirà di poter usare i bus a Latina, treno e mezzi pubblici a Roma. Insisteremo con la Regione e Trenitalia per portare a compimento questo ulteriore progetto. Siamo inoltre in trattativa con Trenitalia per aver a disposizione per il pubblico anche parte dei parcheggi della stazione finora riservati solo al personale FS”.




LATINA: URGE UN TAVOLO IN REGIONE PER IL PREZZO DEL LATTE

Redazione

Latina – Torna d’attualità la vertenza sul prezzo del latte. Coldiretti Latina, unitamente alla sede regionale e alle altre provinciali dell’organizzazione, ribadisce l’urgenza di un tavolo mediante il quale analizzare lo scenario attuale e le grandissime difficoltà delle imprese del settore zootecnico. “La situazione continua ad essere davvero preoccupante – spiega il direttore della sede pontina Saverio Viola – e si rende urgentissima la convocazione del tavolo interprofessionale istituito presso l’assessorato agricoltura della Regione Lazio. Per questo la nostra organizzazione è tornata a chiedere la convocazione del tavolo interprofessionale con l’obiettivo di arrivare quanto prima ad un accordo sul prezzo del latte agli allevatori mediante il quale tentare di ristabilire regole di concorrenza che tutelino la competitività delle imprese laziali”. Coldiretti ha stigmatizzato all’assessore Ricci tale necessità più volte nel passato e giovedì scorso ha formalizzato di nuovo la richiesta di incontro. Nella nota trasmessa in Regione presso gli uffici di via Rosa Rimondi Garibaldi, che è stata inviata per conoscenza alle cooperative del settore, si sottolinea che ad oggi – spiega ancora Viola – si assiste a comportamenti che sembra portino a corrispondere, per latte di dubbia provenienza, qualcosa come 54 centesimi per ogni litro conferito più iva mentre moltissimi allevatori laziali e pontini tenendo fede a quanto in precedenza concordato a livello interprofessionale, continuano a riscuotere per ogni litro di latte conferito non più di 44 centesimi, sempre più iva. “La situazione è davvero intollerabile e insostenibile – tuona Carlo Crocetti allevatore e presidente di Coldiretti Latina – poiché il problema non è solo di falsificazione dei leali rapporti di concorrenza ma anche il prevalere la regola del più forte a scapito della qualità visto che il latte arriva, come recentemente dimostrato con la nostra manifestazione al Brennero, da paesi che non hanno a che fare con il nostro dopo lunghi viaggi e con scarse assicurazione riguardo la salubrità e la provenienza. Le aziende così rischiano la chiusura e Coldiretti ancora una volta alza un grido d’allarme con la speranza che si convochi al più presto il tavolo senza dover nuovamente scendere in piazza. “D’altronde – conclude Viola –l’assessorato deve attivarsi per il proprio ruolo propulsore e di mediatore.Sono certo che l’assessore Ricci non deluda le nostre attese che sono quelle di migliaia di produttori e delle loro famiglie che con sacrifici, passione e abnegazione, nonostante il momento certamente non favorevole, continuano a garantire un prodotto sano e di qualità oltre che di provenienza certa”,




FROSINONE, CAMORRA: CROLLA IL "SISTEMA PERFETTO", IN MANETTE ANCHE LA DONNA DI RENATO VALLANZASCA

Redazione

Frosinone – C'è anche la donna di Renato Vallanzasca tra i 18 arrestati di questa mattina dagli agenti della Squadra mobile di Frosinone insieme a quelli di Caserta e Latina, durante un'operazione anticamorra denominata "Sistema perfetto".

La donna aveva un ruolo di primaria importanza nella riscossione degli interessi applicati ai commercianti che erano caduti nelle maglie dell'organizzazione di usurai ed estorsori.

Tutti gli arrestati, affiliati al gruppo camorristico "Perfetto", diretta espressione del clan "La Torre",

sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso nonché di usura ed estorsione, nelle province di Caserta, Latina, Milano, Napoli e Terni.

Le indagini partono nel 2011 dal commissariato di Cassino dopo di episodi di usura ed estorsione a danno di alcuni imprenditori operanti tra Cassino ed il basso Lazio.

Intimiditi dagli atteggiamenti mafiosi dei camorristi, nessun imprenditore ha voluto collaborare con la Polizia di Stato che ha avviato una riservata attività investigativa durata oltre due anni.

I poliziotti del commissariato di Cassino hanno intercettato una donna imprenditore mentre veniva minacciata dal "contabile" dell'organizzazione incaricato della riscossione del denaro: "domani mattina devo avere tutti i soldi, sennò andiamo a finire malamente".

Ulteriori episodi intercettati dimostrano il coinvolgimento di altri imprenditori ed esercenti attività commerciali che, in un periodo di crisi economica, accettavano le proposte dell'organizzazione di accedere a somme di denaro e poi venivano costretti a cedere beni personali e attività imprenditoriali per far fronte ai debiti contratti: un giro da milioni di euro che ha messo in ginocchio molte attività imprenditoriali nel basso Lazio. I soldi provenienti da questa attività criminale venivano reinvestiti nel settore della ristorazione.

Il gruppo camorristico approfittava, quindi, dello stato di bisogno delle vittime concedendo prestiti per i quali poi pretendeva oltre alla restituzione del capitale, maggiorazioni con interessi usurari, ottenendoli grazie alla forte intimidazione esercitata ricorrendo a minacce che andavano dalla sottrazione dei beni e cessione dell'attività fino ad arrivare a quelle di morte.

Durante l'operazione sono state sequestrate cinque società, bar, ristoranti e tutti i beni mobili ed immobili degli indagati per un valore di milioni di euro.




FROSINONE, CAMORRA: CROLLA "IL SISTEMA PERFETTO", IN MANETTE ANCHE LA DONNA DI RENATO VALLANZASCA

Redazione

Frosinone – C'è anche la donna di Renato Vallanzasca tra i 18 arrestati di questa mattina dagli agenti della Squadra mobile di Frosinone insieme a quelli di Caserta e Latina, durante un'operazione anticamorra denominata "Sistema perfetto".

La donna aveva un ruolo di primaria importanza nella riscossione degli interessi applicati ai commercianti che erano caduti nelle maglie dell'organizzazione di usurai ed estorsori.

Tutti gli arrestati, affiliati al gruppo camorristico "Perfetto", diretta espressione del clan "La Torre",

sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso nonché di usura ed estorsione, nelle province di Caserta, Latina, Milano, Napoli e Terni.

Le indagini partono nel 2011 dal commissariato di Cassino dopo di episodi di usura ed estorsione a danno di alcuni imprenditori operanti tra Cassino ed il basso Lazio.

Intimiditi dagli atteggiamenti mafiosi dei camorristi, nessun imprenditore ha voluto collaborare con la Polizia di Stato che ha avviato una riservata attività investigativa durata oltre due anni.

I poliziotti del commissariato di Cassino hanno intercettato una donna imprenditore mentre veniva minacciata dal "contabile" dell'organizzazione incaricato della riscossione del denaro: "domani mattina devo avere tutti i soldi, sennò andiamo a finire malamente".

Ulteriori episodi intercettati dimostrano il coinvolgimento di altri imprenditori ed esercenti attività commerciali che, in un periodo di crisi economica, accettavano le proposte dell'organizzazione di accedere a somme di denaro e poi venivano costretti a cedere beni personali e attività imprenditoriali per far fronte ai debiti contratti: un giro da milioni di euro che ha messo in ginocchio molte attività imprenditoriali nel basso Lazio. I soldi provenienti da questa attività criminale venivano reinvestiti nel settore della ristorazione.

Il gruppo camorristico approfittava, quindi, dello stato di bisogno delle vittime concedendo prestiti per i quali poi pretendeva oltre alla restituzione del capitale, maggiorazioni con interessi usurari, ottenendoli grazie alla forte intimidazione esercitata ricorrendo a minacce che andavano dalla sottrazione dei beni e cessione dell'attività fino ad arrivare a quelle di morte.

Durante l'operazione sono state sequestrate cinque società, bar, ristoranti e tutti i beni mobili ed immobili degli indagati per un valore di milioni di euro.




LANUVIO: IL FASCINO DEL MITO

Redazione

Lanuvio (RM) – Approvato dalla Regione Lazio il progetto ‘Eroi, miti e leggende alle origini delle città del Lazio’, presentato dal Sistema museale Tematico ‘Proust’: "Attraverso una moderna rappresentazione delle origini mito-storiche delle nostre diverse città, è possibile raccontare nel mito l’intera rete dei Musei Archeologici e quegli stessi territori del Lazio di cui siamo allo stesso tempo custodi e promotori – spiega il dott. Luca Attenni, Direttore del Museo Civico di Lanuvio, museo scelto a capofilaa del progetto stesso. La forma di racconto prescelta dal nostro progetto, volendosi rivolgere a un pubblico vasto, sceglie una forma di comunicazione moderna, pratica e accattivante: un cortometraggio in dvd, con sottotitoli anche in lingua inglese per una più vasta fruizione dell’opera>".
Volontà di ognuno dei Direttori dei musei della rete PROUST (un totale di 27 musei aderenti, dalla provincia di Frosinone, Roma, Viterbo, Latina e Rieti), è quella di rendere fruibili e partecipati i contenuti del progetto; in esso i musei stessi diventano dei ‘luoghi di interpretazione’ e non solo ‘di esposizione’.
Entro luglio 2014 – sottolinea infine il Delegato alla Cultura del Comune di Lanuvio Alessandro De Santis – avrà luogo la presentazione del sovracitato cortometraggio presso il Palazzo Comunale di Lanuvio e verranno distribuite 1000 copie del progetto in formato dvd, assieme a guide di approfondimento che saranno poi rese disponibili presso le diverse sedi museali aderenti.




CASAL DI PRINCIPE, L'OMBRA DELLA CAMORRA: SEQUESTRATI BENI PER 4 MILIONI DI UN EX CONSIGLIERE COMUNALE A CASERTA, LATINA E MILANO

Redazione

Casal di Principe (CE) – L'ombra della camorra su un sequestro milionario. Beni mobili e immobili, nelle province di Caserta, Latina e Milano (terreni, fabbricati, società, veicoli e rapporti finanziari) per un valore di circa 4 milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Dia di Napoli a un ex consigliere comunale di Casal di Principe, Luigi Corvino, 47 anni, ritenuto referente politico dei Casalesi, e a un imprenditore di 49 anni, Francesco Lampo, fino al 2000 organico alla fazione Zagaria della stessa cosca.Corvino, attualmente ai domiciliari, è stato arrestato nel novembre del 2011, insieme ad altre 56 persone, nell'ambito dell'operazione "Il principe e la ballerina". Secondo quanto emerso dalle indagini, assecondava le richieste della fazione Bidognetti del clan del cemento sostenendone gli interessi negli appalti, nelle forniture, nell'edilizia e anche procacciando voti per se stesso e per altri esponenti politici graditi al clan. In cambio del voto aveva anche promesso posti di lavoro nel centro commerciale "Il Principe", mai realizzato. Corvino venne eletto nel 2007 nelle file di Forza Italia, con 531 preferenze.  Francesco Lampo, invece, forniva appoggio logistico agli affiliati del clan, nascondeva le armi e riscuoteva le tangenti che, poi, investiva in varie attività. Usando la forza intimidatrice del clan dei Casalesi riuscì ad ottenere l'appalto per la realizzazione di tre edifici ad Aversa (Caserta). I beni – 12 immobili, un garage, 4 società, 15 rapporti finanziari e 3 autoveicoli – sono stati sequestrati tra Trentola Dugenta, San Cipriano d'Aversa, Casal di Principe, Aversa, Minturno (Latina) e Milano.




LATINA, FORMIA E FONDI: PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI SUL TERRITORIO

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Latina – Proseguono incessanti i controlli sul territorio di Latina. A Formia i Carabinieri arrestano una persona per furto di cosmetici, mentre a Fondi è stato denunciato un automobilista per guida in stato di ebbrezza.


Formia (LT)
– Il 4 dicembre 2013, nel corso del pomeriggio, in Formia (LT), i Carabinieri della locale Stazione, traevano in arresto, in flagranza del reato di furto aggravato, C.G., 37enne,, pregiudicata. La predetta, all’interno del centro commerciale "Itaca", si impossessava, superando le barriere antitaccheggio, di prodotti cosmetici per un valore complessivo pari a euro 103.00 circa, venendo subito dopo bloccata dai Carabinieri.
L’A.G. ha disposto la detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo fissato per la giornata odierna.
Approfondimenti: Comando Compagnia Carabinieri di Formia.

Fondi (LT) – Il 5 dicembre 2013, nel corso della nottata, in Fondi, i Carabinieri della Compagnia Carabinieri – N.O.R.M. Aliquota Radiomobile di Gaeta, hanno denunciato in stato di libertà un 43 enne del luogo perché, a seguito di sinistro stradale senza feriti, veniva sottoposto a controllo mediante utilizzo di etilometro in dotazione, risultando positivo ad entrambe le misurazioni con un tasso alcolemico pari a 1,38 g/l e 1,35 g/l.
I documenti di guida sono stati ritirati e l’ autovettura affidata a persone idonee.
Approfondimenti: Comando Compagnia Carabinieri di Gaeta.




LATINA: IL CENTRO DI ALTA DIAGNOSTICA INSEDIAMENTO ENTRO IL 16 DICEMBRE 2013

Redazione

Latina – Entro il prossimo 16 dicembre il “Centro di Alta Diagnostica per immagini e bio-molecolare” sarà pronto per essere insediato a Latina. La conferma è arrivata dal tavolo tecnico riunito questo pomeriggio in Comune. Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha riunito in Comune, questo pomeriggio, tutte le parti coinvolte nel progetto per la realizzazione del “Centro di Alta Diagnostica per immagini e bio-molecolare” nella città di Latina.

Il primo cittadino, infatti, in questi giorni aveva avuto modo di sollecitare fortemente le parti stesse al fine di profondere il massimo impegno per dare concretezza all’importante progetto.

Al Tavolo di ieri pomeriggio hanno preso parte, oltre al sindaco Di Giorgi, anche il direttore della Asl di Latina, Renato Sponzilli, il direttore regionale Ares 118, Rossella Carucci, il direttore Ares 118 di Latina, Paolo Viola, il referente provinciale della Fondazione Roma, avv. Alfredo Loffredo, il direttore generale della Provincia, Claudia Di Troia, il dirigente del settore politiche sociali della Provincia, Patrizia Guadagnino. Nel corso dell’incontro il sindaco Di Giorgi ha ribadito come il Comune di Latina, in collaborazione con la Provincia, abbia terminato le attività richieste per il trasferimento dell’Ares 118 presso i locali messi a disposizione dal Comune, così da consentire l’approntamento del Centro di Alta Diagnostica presso l’attuale sede dell’Ares 118 sita nell’ospedale “Goretti” di Latina, per consentire di completare tutte le procedure entro i tempi necessari per non perdere il finanziamento della Fondazione Roma.

L’avv. Loffredo ha infatti ricordato che occorre completare tutte le operazioni entro il prossimo 20 dicembre, per dar seguito agli impegni assunti dalla Fondazione Roma, che si concretizza in questo progetto di eccellenza a livello internazionale con un importo di 20 milioni di euro. La dott.ssa Carucci ha quindi comunicato che il trasferimento del 118 nei nuovi locali per far posto al Centro di Alta Diagnostica è già in atto e che la parte più delicata dell’operazione, cioè lo switch delle linee telefoniche, avverrà il 13 dicembre e il 16 dicembre ci sarà la piena operatività nella nuova struttura.

Molto soddisfatto dell’esito dell’incontro il sindaco Di Giorgi: “Ringrazio tutte le parti interessate per il buon esito dell’incontro e delle procedure di trasferimento dell’Ares 118. A tal riguardo, desidero ringraziare la Fondazione Roma, e quindi l’avv. Loffredo, per la grande tenacia nel consentire di dotare Latina di questo Centro di livello internazionale.

Grazie anche alla dott.ssa Carucci per l’impegno profuso in questi giorni, così come molto importante è stato il ruolo della Provincia e del direttore della Asl Renato Sponzilli.

L’amministrazione comunale di Latina ha operato fattivamente per creare tute le condizioni per raggiungere un importante risultato, che consentirebbe alla nostra città di avere un Centro diagnostico di grande importanza a disposizione dei nostri cittadini e degli utenti di tutta Italia. con l’investimento di milioni di euro. Riuscire a completare le operazioni entro il 18 dicembre sarebbe davvero un bel regalo per il compleanno della città”.

DETTAGLI TECNICI
Nel dettaglio, le alte tecnologie di Diagnostica per Immagini da installarsi nel progetto della Fondazione Roma prevedono una Risonanza Magnetica/PET che è una metodica combinata di una Risonanza Magnetica ad alto campo ( 3 Tesla ) particolarmente indicata nella diagnostica Neuro ed in campo oncologico (malattie tumorali), e PET (diagnostica funzionale) con simultaneità e complementarietà dei rilievi diagnostici. Attualmente le linee di sviluppo clinico e sperimentale di questi macchinari sono oggetto di trial nei vari campi di applicazione (malattie neurodegenerative cerebrali, dei tumori solidi, cerebrali, della prostata, dell'apparato genitale femminile, del fegato etc) Esistono attualmente 30 installazioni nel mondo: 12 in Nord America ( tra cui Boston, Pittsburgh, New York, Cleveland etc) 15 in Europa ( tra cui Monaco di Baviera, Vienna, Londra, Copenhagen, Napoli), 7 in Estremo oriente. Dotarsi di tale tecnologia porrebbe la città di Latina in posizione di grande rilievo nazionale e internazionale. Altra tecnologia presente nel centro in oggetto è una TAC multislice (128 strati) dual source particolarmente indicata nello studio cardio TC, oltrechè dei vari distretti in campo neurologico e toraco-addominale e vascolare.

La sinergia che si sta realizzando tra Fondazione Roma e l'Azienda USL di Latina permetterebbe ai pazienti ricoverati nei nosocomi della provincia di Latina di usufruire di prestazioni di alto contenuto diagnostico.




LATINA: MUORE DISABILE TRAVOLTO IN STRADA

Redazione

Latina – Tragedia per un disabile in stato di abbandono. E' morto, sulla sedia a rotelle, travolto e ucciso da un'auto a pochi passi dal centro di Latina. L'uomo alla guida della vettura, una Fiat, si è fermato a prestare soccorso. Alla polizia stradale, intervenuta sul posto per i rilievi, ha spiegato di non aver visto il disabile che probabilmente stava attraversando la strada. La vittima viveva in stato di abbandono da molti anni.




LATINA, COLDIRETTI: SODDISFAZIONE PER L’ABOLIZIONE DELL’IMU SU TERRENI E FABBRICATI

Redazione
 
Latina – Soddisfazione di Coldiretti Latina in relazione al decreto legge, con il quale il  consiglio dei ministri ha approvato, tra l’altro, l’esenzione per quest’anno anche della seconda rata dell’Imu per i fabbricati rurali e per i terreni agricoli degli imprenditori agricoli professionali è una scelta strategica che viene incontro alle esigenze delle imprese agricole pontine colpite come le altre degli altri territori da una crisi davvero pesante.

Tutto quanto ciò rappresenta – hanno detto il direttore Saverio Viola ed il presidente provinciale di Coldiretti Latina Carlo Crocetti – una vera boccata di ossigeno”.  Una misura – afferma Viola – che occorre consolidare anche per il 2014, in modo da permettere agli imprenditori, di guardare con maggiore serenità al futuro ed accentuare scelte essenziali, in particolare da parte dei giovani che con fiducia si sono avvicinati al settore agricolo e a quanti hanno in animo di farlo anche in relazione alle prossime misure del nuovo piano di sviluppo rurale.

“E’ stato riconosciuto – ha aggiunto Viola – il ruolo dell’agricoltura ma soprattutto quello dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali che vivono e lavorano nei campi e  contribuiscono in misura determinate alla salvaguardia e gestione del territorio a beneficio dell’intera collettività. Un testimonianza, verso quei beni comuni che il mercato non remunera, dalla tutela del paesaggio alla difesa del territorio dal dissesto idrogeologico, dalla sicurezza alimentare alla promozione dell’immagine del Made in Italy, di cui anche la provincia di Latina e l’intero territorio regionale rappresenta un pezzo importante,  nel mondo.

Ora auspichiamo che arrivino anche dall’Ente Regione le risposte concrete alle nostre proposte e alle nostre rivendicazioni a tutela del settore primario e a quello agroalimentare più in generale che proprio in questi ultimi tempi è impegnato a sostenere un percorso di crescita a vantaggio di tutta la collettività. Coldiretti Latina intanto ha annunciato che in queste ore si stanno definendo i dettagli della partecipazione della struttura di via Don Minzoni  alla mobilitazione per il Made in Italy indetta da Coldiretti per i prossimi giorni.
 

 




LATINA, TRAGEDIA IN PISTA: MUORE IL PILOTA DORIANO ROMBONI AL SICDAY

Redazione

Latina – Una vita che si interrompe. Una vera e propria tragedia si è abbattuta sulla seconda edizione del SicDay di Latina. Con una dinamica che ha tragicamente ricordato l'incidente in cui morì Marco Simoncelli, a Sepang. Doriano Romboni, ex pilota del motomondiale, 44 anni, ha perso la vita in seguito alle lesioni riportate cadendo durante la seconda sessione di qualifiche, sul minicircuito 'Il Sagittario', a Latina.
I testimoni raccontano che il pilota ligure, nato a Lerici, in provincia di La Spezia, ha perso il controllo della sua supermotard durante un cambio di direzione, in un punto in cui due tratti inversi della pista corrono paralleli. Romboni sarebbe rimasto aggrappato al manubrio e l'abbrivio l'ha trascinato sulla pista che altri piloti stavano percorrendo in senso contrario, causando un frontale dagli effetti devastanti con Gianluca Vizziello, ex campione italiano di velocità. L'impatto è stato tremendo e Romboni è rimasto esanime sull'asfalto, lasciando presagire il peggio.
Tra i primi ad accorrere Max Biaggi e Guido Meda, commentatore del Motomondiale per Mediaset. "Non ho capito subito chi era caduto. Quando mi sono avvicinato ho visto che si trattava di Doriano, privo di sensi. E' stato choccante – ha raccontato Meda – I soccorsi sono stati immediati, gli hanno fatto il massaggio cardiaco per diversi minuti, in pista". I sanitari hanno a lungo praticato la rianimazione sul luogo, quindi Romboni è stato caricato sull'elisoccorso che lo ha trasportato all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Quindi è stato operato per rimuovere un vasto edema cerebrale. Ma le lesioni erano troppo profonde e la morte è sopraggiunta intorno alle 17.00.