LATINA, ALLERTA METEO: TERRITORIO PONTINO SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE

Redazione

Latina – Con il persistere  dello stato di allerta meteo il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino continua a svolgere le attività di  controllo del territorio, soprattutto nelle zone più a rischio. Il controllo è effettuato su canali, fossi, corsi d’acqua e impianti ubicati nei vari Comuni del comprensorio consortile e viene effettuato prevedendo anche turnazioni notturne. Sono monitorati gli impianti più interni di Mazzocchio, Tabio, Pantani d’Inferno, Pantani da Basso, Cannete, Calambra e Caronte e quelli più vicini alla costa quali Capoportiere, Lavorazione, Caterattino e Cannete. In quest’ultimo si è verificato un problema elettromeccanico che il personale consortile ha prontamente risolto ripristinando la funzionalità dell’impianto. 

Considerati i livelli di piena in aumento, nell’impianto idrovoro di  Mazzocchio sono entrati in funzione  n. 3 gruppi pompa. È effettuata la sorveglianza anche presso le seguenti opere idrauliche di sbarramento:

1. sul Fiume Amaseno tra via Tre Ponti e via Argine Amaseno, opera idraulica a servizio dell’impianto irriguo denominato Campo Dioso in Comune di Sonnino

2. sul Fiume Sisto alla confluenza con il canale Elena in località Crocetta (via Lestra Mattoni – prolungamento di via Lungo Sisto) opera idraulica a servizio dell’impianto irriguo denominato Centrale Sisto tra i Comuni di San Felice Circeo e Terracina

Controlli sono stati posti in essere anche sugli sgrigliatori presenti sul canale Portatore e  sul canale Diversivo Linea in località B.go Hermada, per rimuovere prontamente i materiali trasportati dal canale Linea, dai fiumi Ufente e Amaseno.

Attività di sorveglianza sono effettuate  sul canale delle Acque Medie, nel tratto urbano del Comune di Latina (zona Gionchetto/Pantanaccio), nel tratto che attraversa la str n.7 Appia in località Casal delle Palme e nella zona dell’aeroporto militare in località Dormigliosa, al confine con il Comune di Sermoneta.

Nel Comune di Cisterna sotto osservazione anche il fosso Femmina Morta alla confluenza con il canale Allacciante Astura, in località Olmobello.




LATINA: 800MILA EURO DI DEBITI FUORI BILANCIO. COMUNE FUORI DAL PATTO DI STABILITA'

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Latina – Un debito fuori bilancio di 809.498,65 euro che fa uscire il Comune di Latina dal Patto di Stabilità. È quanto emerge dalla nota che il Servizio di Programmazione e Bilancio ha dovuto redarre dopo la notifica arrivata nei giorni scorsi, di una causa ancora pendente e che arriverà a sentenza il prossimo 16 dicembre. Si tratta del contenzioso tra l'ente di Piazza del Popolo e l'ingegner Benito Ortù, il quale negli anni scorsi aveva progettato per conto del Comune i piani particolareggiati per i quartieri. Alcuni di quei progetti però ebbero parere negativo da parte della Regione Lazio ed il Comune non li realizzò. Questo comportò il mancato pagamento dei relativi progetti, che invece l'ingegnere vorrebbe vedersi saldati.

“Il contenzioso – afferma Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico – era già noto al Comune nel 2013. Perché, quindi, non è stato inserito tra i debiti fuori bilancio già lo scorso anno? E perché non è stato dato seguito ai tentativi di conciliazione bonaria più volte avanzati dal professionista? Chiediamo questo al sindaco Giovanni Di Giorgi, che ancora oggi ha nelle sue mani la delega al Bilancio”. La consigliera del Pd, con tutto il gruppo democratico della commissione Bilancio – il capogruppo Alessandro Cozzolino, Marco Fioravante, Giorgio De Marchis ed Omar Sarubbo – chiederà un'audizione dell'avvocatura.

Zuliani sottolinea quali sarebbero le prime conseguenze del mancato rispetto del Patto di Stabilità: “Riduzione del fondo di solidarietà comunale e del fondo sperimentale di riequilibrio; limiti agli impegni per spese correnti; divieto di ricorrere all'indebitamento; divieto di procedere ad assunzioni di personale; riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza. Questo significherebbe avere un Comune quasi del tutto immobile. Una situazione generata da una gestione scellerata dei conti pubblici ormai caratteristica di questa amministrazione e che senza dubbio poteva essere evitata, quantomeno rispondendo alla proposta transattiva che la controparte ha avanzato senza avere una risposta dall'Ente. Non si gioca con i soldi dei cittadini. La questione è gravissima e mi aspetto che ce ne siano diverse altre della stessa fattispecie, magari nascoste in un cassetto”.




LATINA: MARINO DI GIROLAMO NUOVO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO

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Latina – La commissione bilancio del Comune di Latina ha eletto oggi il nuovo presidente nella persona del consigliere comunale di Forza Italia Marino Di Girolamo, che ha dichiarato:

“Ho accettato con piacere questa nomina che mi offre anche l’opportunità di completare il mio impegno nell’amministrazione, impegno che in questi anni mi aveva visto lavorare in diversi settori ma non nel bilancio.

Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno voluto affidarmi questo compito impegnativo ma molto stimolante, ritenendomi anche un elemento di garanzia.

Mi sono volentieri messo a disposizione dell’amministrazione con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’attività della commissione, e quindi dell’ente, e lavorare fin da subito agli atti propedeutici finalizzati a predisporre quanto prima il nuovo bilancio di previsione.

Approvare in tempi brevi il documento contabile consentirebbe all’ente di esercitare la sua attività in maniera più efficace così da poter soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini”.





LATINA, CONFERENZA SANITA': APPROVATE MODIFICHE DELL'ATTO AZIENDALE

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Latina – Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha convocato e presieduto nell’aula consiliare del palazzo comunale la Conferenza dei sindaci sulla sanità, alla presenza del direttore generale della Asl, Michele Caporossi, unitamente al direttore sanitario e al direttore amministrativo dell’azienda sanitaria.

La Conferenza ha approvato l’Atto aziendale e il Piano strategico per la sanità con le modifiche proposte, che rappresentano la pianificazione delle strutture e dei servizi sanitari locali per i prossimi anni: venti sono stati i voti a favore, sei gli astenuti e nessun contrario.

Si è così raggiunto un risultato importante per la Conferenza dei sindaci, coordinata dal primo cittadino di Latina, che è riuscita a concertare una serie di modifiche e integrazioni che vanno a coprire le esigenze di tutto il territorio provinciale e anche dell’ospedale S. Maria Goretti di Latina, proposte che sono state recepite.

“Tengo a sottolineare come, grazie al lavoro compiuto insieme agli altri sindaci pontini, siamo riusciti a recepire le varie istanze del nostro territorio e presentarle al direttore generale della Asl, in cui abbiamo trovato grande disponibilità in un continuo confronto sui temi principali del sistema sanitario locale – afferma il sindaco di Latina – Per il nosocomio di Latina i miglioramenti previsti vanno nella direzione di rafforzare il Dea di II Livello, in virtù dell’attivazione di un reparto di terapia intensiva neonatale e chirurgia pediatrica nel dipartimento materno-infantile; previsto anche il reparto di senologia, epatologia e maxillo-facciale”.

Sono stati molti gli interventi da parte dei tanti sindaci presenti all’incontro, che hanno evidenziato le varie problematiche presenti nel territorio.

 

E’ stato infine il sindaco di Latina a trarre le conclusioni di sintesi dei vari interventi da cui è emerso che la Conferenza dei sindaci si è riunita in maniera propositiva e costruttiva, che a differenza del passato si è espresso con votazione, condividendo di lavorare a stretto contatto con la direzione generale della Asl e con la Regione per analizzare e cercare di risolvere le varie criticità del sistema sanitario locale.

Sarà lo stesso sindaco di Latina a convocare periodicamente la Conferenza dei sindaci per attuare il percorso per il miglioramento del sistema sanitario locale.

Per l’attuazione dell’Atto aziendale il sindaco Di Giorgi ha inoltre ritenuto opportuno avvalersi di un supporto tecnico nella persona del dott. Saralli.




LATINA E MILANO: TRUFFE FONDI PUBBLICI, 7 ARRESTI TRA MILANO E LATINA

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La Polizia di Stato di Latina ha eseguito nelle province di Latina e Milano, 7 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di falso, truffa aggravata e frode in pubbliche forniture. Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei manager di alcune societa' fornitrici di servizi ambientali, dediti alla distrazione di fondi pubblici, erogati dalla Regione Lazio, destinati al risanamento di aree utilizzate come discarica




LATINA: GRAVI MINACCE AL GIUDICE LUCIA AIELLI

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Latina – In seguito all’affissione di necrologi nei pressi del Tribunale di Latina, riferiti al Giudice Lucia Aielli, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, nell’interpretare il pensiero della collettività apriliana, ha espresso ferma condanna per l’inqualificabile gesto che investe non solo la Magistratura ma tutte le Istituzioni democratiche.

“Apprendiamo con sdegno quanto accaduto – ha detto il Sindaco Terra – ed esprimiamo alla Dottoressa Aielli tutta la nostra solidarietà. Confidiamo nel lavoro degli organi investigativi affinché facciano luce al più presto su questo episodio inqualificabile”.

Il fatto: 

Cinque manifesti mortuari per il giudice del tribunale di Latina Lucia Aielli sono stati trovati affissi ieri mattina dal personale della Questura di Latinapresso l'istituto scolastico frequentato dalle figlie del magistrato.

Dopo la rimozione immediata la Digos ha avviato le indagini seguendo la pista di quello che sembra essere un evidente atto intimidatorio nei confronti del giudice, gia' minacciato in passato nel corso di alcuni importanti processi.
  Intimidazione o minaccia, dovranno stabilirlo le indagini, ma certamente il luogo scelto non lascia spazio ad altre ipotesi.
 

Sui manifesti era riportata la scritta"I colleghi magistrati del Tribunale di Latina annunciano il decesso del giudice Lucia Aielli. Le esequie si terranno nel giorno 28 novembre". I manifesti sembrano fatti artigianalmente e sono stati stampati su carta adesiva. Il giudice Aielli nell'ultimo anno avrebbe subito due visite di estranei presso la propria abitazione. Un furto e una tentata incursione, durante la quale e' stato manomesso il sistema di allarme. Lo stesso magistrato ha ricevuto minacce anche nel corso di due processi, uno dei quali a carico dei clan nomadi del capoluogo pontino.
 

Aielli, attualmente all'estero ma informata dell'accaduto dai colleghi, e' il presidente del tribunale penale, gia' oggetto di minacce in passato, che si e' occupato degli ultimi importanti processi contro la criminalita' nel territorio pontino. La giunta dell'Anm di Roma (rappresentata dal presidente Giacomo Ebner e dal segretario Eugenio Albamonte), "di fronte al vile atto intimidatorio" manifesta in una nota "la convinta e piena solidarieta' alla collega e chiede con urgenza un immediato, forte e serio intervento da parte delle istituzioni per superare il grave stato di emergenza che sta caratterizzando il tribunale di Latina e far cessare la perdurante campagna di delegittimazione negli uffici giudiziari del distretto"




LATINA, CONSORZIO DI BONIFICA AGRO PONTINO DI LATINA: IL PRESIDENTE CROCETTI RESPINGE LE POLEMICHE

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Latina – Respinge le polemiche e sottolinea la necessità di mantenere la calma senza voler strumentalizzare una situazione eccezionale dal punto di vista metereologica e della quantità di acqua piovana che ha raggiunto la provincia di Latina negli ultimi giorni. Carlo Crocetti, presidente del Consorzio di Bonifica di Latina, taglia corto e anticipa che su questi temi intende rispondere con i fatti lasciando per sempre da parte polemiche. “Gli allagamenti e i disagi in tutta la provincia, e soprattutto in campagna, ci sono stati ma vorrei ricordare che la quantità di acqua che si è abbattuta nella nostra provincia, in neppure 48 ore, di solito cade in un mese e mezzo. Se davvero ci fosse abbandono non parleremo come stiamo parlando. Uno dei problemi sono le nutrie che nei terreni la fanno da padrone ma la manutenzione dei canali di bonifica non solo non si deve mettere in discussione ma ha indubbiamente contribuito ad arginare danni ben più gravi. Questa è la verità. Mi sono recato di persona con tecnici ed operai a verificare lo stato dell’arte della situazione dappertutto. La situazione eccezionale ha messo a dura prova i canali, anche in punti dove qualcuno è intervenuto senza autorizzazione facendo lavori e causando l'indebolimento degli argini o ostruendo, inconsapevolmente, il passaggio dell'acqua. Questo verificheremo così come controlleremo anche nelle prossime ore la situazione. In un momento importante per il futuro dei consorzi ed il proprio ruolo però credo occorra una responsabilità diversa prima di lanciare accuse alle quali come al solito rispondiamo solo con i fatti. I Consorzi di Bonifica provvedono alla manutenzione e all'esercizio di tutte le opere facenti parte integrante della rete di bonifica e di irrigazione contribuendo così all'azione pubblica per la tutela della qualità delle acque irrigue e di bonifica oltre che al monitoraggio delle fonti di inquinamento, alla tutela del suolo e alla prevenzioni dei rischi idrogeologici e idraulici. Chi si agita ricordi anche questo. Noi abbiamo oltre 4000 chilometri da seguire e siamo il primo avamposto sul territorio nonostante la nota crisi finanziaria nella quale ci dibattiamo a causa del mancato trasferimento di fondi per decine di milioni di euro. I problemi si sono riscontrati solo in una piccola parte per le cause dette e le cui responsabilità comunque stiamo verificando”.   




LATINA: NUOVO ACCELERATORE LINEARE PER L’OSPEDALE GORETTI

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Latina –  Un nuovo acceleratore per il Goretti di Latina che sostituirà quello ormai obsoleto e in disuso da mesi. Al suo posto l’azienda ne acquisirà uno di ultima generazione in grado di garantire prestazioni di radioterapia, più puntuali e meno invasive, al servizio dei malati di tumore, in particolare mammella e prostata. 

Investiti 2 milioni e 300 mila euro, il budget individuato è quello necessario per dotarsi di una apparecchiatura mono energy di dimensioni adeguate ad essere installata nel bunker esistente. La Uoc di radioterapia, del Goretti, l’unica presente su un territorio che conta 500mila abitanti, garantisce 800 trattamenti l’anno. 

 “Abbiamo ritenuto di rispondere con immediatezza alle richieste della Asl di Latina – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “la mancanza del secondo acceleratore stava producendo liste di attesa e ritardi gravi nell’erogazione dei trattamenti di pazienti oncologici, e questo è inaccettabile. Ora spero si proceda con grande sollecitudine nell’acquisire e mettere in funzione la nuova e modernissima attrezzatura”.




LATINA: IL SINDACO RITIRA LE DIMISSIONI

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Latina –  Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi ha ritirato le dimissioni presentate venti giorni fa durante una conferenza stampa. Il primo cittadino ha raggiunto un accordo per azzerare la giunta del capoluogo pontino e ricomporla in parte con assessori esterni. Un programma verra' poi presentato durante una seduta ad hoc del Consiglio comunale a cui Di Giorgi, esponente di Fratelli d'Italia, intende chiedere la fiducia.




LATINA: DENUNCIATO TUNISINO PER FAVOREGGIAMENTO IMMIGRAZIONE CLANDESTINA

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Latina – Nella mattinata dell’8 novembre 2014, i Carabinieri del norm aliquota operativa, del Comando Compagnia di Latina, nel corso di una specifica attività d’indagine, tesa ad infrenare il fenomeno dell’immigrazione clandestina, hanno denunciato in stato di libertà  un cittadino 49enne  di nazionalità tunisina residente a Latina.

L’uomo, al fine di trarre un ingiusto profitto dagli stranieri da lui ospitati, ne favoriva la permanenza clandestina nel territorio dello stato. Soltanto il primo di novembre il segretario del carroccio Matteo Salvini era tornato su questo tema in Emilia Romagna, a fianco del candidato governatore Alan Fabbri.

 "Fino a che ci sarà un terremotato senza casa, abbiamo il diritto di andare fuori da hotel e ostelli che oggi ospitano a nostre spese i clandestini e pretendere che escano, con le buone o con le cattive". Lo ha detto alla festa della zucca di Ziano Piacentino il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, reduce da un sit in anti clandestini con il candidato alla presidenza Alan Fabbri, dirigenti, militanti e candidati, davanti all'ostello Tre Corone, a Calendasco, nel piacentino, che ospita decine di immigrati di Mare Nostrum.

"Nel mio Comune mi sono ribellato, la prefettura m ha chiesto di ospitare clandestini, mi sono rifiutato – ha detto Fabbri, che è sindaco di Bondeno, comune del ferrarese, nel cratere sismico -. Con i nostri terremotati fuori casa è folle dare alloggi a immigratiche in 9 casi su 10 non hanno nemmeno i requisiti per ottenere l'asilo politico".




LATINA, SITUAZIONE CRITICA PER MALTEMPO: IL SINDACO LASCIA LE SCUOLE APERTE

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Latina
– Latina a livello nazionale non risulta tra i Comuni che hanno redatto un piano di emergenza
Latina sta evidenziando, in queste ore, tutte le sue criticità, non soltanto nelle periferie e nelle vicinanze dei canali, dove ad ogni pioggia comunque c'è il rischio di esondazione, ma anche nelle zone più interne della città. “Le foto pubblicate sui social network dalle persone parlano da sole e la situazione generale è sotto gli occhi di tutti. Latina non ha varato un piano di emergenza, e quello che ha, non è aggiornato né adeguato alle attuali esigenze” – afferma Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico.

Il capoluogo pontino, seconda città del Lazio, sul sito della Protezione civile nazionale non risulta tra i Comuni che hanno stilato un piano di emergenza, cioè quell'insieme di procedure operative e di coordinamento per l'intervento in caso di calamità. Ci sono invece i Comuni di Campodimele, Cisterna di Latina, Fondi, Maenza, Monte San Biagio, Norma, Pontinia, Priverno, Prossedi, Rocca Massima, Roccagorga, Sermoneta, Sonnino, Sperlonga, Spigno Saturnia e Ventotene.

“È un fatto molto grave. Non si parla infatti soltanto di piogge né di maltempo eccezionale, si tratta di un piano che renderebbe Latina una città capace di far fronte ad emergenze anche più grandi, come nel caso di terremoti e mareggiate. Ci siamo già dimenticati l'ansia degli anni passati? Per le inaspettate ondate sismiche era stata chiamata una équipe di geologi, mentre per il lido disastrato l'anno scorso era stato chiesto aiuto allo Stato. In questi anni cosa è stato fatto? Il piano di emergenza aggiornato che è stato redatto, non è stato reso applicativo e quindi è come se non esistesse” – sottolinea Zuliani. “E in una situazione come quella odierna, di maltempo eccezionale, il sindaco Giovanni Di Giorgi ha pensato bene di lasciare aperte le scuole”.

“I ragazzi delle scuole superiori e medie – racconta Zuliani – oggi sono arrivati in classe zuppi. Sono arrivati a bordo di bus carichi provenienti anche da zone a forte rischio idrogeologico, su strade bucate e scivolose, hanno camminato su marciapiedi invasi dall'acqua piovana. I bambini hanno affrontato la stessa situazione, a bordo delle auto dei genitori. Faranno lo stesso in orario di uscita, sperando che il meteo non peggiori con il passare delle ore. È questa la sicurezza che il primo cittadino, sebbene dimissionario, ha garantito alla città? Eppure tocca a lui chiudere le scuole, di ogni ordine e grado, qualora ravvisi un pericolo per l'incolumità delle persone che usano il territorio cittadino, non solo dei suoi residenti. Non basta dire dove sarebbe meglio non recarsi in città: non possiamo piangere i danni, va fatta prevenzione”.

Il dato sul quale Zuliani vuole porre l'accento è anche che il settore della Protezione civile, per il Comune di Latina, è sempre stato la “Cenerentola”. Un settore trascurato, spesso senza fondi e con carente materiale per svolgere i propri compiti. “Una situazione che ci rende vulnerabili” – avverte Zuliani.