LATINA, ALLERTA METEO: SI INTENSIFICANO LE OPERAZIONI DI PREVENZIONE DISSESTO IDROGEOLOGICO

Redazione
Latina
– La Protezione Civile della Prefettura di Latina, in considerazione dell’approssimarsi della stagione autunnale/invernale caratterizzata da eventi meteorologici avversi,  ha diramato agli enti preposti alla sorveglianza del territorio ed alla prevenzione del dissesto idrogeologico, una nota con la quale si avverte di una forte perturbazione in arrivo, invitando contestualmente tutti gli uffici interessati ad adottare i provvedimenti necessari.

Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, che già svolge ordinaria attività di manutenzione sul reticolo idrografico di propria competenza, ha ulteriormente intensificato le operazioni in corso.

A seguito di un’attenta ricognizione sono state individuate le aree al momento più sensibili sotto il profilo idrogeologico e quindi sottoposte a maggior rischio idraulico.
Pertanto, oltre alle azioni in essere che riguardano la zona di Sermoneta, con interventi di sfalcio della vegetazione infestante e riprofilatura della sezione idraulica del Canale delle Acque Alte, si sta dando corso ai seguenti lavori:
nel Comune di Sabaudia, tra le Migliare 46 e 48, sono in corso di esecuzione i lavori di manutenzione del controfosso del fiume Sisto;
nel Comune di Latina sono, in corso di ultimazione i lavori sul fosso Gionco e sono monitorate le zone del comprensorio potenzialmente a rischio.
Quanto sopra è un’ulteriore dimostrazione di come il Consorzio di Bonifica, consapevole dell’importante funzione istituzionale che svolge e soprattutto delle tragiche conseguenze che deriverebbero dai mancati interventi, continui ad operare nonostante le note difficoltà economiche.
 




LATINA, RUGBY CLUB: ANCORA DOMINATRICE NEL GIRONE DI ANDATA IN C1. MALE LA C2 CON LA FRANCHIGIA LATER

Redazione

Latina – Il Rugby Club Latina non si ferma più, la compagine del capoluogo sta mietendo vittime nel girone di andata, lo dice la tabella di marcia con quattro incontri e quattro vittorie con bonus mete. Domenica un’altra gara si è aggiunta nel paniere, lo storico e blasonato Rugby F.C. Segni è stato battuto con un punteggio finale che si attesta sul 29-14 (4-2) per i ragazzi con il logo del bonificatore sulla maglia. Da sempre ostico il campo sportivo “Paparozzi” di Segni, fortezza inespugnabile dove nella scorsa stagione gli atleti di Latina subirono il 22-10 da parte dei rossoverdi ma, in questa domenica di ottobre, il Rugby Club Latina ha imposto il suo gioco vincente. Non immediatamente, poiché il risultato e rimasto stabile sul 3-0 per una lunga parte del primo tempo, sbloccato poi da una meta in rolling maul da uno scatenato Cristian Stevanella che si conferma ancora meta-man, il n° otto pontino vanta una collezione di ben dieci mete realizzate da inizio campionato, di cui tre in questa partita. Ovviamente sono finalizzazioni del lavoro fatto dal pacchetto di mischia sempre efficiente e reattiva che ne trae grande soddisfazione dal trio degli avanti composto da Capitan William Tarantino, Andrea Schiavi, Luca Caradonna e a seguire Daniele Petrillo. Anche quest’ultima vittoria passa per l’arma più devastante che i neroazzurri hanno ulteriormente affinato in questa stagione, la mischia ordinata che, a oggi, non ha avuto rivali nel proprio girone.

Anche, le fasi di maul e touche si sono rivelate sempre all’altezza della situazione di gioco ma, a fare da contraltare al gioco molto a trazione dei primi nove uomini si apre uno spiraglio dal quale arriva finalmente la quarta meta del bonus per opera dei reparti arretrati con il centro Marco Torelli che, a tempo quasi scaduto, riesce a puntare la bandierina e schiacciare oltre la linea di meta Segnina.

Soddisfatto l’allenatore e Direttore Tecnico Paolo Garbeglio “Una buona prestazione dei ragazzi che stanno dimostrando una solidità mentale eccellente e, una tenuta fisica invidiabile, queste sono doti necessarie per affrontare l’impegnativo e lungo campionato di C1 che si compone di due poule, siamo ancora all’andata della prima, la strada è lunga ma la stiamo aggredendo con il giusto piglio” prosegue Stefano Marras assistente allenatore del 1°XV neroazzurro “Recuperando gli infortunati delle scorse settimane a breve si potrà contare su un reparto arretrato con più ampia scelta di ricambi, questo farà si che potremmo disporre di una varietà maggiore di qualità individuali da impiegare con efficacia nelle varie situazioni di gioco che si potranno presentare in futuro”.

Grande gioia anche per la dirigenza del Rugby Club Latina dal Presidente Pino Masala al vicepresidente Fabio Ricci che dichiara: ” Questa lunga serie di successi non fa che affermare che la palla ovale a Latina merita un posto di riferimento, ormai i numeri e gli affezionati sono in costante aumento di questo non si può che gioire, inoltre i nostri valori sono sani e educativi oltre che vincenti.”

Nota stonata questa domenica per la franchigia LATER (Rugby Club Latina & Rugby Club Terracina union) che perde pesantemente fuori casa non riuscendo a marcare nessuna meta, segno che bisognerà riprendere la concentrazione e affrontare già il prossimo incontro un atteggiamento vincente e propositivo.

 




LATINA, CROLLA IL CENTRO DESTRA: IL SINDACO GIOVANNI DI GIORGI SI DIMETTE

Redazione

Latina – Il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi si è dimesso. Il patto di fine mandato che Di Giorgi ha presentato in Consiglio alla, ormai sua (ex) maggioranza, non è passato e al primo cittadino non è rimasto altro che rassegnare le dimissioni.
L’ex sindaco di Latina ha quindi dapprima protocollato le proprie dimissioni e poi insieme al segretario generale le ha comunicate alla stampa presente nell’aula consiliare.

“Accogliamo con favore le dimissioni del sindaco Di Giorgi. Latina avrà finalmente la possibilità di cambiare pagina. Questa amministrazione è stata fallimentare da ogni punto di vista. Il debito conclamato di milioni di euro, le beghe legali, le tasse portate al massimo. Questo è il risultato di una politica scellerata di cui il primo cittadino resta e resterà il primo responsabile”. Queste le prime doichiarazioni a caldo di Alessandro Cozzolino, Capogruppo del partito Democratico in consiglio comunale.

“L’atto di dimettersi è stato accolto positivamente dall’opposizione – prosegue il capogruppo -. Secondo noi le dimissioni sarebbero dovute arrivare già da tempo. Il Partito Democratico, in questi anni, ha dimostrato sempre di essere propositivo e di portare aventi un’idea di città. La maggioranza, invece, ha adottato provvedimenti di giornata, di convenienza personale. Questo modo di operare li ha portati al fallimenti prima finanziario e dopo politico. Tutti sono responsabili. Il Sindaco per primo”.

“E’ inutile parlare di ZTL e di lungomare come risultati ottenuti.. Per entrambe le situazioni i lavori sono appena agli inizi. Quel che è certo sono i nodi che Di Giorgi, insieme al sua vice, Cirilli avevano promesso di sciogliere in rottura con la politica di Zaccheo. Dalla metropolitana alla Latina Ambiente, dalle Terme allo stadio Francioni. Tutto è rimasto come tre anni fa, nessuna rottura col passato, anzi una continuità deleteria per tutta la città”.

“Il Partito Democratico a Latina ormai è pronto a governare la città con un’idea diversa di amministrare – prosegue Cozzolino -. Alla Regione Lazio governiamo stabilmente, da poco ci siamo insediati in Provincia come forza di maggioranza ed il Pd a Latina ormai viene visto come un partito pronto a governare. La nostra volontà è quella di tagliare gli sprechi, eliminare i favoritismi premiando il merito ed i progetto e non più gli amici degli amici. Questo è l’unico modo che conosciamo per rilanciare una città ormai mummificata da intrecci di potere e convenienze. Abbiamo accolto con gioia le dimissioni di Di Giorgi. Adesso nessuno si nasconda dietro ad un dito. Tutti, nella maggioranza, sono responsabili”.

Ecco il messaggio di Giovanni Di Giorgi alla cittadinanza di Latina:

Mi rivolgo agli uomini e alle donne di Latina, a coloro che mi hanno scelto come sindaco nella primavera del 2011 ed a quelli che tale scelta non hanno fatto, che comunque ho provato a rappresentare nella maniera più dignitosa e onesta possibile.
In queste ore mi trovo costretto ad assumere decisioni difficili e ho con me, come unica bussola, il vostro benessere, il vostro futuro.
Ebbene, date le condizioni politiche maturate all’interno della mia coalizione di governo, non mi sento più in grado di potervelo assicurare.
Guidare una comunità straordinaria come quella di Latina in un’epoca complessa come questa non è cosa semplice; occorre dedizione totale, la possibilità di fare scelte coraggiose, la serenità di conservare pulita la propria coscienza.
Fino ad oggi ho potuto farlo e fino all’ultimo giorno del mio mandato popolare dovrà essere così.
Ora invece una lunga spirale di litigi interni e di egoismi personali stanno minando la quotidiana corretta amministrazione della città.
Il dato oggettivo che emerge con chiarezza è una maggioranza non più coesa, troppo frammentata e contrapposta tra i singoli componenti, impegnati in una litigiosità quotidiana che non gli consente di guardare con lucidità al bene della città.
Questa situazione non mi consente di continuare a portare avanti con serenità il mio mandato e mi vede costretto quotidianamente a verificare la tenuta della maggioranza stessa.
Pertanto scelgo di fare un passo doloroso ma necessario: dimettermi dall’incarico.
So che in politica non è una prassi consueta, ma non ho mai sentito come prioritario rispetto alla vostra stima ed amicizia l’attaccamento alla poltrona da sindaco.
Ho sempre vissuto del mio lavoro e intendo continuare a farlo anche in futuro.
Questi tre anni e mezzo da sindaco di Latina sono stati comunque bellissimi e non mi sono mai pentito della scelta (già allora giudicata da molti folle…) di dimettermi da Parlamentare Regionale per potermi occupare in prima linea della città in cui ho sempre vissuto e che amo con ogni fibra del mio essere.
Tanti risultati abbiamo ottenuto con i consiglieri ed assessori che mi hanno sostenuto nel corso del mandato.
Molti riconoscimenti abbiamo conquistato insieme con merito e fatica, come l’isola pedonale o i lavori alla marina per il miglioramento generale della qualità della via in città.
Tanto per citarne solo alcuni.
E pazienza se altri avranno la possibilità di tagliare il nastro delle opere da noi programmate ma ancora in cantiere; l’importante è che qualcuno lo faccia, non il nome di chi lo fa. Perché il punto è proprio questo: i sindaci passano, Latina resta.
E allora scelgo di restare un uomo libero, che ha improntato il proprio mandato al servizio dei cittadini, dei deboli, dei disabili con un’unica stella polare, quella della legalità, giustizia e trasparenza, con la passione per la politica e la gente di Latina che ho sempre avuto fin dai tempi della scuola e mai ho ritenuto il mio mandato come semplice e squallido tirare a campare.
Qualcuno ha detto che i rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli. Lo penso anch’io e ogni volta che c’è stato bisogno di andare sul dischetto, non mi sono mai tirato indietro, perché le persone si misurano dal coraggio e dall’altruismo.




LATINA: COMUNE TAGLIA I FONDI AI SERVIZI SOCIALI E FINANZIA IL FESTIVAL DEL CIRCO

Redazione
Latina
– “Se non vogliono risparmiare è dolo, ma se invece non sono capaci di farlo, andassero a casa”. Va subito al punto Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico, quando si parla di ottimizzazione della spesa per l'ente comunale.
“Il Comune di Latina commette l'ennesimo errore di valutazione (nonché economico) per l'erogazione dei già pochi fondi di cui dispone: finanzierà con un contributo il Festival internazionale del Circo, manifestazione che già gode di fondi statali. Nel frattempo decide però di 'risparmiare' o meglio, tagliare, una parte dei fondi destinati ai servizi sociali per gli anziani (16mila euro), per gli interventi assistenziali invalidi e disabili (210mila euro), per l'assistenza domiciliare a famiglie con anziani, disabili e minori a rischio (132mila euro) e per le attività ricreative dei centri sociali (4.500 euro). Inoltre dimezzerà letteralmente i fondi per l'emergenza alloggiativa e la prevenzione degli sfratti per morosità (taglierà 78mila euro).

Allora ci si domanda: con quale logica il Comune agisce? Cosa l'amministrazione comunale considera uno spreco? Quali sono le priorità dell'amministrazione comunale? Una tale incapacità di gestione è assurda”.
Zuliani, allo stesso tempo, non perde l'occasione per sottolineare ancora una volta il grave danno economico provocato dall'assenza di un ufficio unico per i contratti, idea già portata all'attenzione dell'Ente diverse volte. Un rapido confronto con il Comune di Trento può rendere bene l'idea di quanto “È un grave danno perché mentre gli altri Comuni attivano un percorso virtuoso, stipulando accordi con le compagnie per un certo numero di utenze telefoniche: pur avendo poco più di 1.500 dipendenti, il triplo di nostri, spende molto meno. Nel 2013 il Comune di Latina ha speso circa 884mila euro in bollette telefoniche, mentre Trento neanche 70mila euro per la telefonia fissa e 65mila per quella mobile, per un totale di 135mila euro. Non soltanto, infatti, il capoluogo trentino attiva contratti in convenzione, ma utilizza anche servizi voip che utilizzando la linea internet non costano nulla in più alle casse dell'Ente. Se poi vogliamo dirla tutta, l'Ente ha anche inserito una clausola disciplinare che vale per tutti i dirigenti e le maggiori cariche istituzionali (sindaco compreso): sebbene simbolica, una quota di compartecipazione annua alle spese internet da smartphone, sia aziendale sia privato”.
 




LATINA: IL GENERALE ZOTTIN IN VISITA AL COMANDO PROVINCIALE

Redazione

Latina – Oggi 27 settembre 2014, il Generale C.A. Ugo Zottin, Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, nonché Comandante dell’Interregionale “Podgora”, ha avuto una serie di impegni istituzionali nella provincia pontina, culminati nel tardo pomeriggio, con la visita al Comando Provinciale di Latina, ove è stato accolto dal Comandante Provinciale, dagli Ufficiali della sede e dei Comandi territoriali esterni, da una rappresentanza di Comandanti di Stazione, di Carabinieri di ogni grado, degli organi di rappresentanza e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nella mattinata l’alto Ufficiale, nell’ambito delle varie cerimonie per la ricorrenza del bicentenario dell’Arma, dopo aver fatto visita alla Compagnia CC di Terracina, dallo stesso comandata dal 1981 al 1986, ha presenziato alla celebrazione della Santa Messa, alla deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti, nonchè all’inaugurazione del monumento dedicato, dalla città di Terracina, al Carabiniere, una statua in bronzo eretta presso la locale Villa Tomassini, che rappresenta un giovane Carabiniere nell’atto di accendere la fiamma che simbolicamente vuole rappresentare, come un novello Prometeo, il portatore di nuova energia e di luce.
La cerimonia ha visto la sentita partecipazione di tanti cittadini della città balneare e di numerose autorità civili e militari, nonché del Prefetto della Provincia di Latina, dott. Antonio D’Acunto.
Il Generale Zottin, all’esito della visita presso il Comando Provinciale, si è particolarmente complimentato per l’attività svolta con diuturno impegno dai reparti dipendenti e per i brillanti risultati conseguiti, evidenziando l’importanza delle unità di base che da due secoli sono rappresentate dalle Stazioni Carabinieri, insostituibile presidio sul territorio che assolve, oltre ai tradizionale compiti di polizia, soprattutto una funzione sociale attraverso la vicinanza ai più bisognosi. 




LATINA: LECTIO MAGISTRALIS PER IL PRESIDENTE DELL'ANTICORRUZIONE RAFFAELE CANTONE

Redazione

Latina – “La corruzione è uno strumento anticoncorrenziale per eccellenza, che blocca il mercato e l’innovazione”.

E’ questo uno dei passaggi della “Lectio Magistralis” che il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ha tenuto a Latina su invito del sindaco, Giovanni Di Giorgi.

L’incontro, che rientra nell’ambito delle iniziative promosse dal Comune di Latina per il programma di attuazione del “Piano per la prevenzione della corruzione, per la trasparenza e l’integrità”, ha avuto come tema:"Anticorruzione e trasparenza, presidio dei principi costituzionali di legalità, buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione”

Nel foyer del teatro “Gabriele D’Annunzio” di Latina erano presenti autorità locali e nazionali, tra cui il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e il sottosegretario Maria Teresa Amici.

Tra i vari passaggi del suo intervento Cantone ha affermato: “La corruzione non si vede, non fa morti, si tratta del modo che i più furbi e i più scaltri hanno di passare avanti. La legge 190 è un “panicello caldo”, è uno strumento che arriva dopo tanto disinteresse ma rappresenta il primo vero tentativo di azione anticorruzione.

E’ rivolta alla prevenzione alla corruzione e raccoglie quanto di meglio è stato fatto a livello internazionale e quindi se osservata ed eseguita bene, può funzionare”.  

“Su tre passaggi – ha detto ancora il Presidente Cantone – nasce il lavoro dell’Autorità anticorruzione, il cui compito non è di scoprire la corruzione, ma di verificare che questi tre passaggi vengano controllati ed osservati per prevenirla o almeno ostacolarla:

 

1) Identificare i settori sensibili e controllarli meglio.

Dobbiamo responsabilizzare la pubblica amministrazione. Controllare le nomina dei soggetti adibiti a ruoli di controllo sulla corruzione; fare in modo che le nomine dei soggetti responsabili dell’anticorruzione nella Pubblica amministrazione siano fatte in modo differente. Aumentare la collaborazione con le scuole della P.A. per lavorare meglio sulla formazione rivolta all’integrità.

 

2) La trasparenza crea accesso civico, occorre incentivare il meccanismo degli open data che in alcuni Paesi esistono dai decenni: prima non esisteva proprio oggi si sono raggiunti ottimi risultati ma si deve migliorare. Non deve più esistere distacco con i cittadini.

 

3) Si deve lavorare sulle norme dell’integrità delle persone. Puntare sull’integrità, o almeno provare eliminando conflitti di interesse, escludendo soggetti condannati a ricoprire incarichi di responsabilità.

Inoltre le sanzioni “reputazionali” sono più efficaci di una multa”.

Cantone ha inoltre aggiunto: “La corruzione non è più rappresentata dalla cosìddetta “mazzetta” come siamo abituati a definirla comunemente, ormai questo termine è fuori moda, adesso esistono altri sistemi meno materiali ma comunque efficaci.

Le tangenti vengono ormai nascoste attraverso altri sistemi di compensazione come i massaggi nei centri benessere, favori di vario tipo, assegnazioni, ecc… Finora si è tentato di occultare tutto e nel miglior modo possibile”.

Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, nel suo intervento di saluto ha ringraziato il Presidente Cantone e ha affermato: “La sua presenza oggi a Latina rafforza il nostro quotidiano impegno nella lotta alla corruzione e per affermare pratiche improntate alla massima trasparenza.

Il suo è un contributo essenziale in questo percorso legato all’affermazione di pratiche e azione improntate al buon andamento e alla imparzialità della pubblica amministrazione.

Sono davvero onorato di questa sua presenza.”




LATINA: IL COMUNE VENDE LA FARMACIA COMUNALE

Redazione
Latina
– Lunedì 22 settembre 2014  la commissione Bilancio del Comune di Latina ha approvato la vendita della seconda e ultima farmacia comunale, quella di Viale Kennedy. Ancora una volta critica la consigliera del Partito Democratico Nicoletta Zuliani, che ha sempre dato battaglia contro la vendita di queste attività, che avrebbero potuto essere una fonte di guadagno molto più alta per il Comune di Latina rispetto ad una mera vendita del bene.

“È il triste epilogo dell'incapacità dell'amministrazione nel gestire un bene che potrebbe essere una fonte di denaro assolutamente da non sottovalutare, un vero e proprio reddito in un settore che non conosce crisi. Eppure il Comune continua in questo sperpero: come ha evidenziato la dirigente del settore, la farmacia di viale Kennedy quest'anno ha chiuso il suo bilancio in pari, mentre negli anni scorsi con un utile di circa 20mila euro. Due dati che a mio avviso bene evidenziano l'incapacità gestionale di questo bene da parte dell'amministrazione comunale. Quindi, dopo la svendita della farmacia di via Reni, vicino l'ospedale Santa Maria Goretti, il Comune oggi vuole dare via anche quella di viale Kennedy, continuando con questa politica economica sbagliata. L'amministrazione comunale ha deciso di vendere per fare cassa, ma una volta finite le farmacie comunali e finiti i soldi guadagnati dalla vendita, con quali soldi si ripareranno le strade, si forniranno le scuole dei presidi essenziali, etc? Sì, perché – spiega Zuliani – il denaro sarà utilizzato in questo modo, non certo per fare investimenti”.

Zuliani ricorda che tempo fa, nell'estate del 2012, l'Anci inviò ai sindaci italiani una lettera in cui sollecitava le amministrazioni a sostenere e a potenziare le farmacie comunali, cosa che non soltanto è stata disattesa ed ignorata (pur il sindaco di Latina facendo parte dell'Anci), ma addirittura qui si sta facendo il contario, eliminando completamente un servizio ai cittadini, soprattutto a quelli più deboli e in difficoltà economiche.

“Trovo che sia scandaloso – conclude Zuliani – che il Comune non voglia investire in un servizio essenziale quale è la farmacia comunale, ma insista nel mettere in bilancio una spesa da un milione di euro per una pavimentazione non necessaria in una Ztl che funzionerebbe bene ugualmente”.
 




LATINA, APERTURA SCUOLE: VIALE LE CORBUSIER ANCORA PERICOLOSA PER GLI STUDENTI

Redazione

Latina – “Questo è il terzo anno che mi trovo a segnalare all'amministrazione comunale una situazione che, da molto più tempo, crea condizioni di scarsa sicurezza per gli studenti che frequentano l'istituto superiore Manzoni, le altre scuole della zona e la stazione autolinee”. Nicoletta Zuliani, consigliera del Partito Democratico ed insegnante presso l'istituto superiore, denuncia ancora una volta le condizioni di pericolo che ogni giorno, se non saranno effettuati al più presto i lavori di messa in sicurezza, i ragazzi si troveranno a dover affrontare.

“La scuola si trova su viale Le Corbusier, letteralmente una strada da corsa, dove le auto sfrecciano e dove i ragazzi devono passare su un marciapiede strettissimo. Si trovano quasi a dover schivare le automobili, vere padrone di quel tratto. Lo scorso anno per poco una ragazza non è stata investita. Cosa si aspetta per mettere in sicurezza l'ingresso degli studenti a scuola? Ciò che era stato chiesto al Comune di Latina non è molto: un semaforo a chiamata, dei dissuasori di velocità, una segnaletica orizzontale più chiara e l'allargamento del marciapiede, in particolare il tratto che collega la scuola con le autolinee. La Provincia è sì l'ente di competenza per le scuole superiori, ma il Comune non può delegare ogni aspetto: ci sono delle competenze, come la cura del territorio che le circonda, che non possono essere delegate ad alcuno. E di questo parliamo: di strade e di sicurezza. Cosa c'è di più importante?” – chiede Zuliani, che chiama in causa nella questione direttamente il sindaco Giovanni Di Giorgi.

“Latina ospita praticamente la metà degli istituti superiori della provincia: 8mila studenti vengono da fuori e solo il liceo Manzoni ha una popolazione scolastica elevatissima. Sono persone che usano i servizi che offre la città, e allo stesso tempo sono clienti dei nostri commercianti (mangiano, bevono, comprano libri e altri prodotti). Non soltanto a Latina c'è una assoluta assenza di Politiche giovanili, c'è da parte del Comume una totale indifferenza nei confronti di questa “città” di utenti, che risultano completamente ignorati” – afferma Zuliani.

La consigliera del Pd prende quindi le distanze dall'indirizzo politico dell'amministrazione: “Il non riuscire a rispondere ad un bisogno così elementare, quello della sicurezza, ma anche così importante, denota la vera incapacità di gestire le problematiche più piccole. Un ufficio trasporti che in tre anni non è riuscito a dare una risposta a questo all'istituto Manzoni, che si trova su una strada da corsa, è deprecabile. Assurdo almeno quanto il fatto che non vi sia un assessore alla Viabilità, perché la delega è in capo al sindaco e quest'ultimo non abbia preso in mano una situazione di così semplice gestione. Ora il sindaco risolva questo problema, si prenda la responsabilità che gli compete” – conclude Zuliani.
 




LATINA E VITERBO, AGRICOLTURA: LA REGIONE BATTEZZA CONDIFESA LAZIO

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Latina / Viterbo– “Con il riconoscimento, anche da parte della Regione, della personalità giuridica, il Condifesa Lazio è pronto per cimentarsi in una nuova e più complessa fase operativa a vantaggio degli associati e, comunque, di tutti gli imprenditori agricoli laziali”.

È uno dei passaggi dell’intervento di Saverio Viola, direttore della Coldiretti Latina/Frosinone, durante la conferenza convocata per comunicare la nascita del nuovo organismo nato dalla fusione degli ormai ex Consorzi provinciali di Viterbo e Latina. Il Condifesa Lazio gestisce, per conto degli associati, politiche e strategie per la copertura finanziaria, tramite la sottoscrizione delle più adeguate e vantaggiose polizze assicurative, dei rischi in agricoltura derivanti dalle avversità atmosferiche, dalle calamità naturali, ma anche dei rischi che dovessero essere generati da improvvise distorsioni delle dinamiche del mercato. “Associarsi al Condifesa Lazio significa anche, per le aziende agricole, snellire e accelerare la durata dei processi burocratici per ottenere il risarcimento dei danni eventualmente patiti a causa, per esempio, della perdita del raccolto.

Oggi Ministero e Regioni – ha sottolineato Luca Bacchi, direttore del Condifesa – dispongono di somme irrisorie per poter indennizzare, all’occorrenza, le aziende colpite da calamità naturale e, generalmente, i tempi per la liquidazione delle somme sono biblici. Il nuovo organismo regionale, invece, assicura, grazie alla forza finanziaria generata dalla oculata gestione delle quote associative, certezza e tempestività nella erogazione dei risarcimenti. “Un raccolto perso – ha aggiunto Viola – viene indennizzato nel giro di un paio di mesi, consentendo così all’impresa agricola danneggiata di ricostituire in tempi brevissimi il capitale necessario a fronteggiare la nuova campagna stagionale”. I numeri del Condifesa delineano un trend di crescita esponenziale. Oggi gli agricoltori associati nel Lazio sono oltre 2.000, con una crescita del 10%. Il valore delle produzioni vitivinicole assicurate è passato da 5 a 6 milioni di euro, mentre è salito da da 65 a 71 milioni il valore complessivo delle altre produzioni assicurate. Nella zootecnia, infine, il totale del montepremi è passato da 56 a 62 milioni.

“La regionalizzazione del Condifesa e il superamento della frammentazione provinciale – ha detto Carlo Giorgi, presidente del nuovo organismo – ci ha messo nelle condizioni di migliorare la nostra operatività e i nostri servizi e di essere diventati, di fatto, l’interlocutore privilegiato tanto delle istituzioni, quanto delle compagnie assicurative”.  “Associarsi al Condifesa è un vantaggio indubbio. Al più presto – ha annunciato Saverio Viola – avvieremo una campagna di informazione per raggiungere tutti i produttori del Lazio e metterli al corrente sulle più adeguate ed efficaci coperture assicurative anche a tutela delle produzioni orticole invernali”.   Viola ha fatto anche riferimento alle violente polemiche che caratterizzarono l’assemblea degli associati dello scorso 26 maggio. “Oggi voglio ufficialmente ringraziare tutti i produttori presenti a quell’assemblea che, al nostro fianco, non indietreggiarono di un centimetro rispetto alle accuse e alle polemiche che furono mosse da pochi. Accuse e polemiche che oggi – ha aggiunto – si sono rivelate del tutto pretestuose e gratuite. Anzi, anticipo che sottoporremo alle case madri delle compagnie assicurative quelle che riteniamo essere anomalie bisognose di accurate verifiche e cioè il ripetersi di eventi calamitosi verificatisi, stando alle denunce, sempre nelle stesse aziende e che hanno spinto i titolari a chiedere, negli ultimi 3 anni, il risarcimento dei danni subiti dalle coltivazioni”.




LATINA: TRA ZTL E PARCHEGGIO MULTIPIANO I CITTADINI PAGANO OLTRE 4 MILIONI DI EURO

Redazione

Latina
– Nella giornata di lunedì 8 settembre 2014 in commissione Commercio si è parlato della Zona a traffico limitato Nicoletta Zuliani: “La Ztl, una spesa troppo alta per i cittadini di Latina” Una rappresentanza della ConfArtigianato ha lamentato l'assenza di confronto tra le parti “La Zona a traffico limitato costa troppo per le casse del Comune di Latina. L'Ente dovrebbe prendere esempio dalle migliori realtà italiane per la realizzazione di quella che in altre città è un'isola pedonale vivibilissima e quasi a costo zero”. Nicoletta Zuliani, consigliera comunale del Partito Democratico torna sul tema della Ztl nel centro storico, a Latina partita lo scorso 1 settembre tra mille polemiche. Oggi se ne è parlato in commissione Commercio, dove era presente anche un rappresentante della ConfArtigianato, ed il cui scopo era proprio la valutazione dell'impatto che la Ztl avrà sulla città e sulle attività commerciali.

“Quel milione soltanto per la pavimentazione è un costo altissimo ed ingiustificato. La maggioranza continua a rafforzare l'idea di aver realizzato un punto del loro programma: il fatto è che nel loro programma era scritto solo questo "anche la pedonalizzazione del centro, magari un pomeriggio a settimana, può costituire un momento di aggregazione dei cittadini e delle famiglie". Ben felici rispetto al cambio di rotta che va nella nostra direzione, ma il costo imputato alle tasche dei cittadini non può certo essere così elevato. Perché non si investe invece sul potenziamento del servizio di trasporto pubblico e non si incentiva l'uso della bicicletta dalle zone più periferiche verso il centro storico? La Ztl è una bel modo di riappropriarsi di spazi umani, ma dubito che i cittadini condividano questa spesa enorme per una pavimentazione che non ci serve: altri Comuni, Lucca per esempio, non ne ha alcun tipo e la sua zona pedonale se la vive benissimo”.

Ma c'è di più. Nella commissione di oggi era presente anche un rappresentante della ConfArtigianato, che ha lamentato l'assenza di confronto tra le parti nella realizzazione della Ztl. “Ci ha spiegato – riporta Zuliani – che l'unico incontro che hanno avuto con il Comune è stato nel Luglio 2013, con la promessa da parte dell'Amministrazione di incontrarli di nuovo. Non c'è stato, però, a detta dell'associazione di categoria, nessun altro momento di confronto. C'è una bella differenza tra 'percorsi partecipativi' e 'comunicazione delle decisioni prese'”.
 




LATINA, DROGA: IN MANETTE CINQUE SPACCIATORI

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Latina – Nelle prime ore della mattinata odierna, in Latina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Latina, supportati da quelli della dipendente Compagnia, in un contesto di una più ampia attività investigativa, tesa ad infrenare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti continuato in concorso” cinque persone:
 BIFERALI Alessandro, 34enne, originario di Terracina, di fatto domiciliato ad Alicante (Spagna), con precedenti di polizia;
 CYRWUS kasper, 26enne di Latina, con precedenti di polizia;
 LOPEZ Mendez David Miguel, 31enne di Alicante (Spagna), incensurato;
 MANGANELLI Marcello, 30enne originario della provincia di Napoli, residente a Latina, con precedenti di polizia;
 HALDI Patrick, 37enne nato a Sanen (Svizzera), residente a Mutxcimel (Spagna), incensurato,
trovate in possesso di:
― kg. 13,5 circa di sostanza stupefacente, verosimilmente del tipo amnèsia (marijuana trattata chimicamente con eroina), suddivisa in nr. 39 involucri cellophane di vario peso, occultati in nr. 4 scaldabagni opportunamente predisposti all’interno di un furgone Citroen “jumpy”, con a bordo i citati Lopez Mendez e Haldi Patrick e scortato dagli altri tre arrestati con altre due autovetture;
― kg. 5 circa di sostanza stupefacente del tipo hashish divisi in panetti e gr. 500 circa di amnèsia già confezionata in ovuli pronti per lo spaccio, rinvenuti presso l’abitazione di MANGANELLI Marcello;
― materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi;
― euro 10.000 circa, verosimilmente provento dell’illecita attività,
il tutto sottoposto a sequestro.
Gli arrestati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale.