LAVORO, SCIOPERO SOCIALE: SI MANIFESTA IN 25 CITTA', L'ITALIA IN TUMULTO

Redazione

No alle politiche del governo Renzi e dell'Unione europea, no al jobs act, no alla legge di stabilita' e al piano di riforma della scuola. Sono tanti i motivi della protesta di Cobas, Cub, Usi e Adl Cobas che hanno proclamato per oggi lo "sciopero generale e sociale" del lavoro pubblico e privato.

Cortei e manifestazioni si terranno in circa 25 citta' italiane, con la partecipazione dei centri sociali, dei coordinamenti dei precari e dei piccoli lavoratori autonomi, delle organizzazioni studentesche. Picchetti, sit-in e azioni in luoghi significativi" per 24 ore, annuncia il sindacato.

Per Susanna Camusso la 'partita' sul Jobs act "non e'assolutamente chiusa" dopo l'accordo tra Matteo Renzi e la minoranza Pd. "L'abbiamo detto dal 25 ottobre: non e' un voto di fiducia che cambiera' il nostro orientamento e la nostra iniziativa", ha aggiunto il segretario generale della Cgil, al suo arrivo al corteo della Fiom a Milano. "Non ci pare che con quella mediazione ci sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo", ha aggiunto Camusso, rispondendo a chi le chiedeva dell'accordo con la minoranza Pd sul Jobs act.

"Si tratta del primo sciopero che dura veramente 24 ore – fa notare il portavoce Cobas Piero Bernocchi – e nelle principali citta' le iniziative si susseguiranno nell'arco di tutta la giornata, fino alla mezzanotte".

A Roma, il corteo e' partito da piazza della Repubblica, passando davanti al ministero dell'Economia e si concludera' a piazza Vittorio. Nella mattinata, sit in davanti alla direzione generale di Telecom e di Poste; nel pomeriggio presidi al ministero dell'Istruzione e davanti ad alcuni grandi centri commerciali.

A Milano, dove si svolgera' anche il corteo della Fiom, il concentramento e' a largo Cairoli alle 9,30.

A Napoli, l'appuntamento e' a piazza Garibaldi. "Saranno manifestazioni pacifiche – assicura Bernocchi – La novita' e' che si e' diffuso un 'laboratorio dello sciopero' e in alcune citta', come la Capitale e Napoli, le iniziative previste saranno una dozzina. Questo anche grazie allo schieramento in campo, fatto di tante persone, studenti, lavoratori, precari, disoccupati che rifiutano le politiche liberiste e di austerita'".