ROMA PIAZZA BOLOGNA, LEGA NORD A: AGGRESSIONE A DUE VOLONTARI CHE STAVANO RACCOGLIENDO LE FIRME PER I CINQUE REFERENDUM

L’Osservatore d’Italia raccoglie la testimonianza della guardia giurata della banca BNL cha al telefono ci racconta la sua versione che ha rilasciato anche alla Polizia subito intervenuta. Sicuramente le registrazioni della telecamera esterna saranno di aiuto ad individuare gli aggressori

di Cinzia Marchegiani

Roma – Claudia Bellocchi, candidata nel Lazio per la Lega Nord alle europee questa mattina era di staffetta tra i Parioli e Piazza Bologna, dove con banchetti informativi stava raccogliendo firme per i cinque referendum che la Lega Nord sta portando avanti in tutt’Italia. Spiega all’Osservatore d’Italia in direttissima l’accaduto: “Ero quasi arrivata a Piazza Bologna quando sono stata contattata telefonicamente da uno dei volontari responsabili del banchetto. Il ragazzo mi informava che c’erano dei ragazzi che stavano dando fastidio alla manifestazione.” Il resoconto dell’accaduto comincia a prendere forma, cinque ragazzi non bene riconoscibili, hanno cominciato ad aggredire verbalmente i volontari, disprezzando le bandiere e rovesciando addosso il tavolino al volontario che diventa in giro di un attimo il bersaglio inconsapevole in una ordinaria e tranquilla giornata romana. Hanno rubato tutti i moduli dei referendum con le firme che questa mattina erano state apposte per i referendum, mentre un altro ha preso l’intero scatolone per poi scappare in via Lorenzo il Magnifico. L’Osservatore d’Italia ha raggiunto telefonicamente anche la guardia giurata della banca BNL che ha appena rilasciato la sua testimonianza alla Polizia del Commissariamento di Via Forlì, intervenuta subito alla richiesta di pattuglia e ci racconta:”Ero dentro la banca, quando ho sentito un gran frastuono e immediatamente sono uscito per assicurarmi della sicurezza. Ho visto tanti fogli che volavano, e una persona che scappava con uno scatolone in mano. Impossibile per me vedere il volto, ma di certo la banca ha la telecamera in registrazione h24, e se si è fortunati si potrà valutare e individuare le caratteristiche delle persone, ma solo se rientrano nel raggio di azione della telecamera.” Claudia Bellocchi non nuova ai banchetti in questa zona fa una riflessione:”sicuramente questa è una zona con una forte valenza politica. Non sono nuova in questi posti, sono stata presente anche tante altre volte proprio a Piazza Bologna, come per la raccolta delle firme per i crocifissi. Mai avuto problemi. Sicuramente siamo sotto elezioni europee e riscuotere tanto consenso popolare davanti ad un banchetto forse ha suscitato rabbia. Qui ho tanti simpatizzanti e sostenitori che mi conoscono dal 2008, hanno voluto la mia presenza affinché ci sia informazione sul territorio. Ringrazio la solerzia della Polizia, che appena contatta è stata solerte ad intervenire.” Matteo Salvini appena raggiunto dalla notizia ha contattato Claudia Bellocchi, mentre proprio in questo momento stanno arrivando tante testimonianze di solidarietà.
Un fatto isolato che va condannato, che testimonia come la libertà di espressione e di manifestazione spesso incontrano resistenze laddove dovrebbe essere un principio sacrosanto.




LEGA NORD IN MOVIMENTO NEL LAZIO CON LA CAPOLISTA DONNA ALLE EUROPEE CLAUDIA BELLOCCHI

La Bellocchi, oggi 27 aprile sarà presente a Monteporzio Catone dalle 11:30 alle 19:00 nei pressi di Via Roma con un banchetto per i cinque Referendum. Un vento spira sulle nuove elezioni europee, in testa i partiti eurocritici, con Marine Le Pen, che ha stretto alleanza con La Lega Nord

di Cinzia Marchegiani

Roma – Poche settimane sono passate dall’inaugurazione della sede romana della Lega Nord (in Via Caroncini 23) dove Claudia Bellocchi ha affiancato il segretario federale, Matteo Salvini che ha tenuto davanti ai media di tutt'Italia la conferenza stampa ormai ricordata come un evento storico politico. La Bellocchi ha già macinato chilometri per stare a fianco dei sostenitori e la gente del territorio, e la Lega Nord approdata anche nel Lazio, non poteva che indicare questa attivista già radicata nel territorio dal 2008, non solo come candidata alle elezioni europee per la circoscrizione centro, ma è stata ufficializzata come capolista donna per il Lazio. Chi non la conosce presto impara a capire che è un vulcano in eruzione, presente in ogni piazza di Roma, ma anche delle città di provincia ad informare la presenza ormai radicata di questa nuova realtà politica. Con un tour senza sosta è sempre in prima fila con i suoi banchetti per la raccolta firme per i cinque referendum che la Lega Nord porterà avanti fino a giugno in ogni città. Questi referendum rappresentano le battaglie proposte per abrogare le leggi Fornero, Mancino, Merlin per l’abolizione delle Prefetture, e l’uscita dall’Euro. Entro giugno dunque si deve arrivare a quota 600 mila firme, e a quanto sembra stanno riscuotendo la giusta attenzione, un sintomo che la dice lunga sul grado di sopportazione e insoddisfazione dei cittadini che si sentono non solo estranei nel loro paese, ma senza più riferimenti legislativi atti a raddrizzare questa nave che, in caduta libera, non ha più controllo della situazione. Lo dicono i dati, lo dicono la gente, che non si sente più divisa dai confini geografici, anzi accomunata dagli stessi interessi di sopravvivenza, dove non c’è più un distinguo fra i diversi ceti sociali.
Un nuovo scenario inaspettato! Ai banchetti, ci conferma la Bellocchi, la gente firma e partecipa soprattutto con le loro riflessioni, che sono delle vere e proprie accuse a questo governo che è diventato non miope, ma cieco, incapace a vedere le difficoltà quotidiane delle famiglie degli italiani:”Come dargli torto, il cittadino italiano è soltanto un bancomat da cui si prelevano le tasse, mentre gli è stato tolto ogni diritto, quello di lavorare, di curarsi, di avere una casa, di poter girare tranquillamente nelle proprie vie della città, dove il degrado è diventato un film ossessionante. La gente è stanca di questo grido inascoltato, basta Euro… se questo è il risultato delle politiche senza più logica, basta esodati, basta con questa invasione clandestina che non ha più regole, il nostro paese non se lo può permettere, chiedetelo alla gente del sud, che è disperata, la loro terra, le loro case non hanno più valore, facile parlare quando si è distanti e non si vive quotidianamente con queste difficoltà!”
Purtroppo non è solo uno slogan della Lega Nord e a testimonianza di questa fotografia appena scattata c’è il sondaggio sull’UE dell’European Policy Institute Network che conferma una rivolta elettorale contro l’Euro e ovviamente l’Unione Europea: ”i partiti euroscettici e sovranisti potrebbero ottenere quasi la metà dei seggi al Parlamento Europeo, per protesta contro la disoccupazione dilagante e la recessione imposta dall’austerity. La grande crisi ha prodotto un’ondata di indignazione che si abbatterà sull’Unione Europea il prossimo 25 maggio.”
La Lega Nord in questo caso non è visto come un partito farneticante, ma ha grandi opportunità, assieme ad altri partiti euro scettici, di raccogliere quel vento di malcontento e malessere concreto che spira da parecchi anni, anche perché il M5S, che nella precedente campagna elettorale aveva proposto la possibilità di un referendum dedicato esclusivamente all’uscita dall’euro, sembra a fatti concreti, che abbia abbandonato definitivamente questa visione che, non ha reso felici gli stessi elettori, e La LegaNord alleata con Marine Le Pen sembra un bel caterpillar. Lo stesso Salvini, commentando un evento appena passato esclama su Facebbok: “Sala strapiena di gente stasera a TREVISO per parlare di Euro, di lavoro e di Futuro.
All'inizio avevo dei dubbi, ma ora sono certo che le persone non vogliono morire di banche, di finanza e di Euro. Riportiamo al centro l'Uomo e la Donna, non solo il denaro e il profitto!”

Claudia Bellocchi l’aveva anticipato all’inaugurazione della sede romana “non sono una marziana, a Roma i cittadini ci vogliono” ed ora sta continuando il tour per la raccolta delle firme per i referendum, dove ha raggiunto anche Ceccano, Cassino. Confermata la presenza della candidata Bellocchi oggi 27 aprile a Monteporzio Catone dalle 11:30 alle 19:00 nei pressi di Via Roma..(i riferimenti, Lega Nord Roma Via Caroncini 23 Parioli 3384680243 leganordroma@libero.it), anche lì si potrà firmare per i referendum e restituire la sovranità popolare per decidere del proprio futuro.

Presto si voterà per le europee e l’Unione Europea dovrà raccogliere quello che ha seminato.




ROMA SEDE LEGA NORD: BAGNO DI FOLLA PER MATTEO SALVINI

di Cinzia Marchegiani

Roma – Evento unico nel suo genere. Ieri nelle prime ore del pomeriggio il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini ha inaugurato sotto i flash dei media la prima sede del partito a Roma Parioli. Claudia Bellocchi, attiva nel territorio nel Lazio già dal lontano 2009, ha messo a disposizione un locale dove continuerà le iniziative già avviate con i referendum e la raccolta firme. Un Salvini empatico, diretto e senza giri di parole ha tagliato questo nastro che già anticipa molti cambiamenti politici. I problemi roventi di questa stagione sembrano rivelatori di quel malessere generale che dovevano essere estirpati. Così a Roma come al sud, la Lega Nord è vista non più come folle secessionista e Salvini lo dice senza preamboli alla conferenza stampa in questa sede romana tinteggiata bianca e verde:”stiamo combattendo per liberarci dall’euro e riprendere speranza per tornare a controllare la moneta, il lavoro e per arginare quella che non è più un’immigrazione ma un’invasione clandestina, 4 mila sbarchi in 48 ore. E’ un tema a caldo a nord, che interessa le partita iva, imprenditori, giovani, ma caro anche a Roma, Catania, Taranto, Cagliari e Napoli, quindi saremo presenti col simbolo Lega Nord e BASTA €URO, perchè a differenza di Grillo, non abbiamo paura delle nostre battaglie in tutta Italia, e vediamo che ci sono al centro e al sud tantissime persone, associazioni culturali e movimenti sindacali che vogliono la Lega.”
Salvini continua il suo affondo su quel che rimane di un sindaco romano spesso presente sulle cronache di Roma per le sue scelte amministrative (ma anche politiche) controverse e opinabili:“Roma è amministrata in maniera pessima, ci mettiamio a disposizione dei cittadini romani, e questo sarà un punto di ascolto e confronto.”

Ad oggi la fotografia sulla situazione italiana non riesce proprio a dar torto alle battagli intraprese, questo senso di immobilità e rispetto delle regole sta facendo naufragare i diritti di chi su questo paese li ha per legge…provate a chiederlo a chi perdendo tutto, vive dentro una macchina, a chi non pensa al futuro perchè non ha neanche il presente. L’immigrazione non gestita ma solo subita sembra un danno che stanno pagando sulla propria pelle quegli stessi cittadini che per sgradita ironia non hanno una casa, lavoro, assistenza sanitaria e diritto alla pensione. Se i diritti devono essere tutelati, che li siano tutti. Su questo aspetto Salvini non cede di un passo e punta il dito su Renzi e Alfano che li accusa di gestire questa situazione in modo criminale, ricordando che i problemi non hanno confini o scomparti, ma riguardano tutti i cittadini italiani. Così, se finora la Lega sembrava un club della Padania, ora esiste ed è tangibile un elettorato moderato molto preoccupato dalla crisi, e che guarda con occhio benevolo questo vento del nord che ha messo ora radici ferme anche al centro Italia.

La padrona di casa, Claudia Bellocchi è stata presentata dallo stesso Salvini, come la futura canditata alle europee nel centro Italia assieme ad altri volontari, quindi non solo Roma, ma anche Viterbo e Frosinone. La sfida però ricorda Salvini, è la raccolta firme anche per abolire la legge Fornero (che dichiara scandalosa) e la legge Merlin perché occorre legalizzare, regolamentare e togliere dalla strada la prostituzione. Serviranno 500 mila firme ed entro il mese di maggio, affinché il prossimo anno tutti i sessanta milioni di italiani possano direttamente votare. In tre giorni sono state registrate 100 mila firme, un dato che la dice lunga se si pensa che molti di quelli che hanno votato sono del sud Italia. Prendono vita così i cinque referendum che rappresentano il senso della battaglia intrapresa con la nuova sede romana dove la Bellocchi sarà da supporto e ai microfoni de L'osservatore d'Italia conferma:“Non sono una marziana, a Roma i cittadini ci vogliono. Questa sede di Roma risponde ad un esigenza territoriale, dove inizieremo un nuovo percorso. Lo scorso 29 marzo a piazza Euclide abbiamo iniziato con i banchetti per la raccolta delle firme, dove ritorneremo anche il prossimo weekend.”

La lega Nord è in movimento e sembra che non si fermi solo a Roma. Stamattina Matteo Salvini saluta gli internauti anticipando i suoi prossimi appuntamenti: “Pronto a saltare in treno! Oggi incontro coi cittadini al mercato, e inaugurazione della Sede della Lega a Città di Castello, Perugia.”

Soffia forte il vento del nord…e sembra che sia colpa di chi non è stato in grado di ascoltare il grido degli italiani…la crisi, non conosce frontiere ed è giusto cominciare a capire che anche l’Italia è in default.

 




ROMA, SEDE LEGA NORD: TAGLIO DEL NASTRO CON MATTEO SALVINI

di Cinzia Marchegiani

Il countdown è terminato. La Lega Nord approda a Roma. Un vento nuovo spira sul partito secessioniosta con la nuova direzione di Matteo Salvini che sta accogliendo giudizi favorevoli non più solo al nord. Diventato segretario federale con l’82% delle preferenze il 7 dicembre del 2013, ha dato una sterzata incredibile a questo partito che sembrava ormai sul viale del tramonto. Chi dipinge questo partito traballante, non ha fatto i conti con la rabbia e la determinazione degli italiani a riportare la legalità e il rispetto delle leggi che riportino dignità al cittadino italiano. Tra i tanti sostenitori troviamo anche imprenditroi romani, piccoli commercianti stanchi di una politica cieca verso chi questo paese ha lavorato per intere generazioni. Sicuramente si prospettano nuovi assetti politici anche in virtù delle europee che vedono ormai sfilare slogan di ogni tipo e folklore.

Domani ai Parioli importante appuntamento con l’evento dell’inaugurazione della sede Lega Nord a Roma, in via caroncini n 23. L’evento aprirà con l’attesissima conferenza stampa del segretario federale Matteo Salvini verso ore 15, dove sarà presente anche l’Osservatore d’Italia. A seguire sara' inaugurato il Comitato Elettorale della candidata per la Lega Nord nel Lazio europee 2014 Claudia Bellocchi presidente Associazione Con te donna II Municipio.
Matteo Salvini è uno dei grandi eurocritici che attualmente sta perorando la battaglia contro l’europa. I dati che vengono da Bruxelles di certo non possono smentire le forti preoccupazioni per il destino di quest’Italia orami sotto assedio dai vincoli burocratici e politici di una germania economicacentrica. Ricordiamo l’inchiesta della Troika conclusasi con due votazioni importanti, che hanno condannato l’operato impietoso nei riguardi dei paesi membri che hanno dovuto riassettare le lore scelte economiche e strategie sociali pur di mantenere fede ai legami con l’europa stessa. Salvini definisce l’euro una «moneta farlocca», paragonandola a quelle del gioco del Monopoli, e vede la sua Lega Nord l’unico interlocutore italiano del Front National di Marine Le Pen.
Se prima la Lega Nord era solo padania, ora è in atto un grande cambiamento negli assetti geo-politici che non vedono la Lega più confinata, ma libera di essere la voce di tutti.
Le elezioni europee porteranno cambiamenti inaspettati, e quel vento che ha raccolto il dolore, le tragedie umane e ingiustizia sociale mietute dalla crisi impetuosa, avrà degli interlocutori attenti.
Il buongiorno di Salvini sui social: “mancano 48 giorni al voto, anzi al referendum per cambiare questa Europa e restituirla ai cittadini. Io sono pronto e fiducioso. E voi?”
L’Osservatore d’Italia sarà presente a questo appuntamento romano che innescherà evoluzioni politiche anche nazionali.

 




MILANO, LEGA NORD: RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO PER UMBERTO BOSSI E FIGLI

Redazione

Milano – Non si mette bene per Bossi e per i suoi due figli sui quali, adesso, pende una richiesta di rinvio a giudizio. Quaranta milioni di euro truffati allo Stato non sono mica bruscolini, considerando anche che un introito del genere si sarebbe potuto destinare per emergenze reali che adesso rimangono tali. Per la vicenda della gestione dei fondi della Lega Nord, la Procura di Milano ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio per Umberto Bossi, i suoi due figli Riccardo e Renzo, l'ex tesoriere Francesco Belsito e altre persone. Le accuse per l'ex segretario del Carroccio sono di appropriazione indebita e truffa allo Stato per circa 40 milioni di euro. Tra gli indagati risultano anche l'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito, l'ex vicepresidente del Senato, Rosi Mauro, e l'imprenditore Stefano Bonet in relazione allo scandalo sull'uso dei fondi della Lega scoppiato nella primavera del 2012, che ha travolto il fondatore della Lega Bossi e la sua famiglia.

Da quanto emerge dall'atto dei pm, attraverso rendiconti irregolari presentati in Parlamento, Umberto Bossi, in "qualità di legale rappresentante" del Carroccio avrebbe truffato lo Stato per circa 40 milioni di euro. Cifra maggiore rispetto a quella che era venuta alla luce fino ad oggi che era di circa 18 milioni di euro. Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria della Gdf di Milano, infatti, hanno analizzato oltre ai rendiconti del 2009 e del 2010 anche quello del 2008, per cui la Lega avrebbe ottenuto indebitamente rimborsi elettorali "pari a 22.473.213" euro".

Per il 2009, invece, avrebbe incassato illecitamente 17.613.250 euro, mentre nel 2010 "i revisori pubblici hanno dichiarato l'irregolarità del rendiconto" e i soldi richiesti non sono arrivati al partito.

Secondo l'accusa, la Lega avrebbe incassato soldi pubblici "in assenza di documenti giustificativi di spesa ed in presenza di spese effettuate per finalità estranee agli interessi del partito politico". Di qui l'accusa di appropriazione indebita per il Senatur e i suoi figli per una serie di spese personali.

Rosi Mauro è invece accusata di un'appropriazione indebita di 99.731,50 euro provenienti dalle casse del partito. Tra i soldi di cui l'ex esponente lumbard si sarebbe appropriata ci sono anche 77.131,50 euro "per acquisto titolo di laurea albanese – si legge nel capo di imputazione – presso l'università Kristal di Tirana a favore di Pierangelo Moscagiuro", la sua ex guardia del corpo.

Contestualmente, la Procura ha chiesto l'archiviazione delle posizioni dell'ex ministro Roberto Calderoli, della moglie di Bossi, Manuela Marrone, e anche dell'ex legale del Carroccio ed ex componente del Csm, Matteo Brigandì. Se venisse accolta tale istanza, che riguarda per alcuni capi di imputazioni anche gli stessi Umberto Bossi, Francesco Belsito e Rosi Mauro, i tre indagati verrebbero esclusi dal procedimento.