Lega, Durigon nomina Tony Bruognolo responsabile per i Castelli Romani. Prossima tappa le amministrative di Genzano

Continua il radicamento territoriale della Lega con le nomine dei responsabili delle Aree della Provincia di Roma.

Il Coordinatore di Roma e Provincia della Lega On. Claudio Durigon ha nominato oggi i Responsabili di Area del Partito.

Nel nostro territorio, denominato Area Castelli Romani, è stato individuato Tony Bruognolo politico esperto e profondo conoscitore del territorio Castellano. E’ stata certamente premiata la sua militanza e gli importanti risultati conseguiti in termini di consenso per la Lega nei comuni in questione. Tony Bruognolo, pertanto, è da oggi Responsabile della Lega per l’Area Castelli che ricomprende i comuni di Albano Laziale, Ariccia, Artena, Castelgandolfo, Ciampino, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lariano, Marino Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.
Il nome scelto per coadiuvarlo quale suo responsabile degli enti locali è quello di Giorgio Leopardi consigliere comunale di Ariccia.

Tony Bruognolo è già al lavoro da mesi per selezionare una classe dirigente leghista che possa candidarsi a ben governare i comuni suddetti e sarà certamente aiutato in tale compito dal giovane consigliere Leopardi che sta facendo certamente molto bene al governo della sua città.

In particolare il Consigliere Leopardi vede riconosciute queste sue capacità proprio con questa nomina prestigiosa che rappresenta il coronamento del suo percorso politico/amministrativo.
Il Responsabile politico dell’Area, Tony Bruognolo, è molto soddisfatto: “Ringrazio l’On Durigon e l’On. Zicchieri – dice Bruognolo – per la fiducia che mi hanno voluto accordare, ringrazio inoltre il nostro Leader Matteo Salvini che ha ricreato un grande entusiasmo nel popolo del centro-destra. Spero che con l’aiuto dei coordinatori comunali e dei tanti amici che si stanno prodigando da tempo nei territori a me affidati si riesca a portare il buon governo leghista anche nei Castelli Romani. Ho fiducia – aggiunge – che il mio amico Giorgio Leopardi riuscirà ad aiutarmi a cogliere il risultato, in particolare nei comuni che andranno presto al voto, a tal proposito ho voluto affidargli la selezione della classe dirigente che dovremo schierare a Genzano nella prossima primavera”.




Turismo, Natale alle porte: la Lega spinge sul codice identificativo delle strutture ricettive

Il gruppo Lega in Commissione Attività Produttive e Turismo insiste sulla necessità che le strutture ricettive abbiano un codice identificativo. Che significa? Ha lo scopo di “mappare” e regolamentare le case e gli appartamenti per le vacanze, nonché gli alloggi in locazione per finalità turistiche.

In sintesi il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo dovrebbe istituire una banca dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi presenti sul territorio nazionale, individuati appunto da un “codice identificativo”, da utilizzare in ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza.

Codice dovrà essere indicato su tutti gli strumenti pubblicitari e di promozione e commercializzazione dell’offerta, online e non, con l’obbligo di esposizione a carico di chiunque pubblicizzi, promuova o commercializzi.

Per il deputato Lino Pettazzi e il gruppo Lega in Commissione Attività Produttive e Turismo è un provvedimento, dunque fondamentale: “É urgente e necessario – fanno sapere in una nota – che la maggioranza di Governo comprenda definitivamente l’importanza per gli operatori del settore turismo di realizzare un’ apposita banca dati delle strutture ricettive e di tutti gli immobili destinati alla locazione a breve termine, che le collochi in un preciso codice identificativo. É evidente, che l’urgenza sia maggiore in vista del periodo Natalizio data l’affluenza turistica prevista nelle maggiori città d’arte in Italia. L’ordine del giorno presentato la settimana scorsa alla Camera dal gruppo Lega della x commissione ( Attività Produttive e Turismo) é stato maldestramente bocciato dall’accoppiata M5S- PD. Lo abbiamo rimarcato mercoledì in commissione, durante il question time al Sottosegretario, dopo aver ascoltato tutte le categorie del settore turismo che ci hanno esternato l’urgenza di questo CODICE IDENTIFICATIVO entro i primi giorni di dicembre in vista, appunto, del Natale. La nostra Italia necessita di questo strumento al fine di ottimizzare l’offerta turistica e contrastare eventuali irregolarità a danno dei turisti. Il Governo risponde che “sarà sua cura verificare”, non c’è tempo! Il turismo italiano é un settore perennemente in crescita e ha un’incidenza significativa nel Pil del Paese. Serve immediatamente il decreto attuativo e una risposta concreta agli operatori”.




Governo, è scontro sulla legge di bilancio: intanto nei sondaggi la Lega recupera e si conferma primo partito

A un passo dal traguardo, tutto rischia di saltare. Uno scontro durissimo tra Pd e M5s, con Italia Viva pronta a metterci il carico, fa tornare in bilico la “quasi intesa” sulla legge di bilancio raggiunta domenica notte in un lungo vertice. Ad alimentare tensioni ci sono il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori e l’ipotesi di rimettere mano a quota 100, sullo sfondo restano tanti nodi, dal carcere agli evasori fino alle “micro tasse” denunciate da Matteo Renzi. Il ministro Roberto Gualtieri ha aumentato fino a 3 miliardi le risorse per alleggerire le buste paga.

Intanto nell’ultima rilevazione condotta da Swg per La7 e andata in onda nel corso del notiziario del 14 ottobre, la Lega di Matteo Salvini si conferma saldamente come il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani.

Il Caroccio guadagna quasi un punto percentuale

Rispetto al sondaggio condotto nella settimana precedente, la Lega guadagna quasi un punto percentuale, salendo al 33,2% dal precedente 32,3%. Decisa frenata, invece, per il Partito democratico, che si conferma alle spalle del Carroccio, ma fa segnare un poco incoraggiante calo dello 0,6%. I dem si fermano al 19,4% dal 20% dello scorso 7 ottobre.

Invariato il Movimento 5 stelle, che sale dello 0,1%, portandosi al 18,6%, a meno di un punto dall’alleato di governo.

Il partito di Renzi in lieve flessione

Per Matteo Renzi e la neonata Italia viva, invece, si registrata una leggera flessione, da 5,6% a 5,3%. Segue Forza Italia, al 5,1% dal 5% della settimana scorsa.




Referendum: la Lega deposita il quesito sulla legge elettorale

Una delegazione, guidata dal vicepresidente del Senato Roberto Calderoli (Lega), sta depositando in Cassazione il quesito per proporre un referendum sulla legge elettorale. La richiesta prevede di abrogare la parte proporzionale del Rosatellum. A sostegno i consigli regionali di Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli, Piemonte, Abruzzo, Liguria e Basilicata.

Sul referendum abrogativo l’articolo 75 della Costituzione riserva l’iniziativa referendaria ai cittadini (e in questo caso occorrono le firme di 500.000 elettori) o alle Regioni (basta il sì di cinque Consigli regionali).

Questa mattina dunque il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli – che ha definito il referendum “Popolarellum”, visto che a “decidere sarà il popolo” – si è presentato in piazza Cavour a Roma. Con lui i rappresentanti dei consigli regionali che hanno dato il via libera alla consultazione voluta da Salvini. “Con una legge elettorale completamente maggioritaria si impediranno le nascite di governi come l’attuale che mettono insieme minoranze che vanno a fare una maggioranza di palazzo”, ha detto Calderoli all’arrivo al Palazzo di Giustizia. “Non temo rifiuti dalla Corte Costituzionale – ha aggiunto – otto Regioni, molto al di sopra delle cinque richieste, e soprattutto in rappresentanza di tutto il Nord, del Centro, del Sud e delle Isole del Paese, hanno deliberato la proposta di un referendum abrogativo della legge elettorale, in modo tale che nasca un sistema completamente maggioritario, ovvero l’elettore sceglie chi andrà a governare e chi perde andrà all’opposizione”

Aver depositato il quesito oggi consentirà molto probabilmente a Salvini di ottenere il referendum già nella prossima primavera, innescando una corsa contro il tempo con l’attuale maggioranza giallo-rossa, che dovrà approvare il taglio dei parlamentari abbinato a una riforma elettorale in senso proporzionale. Un’ipotesi, quest’ultima, che però Calderoli ha escluso: “Se il Parlamento intervenisse adesso, sarebbe “come uno che va a rubare il lecca lecca ai bambini, modificando la legge all’ultimo momento”. E ha concluso: “In passato la Corte, a fronte di atteggiamenti furfanteschi di modifiche della legge all’ultimo momento, ha dato comunque il via libera all’esecuzione del referendum”.




Pace Fiscale e Flat tax: la Lega rilancia

La Lega punta di nuovo sul condono per completare la ‘pace fiscale’. Il partito guidato da Matteo Salvini è pronto a riproporre all’interno del suo pacchetto fiscale, magari anticipando la misura già nel decreto crescita, la cosiddetta ‘dichiarazione integrativa speciale’, già tentata con la manovra ma poi saltata per la contrarietà del Movimento 5 Stelle. La misura sarebbe riproposta tale e quale, con la possibilità di fare emergere fino a 100 mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato pagando un forfait del 20%.

Il Carroccio stringe anche sulla Flat Tax: “Mi premurerò di portare la discussione sulla flat tax per imprese e famiglie nel prossimo Consiglio dei ministri, quando sarà convocato”, ha affermato il vicepremier leghista, Matteo Salvini, che ha rilanciato anche sulla Tav: “I nostri contatti con Ue dicono possono arrivare buone notizie sugli investimenti, le grandi opere, la Tav. Se la quota di partecipazione di investimento dell’Ue dovesse aumentare fino al 55 per cento sarebbe evidente che diventerebbe vantaggioso completare una opera fondamentale. Se da Bruxelles verranno confermate le voci, ci saranno altre centinaia di milioni di euro”, ha sostenuto Salvini.

In serata a Dritto e Rovescio su Rete 4, Salvini ha detto: “Cosa rispondiamo alla letterina dell’Ue? Che lo Stato incassa di più e spende di meno, l’economia è ripartita, con misure come quota 10 che è quella che mi piace di più. Rispondiamo di stare tranquilli e continuiamo a lavorare. Certo non aumenteremo l’Iva e le tasse, ce lo possono chiedere quanto vogliono”.
Sulla Tav, ha aggiunto in serata Salvini, “come previsto dal contratto di governo il progetto è stato rivisto, si risparmiano miliardi, si riduce l’impatto ambientale, non esiste dire un no pregiudiziale. Il voto di domenica dell’Italia è stato un voto per il sì”.

E poi: “L’unica cosa che non farò è tirare a campare. Se sto qui a fare le cose bene, sennò non starò qui a scaldare la poltrona”, ha spiegatao Salvini sulla possibilità di elezioni anticipate. “Ma se si lavora bene con questo governo vado avanti quattro anni, se invece nelle prossime settimane, nei prossimi due mesi i cinquestelle dicono no qui e là non si va da nessuna parte – ha aggiunto -. Ma io sono fiducioso”.

Incontro tra Salvini e Tria

“E’ stato un colloquio interessante su tutti i temi economici: abbiamo discusso dell’atteggiamento da tenere nei confronti dell’Europa, della necessità di sbloccare i cantieri e le grandi opere, in generale del rilancio economico del Paese”, ha detto Salvini al termine di un incontro al Mef con il ministro del Tesoro Giovanni Tria, sottolineando la necessità di procedere con il “taglio delle tasse” e di un “atteggiamento comune” del governo sulle priorità. All’incontro presenti anche Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia, Claudio Borghi, Alberto Bagnai.

“Ho avuto un’ora e mezza di confronto col ministro dell’Economia sulla lettera cui risponderemo educatamente con numeri positivi che metteranno al riparo il paese da ulteriori lettere o infrazioni”, ha detto ancora Salvini.
“I termini della pace fiscale verranno prorogati dalla fine di luglio perché contiamo di incassare alcune decine di miliardi di euro per liberare gli italiani dalla gabbia di Equitalia”.

Secondo il ministro dell’Economia, non servono manovre correttive.
Cantieri: nuove norme Lega su Codice appalti e rifiuti – Dalla “sospensione sperimentale” fino al dicembre 2020 di diverse e numerose norme del Codice degli appalti, “al fine di rilanciare gli investimenti e facilitare l’apertura dei cantieri”, a disposizioni per “perseguire l’efficacia dell’economia circolare”. E’ quanto prevede il nuovo testo dell’emendamento della Lega al decreto Sblocca cantieri all’esame del Senato. Novità già annunciate dal vice premier, Matteo Salvini, e presentate in un testo di cinque pagine.




Lega: folla in piazza del popolo

A piazza del Popolo a Roma la kermesse della Lega ‘L’Italia alza la testa’. Alle 12 è previsto l’intervento del segretario federale e ministro dell’Interno Matteo Salvini. La gente arriva a folti gruppi e sta prendendo posto ai piedi del palco, tra bandiere della Lega e striscioni col sole delle Alpi, ma anche tanti tricolori. Spicca un’asta su cui sono affiancate una bandiera della Lega e una giallorossa della As Roma. Gli altoparlanti diffondono musica natalizia, ma anche ‘Un mondo migliore’ di Vasco Rossi, alternata a interventi tv di Salvini, i cui passaggi vengono applauditi dalla folla.

Da Gorizia a Cerveteri, dai Quattro Mori sardi ai leoni veneziani, i sostenitori della Lega sono arrivati da tutta Italia.

A fondo piazza i gazebo con il merchandising del partito. Sul palco spicca il titolo della manifestazione con gli slogan ‘Sei mesi di buonsenso al governo’, ‘Prima gli italiani’ e l’hashtag ‘Dalle parole ai fatti’. Sotto il palco un grande tricolore con scritto ‘Matteo Salvini Lega Grazie’.

“Una giornata storica”

State con noi, l’Italia rialza la testa! #iocisono”, scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini su twitter.
Per la manifestazione sono accreditati oltre 400 giornalisti italiani e stranieri. Sul fronte della comunicazione digitale – si legge in una nota – accanto ai tradizionali #primagliitaliani e a #dalleparoleaifatti, che testimoniano i successi dei primi 6 mesi di governo, la comunità online del Capitano ha puntato sull’hashtag #iocisono. Oltre alla campagna Facebook che invita ad aggiungere alla foto profilo questo hashtag, per la prima volta con grafica tricolore, Salvini sta ripubblicando sul suo account Instagram le “storie” piú originali e divertenti degli utenti che lo “taggano”: foto del popolo in viaggio verso la manifestazione, videosaluti, meme divertenti. Previste la diretta Facebook, Instagram, Twitter e Youtube della giornata e alcune “sorprese” sul fronte social nel momento dell’intervento di Matteo Salvini.

“Sono in arrivo in mattinata oltre 250 pullman, alcune decine si sono aggiunti tra ieri e oggi – dice Alessandro Panza, responsabile organizzativo – e 3 treni speciali. Attendiamo decine di migliaia di persone, centinaia di sindaci da tutta Italia”.

Sostenitori calabresi in piazza a Roma per Salvini – Fazzoletti celesti al collo con la scritta Le Calabria e lo stemma della regione, i sostenitori calabresi del partito di Salvini sono arrivati a Roma dopo oltre otto ore di viaggio. L’entusiasmo di partecipare alla manifestazione con il loro leader è superiore alla stanchezza e lo dimostrano scandendo a più riprese il grido “Calabria Calabria”. Dietro ad uno striscione con la scritta “Lega Calabria” e i simboli e il partito della Regione, i leghisti calabresi hanno preso posto proprio sotto il palco allestito in piazza del Popolo sul quale tra poco farà la sua comparsa Salvini.

“Una giornata storica. State con noi, l’Italia rialza la testa! #iocisono”, scrive il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini su twitter.




Scontro sui rifiuti Lega-M5S, Salvini: “Chi dice sempre ‘no’ provoca roghi tossici”

Non accenna a placarsi lo scontro tra Lega e M5s sui termovalorizzatori. “Gli inceneritori li dovrebbero scegliere i sindaci e la regione ma tutti dicono di no. Quindi li faremo. E ‘senza ceppa’ “. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, durante la registrazione del programma ‘Nemo’ su Raidue negli studi di Cinecittà a Roma, parafrasando ironicamente un’espressione di Luigi Di Maio che ieri aveva detto che in Campania ‘La terra dei fuochi è un disastro legato ai rifiuti industriali (provenienti da tutta Italia) non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non c’entrano una beneamata ceppa’. E Di Maio tenta di chiudere la polemica precisando: “A me dispiace che Salvini abbia deciso di lanciarsi in questa polemica e di creare tensioni nel governo”.

Lo ha detto Luigi Di Maio rispondendo ai giornalisti sulla vicenda degli inceneritori. “Sono dispiaciuto di questa polemica sugli inceneritori – ha aggiunto – perchè si fonda su un tema che non essendo nel contratto di governo non si pone. Abbiamo un ministro dell’ambiente che ha scoperto la Terra dei fuochi e conosce la Campania, quindi affidiamoci a lui. Lì ci vive la mia famiglia sono la persona più preoccupata”.

“Ho passato ieri la giornata a Napoli ed erano tutti preoccupati per la salute. Devi fare delle strutture; perché in Lombardia ci sono 13 impianti e in Campania uno?

Il rapporto non può essere di tredici a uno – ha detto ancora Salvini, prima della registrazione di ‘Nemo‘ -. “Non c’è nel contratto? Vallo a spiegare ai bambini che fra due mesi respirano merda. Un’emergenza? Non lo dico io, ma quando il capo dei vigili mi dice che c’è il rischio di tornare alla situazione di 10 anni fa, devo fare qualcosa”. Si inasprisce lo scontro Lega-M5s sui rifiuti con un secco botta e risposta tra il vicepremier Salvini e il presidente della Camera Roberto Fico.

Fico, altri inceneritori in Campania? Mai!”É uno schiaffo forte a questa città e a questa Regione arrivare qui e dire che ci vuole un termovalorizzatore a provincia dopo le lotte che sono state fatte e dopo l’avanzamento delle nuove tecnologie”.

Così il presidente della Camera Roberto Fico commentando le parole di Salvini. “Ve lo assicuro, non si farà neanche un inceneritore in più ma molti più impianti di compostaggio per la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, più differenziata e più impianti di trattamento meccanico manuale dove si ricicla il tutto”.

E sugli inceneritori anche il ministro per il Sud Barbara Lezzi ribadisce: “Non c’è nessun margine di trattativa. Non c’è assolutamente bisogno di nuovi termovalorizzatori”, dice il ministro Barbara Lezzi.

“I termovalorizzatori sono il passato, non un investimento che guarda al futuro. Sui rifiuti si è fatta tantissima ricerca e noi dobbiamo partire da lì, da una visione virtuosa dell’ambiente che possa finalmente apportare del benessere alla salute dei cittadini”. “Con la Lega dialoghiamo, ma siamo contrari” così il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli parlando degli inceneritori durante la registrazione di Petrolio sottolineando che “il tema non è nel contratto di Governo al quale siamo vincolati dobbiamo trovare sintesi”.

“Non mi piace che si arrivi qui e si dica al sindaco di Napoli di mangiarsi i rifiuti. Nessuno parla così al sindaco di Napoli, che comunque è il sindaco della Capitale del Sud Italia, capitale fondamentale del Mediterraneo. Da questo punto di vista nessuno passa”, ha detto Fico parlando a Napoli a margine della cerimonia per i 45 anni della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II, in riferimento alle parole pronunciate da Salvini ieri a Napoli.

“La percentuale di raccolta differenziata in Campania è quasi 20 punti inferiore a quella di altre regioni italiane- precisa Salvini-.Nel 2016 la Campania ha esportato in Italia e in Europa 300mila tonnellate di rifiuti con una spesa per decine di milioni di euro. Da anni non ci sono interventi. In Lombardia ci sono ben tredici termovalorizzatori che non inquinano ma producono energia e ricchezza: chi dice sempre e solo dei “No” provoca roghi tossici e malattie. “Mi chiedo: qual è la soluzione per tutelare la salute dei campani, che peraltro pagano la tassa per i rifiuti?”.




Lega: nominati i coordinatori della provincia di Roma

Dal coordinamento di Roma e provincia arrivano le nomine dei nuovi coordinatori comunali “Lega Salvini Premier” di Roma e provincia. Ci sono diverse conferme ma anche new entry nelle nomine appena firmate da Francesco Zicchieri

A Castel Gandolfo è stato nominato Giulio Frasi, a Lanuvio Roberto Cecele, a Valmontone Gianluca Volpe, a Nemi Stefano Tersigni, a Gallicano nel lazio Federico Tabolacci, a Colonna Franco Teodori, a Genazzano Pietro Palmigiani, a Rocca Santo Stefano Pierluigi Greco, ad Artena Paolo Mattozzi, a Monte Porzio Catone Giuliano Imperatore, a Olevano Romano Danilo Viti, a Monte Flavio Quirico Gelardi

Litorale Sud

A Pomezia c’è Roberto Vettraino, ad Anzio Pierluigi Campomizi, a Nettuno Maurilio Leggeri, Ardea Luana Ludovici, Fiumicino Valerio Fratoni

 

Litorale nord

A Manziana è coordinatore Stefano Pierri, Allumiere Giuseppe Sestili, Civitavecchia Alessandro D’Amico, Ladispoli Luca Quintavalle, Santa Marinella Roberta Felici, Cerveteri Antonio Chiocca

 

Area Nord

Ad Anguillara Daniele De Vito, Formello Vittoria Buccarini, Campagnano Pietro Gresta, Trevignano Lucia Colavalle Tuccimei

 

Area Est

Guidonia Alessandro Messa, Poli Francesco Capalbo, Tivoli Antonino Zagami, Monterotondo Marco Rolloni, Fontenuova Martina Traini, Mentana Fabio Di Stefano, Marcellina Pasquale Velardi, Palombara Sabina Gianluca Marrani, Vicovaro Luigi Moltoni, Moricone Simone Pallotta, Monte Libretti Francesco Petrucci, Sant’Angelo Romano Lorenzo Mariani, San Gregorio da Sassola Antonio Iannilli

 

Area sud

Labico Andrea Giordani, Palestrina Umberto Campoleoni, Gavignano Roberto Mastronardi, Subiaco Emanuele Rocchi, Affile Simone De Santis, Agosta Franco Rocchi, Sambuci Riccardo Fratini, Rolate Fabio Marocchini, Cave Leopoldo Manni

 

Castelli Romani

Rocca Priora Alessio Magrini, Albano laziale Eleonora Borgiani, Ciampino Adolfo Guglielmi, San Cesario Andrea Serrone, Grottaferrata Rodolfo Mariotti, Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, Marino Maurizio Forgetta, Velletri Andrea Bizzarri, Frascati Anna Maria Bracci

 

 

 

 

 




Bomba carta contro sede della Lega: Salvini: “Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”

Un boato nella notte e sono andati in frantumi alcuni vetri della sede della Lega ad Ala, nel Trentino meridionale. Una delle tappe del tour di oggi del leader del partito di Matteo Salvini, per la campagna elettorale per le provinciali in Trentino.

L’episodio è accaduto nella notte e, secondo le prime informazioni, si tratterebbe di una bomba carta. Di fronte alla sede è comparsa inoltre una scritta: “Ancora fischia il vento”.
“Ho sentito il commissariato del governo e la questura e mi dicono che i due responsabili sono stati identificati e denunciati”. Così il governatore del Trentino, Ugo Rossi, il quale ha auspicato e chiesto “la massima durezza”. “Non è possibile – ha affermato – che ciclicamente qualcuno di certi ambienti faccia le solite cose. Sarebbe ora e tempo di agire con durezza”.
Secondo Salvini, l’atto è stato compiuto dagli anarchici. “Bomba carta nella notte contro una sede della Lega ad Ala, in provincia di Trento. Sono stati gli anarchici. Sono orgoglioso delle forze dell’ordine e dei nostri straordinari militanti che hanno già ripulito. Certi soggetti – ha affermato il ministro degli Interni – hanno capito che dopo decenni anche i Trentini vogliono voltare pagina e reagiscono con la violenza, ma non fermeranno il nostro sorriso e il cambiamento. Oggi pomeriggio sarò in Trentino Alto Adige per abbracciare tutti”.




Riesame, via libera a sequestro fondi Lega. Salvini: “Se vogliono toglierci tutto facciano pure, gli italiani sono con noi”

Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello stato, stimata in 49 milioni, per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui sono stati condannati in primo grado Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti. Al momento i fondi sequestrati ammontano a circa 3 milioni e ora nelle casse del partito ci sono poco più di 5 milioni.

I difensori della Lega potrebbero ora impugnare la decisione e ricorrere ancora in Cassazione

Era stata proprio la Cassazione ad aprile a rinviare al Riesame il caso dopo aver accolto la richiesta della Procura di poter sequestrare fondi del Carroccio, oltre a quelli già trovati. I difensori del Carroccio avevano presentato una consulenza “per dimostrare che i soldi che la Lega ha in cassa ora sono contributi di eletti, donazioni di elettori e del 2 per mille della dichiarazione dei redditi. Sono somme non solo lecite ma che hanno anche un fine costituzionale: consentono al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese. Dire che sono profitto del reato è un non senso giuridico”. Il procuratore Francesco Cozzi aveva annunciato che nel caso in cui il Riesame accogliesse la decisione della Cassazione avrebbe chiesto l’immediato sequestro dei fondi.

Per il Riesame “siccome la Lega Nord ha direttamente percepito le somme qualificate in sentenza come profitto del reato in quanto oggettivamente confluite sui conti correnti non può ora invocarsi l’estraneità del soggetto politico rispetto alla percezione delle somme confluite sui suoi conti e delle quali ha direttamente tratto un concreto e consistente vantaggio patrimoniale”. Lo scrivono i giudici del Riesame nelle motivazioni con cui hanno dato il via libera ai sequestri dei soldi presenti e futuri nelle casse del Caroccio.

“Non solo non esiste alcuna norma che stabilisca ipotesi di immunità per i reati commessi dai dirigenti dei partiti politici, ma anzi – scrivono ancora i giudici del tribunale del Riesame – esiste una precisa disposizione di legge che impone la confisca addirittura come obbligatoria nel caso in esame”.

Dopo il sì al sequestro dei fondi della Lega espresso dal tribunale del Riesame dopo che la Cassazione aveva accolto la richiesta della Procura di poter sequestrare somme al Carroccio oltre a quelle già prelevate, scatta l’iter per attuare il sequestro. La Procura dovrà rivolgersi al tribunale per avere il provvedimento con il quale procedere effettivamente al prelievo. I soldi verranno poi “congelati” nel Fug, il fondo unico della giustizia, in attesa che la sentenza di condanna di Umberto Bossi e Francesco Belsito diventi definitiva. Nel frattempo, però, la Lega può fare ricorso in Cassazione per chiedere l’annullamento del provvedimento.

Salvini, sono tranquillo italiani con noi

“E’ una vicenda del passato, sono tranquillo, gli avvocati faranno le loro scelte: se vogliono toglierci tutto facciano pure, gli italiani sono con noi”, ha detto il ministro degli interni e leader della Lega Matteo Salvini commentando la sentenza del Riesame.

Conte, ora attività partito sarà difficile – “Ne prendo atto ma non commento, da avvocato lo avrei fatto. E prendo atto che ora per un partito politico sarà difficile svolgere attività politica”, ha detto Conte. Rispondendo a chi gli chiede se ci saranno ripercussioni sul governo dopo la sentenza, il premier ha detto: “Direi di no”.

Di Maio, nessuna ricaduta su governo – Sul caso dei fondi della Lega “la sentenza fornisce ai magistrati tutti gli strumenti per reperire i fondi, come ho sempre detto, i fatti di cui viene accusata la Lega risalgono ai tempi di Bossi”. Così il vicepremier Luigi Di Maio che a chi gli chiede se la questione imbarazzi il M5S risponde “no, i fatti riguardano il periodo antecedente alla gestione Salvini della Lega”. Avrà ricadute sulla vita del governo? “Da parte nostra no. Sappiamo benissimo che c’è una sentenza, le sentenze si rispettano e si va avanti”.




Castelli Romani e litorale: 24 città aderiscono al progetto della Lega

Ventiquattro città di cui 20 dei Castelli Romani e quattro del Litorale Sud hanno aderito ad un progetto della Lega che punta sulla sicurezza, il sociale e l’ambiente presentato a fine luglio in un convegno che si è svolto a Montecompatri/San Cesareo.