ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014: 4087 COMUNI CHIAMATI ALLE URNE PER ELEGGERE I NUOVI SINDACI

di Maurizio Costa

Domenica 25 maggio 2014 si svolgeranno le Elezioni Amministrative, in contemporanea con quelle Europee, dalle 7.00 alle 23.00 per eleggere le nuove Giunte Comunali. Sono 4.087 i Municipi coinvolti: 3.993 dovranno rinnovare le Giunte Comunali elette nel 2009, molti dovranno uscire dal Commissariamento e 26 Comuni di nuova istituzione saranno chiamati per la prima volta ad eleggere i propri Sindaci.

Le città più grandi che sceglieranno il proprio primo cittadino sono Firenze (per il dopo-Renzi), Bari, Campobasso, Perugia, Potenza, Bergamo, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Modena, Padova, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Sassari e Terni.

Regione Lazio
Sono 167 su 378 i Comuni Laziali chiamati alle urne: 40 in Provincia di Frosinone, 8 in quella di Latina, 51 in Provincia di Rieti, 41 in quella di Roma e 27 a Viterbo.

Le Novità

Saranno molte le novità per quel che riguarda queste elezioni amministrative. Nelle Regioni a Statuto Ordinario, le norme di contenimento delle spesa e di riduzione dei costi della politica non prevedono la riduzione di Consiglieri Comunali e Assessori. Nei Comuni con meno di 10.000 abitanti, addirittura, il numero di Consiglieri e Assessori salirà: i primi aumenteranno di 13.488 unità e gli altri di 2.612 grazie al Decreto Legge proposto da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le spese, quindi, aumenteranno a favore di una maggiore democrazia all'interno dei vari Municipi.

Le elezioni amministrative riguarderanno soprattutto piccoli Comuni: 2.954 paesi, infatti, hanno meno di 3.000 abitanti. Si prevede un grande astensionismo, soprattutto alle Europee, ma dobbiamo capire che eleggere chi ci rappresenta è il primo diritto ed il primo dovere del cittadino. Per cambiare bisogna cambiare chi ci comanda, soprattutto per quel che riguarda i Municipi che sono stati commissariati. L'Italia verrà rinnovata per quasi metà dei suoi Comuni e si potranno aprire nuovi orizzonti e nuove prospettive per la politica italiana.