Marsala, tutti al mare… (in sicurezza): con berretti, fischietti, pinne e occhialini arrivano i bagnini

MARSALA (TP) – A Marsala si inizia a pensare alla prossima stagione balneare. L’amministrazione comunale ha appena approvato, infatti, un progetto per affidare il servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge libere cittadine per la stagione 2018. Un servizio, finanziato con fondi comunali, regionali e provinciali, che sarà predisposto per due mesi, luglio e agosto, da affidare con gara negoziata, con il criterio dell’offerta più bassa, partendo da una base d’asta di 53.037,90 euro di cui 48.546,00 euro soggetti a ribasso di costo della mano d’opera. In pratica l’amministrazione comunale inviterà a partecipare alla negoziazione delle ditte scelte sulla base di un’indagine preliminare per la selezione degli operatori economici in possesso dei necessari requisiti.

Sessantadue giorni di sicurezza, quelli che vanno dal 1 luglio al 31 agosto, in cui i bagnanti che sceglieranno le spiagge libere di Marsala potranno contare, nella fascia oraria che va dalle 9 alle 19, su due assistenti che saranno in servizio sulle torrette di avvistamento con il pattino di salvataggio pronto all’uso e con le tipiche magliette, berretto, fischietto, pinne e occhialino.




Marsala: dissequestrato lido "Le Torri" di San Teodoro. Frazzitta: "Tolti i sigilli perché in regola"


di Angelo Barraco
 
 
Marsala (TP) – Il lido “Le Torri” di San Teodoro di Marsala è stato dissequestrato. Lo ha deciso il Tribunale di Trapani che ha  parzialmente accolto  la richiesta di riesame fatta dall’Avvocato Giacomo Frazzitta insieme ai titolari del lido. Un dissequestro che ha interessato l’arenile, rimangono quindi ancora sotto sigillo i bagni, il ripostiglio, una cisterna, un impianto di depurazione, sei ombrelloni con sedie ubicate in acqua. Il lido è collocato all’interno di un piccolo paradiso terrestre immerso nella splendida e fascinosa cornice della laguna dello Stagnone, luogo ambito dai numerosi turisti che ogni anno vi si recano e che prediligono gli scorci al tramonto e le acque cristalline che si contraddistinguono per la loro unicità in una lingua di terra che però rimbalza spesso ai rigori della cronaca per via dei rapporti tra i titolari e bagnanti.  
 
In merito a quest'ultimi fatti l’Avvocato Giacomo Frazzitta ci ha riferito che “il dissequestro significa che erano tutte cose in regola” Quali sono state le aree dissequestrate –chiediamo all’Avvocato- e ci riferisce che si tratta di “tutto l’arenile, il ristorante tranne i bagni ma come si può ben immaginare il ristorante risulta inagibile se non ci sono i bagni dissequestrati”. Il lido fu posto sotto sequestro nell’ottobre scorso dalla Capitaneria di porto di Marsala. 
 
Noi de L’Osservatore D’Italia ci siamo occupati della vicenda un anno fa a seguito di un episodio che abbiamo raccontato e documentato ed è diventato virale attraverso tutti gli organi d’informazione e non solo. Ripercorriamo la vicenda: Abbiamo messo le nostre cose sul muretto e siamo andati al mare. Al nostro rientro dal mare è sopraggiunto un signore che ci rimproverava affermando che eravamo a casa sua. L’uomo ha ribadito che la spiaggia era di sua proprietà e che non si poteva sostare sulla battigia ma soltanto transitare e che nemmeno i nostri zaini potevano stare appoggiati su quel muretto.Stupiti e increduli da tutto ciò ci siamo quindi recati all'ingresso della spiaggia del Lido Torre San Teodoro dove è presente un cartello che riporta svariati divieti, controlliamo se c’è il timbro del Comune, ma il cartello risulta privo da marchi, chiediamo quindi all'uomo dove fosse il timbro comunale, ma non ci arriva risposta. Altri cartelli pieni di divieti e privi del timbro comunale sono presenti molti metri prima dell'ingresso e a ridosso della spiaggia dove è presente anche una catena che chiude parte dell'accesso alla spiaggia. Incontriamo tanti altri turisti, soprattutto del nord Italia, scioccati dal comportamento dell'uomo che li aveva persino cacciati dall’acqua perché si trovavano nello spazio di mare dove l’uomo ha giochi, altalene ecc. I turisti amareggiati vanno via, ma c’è chi ricorda il passato di questo lido che era stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Marsala. Il tutto è iniziato con una nota presentata nel gennaio del 2011 dalla società SOSALT s.p.a. che è l’affittuaria delle saline che si lamentava delle difficoltà di attraversamento del tratto di mare tra San Teodoro e l’Isola Lunga. La concessionaria del lido O. N., impediva il transito dei mezzi con le altalene posizionate in acqua e i giochi. Il lido, dopo una serie di vicissitudini era stato chiuso e con esso anche il ristorante. A seguito di quanto accaduto abbiamo intervistato anche i titolari del lido con l’Avvocato Frazzitta e ci hanno raccontato le vicissitudini relative alla struttura e i camion che transitavano in acqua. 



Marsala: sigilli al Lido San Teodoro

 
di Angelo Barraco

Marsala (TP) – Il lido Le Torri di San Teodoro di Marsala è stato posto sotto sequestro e con esso tutti i beni del lido. La notizia è stata resa nota pochi minuti fa a seguito dell’apposizione dei sigilli nella struttura da parte dell’Autorità Marittima.
 
Abbiamo sentito l’Avvocato Giacomo Frazzitta, legale rappresentate dei proprietari del lido, che ci ha riferito: “che il sequestro il questo momento è confermato, i motivi per cui c’è il sequestro li valuteremo. Si tratta praticamente di un aumento dell’arenile dovuto ai detriti portati dal mare durante la stagione e quindi loro reputano area abusivamente occupata”. L’Avvocato inoltre ha aggiunto: “Ci sarebbero due ombrelloni che vengono utilizzati per la copertura ombrelloni con tanto di buco al centro con struttura in legno e palme che vengono utilizzati per coprire un pezzo di entrata del bar e poi parliamo della legge antisismica però la legge antisismica di cui loro parlano non sappiamo a che cosa si riferiscano visto che si tratta di strutture precarie in legno e in ogni caso l’ufficio del comune ha rilasciato tutte le autorizzazioni e non ha richiesto che ci fosse pure questa antisismica. Noi adesso chiederemo che vadano a controllare quelle dove fanno Kite in tutta la zona perché se non lo fanno denunceremo il Comandante della Capitaneria di Porto perché deve controllarli tutti. Visto che l’ufficio che la rilascia è quello del Comune, se non ha chiesto a loro non l’ha chiesto neanche agli altri quindi che faccia chiudere tutti”. Abbiamo parlato anche con il Consigliere Comunale Daniele Nuccio che nell’ultimo periodo si è battuto apertamente per la chiusura della struttura e ci ha risposto così: “il metro col quale intendo operare è il rispetto delle norme e delle leggi che vanno applicate. Cosa che nel passato forse non è stata fatta a dovere, di conseguenza mi riservo di andare a vedere le motivazioni della Capitaneria per cui non la prendo come una vittoria. Io sono per le leggi che vengono applicate e oggi è stata applicata una legge. Alla luce di quanto ricevuto da parte dell’Avvocato Frazzitta, vuol dire che altri organi dello Stato hanno ritenuto veritiere le mie parole che venivano ritenute non veritiere e quindi tanto torto non avevo”
 
Noi de L’Osservatore D’Italia ci siamo occupati della vicenda un anno fa a seguito di un episodio che abbiamo raccontato e documentato ed è diventato virale attraverso tutti gli organi d’informazione e non solo. Ripercorriamo la vicenda: Abbiamo messo le nostre cose sul muretto e siamo andati al mare. Al nostro rientro dal mare è sopraggiunto un signore che ci rimproverava affermando che eravamo a casa sua. L’uomo ha ribadito che la spiaggia era di sua proprietà e che non si poteva sostare sulla battigia ma soltanto transitare e che nemmeno i nostri zaini potevano stare appoggiati su quel muretto.Stupiti e increduli da tutto ciò ci siamo quindi recati all'ingresso della spiaggia del Lido Torre San Teodoro dove è presente un cartello che riporta svariati divieti, controlliamo se c’è il timbro del Comune, ma il cartello risulta privo da marchi, chiediamo quindi all'uomo dove fosse il timbro comunale, ma non ci arriva risposta. Altri cartelli pieni di divieti e privi del timbro comunale sono presenti molti metri prima dell'ingresso e a ridosso della spiaggia dove è presente anche una catena che chiude parte dell'accesso alla spiaggia. Incontriamo tanti altri turisti, soprattutto del nord Italia, scioccati dal comportamento dell'individuo che li aveva persino cacciati dall’acqua perché si trovavano nello spazio di mare dove l’uomo ha giochi, altalene ecc. 
 
I turisti amareggiati vanno via, ma c’è chi ricorda il passato di questo lido che era stato posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Marsala. Il tutto è iniziato con una nota presentata nel gennaio del 2011 dalla società SOSALT s.p.a. che è l’affittuaria delle saline che si lamentava delle difficoltà di attraversamento del tratto di mare tra San Teodoro e l’Isola Lunga. La concessionaria del lido O. N., impediva il transito dei mezzi con le altalene posizionate in acqua e i giochi. Il lido, dopo una serie di vicissitudini era stato chiuso e con esso anche il ristorante. A seguito di quanto accaduto abbiamo intervistato anche i titolari del lido con l’Avvocato Frazzitta e ci hanno raccontato le vicissitudini relative alla struttura.