LinkedIn, arriva l’assistente IA per trovare lavoro

LinkedIn punta ancora di più sull’IA e la mette in campo per aiutare le persone a trovare un posto di lavoro ideale in base alle competenze. Il social di proprietà Microsoft, proprio grazie ai recenti investimenti del colosso americano su OpenAI, sta introducendo periodicamente funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. L’ultima permette di beneficiare di un chatbot in qualità di assistente alla ricerca di un lavoro. L’IA aiuterà i candidati a trovare il posto migliore per le loro competenze, fornendo suggerimenti su come ottimizzare il proprio profilo e apparire più “attraenti” ai responsabili delle risorse umane. La nuova funzionalità arriva in giorni in cui Microsoft ha annunciato il raggiungimento di 1 miliardo di iscritti a LinkedIn. All’inizio di quest’anno, la piattaforma ha introdotto la possibilità di utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per scrivere descrizioni della propria biografia e messaggi di accompagnamento all’invio del curriculum, sotto forma di lettera di presentazione. Tutte opzioni disponibili per chi ha un abbonamento a LinkedIn Premium. Visto il ricco database informativo del social network, i suggerimenti che l’IA può fornire sono personalizzati e più precisi rispetto a quelli che potrebbe fornire un altro assistente artificiale, usato su un browser invece che su una piattaforma specifica. “Ciò è reso possibile dall’intelligenza artificiale generativa, ma anche dai set di dati che riuniscono tutto questo” ha detto a Engadget Rohan Rajiv, product manager di LinkedIn. “Sono il tuo profilo e le tue connessioni tutto ciò che essenzialmente può aiutarti a portare avanti la tua ricerca di lavoro”. La funzionalità verrà lanciata in versione beta per un gruppo limitato di abbonati ma la società ha segnalato che intende rendere l’intelligenza artificiale una parte centrale del suo servizio in futuro. Riuscirà l’Intelligenza Artificiale a diventare il partner ideale per la ricerca di un lavoro stabile e più affine alle competenze di chi lo cerca? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

F.P.L.




Linkedin, arrivano le spunte blu gratuite per i profili “verificati”

Linkedin si adegua al panorama social e vara le spunte blu sulla piattaforma professionale. A differenza di Facebook, Instagram e Twitter però, la rete professionale di proprietà Microsoft non chiederà alcun pagamento per ottenere il badge. Questo verrà associato, per gli utenti che lo chiederanno, al proprio datore di lavoro. Una sorta di riconoscimento per appurare che il professionista è realmente chi afferma di essere sul network. Sono tre le modalità con cui verificare il profilo. La prima si basa sull’utilizzo di Clear, piattaforma di autenticazione statunitense, che usa il numero di carta di identità e un numero di cellulare registrato negli Usa. La seconda è tramite un indirizzo e-mail aziendale mentre la terza poggia sul servizio Entra di Microsoft, un sistema di accesso simile alla versione Outlook per le aziende. LinkedIn evidenzierà le verifiche con un segno di spunta sui profili. La verifica tramite e-mail aziendale è già disponibile per tutti gli utenti di LinkedIn, a condizione che lavorino presso una delle oltre 4.000 aziende supportate. La verifica di Microsoft Entra verrà invece lanciata alla fine di aprile per 2 milioni di membri e poi estesa a tutti gli altri. La piattaforma Entra è basata su standard aperti, quindi può funzionare su una varietà di sistemi di identità. “L’autenticità online non è mai stata così importante” ha affermato Alex Weinert, vicepresidente della sicurezza delle identità di Microsoft, in un’intervista a The Verge. “Abbiamo assistito a un costante aumento delle presentazioni fraudolente negli ultimi anni, con persone che fingono di essere qualcun altro. Abbiamo bisogno di un sistema che ci dia la validità del professionista con cui si sta parlando, anche per certificare la presenza di un’azienda online”. Insomma, nell’immediato futuro provare di essere ciò che si dichiara online diventa assolutamente necessario per risultare credibili agli occhi del mondo.

F.P.L.