Coronavirus, atterrato a Londra aereo da Wuhan con 8 italiani a bordo

Un aereo proveniente da Wuhan con a bordo 200 persone, fra cui otto italiani, evacuate dalla Cina in seguito alla diffusione del Coronavirus, è atterrato in Inghilterra, presso la base Raf di Brize Norton, nell’Oxfordshire. Tra loro non ci sarà il 17enne studente di Grado che è ancora alle prese con la febbre. I nostri connazionali saranno poi trasferiti in Italia, a Pratica di Mare, con un volo militare.

Salgono a 811 le vittime in Cina del coronavirus, che ha contagiato oltre 37 mila persone.

E’ risultato negativo il test sulla donna in quarantena alla Cecchigola trasferita ieri allo Spallanzani. La donna presentava solo la congiuntivite.

Non si placano invece le polemiche sulla circolare del ministero della Salute per le scuole per i bambini che rientrano dalla Cina. Monitoraggio con “permanenza volontaria a casa” per la “puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV” rivolto a bambini e studenti, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Lo prevede l’aggiornamento da parte del ministero della Salute della circolare per le scuole ispirata “al principio di massima precauzione”. Le assenze sono giustificate. Il ministro dell’istruzione Luciana Azzolina in un’intervista su La Stampa chiarisce che saranno i medici a decidere se gli studenti rientrati dalla Cina debbano restare a casa o tornare in classe. E chiarisce che non saranno presidi o genitori a dover decidere, perché ci sarà un monitoraggio quotidiano degli studenti rientrati fatto dalle Asl di riferimento.

Non cambia intanto la linea che riguarda lo stop ai voli per e dalla Cina. Lo sottolinea dalle colonne del Corriere il ministro della Salute Roberto Speranza: le relazioni diplomatiche sono rilevanti e le questioni economiche fondamentali, spiega, ma il diritto alla salute è più importante ancora. E aggiunge che l’allarmismo è sbagliato, ma si deve tenere una soglia di attenzione molto alta.

Prima vittima straniera del coronavirus. E’ un 60enne americano deceduto in un ospedale di Wuhan. La conferma è arrivata dall’ambasciata statunitense a Pechino. Sempre a Wuhan c’è anche la morte sospetta di un giapponese, potrebbe trattarsi sempre di coronavirus.Il numero delle vittime sale a 725, con i contagiati che sfiorano i 35.000. 5 nuovi casi confermati in Francia, sono cittadini britannici; altri tre casi sulla nave da crociera all’ancora in Giappone, a bordo della quale ci sono anche 35 italiani. “Sta bene” il connazionale ricoverato allo Spallanzani. Hong Kong intanto impone la quarantena per chi entra. Convocata per il 13 febbraio a Bruxelles una riunione dei ministri della Salute Ue.

E’ stata convocata per il 13 febbraio a Bruxelles, su richiesta dell’Italia, la riunione dei ministri della Salute dell’Unione Europea. Lo ha annunciato questa mattina il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla task force sul Coronavirus 2019-nCov.

Cinque nuovi casi di persone colpite dal coronavirus sono stati confermati in Francia. Le loro condizioni non sono gravi, ha precisato la ministra della Salute Agnes Buzyn nel dare la notizia. Si tratta di quattro adulti e di un bambino. Salgono così a 11 in casi in Francia. Solo uno di questi pazienti è in condizioni critiche. I cinque nuovi casi sono stati registrati tutti in Savoia, regione ai confini con l’Italia. Lo ha detto la ministra della Salute francese Agnes Buzyn, citata da Guardian, precisando che si tratta di cittadini britannici entrati in contatto con una persona – sempre di nazionalità britannica – che era stata da poco a Singapore. E in Alta Savoia, sono state chiuse due scuole frequentate da un bambino britannico di nove anni che è uno dei cinque nuovi casi di Coronavirus annunciati oggi dalle autorità francesi, per essere sottoposte a test e verifiche.

Un cittadino giapponese è morto per quella che si sospetta essere un’infezione da coronavirus in un ospedale di Wuhan, città cinese epicentro dell’epidemia. Lo rende noto il ministero degli Esteri giapponese. Le autorità sanitarie cinesi, citate da Tokyo, ritengono probabile che si tratti di coronavirus perché l’uomo, sulla sessantina, è stato sopraffatto da una polmonite virale acuta. Tuttavia, fa sapere il governo nipponico, per ora è difficile stabilirlo in modo definitivo”. Il Giappone ha registrato 25 casi d’infezione, oltre ai 64 che erano a bordo della nave da crociera all’ancora a Yokohama e sono ora ricoverati.




Londra, attentato terroristico: accoltella passanti in strada. La polizia lo uccide

Un uomo ha accoltellato più perone a Londra prima di essere ucciso dalla polizia che ha parlato di “atto di terrorismo”. L’uomo è stato ucciso dal fuoco di agenti di polizia dopo aver accoltellato e ferito alcune persone, riferisce Scotland Yard, definendo l’episodio un atto di terrorismo. Alcuni testimoni parlano di almeno 3 feriti, ma non ci sono conferme ufficiali.

A differenza di altri attacchi analoghi recenti, l’ultimo da parte di un militante jihadista vicino a London Bridge a fine 2019, questa volta l’episodio è avvenuto in un’area periferica della città, ma comunque affollata. Per l’esattezza nella principale strada dei negozi del quartiere, lungo Streatham High Street.

Indossava qualcosa di simile a un gilet-bomba, forse falso, l’uomo che oggi è tornato a seminare il terrore a Londra accoltellando alcune persone nella zona di Streatham, a sud della capitale britannica. Lo riportano testimoni citati da Sky New. Lo stesso era capitato a fine 2019, quando l’ex detenuto jihadista Usman Khan – indossando un giubbotto esplosivo poi rivelatosi finto – aveva compiuto un attacco nell’area di London Bridge uccidendo due giovani. Anche Khan, come l’aggressore di oggi, era stato poi freddato dal fuoco della polizia.

Circolano già decine di video su Twitter postati da testimoni che hanno assistito all’attacco con coltello a Streatham, nella parte sud di Londra.

Nei video si vedono persone a terra, assistite da altri passanti, e la polizia che apre il fuoco contro l’autore dell’attacco. Nella zona si vede un grande dispiegamento di mezzi della polizia e ambulanze.




Londra, auto contro la sede del Parlamento. Feriti, un arresto

LONDRA – Sono solo due le persone portate in ospedale ferite stamattina poco dopo le 7,30 locali (le 8,30 in Italia) dopo l’episodio che ha visto un’automobile schiantarsi a velocità sostenuta contro una delle barriere che proteggono il palazzo del parlamento britannico di Westminster, a Londra.

Lo rende noto, allo stato, il servizio ambulanze della capitale, precisando che entrambe sono state medicate sul posto prima di essere trasferite e che non appaiono ferite in modo grave. Testimoni hanno raccontato di aver visto nell’immediatezza dei fatti fino a 7 persone per terra, ma non è chiaro quanti fossero stati urtati e quanti si fossero buttati al suolo.

Un uomo è stato arrestato, si tratta di un nero che indossava una camicia e un giaccone con il cappuccio. Indaga l’antiterrorismo. Nelle zone circostante, tra Millbank, Parliament Square e Victoria Tower, è stato approntato un cordone di sicurezza. Le indagini sono in mano all’anti-terrorismo. La polizia è stata vista circondare l’auto e poi prelevare l’uomo a bordo. Dalle immagini diffuse sui media si tratta di un nero che indossava una camicia ed un giaccone con il cappuccio. Westminster è stata posta in lockdown, e c’è un imponente dispiegamento di polizia.

Cautela Scotland Yard – Diversi testimoni hanno raccontato tuttavia di aver avuto l’impressione di un’azione deliberata da parte dell’uomo che era al volante del veicolo, una Ford di color argento, il quale è stato arrestato quasi immediatamente dagli agenti. L’automobile, a quanto pare, ha travolto anche un ciclista e procedeva oltre i limiti di velocità. Scotland Yard tuttavia precisa di non poter dire per ora se si sia trattato di un atto terroristico o meno. La zona resta per ora transennata, con un forte schieramento di polizia e mezzi di soccorsi, anche se l’intenso traffico è ripreso nell’area circostante. Chiusa invece per ora la stazione della metropolitana di Westminster. Nel marzo 2017 un uomo, Khalid Masood, poi rivelatosi simpatizzante jihadista, investì e uccise alcune persone vicino al parlamento e quindi accoltellò a morte un poliziotto.




Londra, a fuoco la Grenfell Tower: almeno 6 morti e 74 feriti

 

LONDRA – Inferno di fuoco a Londra. Un gigantesco incendio ha avvolto la Grenfell Tower, grattacielo residenziale di 24 piani e 120 appartamenti nella zona di North Kensington. Secondo la polizia è di almeno sei morti, il bilancio ancora provvisorio della tragedia. Non è possibile fornire al momento un numero dei dispersi. Secondo i pompieri ci sono ancora persone dentro la torre, ma non si sa se sono vive. Salvo un bimbo lanciato nel vuoto dalla mamma e preso al volo da un uomo. Per ora si contano 74 feriti, ricoverati in sei ospedali. Venti sono in gravi condizioni.

Dopo le prime verifiche sull’edificio, è stato scongiurato il rischio di collasso della torre. Intanto è stato rinviato l’annuncio dell’accordo di governo. “Profondamente rattristata per la perdita di vite”. E’ il commento della premier britannica Theresa May. Mentre il leader laburista, Jeremy Corbyn, chiede che il governo riferisca domani in Parlamento. L’allarme e’ stato dato verso l’1 ora locale (le 2 in Italia) e dal secondo piano in su tutta un’ala dell’edificio e’ in fiamme da ormai tre ore.
George Clarke, presentatore del programma ”Amazing Spaces”, ha detto a Radio 5 Live di essere coperto da cenere pur essendo a 100 metri dal luogo dell’incendio. Ha aggiunto di aver visto persone con torce elettriche dai piani alti del grattacielo e i soccorritori ”fare un lavoro incredibile” cercando di portare le persone fuori dall’edificio. Secondo il giornalista Andy Moore della Bbc ci sono timori che il grattacielo possa crollare




Londra, attacco al Parlamento: morte quattro persone. Ferite due italiane. Assalitore ucciso

 

LONDRA – Londra piomba nel terrore nel giorno dell'anniversario della strage di Bruxelles. orna il terrore, stavolta a Londra, nel giorno dell'anniversario della strage di di Bruxelles. Sono quattro le persone uccise e venti i feriti dopo l'attacco davanti al Parlamento inglese. Ucciso l'attentatore. Alla guida di un suv, l'uomo si è lanciato sulla folla del ponte di Westminster lasciando numerosi feriti in terra, quindi è sceso dall'auto e ha accoltellato un agente nel cortile del Parlamento di Londra. L'assalitore è stato ucciso dalle forze di polizia dopo aver tentato di fare irruzione nel Parlamento britannico attraverso i cancelli del compound di Westminster, accoltellando l'agente. Evacuata la premier Theresa May che prendeva parte alla seduta in corso. Scotland Yard ha parlato chiaramente di terrorismo.

Complessivamente, tra le persone morte ci sono l'assalitore, un agente e una donna. Non ci sono particolari sulla terza e quarta vittima. I feriti sono venti, tra cui una donna romana e una giovane bolognese: quest'ultima vive a Londra da sei anni ed è rimasta lievemente ferita. La donna romana, di cui non è stata data l'identità per ragioni di privacy, è stata invece ricoverata in un ospedale diverso rispetto alle altre vittime. La premier britannica Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell'attentato di Londra, lo ha condannato con fermezza definendolo "un attacco terroristico disgustoso e odioso".

Un uomo "dai tratti asiatici, un quarantenne": così i testimoni descrivono l'aggressore. In un primo momento al Arabiya e la britannica Channel 4 avevano indicato in Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, l'autore dell'attacco di Londra. L'uomo, imam di Clapton e considerato un "predicatore d'odio", era stranoto all'intelligence britannica sin dal 2006. Ma in seguito, la stessa Channel 4, che ha citato l'avvocato e il fratello, ha precisato che Trevor Brooks sarebbe tuttora in prigione. Anche un giornalista della Bbc, Dominic Casciani, ha citato "diverse fonti" secondo le quali l'uomo sarebbe in galera e non può quindi essere lui il killer.




Londra, Corte Suprema ha deciso: per avvio Brexit serve autorizzazione del Parlamento

 

LONDRA – La Corte Suprema di Londra ha disposto oggi in via definitiva che la notifica dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona per l'avvio dei negoziati con l'Ue per la Brexit dovrà essere autorizzato da un voto del Parlamento britannico. Il verdetto conferma quello di primo grado dell'Alta Corte e dà torto al governo May che aveva presentato ricorso invocando il diritto ad attivare l'articolo 50 d'autorità, nel rispetto della volontà popolare del referendum del 23 giugno.

L'indice Ftse 250 azzera il calo e si porta in rialzo al +0,2% dopo la decisione della Corte Suprema sulla Brexit. Lo Borse europee reagiscono tiepidamente alla decisione della Corte Suprema britannica. Milano viaggia al +1%, Parigi è poco mossa a +0,16%. A Londra il Ftse 100 è a +0,07%.

La Corte ha escluso qualunque potere di veto da parte delle assemblee di Scozia, Galles e Irlanda del Nord sulla Brexit, l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. Lo ha annunciato il presidente della Corte, affrontando il secondo punto del suo verdetto odierno e respingendo il tentativo di far valere in questo caso il potere della devolution.

Il governo britannico di Theresa May e' "deluso" dell'esito della controversia legale che impone un voto del Parlamento per l'attivazione dei negoziati sulla Brexit, ma lo rispetta e attuerà quanto richiesto dal verdetto. Lo ha detto l'attorney general Jeremy Wright, notando peraltro che questo verdetto non mette in discussione il referendum e annunciando per oggi la presentazione alle Camere di una legge ad hoc per l'avvio alle procedure di divorzio dall'Ue.




Castelli Romani, volo per Londra per rilanciare il turismo

Redazione

CASTELLI ROMANI – Dopo la partecipazione al workshop turistico internazionale BuyLazio a settembre scorso, al TTG di Rimini – la più nota borsa turistica italiana – dal 13 al 15 ottobre e alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum a fine ottobre, la DMO Castelli Romani parteciperà nei giorni 7-9 novembre al WTM (World Travel Market) di Londra: una delle principali borse turistiche internazionali rivolte agli operatori. Qui la DMO e i tour operator dei Castelli che hanno aderito al progetto saranno ospitati nello stand della Regione Lazio.

La DMO Castelli Romani sarà nello stand dell’Agenzia Regionale del Turismo, assieme agli operatori turistici di tutto il Lazio e a tre agenzie dei Castelli Romani a presentare l’offerta del territorio: 25 operatori dei Castelli Romani tra agenzie di viaggi, cantine, artigiani, hotel, ristoranti, società di servizi. La promozione della destinazione Castelli Romani sarà affidata al materiale promozionale prodotto dalla DMO: la mini-guida in lingua inglese “Welcome! Castelli Romani”; una mappa di grande formato sulle Vie e i Cammini dei Castelli Romani – sempre in lingua inglese – e altri prodotti editoriali della DMO, del Parco Regionale dei Castelli Romani e della Comunità Montana Castelli Romani e Monti Prenestini.

Giovedì 8 novembre presso lo stand dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) la DMO Castelli Romani presenterà una serie di interventi e offrirà un aperitivo con prodotti dei Castelli Romani (vini tipici, pane di Lariano, porchetta di Ariccia e ciambelle al vino di Genzano di Roma).

 

Di seguito il programma:

"Benvenuti ai Castelli Romani, un territorio da vivere, ascoltare, amare"
a cura di Destination Management Organization (DMO) Castelli Romani – Consorzio SBCR.
Interventi:
– “I Castelli Romani attraverso le 5 W del comunicato stampa” a cura di Valerio Ciaccia e Cecilia Minghi – DMO Castelli Romani
– “Castelli Romani: Storia, mitologia, cultura, natura, enogastronomia… da vivere come uno di noi” a cura di Sabrina Ippolito – Castelli Romani Turismo, Velatour Group company
– “Castel Gandolfo: uno dei borghi più belli d’Italia” a cura di Paola Domenicano – Enzian Viaggi
– “Wine & Dine ai Castelli Romani” a cura di Federica Rondoni – Wine&Dine Holidays

La DMO Castelli Romani è un'unità operativa che ha l'obiettivo di gestire la promozione della destinazione turistica “Castelli Romani”. Opera, in collaborazione con l'Agenzia Regionale per il Turismo, presso il Consorzio SBCR dei 17 Comuni che compongono la destinazione. Si adopera nella comunicazione grazie a un vivace sito internet, alla presenza sui principali social media e alla stampa di guide e mappe turistiche del territorio in diverse lingue. Programma iniziative di formazione e attività di studio per migliorare l'attrattività della destinazione. Promuove continui tavoli di lavoro che vedono coinvolti sui diversi temi operatori pubblici e privati: albergatori, ristoratori, agenzie di incoming dei Castelli Romani e altri stakeholder.




BREXIT, PRESSING DELLA UE: "LONDRA NON FACCIA GIOCHETTI!"

Redazione

Bruxelles – Pressing dell'Ue sulla Gran Bretagna dopo la Brexit. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker sottolinea la necessità di "un chiarimento" britannico e avverte: "la commissione continuerà sulla sua strada", stop, inoltre, ai colloqui informali prima della formalizzazione del risultato del voto popolare con la richiesta di uscita. Stessa linea da Angela Merkel: "nessun colloquio senza richiesta uscita". "L'ora è grave" – ha detto Juncker – ma "io sono allergico alle incertezze" e quindi "vorrei che la Gran Bretagna rispettasse la volontà del popolo britannico senza nascondersi dietro giochi a porte chiuse". "Sono sorpreso di vedere che io, proprio io che in Gran Bretagna vengo dipinto come tecnocrate, eurocrate e robot, voglio trarre le conseguenze del voto. E loro no?".

"No a trattative anche informali senza la notifica dell'articolo 50" ma "la Gran Bretagna deve rimanere un Paese amico e partner anche nelle relazioni bilaterali". E' il messaggio che la cancelliera Angela Merkel ha ribadito al suo arrivo del vertice Ue. Questa a Bruxelles "è la prima possibilità che Cameron ha per presentare la sua valutazione del referendum" ai 27, "ma la trattativa sarà possibile solo quando ci sarà la notifica", ha detto Merkel, aggiungendo che si dovrà parlare anche di economia.

Intanto il presidente Tusk ha di fatto ha rifiutato un potenziale incontro bilaterale con la first minister della Scozia Nicola Sturgeon, perchè "ritiene che questo non sia il momento più appropriato data la situazione in Gran Bretagna". Lo stesso Tusk in apertuura del Consiglio Europeo ha sottolineato come la Gran Bretagna stia per avviare le procedure relative all'articolo 50 della Costituzione Ue. "Rispettiamo il volere dei britannici – ha detto – ma dobbiamo rispettare anche i Trattati che dicono che sta al Governo britannico avviare la procedura, è il solo modo legale, tutti devono essere consapevoli di questo e perciò dobbiamo essere pazienti": lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, entrando al vertice. "L'Ue è pronta a partire con quel processo anche oggi, senza entusiasmo, come immaginate", ha aggiunto. Un vertice informale straordinario Ue – ha inoltre fatto sapere – si terrà a settembre a Bratislava per discutere del futuro dell'Ue.

Intanto il Parlamento chiede "una implementazione rapida e coerente della procedura di revoca" dell'appartenenza della Gran Bretagna alla Ue in conseguenza della decisione del popolo britannico nel referendum. La plenaria straordinaria ha approvato la risoluzione bipartisan a larghissima maggioranza con 395 voti a favore, 200 contrari e 71 astenuti.




KHAN CONQUISTA LONDRA, È IL PRIMO SINDACO MUSULMANO

Redazione

Sadiq Khan con il vento in poppa: Il laburista figlio di immigrati pachistani musulmani, è in testa con 9 punti di scarto (44% a 35) sul rivale conservatore Zac Goldsmith alla fine dello scrutinio delle cosiddette 'prime preferenze' del voto per l'elezione del sindaco di Londra. Secondo il sistema britannico in vigore nella capitale, si spassa ora allo spoglio delle seconde preferenze (ogni elettore esprime un primo e un secondo candidato preferito) per ufficializzare il vincitore. Nella sua squadra c'è anche una italiana

Nuova disfatta Labour in Scozia, che dopo quella delle politiche 2015, finisce ora addirittura terzo – secondo le indicazioni della Bbc – nel parlamento di Edimburgo: dietro gli indipendentisti dell'Snp, che confermano il loro dominio, e persino ai Conservatori. Cameron contro Labour, 'perso contatto coi lavoratori'.

Il partito di Corbyn tiene invece meglio di quanto alcuni prevedessero in Inghilterra, dove (in attesa del risultato chiave sul sindaco di Londra) conserva tutti i consigli comunali chiave, pur perdendo dei consiglieri. "Nonostante le previsioni negative abbiamo retto in Inghilterra" e "il risultato del Galles è stato eccellente", ha commentato Corbyn. Mentre in Scozia, il segretario Labour ha ammesso la sconfitta e sottolineato che ora "c'è molto lavoro da fare" per riconquistare consensi ma che è pronto a farlo con i membri del partito 'a nord del confine'.

''Il Labour ha completamente perso il contatto coi lavoratori'', ha detto il premier britannico David Cameron a Peterborough, nell'Inghilterra centrale, commentando i risultati delle elezioni amministrative e sottolineando che il partito d'opposizione è invece ''ossessionato con le cause della sinistra''. Secondo il primo ministro inoltre, il suo partito conservatore esce rafforzato dal test elettorale anche dopo sei anni al governo.

Cameron definisce straordinario'' il secondo posto in Scozia, dietro gli indipendentisti dell'Snp ma davanti, per la prima volta, al Labour. "Complimenti per lo storico risultato", ha twittato il premier alla emergente leader dei Tory scozzesi, Ruth Davidson. Ma per il suo partito va meno bene altrove, dall'Inghilterra al Galles.

Gli euroscettici tornano a crescere con risultati molto soddisfacenti. In Galles l'Ukip per la prima volta conquista sei seggi nell'Assemblea nazionale, e il leader Nigel Farage ha parlato di ''svolta'' del suo partito. Successo che non si è ripetuto in Scozia mentre in Inghilterra gli euroscettici, a metà dei seggi scrutinati, possono già contare su 28 posti di consigliere locale, con uno straordinario incremento di 23 rispetto a quelli controllati con le precedenti elezioni.

Nicola Sturgeon formerà un governo di minoranza dopo la vittoria del suo Scottish National Party (Snp) nelle elezioni per il Parlamento di Edimburgo. Lo ha dichiarato la 'first minister' scozzese dopo aver definito come ''storico'' il risultato ottenuto dal suo partito, che si è aggiudicato 63 seggi. Successo che però non ha permesso la conquista della maggioranza assoluta nell'assemblea di Holyrood. Il mandato per la Sturgeon è comunque ''chiaro e inequivocabile'' e l'Snp non intende fare accordi con altri partiti.

Liverpool non tradisce e resta laburista. La città dei Beatles, dei portuali e del calcio – un tempo cuore del nord industriale d'Inghilterra – e' il primo dei centri urbani interessati dal voto per un sindaco nelle amministrative britanniche a proclamare il risultato definitivo: vince Joe Anderson, primo sindaco eletto direttamente dal popolo in città nel 2012, confermato ora con una maggioranza assoluta del 52,6% dei voti. Alle sue spalle il Libdem Richard Kemp, con oltre 30 punti di scarto, poi i Verdi con un buon 10,9%. Addirittura sesti i Tory di David Cameron: tradizionalmente deboli da quelle parti, ma il cui candidato, Tony Caldeira, e' ridicolizzato oggi con appena il 3,6% dei consensi.
 




LONDRA, UNA MATTINA DI ORDINARIA FOLLIA: PAURA PER ATTACCO TERRORISTICO

di Ivan Galea

Londra – Allarme bomba a Londra dove una zona della city è stata interdetta al traffico dalla polizia. A far scattare le misure di sicurezza un pacco sospetto. Bishopsgate e Liverpool Street sono quindi state chiuse alle 10 e riaperte dopo circa un'ora. 

L'area interessata, nei pressi della stazione ferroviaria di Liverpool Street, è caratterizzata dalla presenza di centinaia di imprese, banche e di istituzioni finanziarie. Ai dipendenti che lavorano negli edifici vicini al luogo dove è scattato l'allarme è stato detto di non lasciare i loro uffici durante le operazioni di polizia. "Strada chiusa e ci è stato detto di non lasciare l'edificio e di stare lontani dalle finestre" Questo il commento di Tom Stayte, il fondatore di SquareShare, su Twitter. Ayman Hafez ha scritto che le strade vicine sembravano "come un deposito degli autobus".

Alcuni testimoni hanno riferito che il pacco sospetto si trovava vicino alla sede della Royal Bank of Scotland (RBS), anche se la polizia non ha confermato subito la posizione precisa. Bishopsgate è stata chiusa ai veicoli e al passaggio dei pedoni tra Middlesex Street e Primrose Street.
 




LONDRA, TRE ARRESTI. PANICO NEL CENTRO VICINO WESTMINISTER

Redazione

Redazione – La polizia londinese ha arrestato tre persone e fatto evacuare una strada centralissima di Londra, vicino al ponte di Westminster. Lo scrive l'Independent on line, secondo cui la polizia, armata, ha fermato un'auto e arrestato tre persone. L'operazione sarebbe ancora in corso, elicotteri sorvolano la città, autobus sono stati deviati. La polizia ha chiesto alle persone che si trovano nei negozi e nei ristoranti della strada di allontanarsi dalle vetrine e dalle finestre.