Nemi, Azzurra Marinelli: “La lottizzazione I Corsi è figlia di una politica scellerata di destra”

NEMI (RM) – Dopo sei mesi di silenzio riflessivo, dopo aver snocciolato le cause della sconfitta elettorale, aver metabolizzato il fatto inspiegabile per cui alcuni esponenti della sinistra storica di Nemi potessero mettere sullo stesso piano il progetto politico di Ricomincio da Nemi, la sua proposta di squadra di governo con la vecchia, sbiadita, appannata proposta politica di Bertucci, tanto da spingerli all’astensionismo torna a parlare Azzurra Marinelli la segretaria del PD di Nemi: “Vairo Canterani che adesso vuole intervenire sul caso dei Corsi – dice Marinelli –  farebbe bene a continuare a tacere e a rimanere tra coloro che non prendono posizione e che hanno contribuito a regalare, chiavi in mano, per altri cinque anni il governo del Comune ad un sindaco che ha cercato di accaparrare i voti del centrosinistra pur essendo palesemente l’anima più nera e di destra che esista a Nemi e lo dimostra quotidianamente in tutto quello che fa.

Alberto Bertucci è lontanissimo dal Pd e dalla sinistra e ci meravigliamo moltissimo quando vediamo dei componenti della maggioranza, persone che palesemente non dissentono mai e non hanno facoltà di contraddittorio neppure nelle sedute di Consiglio Comunale, alzare timidamente la mano e votare provvedimenti veramente imbarazzanti.

Le sedute del consiglio comunale purtroppo sono sempre una desolazione: prive di un contraddittorio serio che non trascenda nelle offese personali e prive di partecipazione dei cittadini la cui assenza giova soltanto a chi gestisce la cosa pubblica indisturbato.

Su alcune questioni preferisce non affondare la lama perché ha il buon senso di tacere ma il Partito Democratico è sicuramente un partito che a Nemi è rappresentato da un nutrito gruppo di persone che lavorano, si documentano, forniscono informazioni ai cittadini, informazioni che dovrebbero arrivare dall’amministrazione che difetta proprio nella trasparenza e comunicazione verso la cittadinanza.

Noi rispettiamo la decisione che i cittadini hanno preso confidando nuovamente in un’amministrazione sorda rispetto troppi argomenti delicati, un’amministrazione che costruisce il suo consenso sulle bugie a partire da quella clamorosa sullo Sprar. Diciamolo una volta per tutte : Bertucci non ha aderito allo Sprar perché si vuole sottrarre al dovere morale di solidarietà.

Inoltre l’albo pretorio è pieno di permessi a costruire e quindi è inutile cercare di nascondersi dietro un dito. La lottizzazione I Corsi è figlia di una politica scellerata di destra e adesso le conseguenze hanno un peso. Inutile, ora, andare a cercare coloro che si sono riempiti la bocca con la madre di tutte le battaglie: dove sono? E soprattutto dov’erano? Il mio consiglio, per onestà intellettuale è che continuino a tacere come hanno fatto fin’ora perché ci mette la faccia oggi si trova a fare atti concreti e lo testimonia la mole di attività di accesso agli atti e interrogazioni fatte dai consiglieri di Ricomincio da Nemi.

Noi proseguiamo dritti per la nostra strada – conclude la segretaria Pd di Nemi – continueremo ad essere un baluardo democratico che effettua un controllo rigoroso e attento sugli atti dell’amministrazione e una fucina di idee per il futuro. Siamo aperti ad ogni confronto con chi seriamente abbia voglia di mettere il bene di Nemi al centro di una sana discussione, ma assolutamente non disponibili a piegare la testa . MAI!”




Nemi, lottizzazione I Corsi: Canterani: “Hanno vinto i poteri forti”. Ma la scure del Tar pende ancora su alcuni terreni

NEMI (RM) – “I giochi sono fatti, hanno vinto i poteri forti”. Sono le considerazioni di Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi da sempre in prima linea nella tutela del verde: “Sembrano non esserci più ostacoli rispetto alla esecutività del Programma Integrato di iniziativa privata in località I Corsi – dice Vairo Canterani – il problema però è più grave di quanto sembra e mi auguro che le mie parole un giorno non debbano rivelarsi premonitrici. Purtroppo,  da questa immensa lottizzazione che Nemi non è strutturalmente pronta ad accogliere può derivare un dissesto idrogeologico a valle, un black out dell’impianto di sollevamento delle acque reflue, una carenza di acqua potabile e soprattutto un danno ambientale irreversibile. Chi controlla affinché vengano realizzate le opere di urbanizzazione necessarie a contere metri e metri cubi di cemento? Purtroppo ha vinto la logica affaristica e lobbistica ma dobbiamo essere coscienti di quello che potrebbe accadere, non è fantascienza purtroppo ma ripeto, il rischio idrogeologico è alto”.

La questione comunque si è conclusa e presto o tardi potrebbe già vedersi il cantiere

È stato un iter psichedelico, quello che ha visto approvare il Piano Integrato, dopo che l’Ente sovracomunale Parco dei Castelli Romani non è ricorso al Consiglio di Stato per cercare di far valere le proprie ragioni e che dopo la sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio ha concesso il parere positivo all’attuazione del Piano edificatorio nel cuore dei Castelli Romani. E così, dopo che fu detto no al cemento, nell’epoca in cui l’Ente regionale era guidato dal Commissario Gianluigi Peduto, dopo che il no divenne un si nel periodo del commissario Matteo Mauro Orciuoli, per poi ridiventare un no sotto il commissario Sandro Caracci – attualmente Presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani – e poi ancora e definitivamente, seppur con qualche prescrizione, tornare ad essere un si. La zona alta di Nemi è dunque avviata ad una lottizzazione che ridisegnerà il quartiere e che assisterà alla nascita di nuovi insediamenti residenziali e commerciali con relativo sovraccarico degli impianti esistenti e già al massimo della sopportazione per quello che riguarda la raccolta delle acque chiare e scure.

 

Ma la scure del Tar sembra ancora pendere sulla lottizzazione I Corsi

Il Comune di Nemi ha infatti emesso una ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi per delle opere eseguite senza titolo abilitativo da parte di alcuni privati su alcuni terreni interessati dal Piano Integrato segnalando l’abuso, perseguibile anche penalmente, al Tribunale di Velletri, circostanza questa che potrebbe compromettere l’attuazione dello stesso Piano, qualora qualcuno la volesse eccepire. E’ possibile attuare un piano integrato se su parte dei terreni interessati dallo stesso pende un’ordinanza comunale di rimessa in pristino dello stato dei luoghi e una segnalazione di abuso in zona vincolata alla Procura?

I privati, dunque, hanno fatto ricorso al Tar per l’annullamento dell’ordinanza e il Tribunale amministrativo, durante la prima seduta dello scorso novembre 2016, rilevando la mancata costituzione in giudizio dell’amministrazione comunale di Nemi, aveva disposto che i competenti uffici del Comune di Nemi dovevano provvedere alla predisposizione di una accurata ed analitica relazione sui fatti di causa fissando come data del 14 marzo 2017 il proseguo della fase cautelare. Ad oggi si attende ancora di conoscere il verdetto dei giudici amministrativi.




Nemi, lottizzazione ai Corsi: per Canterani Bertucci è "l'artefice"

 

Red. Politica


NEMI (RM) – Il tema della lottizzazione ai Corsi diventa rovente a Nemi soprattutto in questo momento di campagna elettorale. Il sindaco Alberto Bertucci ha inteso intervenire sulla questione dicendo sostanzialmente che l’area era già edificabile nell’85 e che se oggi se ne parla è solo perché una parte politica intende polemizzare e strumentalizzare il caso. A rispondere alla versione del primo cittadino è Vairo Canterani, ex sindaco di Nemi da sempre in prima linea nella tutela del verde: “Basta con questo clichet collaudato e fantascientifico che utilizza Bertucci per sfilarsi dalle responsabilità dicendo che ha ereditato tutto dal passato! Sul Piano Integrato ha prodotto tutto ex novo: è lui l’artefice e aggiungerei – continua Canterani – che ci ha messo parecchia passione perché doveva onorare una cambiale elettorale”.

 

E poi Canterani spiega quelli che per lui sono i motivi della “responsabilità da parte dell’attuale amministrazione rispetto l’approvazione del Piano Integrato i Corsi: “Tanto per cominciare – dice Vairo Canterani – la lottizzazione nasce da un Piano Integrato approvato dal suo consiglio comunale qualche anno fa.

 

Bada bene che il Piano Integrato è uno strumento che necessita della dichiarazione del Comune che la lottizzazione è di sommo interesse pubblico: questo è stato dichiarato dal Comune. Un Piano integrato permette di costruire in variante al PRG in vigore e cioè si possono immettere volumetrie e interventi . Come fa a dire che gli è caduto in testa come una tegola? Inoltre Bertucci dice – continua Vairo Canterani – che quei terreni sono stati sempre edificabili fin dai tempi delle amministrazioni di sinistra. Al contrario fu fatta a quell’epoca una variante che ha impedito la lottizzazione e in effetti i proprietari per anni non hanno potuto edificare un granché. Ricordo che nel 2005 governava a Nemi l’amministrazione di cui Bertucci era assessore e la stessa ha modificato il PRG restituendo e incrementando la possibilità edificatoria. Sia Bertucci che Libanori erano della partita. Ma Bertucci è si è spinto ancora oltre perché il Piano Integrato lo ha approvato e adesso fa finta nulla. Il Piano Integrato infatti era stato bocciato con i pareri negativi di Regione e Parco ma all’improvviso è stato riesumato da un ricorso al Tar artatamente ispirato dall’Ente Locale. Siccome i potenti hanno sempre ragione in questo Paese, Il Tar ha accolto il ricorso, così la Regione e il Parco hanno cambiato parere dandolo positivo e ripristinando il Piano Integrato.

 

La premura di Bertucci di approvare questo Piano Integrato è stata talmente intensa da non valutare affatto che su quel terreno pendeva una ordinanza di demolizione e rimessa in pristino per opere abusive e un’ordinanza al Tar la cui sentenza è uscita il 14 marzo 2017. Il Comune non si è presentato al Tar per difendersi nonostante avesse moninato un legale e stanziato 5 mila euro per la difesa. Perché l’inerzia? Si volevano forse favorire i privati ricorrenti? Si pensi che persino i giudici dello stesso Tribunale Amministrativo hanno evidenziato la mancata difesa del Comune e hanno sollecitato la stessa amministrazione a produrre e presentare atti. È evidente che il Comune di Nemi tiene più a cuore l’interesse dei privati che quello dei cittadini dato che è bene sapere che dalla lottizzazione può derivare un dissesto idrogeologico a valle, un black out dell’impianto di sollevamento delle acque reflue, una carenza di acqua potabile, nonché un danno ambientale irreversibile. Questa lottizzazione – prosegue Canterani – non è la sola perché ne sta partendo un’altra in località Montecanino. Poi anche su questa Bertucci dirà che ha ereditato tutto e che non c’entra nulla.

 

Bertucci dice che questo Piano Integrato è nato nella trasparenza mentre nessuno sapeva niente che era stato riesumato. Bertucci non comunica con i cittadini e non risponde in merito a questione sulle quali è stato sollecitato: perché non dice se Nemi ha aderito o meno allo Sprar che consentirebbe un’accoglienza di migranti limitatissima. Perché non chiarisce se è vero che incombe sulle nostre teste l’utilizzo di una struttura che dovrebbe ricevere ben 800 migranti? Perché non parla? Perché non smentisce? Poi verrà a dire che non è colpa sua e che ha subito le prepotenze del Prefetto.

 

Inoltre Bertucci rimprovera Canterani di aver bloccato una mega lottizzazione e di aver fatto condannare il Comune a 350 mila euro di risarcimento ai costruttori a questo Canterani risponde che l’amministrazione Bertucci ha bruciato ben 200mila euro per fare le luci giù al lago che sono già sparite. Mentre Canterani ha fatto risparmiare il Comune di Nemi per milioni di euro perché se quella mega lottizzazione fosse stata realizzata il Comune avrebbe speso milioni di euro per opere di urbanizzazione e altro. Nell’intervista si dice che nel 2005 è stata fatta una variante, allora mi chiedo perché quella variante non ha cancellato tutto il cemento che incombeva? Nelle dichiarazioni a mezzo stampa si registra anche un intervento del consigliere Giovanni Libanori che parla dell’impegno profuso dell’amministrazione Bertucci nel valorizzare il nostro patrimonio senza prevedere alcuna costruzione. Forse si dimentica che proprio vicino a dove abita lui partirà una megagalattica lottizzazione. Siccome lo trovo confuso, Libanori farebbe meglio a curare le questioni che lo assorbono in “altre sedi”




Nemi, lottizzazione ai Corsi: si prepara un nuovo fronte del no

 

di Alberto De Marchis


NEMI (RM) – Arrivano i primi rumors da alcuni cittadini di Nemi che tornano in campo per cercare di contrastare la recente approvazione del programma integrato di iniziativa privata in località Corsi. Una vicenda, quella del piano integrato ai Corsi, per la quale nel 2013 si era costituito un Comitato Cittadino Spontaneo di Autotutela del Territorio e della Comunità, che dopo aver studiato attentamente il progetto presentato valutò l'impatto negativo sul borgo di Nemi soprattutto per l'equilibrio idrogeologico, esprimendo quindi il suo assoluto e incondizionato dissenso alla lottizzazione dei Corsi.

Oggi questa storia, che sembrava definitivamente chiusa e che invece il Tar ha riaperto dopo diverse vicissitudini legali che hanno visto prima il Comune di Nemi proporre un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio per contrastare i “no” degli Enti sovracomunali per poi ritirarlo e avvalorare un ricorso dei privati al presidente della Repubblica, per poi ritornare al Tar, dove il Comune di Nemi il 22 dicembre 2015 ha prodotto una memoria con cui ha rappresentato – in sintesi – che:  il parere negativo che aveva espresso il Parco regionale dei Castelli Romani si basava su una motivazione erronea “perché investe (solo) profili di natura urbanistica che esulano” dalla sua competenza; – e che in ogni caso, non era dato comprendere le ragioni per le quali il Parco aveva ritenuto la zona priva delle “caratteristiche richieste per le zone territoriali omogenee del D.M. 1444/68”.

"Tra le cambiali firmate dal sindaco di Nemi per farsi eleggere, c’era anche quella di realizzare la lottizzazione dei “corsi – tuona Vairo Canterani di "Nemi per Sempre" e tra gli aderenti del Comitato Cittadino Spontaneo di Autotutela del Territorio e della Comunità che si costituì nel 2013 – Le battaglie del mondo ambientalista – prosegue Canterani – hanno fatto “saltare” l’impegno, che, però è stato sempre rilanciato dal primo cittadino. Ora quel progetto è stato di nuovo riapprovato. A nulla sono valse le critiche degli ambientalisti, i quali vogliono sapere a chi giovi realizzare una ulteriore colata di cemento che, convoglierà un fiume di acqua piovana a valle, e cioè, – conclude Canterani – nel vulnerabile centro urbano".


Una storia che, nonostante la recente approvazione, promette ora nuove battaglie ambientaliste che potrebbero riservare nuovi colpi di scena.

 

Archivio video de L''Osservatore d'Italia – 2013 assemblea del Comitato Cittadino Spontaneo di Autotutela del Territorio e della Comunità

 




NEMI, LOTTIZZAZIONE CORSI: PRONTO IL FRONTE

I VIDEO DELL'ASSEMBLEA CITTADINA DEL 10 DICEMBRE 2013 IN CUI I CITTADINI SI SONO COSTITUITI NEL COMITATO

CLICCARE SU UN VIDEO PER VEDERE

1) MASSIMO DIONISI – CITTADINO DI NEMI INTRODUCE L'ASSEMBLEA

2) ARCH. CARLO TESTANA – INTERVENTO 

3) ING. FRANCO MEDICI – INTERVENTO

4) CONSIGLIERE OPPOSIZIONE STEFANIA OSMARI – INTERVENTO

5) ELISABETTA MANNONI (NEMI PER SEMPRE) – INTERVENTO

6) ENRICO DEL VESCOVO (ITALIA NOSTRA CASTELLI ROMANI) – INTERVENTO

7) ANTONIO TURRI (ASS. CITTADINI CONTRO TUTTE LE MAFIE E CORRUZIONI) – INTERVENTO

 

Redazione

Nemi (RM) – "Alla vigilia della conferenza dei servizi che si esprimerà sull'annosa questione della lottizzazione dei Corsi, i cittadini di Nemi, raccolti in assemblea, tirano le fila e costituiscono un Comitato Cittadino Spontaneo di Autotutela del Territorio e della Comunità, preparandosi a dare battaglia qualora il piano venisse malauguratamente approvato e pronti a rispondere ad ogni ulteriore tentativo di “attacco” del proprio territorio. – Dichiarano in una nota dal neo costituito Comitato Cittadino Spontaneo di Autotutela del Territorio e della Comunità – Il Comitato, – prosegue la nota – studiato attentamente il Piano Integrato presentato e l'impatto negativo sul paesaggio e sull'equilibrio idrogeologico, valutate tutte le possibili conseguenze negative che tale progetto potrebbe apportare al borgo di Nemi e al territorio circostante, esprime  il suo assoluto e incondizionato dissenso alla lottizzazione dei Corsi.

In previsione della conferenza decisiva di giovedì 12 dicembre 2013, quindi, esprime la sua massima fiducia nell'operato e nelle maestranze chiamate a vigilare e a salvaguardare il territorio dei Castelli Romani.

Al Parco Regionale dei Castelli Romani, nella figura del suo direttore e dei suoi tecnici e funzionari, chiede di dare valore e pregio alla loro funzione e al loro operato esprimendo un incondizionato e definitivo parere negativo, così come fu già dato nel 2009, e di bloccare definitivamente quel progetto di edilizia selvaggia che stravolgerà il nostro territorio.

Nella speranza di poter continuare a vivere il nostro territorio nel rispetto dei suoi equilibri naturali, ringraziamo i cittadini, le associazioni, i rappresentanti politici che hanno voluto partecipare all'assemblea costitutiva di martedì 10 dicembre 2013 invitandoli ad una collaborazione seria e continuativa, lontana dalle logiche dell'opportunismo politico e della visibilità personale, incentrata esclusivamente sul bene di Nemi, del suo territorio e della sua Comunità.

Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia e lo sviluppo di Nemi – conclude la nota –  a collaborare attivamente e senza ritrosie e preconcetti: siamo aperti a tutti, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti".

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