ANZIO, L'AMMINISTRAZIONE RIDUCE L'ALIQUOTA IMU SULL'ABITAZIONE PRINCIPALE

Redazione

"Con la riduzione dell'IMU, sull'abitazione principale, abbiamo voluto dare un messaggio di speranza a tanti cittadini del nostro territorio, già vessati da tutta una serie di tributi statali resi necessari dalla complicata situazione economica nazionale ed europea alla quale il Governo Monti sta facendo fronte”. Lo ha affermato il Sindaco, Luciano Bruschini, in riferimento alle delibere sull’applicazione delle tariffe IMU e sulla verifica e salvaguardia degli equilibri di Bilancio approvate, dalla maggioranza di centrodestra, durante il Consiglio Comunale di ieri mattina. Ad Anzio l’aliquota IMU sull’abitazione principale viene ridotta al 3,8×1.000, per gli immobili dove il soggetto passivo svolge la propria attività economica l’aliquota viene ridotta al 6×1.000 mentre, per altri immobili, l’aliquota applicata sarà pari al 10,6×1.000. “Con amarezza – ha detto l’Assessore Bilancio, Patrimonio e Tributi, Giuseppe Mercuri – ho constatato che l’opposizione ha votato contro la riduzione dell’IMU sull’abitazione principale. Non dobbiamo dimenticare che lo Stato, la Regione e la Provincia  hanno praticamente tagliato i trasferimenti agli Enti Locali ed in quest’ottica assume ancora più rilevanza il fatto di essere riusciti a ridurre, tra i pochi Comuni in Italia, l’IMU sulla prima casa ad di sotto dell’imposta base. Tra l’altro lo Stato trattiene il 3,8×1000 dell’IMU riferito agli sugli immobili diversi dall’abitazione principale ed, allo stesso tempo, con senso di responsabilità abbiamo optato per mantenere gli stessi standard dei servizi erogati dall’Ente che, come evidenziato dall’ultimo Bilancio di Previsione, non hanno subito alcun aumento per i cittadini”.  Rispetto alla determinazione finale dell’imposta, relativa all’abitazione principale, sono in  vigore le detrazioni di 200,00 euro e di 50,00 euro, per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni che, insieme alla riduzione al 3,8×1.000 approvata dall’Amministrazione Bruschini, renderanno più lieve l’impatto fiscale sulla maggior parte delle famiglie del territorio anziate.




MALTEMPO ANZIO, BAMBINI A SCUOLA ANCHE VENERDI'

Redazione

“Per la giornata di venerdì 10 febbraio viene garantita la normale attività di scuole ed uffici pubblici sull’intero territorio comunale. Per contrastare la problematica del gelo, previsto per questo fine settimana, squadre di operai provvederanno allo spargimento di sale nelle arterie più delicate ed a ridosso di alcune rotatorie”.

Lo ha affermato il Sindaco, Luciano Bruschini, in riferimento all’allerta meteo di questo fine settimana.

 




ANZIO E NETTUNO: E' ALLARME UFFICI INPS. ARRIVANO I COMMENTI DEL SINDACO DI ANZIO

Redazione

"I servizi prestati dall'Ufficio Inps di Anzio e Nettuno sono inadeguati ed è inammissibile che i cittadini sono costretti ad ore ed ore di fila, fin dalle prime ore dell"alba, per tentare di avere qualche risposta a tutta una serie di istanze che riguardano pratiche di primaria importanza”.

Lo ha detto il Sindaco, Luciano Bruschini, in riferimento all’agenzia operativa Inps di Anzio che sembrerebbe sia stata soppressa lo scorso 31 dicembre per essere sostituita da un semplice Punto Inps abilitato unicamente alla gestione dei servizi immediati.

“Anzio e Nettuno contano circa 130.000 cittadini – prosegue il Sindaco Bruschini – e non meritano un simile trattamento. Abbiamo messo a disposizione dell’Ente nuovi locali comunali, proprio con l’intento di contenere i loro costi e con l’auspicio di prestare un servizio utile alla cittadinanza, ma siamo ancora in attesa di sapere come e quando si trasferiranno. Resto perplesso nel vedere l’apertura di nuovi Uffici Inps in altre città mentre ad Anzio e Nettuno risultano in servizio soltanto sei dipendenti che non riescono a far fronte alle legittime richieste dei cittadini”.

Un anno fa la direzione regionale dell’Inps aveva deciso di chiudere gli Uffici di Anzio, che si trovano in alcuni locali del centro commerciale Anteo, per trasferirli nella sede di Pomezia. La scelta dell’Amministrazione Comunale, di assegnare all’Inps i nuovi locali comunali, era tesa ad evitare il trasferimento definitivo degli uffici in modo da evitare disagi e disservizi alle fasce deboli della popolazione