ANGUILLARA – UDC: “SEL NON RIPETA GLI ERRORI DEL 2008 E SI SCHIERI CONTRO LA SPECULAZIONE EDILIZIA ”

Redazione

[ DELIBERE VARIANTE PRG ]

 

"Il Piano Casa (L.R. 21/2009) approvato e voluto da quella Giunta Marrazzo di cui facevano parte, ma reso operativo e usufruibile dal Vice Governatore Luciano Ciocchetti con modifiche rispettose del territorio e dei vincoli paesaggistici."

 

Anguillara (RM) – “Siamo disposti a confrontarci su singole proposte e – se necessario – a rispedire al mittente insulti e ipocrisie che denotano un trascorso politico sulla gestione del territorio che fa rabbrividire persino i più strenui paladini dell’ala estrema progressista. Ma resta ferma una condizione: sì ad interventi privati limitati, unitamente ad un’azione di persuasione responsabile, per non consentire il saccheggio della città, ed un forte e chiaro no alla politica degli ipocriti e dei falsi moralizzatori della cosa pubblica”. Lo asserisce il Direttivo UDC di Anguillara nel replicare alle insinuazioni di SEL su un tema di primaria importanza quale l’uso dei Piani integrati sul territorio sabatino. “Sapevamo di alzare un vespaio nella sinistra divisa da sempre tra ambientalisti e intransigenti di giorno e gli indulgenti e arrendevoli di notte – incalza il comitato dirigente UDC – ma rimaniamo sbalorditi di fronte al risveglio di quel triste e sconfortante passato dei trombati dagli elettori nel 2009 e degli emarginati dalla coalizione Pizzorno nel 2011: quel SEL che al suo interno ha molta Sinistra, poca Ecologia e dubbia Libertà. La scomposta e piccata reazione dei vendoliani ha mostrato lo stile e la fragilità con la quale loro stessi affrontano le tematiche ambientali  a seconda se seduti comodamente al potere, oppure negli scranni dell’opposizione: nel primo caso ricalcano lo stesso protagonismo e attivismo riguardo al voto favorevole che accordarono alla Variante al PRGC del 2006, andando poi ben oltre approvando osservazioni in zona A di Parco e respingendo quelle di matrice ambientalista, soltanto per tutelare gli interessi del gruppo consiliare che presiedevano. Nel ruolo di opposizione, parimenti, risultano stranamente supini e servili se la maggioranza ricalca lo schema di centrosinistra, come nel caso della Città di Anguillara, ma pronti a farsi barricaderi ed estremisti su uno strumento come il Piano Casa (L.R. 21/2009) approvato e voluto da quella Giunta Marrazzo di cui facevano parte, ma reso operativo e usufruibile dal Vice Governatore Luciano Ciocchetti con modifiche rispettose del territorio e dei vincoli paesaggistici. La batosta elettorale in Sicilia, il cui esito è stato anticipato dal recente risultato alle Amministrative di Bracciano – sottolinea il gruppo dirigente sabatino –, dovrebbe insegnare a questo sparuto gruppo che la politica incoerente, faziosa e irresponsabile condita dall’ipocrisia e dalla menzogna non convince più il potenziale elettore che, semmai, risponde con l’astensione o enfatizza il fenomeno del grillismo. Per essere chiari: l’utilizzo dei Piani Integrati per favorire la realizzazione di due o tre opere pubbliche non ci vede pregiudizialmente contrari solo perché è una proposta che viene dalla sinistra di governo. Dispiace piuttosto – concludono i rappresentanti dell’Unione di centro – che nella seduta consiliare dello scorso 31 Ottobre, il Sindaco Pizzorno ancora  una volta non ha saputo cogliere l’opportunità degli emendamenti presentati dal Gruppo Consiliare UDC affinché tale strumento sia il più partecipato e trasparente possibile in modo da archiviare e allontanare definitivamente la speculazione edilizia dal Comparto ex Ferrovie dello Stato in località Campo Marinaro, tanto cara all’area progressista del 2008”.

tabella PRECEDENTI:

01/11/2012 ANGUILLARA, PIANI EDILIZIA INTEGRATA: SEL RISPEDISCE AL MITTENTE LE AFFERMAZIONI DEI CONSIGLIERI DELL'UDC
30/10/2012 ANGUILLARA – PIANI EDILIZIA INTEGRATA, UDC: “NO A SACCHEGGIO MASCHERATO DA PUBBLICA UTILITA’”
28/09/2012 LAZIO, MODIFICHE AL PIANO CASA: L'OPERA DI LUCIANO CIOCCHETTI (UDC) E' DA RIVEDERE?


 




LAZIO REGIONE, LEGGE PER POTERI DELEGATI AI COMUNI IN MATERIA PAESAGGISTICA

Prc/Pdci Marino: "vediamo tutto questo agire di Ciocchetti e della Giunta Regionale come una coincidente attività per gli interessi dei palazzinari e degli speculatori. In barba ai mercati"

Redazione

Pubblichiamo la nota di Prc/Pdci Marino

A proposito della notizia apparsa sui mezzi di informazione sulla approvazione in Commissione Regionale di un provvedimento volto a dare vita ad una legge per poteri delegati ai comuni in materia paesaggistica, c’è una presa di posizione della Federazione della Sinistra di Marino (Prc, Pdci). In particolare, si tratta del via libera dalla commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio che riguarda le autorizzazioni paesaggistiche, previste per molti interventi edilizi. “Attualmente – ha spiegato l’assessore Luciano Ciocchetti – è la Regione che esamina le pratiche e chiede il parere delle Sovrintendenze. Si tratta di una mole di lavoro enorme, quando sono stato nominato assessore erano oltre 6mila le pratiche in attesa. Con il piano casa le richieste sono addirittura in aumento. Con questa proposta deleghiamo ai Comuni tutte le autorizzazioni sugli interventi minori, compresi quelli previsti dalla legge sul recupero dei sottotetti e, appunto, dal piano casa”. E’ prevista la possibilità per i Comuni di istituire apposite commissioni composte da esperti per esaminare le richieste. Alla Regione restano i poteri di controllo e di vigilanza sull’operato dei Comuni. In caso di inadempienza può esercitare i poteri sostitutivi. Maurizio Aversa (Pdci) e Romana Paolini (Prc) rilevano infatti che l’iniziativa legislativa è ammantata di falso decentramento dei poteri. Questa scelta politica forte della Regione Lazio sta a significare che nell'ambito territoriale minimo – il comune – ognuno potrà fare quel che gli pare se parrà al governo locale di quel comune! Con la messa in pace di chi valuta gli impatti ambientali, il ricorso a criteri oggettivi di salvaguardia sovracomunali ecc. Ci si potrà trovare così, nella situazione che, ad esempio, due differenti Comuni,insistenti in un Parco archeologico o naturale, potranno adottare misure differenti per (legittime o amicali) richieste di rispettivi cittadini! E' semplicemente una vergogna! La nostra censura e la nostra bocciatura non sono teorici. Infatti, proprio perché stiamo conducendo una battaglia nei due grossi movimenti che contrastano a Marino chi persegue l’assalto al paesaggio con l’insana idea di realizzare un milione di metri cubi di cemento (cioè il raddoppio di una cittadina come Frattocchie); vediamo tutto questo agire di Ciocchetti e della Giunta Regionale come una coincidente attività per gli interessi dei palazzinari e degli speculatori. In barba ai mercati (qui non si vende una casa! Ci sono centinaia di case vuote!), in barba alla salvaguardia ambientale (qui siamo nel mezzo di due Parchi: dell’Appia Antica e dei Castelli romani), in barba alla volontà dei cittadini che sostengono la salvaguardia dell’area Mugilla-Divino Amore). Per noi comunisti, ma sappiamo che anche per tutta la sinistra e molte realtà organizzate sul territorio, questo misfatto politico regionale, non fa che rafforzare l’analisi delle nostre battaglie contro una differente e alternativa gestione del territorio e fa aumentare il nostro impegno di vigilanza e di ricerca del consenso tra i cittadini per questa giusta battaglia.