ARICCIA, ELEZIONI: SCONTRO SUL TEMA PARCHEGGI NEL CENTROSINISTRA

Red. Politica
Ariccia (RM)
– Non tarda ad arrivare la risposta della candidata a sindaco di centrosinistra Luisa Sallustio che, nei giorni scorsi, era intervenuta sui costi della fascia blu di Ariccia, proponendone l'abbassamento ad un euro anche nei festivi e tra le venti e le ventiquattro dei feriali.  A seguito della risposta di Mauro Serra Bellini, candidato del Partito democratico, l'ex presidente del Consiglio comunale ha prontamente controbattuto: " Credo che tra le file del Pd regni parecchia confusione, visto che non ho mai sostenuto che il costo dei parcheggi sia di due euro durante tutto il giorno. La proposta che la mia dichiarazione chiaramente esprimeva – ha dichiarato Sallustio – va in direzione dell'abbassamento ad un euro l'ora, la sera e nei festivi, con esplicito riferimento  all'impatto dell'iniziativa sul turismo e sull'occupazione, nota dolente del nostro comune".

Ulteriori parole sono state spese dalla candidata in merito ad altre considerazioni espresse da Serra Bellini sulla questione: " La mia proposta mantiene inalterata la quota di un euro nella fascia oraria del pranzo, proprio perchè conosco bene le esigenze di bilancio e so che esistono equilibri da rispettare". L'esponente dell'Italia dei Diritti che, di recente, ha ricevuto l'appoggio dell'Italia dei Valori, ha voluto poi precisare ulteriori passaggi dell'intervento del candidato democratico, sottolineando come " nonostante il parcheggio sottostante il ponte di Ariccia sia gratuito, Serra Bellini dimentica di dire che, da pagare, rimane comunque l'ascensore che conduce al borgo antico,un euro pro capite a viaggio. Se la matematica non è un'opinione, una famiglia di quattro persone che vuol visitare Ariccia  arriva a spendere ben otto euro complessivi".

Doverosa anche la precisazione sul riferimento dell'esponente dem all'abbonamento annuale per il servizio di parcheggio auto/ascensore: " Non capisco cosa c'entri il discorso di Serra Bellini sulla card di quindici euro che è usufruibile dai soli residenti, laddove la mia dichiarazione era interamente incentrata su di una politica di incentivazione del turismo e dell'offerta di lavoro del nostro territorio. Insomma, se non è fumo questo,  allora vuol dire che nel Pd ariccino si iniziano ad accusare i primi segni di stanchezza per una campagna elettorale che li vede in difficoltà di fronte ad una cittadinanza sempre più scettica verso la loro effettiva capacità di amministrare il Comune".
 




ARICCIA, PARCO CORIOLI: TRA ERBACCE E INCURIA LA SALLUSTIO SI APPELLA AL COMMISSARIO

Redazione
Ariccia (RM) –  La candidata a sindaco di Ariccia del centrosinistra Luisa Sallustio ha effettuato un sopralluogo nella frazione ariccina di Fontana di Papa per verificare lo stato di manutenzione del verde pubblico.

Numerose, infatti, sono state negli ultimi tempi le segnalazioni degli abitanti della zona che hanno denunciato l’abbandono in cui versano alcuni giardini pubblici della zona. Cesoie alla mano, la professionista ariccina ha quindi attraversato il parco Corioli, trovandosi di fronte ad una piccola selva di erba incolta che, quasi, superava in altezza l’unica panchina presente nell’area. Questo il suo commento sull’esito dell’ispezione che ha trovato il favore del presidente dell’Italia dei Diritti,  Antonello De Pierro: “ Non ho potuto che constatare la veridicità della segnalazione che ci è giunta – ha esordito la candidata – erbacce ed incuria la fanno da padrone nel parco Corioli. Mi stupisco del fatto che altri candidati a sindaco, di recente presenti in zona, non abbiano fatto caso all'assenza di adeguata manutenzione di questo giardino, non il solo in zona a versare in queste condizioni, nonostante sia frequentato da famiglie e proprietari di animali. Il rilievo mosso dai cittadini di Fontana di Papa – ha poi aggiunto –  richiama alla memoria alcuni miei interventi in maggioranza, con i quali chiedevo maggiore attenzione per il  giardino pubblico antistante via Appia e confinante con Piazza Menotti Garibaldi. Da sempre priva di erba, quest’area ha finito per divenire un acquitrino negli anni più piovosi  ed il ristorante delle zanzare in estate. Ne sanno qualcosa i bambini che vi giocavano e che erano soliti tornare a casa pieni di punture”. Il sopralluogo dell’ex Presidente del Consiglio comunale  ha inoltre incontrato il favore di alcuni cittadini presenti in zona, poco abituati ad imbattersi, nel quartiere, in esponenti politici locali. “Quando sarò sindaco – ha infine chiosato –  il decoro dei parchi e del verde saranno parte integrante del mio programma. Al contempo, invito il Commissario di Governo, dottor Di Matteo, all’ attivazione degli uffici comunali competenti per la messa in sicurezza dell’area. La bella stagione si avvicina ed è giusto che il cittadino possa fruire dello spazio pubblico a disposizione per lo svago di tutti”.
 




ARICCIA ELEZIONI: ITALIA DEI DIRITTI SOSTIENE LUISA SALLUSTIO

Redazione

Ariccia (RM) – Dopo che, nei giorni scorsi, il movimento Italia dei Diritti aveva annunciato la sua partecipazione alle prossime elezioni amministrative di Ariccia, cittadina alle porte di Roma, ora ha ufficializzato le modalità con cui sarà presente nell’imminente competizione elettorale, entrata già nel vivo. A renderle note è stato il presidente Antonello De Pierro, rivelando il suo sostegno alla candidatura a sindaco di Luisa Sallustio, l’ex presidente del Consiglio comunale, che si è dimessa dopo essere entrata in conflitto con il gruppo del Partito Democratico, del quale faceva parte, contestando il mancato svolgimento delle primarie e provocando un autentico terremoto politico, che ha visto il suo epilogo nella sfiducia al sindaco Emilio Cianfanelli con conseguente commissariamento del Comune castellano.
De Pierro, il quale aveva già anticipato una scelta di campo che avrebbe collocato la sua compagine all’interno del perimetro politico di centrosinistra, spiega le ragioni della convergenza sulla Sallustio: “A seguito di un’attenta disamina del panorama politico locale, effettuata personalmente con l’indispensabile ausilio del nostro responsabile ariccino Carlo Spinelli, il quale si è distinto sul territorio per un’eccellente opera di individuazione e denuncia delle varie distorsioni presenti, con una rappresentanza esemplare nella difesa dei diritti, ho ritenuto che il candidato sindaco più vicino alle nostre peculiarità movimentistiche fosse Luisa Sallustio”.
Il presidente del movimento ha inoltre contestualizzato il suo orientamento preferenziale verso la candidatura della Sallustio, commentando lo scenario pre-elettorale ariccino che ha così descritto: “La nostra collocazione naturale è nell’alveo ideologico del centrosinistra ma, ad Ariccia, pur non volendomi addentrare nel divenire fenomenico dei fatti accaduti internamente al Pd locale che sembra abbia preferito non celebrare le primarie, ho avuto la spiacevole percezione che sia stato mortificato così il principio sacrosanto della democrazia, in posizione paradossale rispetto alle premesse di un partito che si pregia di aver inserito il termine ‘democratico’nel suo simbolo”.
Il leader dell’Italia dei Diritti ha poi continuato: “Alla luce delle prefatte considerazioni, abbiamo individuato nell’offerta politica di questa valida professionista, la risposta che stavamo cercando e che incarna in toto la nostra linea ideale. Per quanto ci riguarda, è lei la vera candidata del centrosinistra ariccino, in quanto portatrice di un progressismo politico che non abbiamo riscontrato in altre proposte locali. E’ probabile che alle eventuali primarie avremmo sostenuto lei e siamo certi che avrebbe stravinto. Venute meno tali consultazioni ci sembra frutto di una logica deduttiva che la reale candidata dell’area liberaldemocratica sia proprio lei. A nostro avviso non può essere riconosciuto un altro candidato e chi si identifica nei valori genuini della sinistra, salvo lasciarsi ingabbiare in percorsi clientelari, che non ci appartengono, non può che sceglierla. Il resto è solo vacuo esercizio retorico intriso di demagogia che cerca di inoculare frasi trite e ritrite per anestetizzare e condizionare le coscienze degli ariccini. Luisa — ha poi concluso De Pierro — ha sposato immediatamente i principi cardine del nostro movimento, ovvero la legalità e la giustizia, che insieme vanno a comporre il nostro concetto di etica, ancora più imprescindibile nella nostra azione politica. E’ su questa piattaforma ideale che costruiremo insieme il futuro di Ariccia, aprendo inoltre anche a quella società civile tanto cara al Movimento Cinque Stelle, la quale viene però quotidianamente ingannata dalle allucinazioni ideologiche generate dal più sfrontato qualunquismo di Grillo e Casaleggio, nonché dei vari Di Maio e Di Battista. Anzi, anticipo che, con ogni probabilità, presto proporrò a Luisa un incarico di rilievo all’interno del nostro movimento”.




ARICCIA: LUISA SALLUSTIO FA IL PUNTO SULLA SICUREZZA

Redazione


Ariccia – Il commento della candidata sindaco di Ariccia alla notizia dell’impasse viario che ha interessato il centro storico del suo comune dove, intorno alle 12 di ieri, un tir di provenienza straniera ha erroneamente imboccato la discesa di Borgo San Rocco, rimanendovi incastrato e impedendo il regolare fluire del traffico locale per le vie limitrofe fino alla via Appia. “ Non mi stupisco di quanto avvenuto ieri mattina – ha esordito – il nostro comune è da tempo carente di segnaletica stradale, nonché di toponomastica. Per giunta, i numeri civici spesso non sono ben visibili, con immaginabili ripercussioni sul recapito della corrispondenza postale. Ritornando all'episodio di ieri mattina – ha poi proseguito – un’adeguata segnaletica avrebbe probabilmente avvertito il mezzo pesante della strettoia che ne avrebbe di lì a poco impedito il transito. In casi come questo – ha poi aggiunto – l’epilogo peggiore si sarebbe avuto nell'eventualità del passaggio di un’ambulanza nel tratto di via Appia adiacente allo svincolo per la zona delle fraschette. Alla luce di questa possibilità -ha concluso l’ex Presidente del Consiglio comunale – si può capire quanto sia sbagliato sottovalutare simili accadimenti. Dal banale errore di un automobilista poco pratico, possono infatti derivare conseguenze ben più gravi di un semplice ingorgo stradale. Per tale ragione, ritengo sia una priorità per la nuova amministrazione comunale, l’introduzione di nuovi cartelli stradali in grado di innalzare il livello di sicurezza delle nostre strade”.




ARICCIA, CENTRO ANZIANI: ECCO LA RICETTA DI LUISA SALLUSTIO

Red. Politica
Ariccia (RM)
– Continua l’attività di ricognizione di Luisa Sallustio su ciò che concerne le esigenze socio-culturali del territorio ariccino. La candidata sindaco si è infatti espressa, nella giornata di mercoledì 23 marzo, in relazione alla carenza di un’offerta comunale in grado di soddisfare il bisogno di aggregazione di giovani, “meno giovani” e famiglie: “Il nostro Comune manca ancora di strutture atte a catalizzare la proposta culturale presente sul territorio. La mia sensibilità di amministratrice pubblica, di donna e di madre, mi induce a porre un accento in più sull’esigenza di dotare Ariccia di un’adeguata offerta ricettiva, sia per quanto concerne i giovani che i meno giovani. Se il discorso sportivo è già stato in qualche modo sviluppato dalle precedenti amministrazioni, sebbene sia passibile di ulteriori interventi, è necessario che la nuova Giunta fornisca una risposta concreta al bisogno di aggregazione sociale degli ariccini”. Il riferimento va, inevitabilmente, al centro socio-culturale di Fontana di Papa intitolato a Livio Velletrani, sindaco di Ariccia negli anni del dopoguerra. La struttura fu inaugurata nell'autunno del 2013 da Emilio Cianfanelli ma, ad oggi, non risulta essere ancora entrata in funzione.

“Da sindaco del nostro Comune –  riprende la candidata – mi attiverò concretamente al fine di sbloccare l’inizio delle attività del centro Velletrani, notevole opportunità ricreativo – culturale rimasta purtroppo inutilizzata. Si tratta infatti di una struttura di buone dimensioni, ristrutturata grazie ad un finanziamento pubblico, ottenuto alcuni anni fa nel corso di un’amministrazione comunale di cui ho fatto parte. E’ mia intenzione, inoltre, adibire questo spazio a centro anziani. Dai miei incontri con la cittadinanza, ho riscontrato una forte richiesta di occasioni di incontro per gli anziani che, al momento, non posso usufruire di un servizio pubblico di questo tipo”.  La riflessione di Luisa Sallustio si è poi allargata all'intera comunità di Ariccia. “Ho avuto modo di riscontrare, nel nostro comune, una pressante richiesta di un servizio pubblico in grado di soddisfare esigenze fondamentali del nostro tessuto sociale. Il mio riferimento è rivolto soprattutto a quei nuclei familiari che faticano a conciliare le esigenze lavorative con la gestione dei figli, in un contesto generale in cui sono largamente riscontrabili difficoltà economiche. Per tale ragione, metterò in cima alla mia agenda di sindaco l’istituzione di un centro estivo comunale, in coordinamento con quelle che saranno le indicazioni che le tre parrocchie di Ariccia sapranno darci, alla luce del costante e prezioso lavoro svolto dai parroci e dagli operatori, quotidianamente al sevizio della nostra comunità. Il supporto alla famiglia – ha poi concluso – non può e non deve essere delegato unicamente alla rete sociale dei singoli nuclei, ma può e deve divenire appannaggio dell’amministrazione cittadina che vorrei guidare grazie al sostegno di tutti i miei elettori”.
 




ARICCIA, DA PALAZZO CHIGI A PALAZZO CHIGI, SALLUSTIO: "RENZI IL TUO PARTITO NON E DEMOCRATICO"

Red. Politica
Ariccia (RM) – Con l'avvicinarsi della prossima tornata elettorale ad Ariccia la presidente del Consiglio comunale dimissionaria Luisa Sallustio ha espresso alcune perplessità circa la prospettiva di un confronto democratico all' altezza delle aspettative nazionali. Luisa Sallustio, consigliera comunale di Ariccia uscita di recente dalle file della maggioranza, torna alla carica in tema di confronto democratico e di rispetto dei regolamenti di partito. Alla vigilia dell’inizio della campagna elettorale, l’attuale consigliera rincara la dose riguardo a quanto avvenuto ad Ariccia e, di certo, non la manda a dire: “Onestamente non capisco la schizofrenia politica di questo Pd ariccino – dichiara Luisa Sallustio – che, fino a qualche mese fa, – prosegue – sosteneva a gran voce la necessità di ricorrere alle primarie – dichiara la Sallustio. Era appena l’11 novembre – prosegue – quando il segretario locale, senza mezzi termini, sottolineava l’importanza di una consultazione del Pd con i propri elettori e sostenitori. Subito dopo, il ricorso alle primarie non era più un'esigenza e, contemporaneamente, usciva il nome di Serra Bellini, l’attuale candidato sindaco. Manca però un piccolo dettaglio: la mia candidatura rimaneva aperta e veniva supportata dal 22% dei tesserati del nostro comune che l’hanno sottoscritta in piena consapevolezza e trasparenza”.

Il resto è ormai storia di Ariccia. E la si può leggere sui manifesti affissi di recente in città, dove la Sallustio ha spiegato per filo e per segno quanto avvenuto tra le file del Pd ariccino in materia di raccolta firme. "In ultimo, – aggiunge Sallustio – ma non per importanza, il dribbling primarie perde ulteriormente senso se pensiamo che Tomasi ed Ermini, gli altri due consiglieri uscenti, hanno dichiarato di non riconoscersi nella candidatura di Serra Bellini e nelle ultime manovre del partito cittadino. Come diceva qualcuno, – prosegue – a questo punto la domanda nasce spontanea: perché fa tanta paura una donna alla guida di Ariccia? E perchè fa altrettanto paura il commissariamento?  E’ questo il Pd voluto dal segretario Renzi ? – si chiede la Sallustio che conclude la sua pubblica riflessione con un’ultima nota: “Se il Partito Democratico del mio comune deve essere questo, allora preferisco prenderne le distanze. Posso dire, dopo diversi anni di impegno politico – di poter guardare negli occhi i cittadini di Ariccia che, da parte mia, hanno sempre ricevuto correttezza e rispetto del mandato elettorale. A quest’ora dovremmo essere qui a parlare di primarie, invece debbo constatare con amarezza una contestualizzazione dello scenario pre-elettorale che non giova né al buon governo cittadino, né all’immagine locale di un partito che da noi, oramai, di democratico ha ben poco”.
 




ARICCIA: LUISA SALLUSTIO A TUTTO TONDO

di Chiara Rai

Ariccia (RM) – Inutile dire che Ariccia sta vivendo un momento politico molto critico. La città è commissariata. E' successo tutto così in fretta e a soli 4 mesi dalle elezioni amministrative. Durante l'ulimo Consiglio comunale di fuoco sotto la guida di Emilio Cianfanelli ci sono stati diversi colpi di scena, magari non così inattesi. Tra gli altri, Sallustio si è dimessa da presidente del Consiglio comunale. L'osservatore d'Italia ha voluto intervistarla per conoscere il suo punto di vista

Dottoressa Sallustio, perché ha deciso di dimettersi da Presidente del Consiglio comunale? E perché lo ha fatto a ridosso delle elezioni?
Ho deciso di dimettermi da Presidente del Consiglio Comunale poiché, già in diverse occasioni, mi ero confrontata con il Segretario locale, lamentando la mia difficoltà ad affrontare e votare scelte che non condividevo.  Le mie dimissioni a ridosso delle elezioni sono state una “consecutio causae” dell’approvazione – da me non condivisa – di alcuni debiti fuori bilancio. E’ seguito poi l’appalto per la raccolta della nettezza urbana che mi vide fortemente critica in ordine a modi e svolgimento del servizio, al punto tale da prendere nettamente le distanze, non presentandomi in consiglio comunale.
E’seguita poi tutta la fase della perimetrazione dei nuclei e la mancanza di realizzazione di una nuova variante che avrebbe potuto dare risposte a tanti cittadini che si trovano coinvolti in questa terribile storia delle demolizioni, senza considerare l’insensato, ennesimo lavoro per la realizzazione del nuovo piano regolatore, da ultima la vicenda successione del primo cittadino.
 

Avrebbe preferito che ad Ariccia si fossero tenute le primarie del Pd?
Certamente si. Sono stata l’unica che le ha richieste a gran voce nel PD ariccino, battendomi fino alla fine per celebrarle: mentre la lobby costituita da Sindaco, Segretario ed Assessori si trincerava sul nome “piovuto dal cielo” del consigliere Mauro Serra Bellini, la mia candidatura rimaneva sempre sul piatto cosicché, nella seduta del 27 dicembre u.s. alla presenza del membro provinciale, al termine della riunione rimanevano in campo le nostre due candidature: all’unanimità mi venne imposto che, qualora avessi raggiunto il 20% delle firme degli iscritti, al PD locale avrei potuto richiedere l’uso delle primarie. Peccato però che il segretario, collegialmente, avesse deciso che, qualora il partito avesse raggiunto il 30% delle firme degli iscritti per scegliere altri percorsi, la mia richiesta sarebbe stata praticamente esclusa e non considerata.
Io ho raggiunto ben il 22% delle firme degli iscritti, depositandole nella riunione del direttivo del 14 gennaio scorso. Ringrazio tutti coloro che in me credono ancora e mi spronano, con il loro sostegno, ad andare avanti. Al tempo stesso, è giusto far sapere alla cittadinanza che il Segretario non ha neanche riposato, pur di estromettermi dalla competizione.
Le prove testamentarie sono state infatti riferite da diversi iscritti che, in più momenti, mi hanno raccontato di essere stati presi di sorpresa, quando era tardi e buio e quasi con la forza con le scuse più disparate quali: rinnovo del tesseramento, raccolta firme per la candidatura del segretario o, forse, per uno altro consigliere: il tutto senza informare e, quindi, di fatto ingannando gli elettori su ciò che stavano sottoscrivendo. Non a caso, sono fortemente critica anche sulla trasparenza della sottoscrizione.
La dimostrazione della mia voluta decapitazione politica è resa ancora più palese nel passaggio ancora più incredibile che riguarda poi un Comune limitofro al nostro e precisamente: Situazione di un Sindaco alla scadenza del primo mandato al quale non gli si offre la possibilità di riconcorrere deplano e gli si impongono le primarie. Nel nostro caso invece, in cui non solo siamo di fronte alla scadenza di un secondo mandato ma addirittura ad un potenziale rinnovo di una classe dirigente che ha governato la città da oltre 20 anni, il confronto democratico non si accetta e non si permette, impedendo qualsivoglia libera espressione di candidatura alternativa a quanto imposto dallo stesso vertice che va in sostituzione, sacrificando non solo il candidato più forte ma potenziamente l’intero PD se non l’intera coalizione di Centro-Sinistra. Una candidatura praticamente inaccettabile, con un danno irreversibile.
Credo che la mancanza di un passaggio democratico, abbia costituito l’inizio di tante pagine buie del PD di Ariccia che, con il mio impegno politico quotidiano, le mie lotte, la mia fatica e la mia immagine, avevo contribuito a creare e consolidare assieme ai miei compagni di partito.

E nel caso si sarebbe candidata?
Si, questa volta mi sarei candidata volentieri.
Mi sento pronta, avendo acquisito negli anni le capacità del buon governo. Sono un professionista che ha maturato una considerevole esperienza di lavoro contabile negli enti pubblici. Credo di possedere i requisiti curriculari che, quest’anno, per la prima volta, sono stati richiesti dal PD ai candidati.


E’ vero che tra lei e il segretario Pd Valentino Cianfanelli c’è stata una sorta “rottura”?
Non credo che la mia vita privata possa interessare a qualcuno. La mia volontà in tal senso rimane quella di mantenere separate le mie vicende personali dalla vita pubblica. Allo stesso modo, credo che le istanze del bene comune debbano avere la meglio su motivazioni di natura privata e personale.
Sono mamma di un bambino ed è mia cura tenerlo il più possibile distante dalle preoccupazioni e dagli impegni “dei grandi”, al fine di lasciargli vivere la sua infanzia senza preoccupazioni ed ansie. Una volta grande, sarà in grado di scegliere scientemente la propria strada e da lì inizierà il suo percorso di Uomo. Ora, si goda la sua fanciullezza.
 

Si candida a sindaco di Ariccia o sostiene la candidatura di qualcuno?
Certamente mi candido. Sarà la conseguenza naturale del percorso formativo che si è sviluppato nelle istituzioni. Sempre nell'interesse dei corpi collettivi e per il miglioramento della nostra città. In virtù del suddetto percorso, credo di essere la candidata adatta a rappresentare le istanze della società civile. Molto più di chi è stato catapultato dall’ alto, calpestando i sacrosanti principi della democrazia.
 

Cosa si aspetta per Ariccia in futuro e quale critica ritiene di dover muovere all’attuale amministrazione?
Per Ariccia mi aspetto un futuro migliore. E’ una città che deve scrollarsi molti pregiudizi, liberandosi dalle chiacchiere che la avvelenano quotidianamente. La critica è giusto farla, ma per andare avanti si deve lavorare tutti uniti e compatti solo così si cresce e si raccolgono i frutti. Ci sono problemi collettivi che ci coinvolgono e ci obbligano a confrontarci ed a scegliere in continuazione.
Ariccia non è più un piccolo borgo della provincia di Roma, è una realtà che necessita di una valida gestione iniziando dalle infrastrutture, dai collegamenti, dalle scuole. Occorre potenziare i servizi al cittadino, in sinergia con i Comuni confinanti che, giocoforza, più che mai sono chiamati a condividere atti e documenti, nell’ applicazione delle nuove leggi che impongono “risparmi forzati”, con conseguente ottimizzazione delle risorse.
La città di Ariccia ha visto, per un certo periodo, un rifiorire. Ma la primavera amministrativa non è durata molto.
Ora, intendo rivederla in pole position. Abbiamo la fortuna di possedere un patrimonio invidiabile. Perché non svilupparlo e “farlo fruttare”, facendolo divenire volano per l’economia?
L’Ariccia moderna avrà il suo polo d’attrazione e su di esso sono già incentrate politiche di sviluppo e di risanamento.
C’è moltissimo da fare e tutti quanti siamo indispensabili.
Credo di essere stata l’unica donna, in questa città, ad essermi imposta in un sistema in maniera forte e determinata. Non ho intenzione di fermarmi e di mollare. Non posso fare però tutto da sola, o con pochi amici.
Ho bisogno dei consigli, dell’aiuto, del consenso della cittadinanza ariccina. Per tale ragione, sono aperta al confronto con la società civile verso cui sono a completa disposizione.
All’inizio del quaderno di matematica mio figlio ha riportato all’interno di una cornicetta ….. SE CI PROVI CI RIESCI: questo sarà il mio slogan.