Roma, LunEur: riparte la battaglia e si prepara una manifestazione

ROMA – Riparte la battaglia per il Luneur e si prepara una manifestazione. A dichiararlo è stato Damiano Lucarelli amministratore del gruppo Fb “RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008” che durante la puntata dello scorso 18 ottobre di “Officina Stampa” ha detto “Da oggi ripartiamo”.

Una battaglia, quella dei nostalgici del vecchio Luneur che punta il dito su un iter definito da Lucarelli “poco articolato” cui il LunEur è stato sottoposto dal 2008 ad oggi. “Tra le tante chiacchiere – ha detto ancora – l’elemento sempre assente era lo stesso: non si parlava mai del modello di parco che si doveva e voleva realizzare.”

Damiano Lucarelli e Saverio Pedrazzini ospiti della puntata di Officina Stampa del 18/10/2018

Da Luneur a Luneur Park

Dopo 8 anni e mezzo di chiusura e abbandono il 27 ottobre del 2016 ha riaperto i battenti il Luneur, con il nuovo nome di Luneur Park. Lo storico parco divertimenti di Roma che vanta il primato di essere il più antico d’Italia, fu costruito nel lontano 1953 e nella sua nuova versione si rivolge ad un target decisamente diverso da quello che i romani ricordano come protagonista della propria adolescenza nel corso dei due decenni che segnarono il periodo d’oro del parco: gli anni ’80 e gli anni ’90.

Nel dicembre del 2007, EUR SpA proprietaria del suolo nel quale sorge il parco bandisce una procedura di gara per individuare un soggetto in grado di ristrutturare, valorizzare e rilanciare il Parco, con attrazioni e standard di livello internazionale. Vincitore del bando nel febbraio del 2008 è Cinecittà Entertainment, che at-traverso la NewCo Luneur Park ne deterrà l’esclusiva gestione.

Il Luneur viene così chiuso il 19 aprile 2008 per l’inizio dei lavori di ammodernamento e restauro che però iniziano ufficialmente nel dicembre del 2012 a causa di alcuni contenziosi tra la nuova gestione e i vecchi gestori. La riapertura fissata inizialmente per il 2013 slitta all’anno successivo per poi essere spostata al 2015 per arrivare infine alla riapertura ufficiale del 27 ottobre 2016, giornata in cui il nuovo Luneur venne preso letteralmente d’assalto dai visitatori.

Il bando di gara e l’esclusione dei vecchi subconduttori

“Noi subconduttori siamo stati totalmente derubati dei nostri sacrifici”. Con queste parole, Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostrai del LunEur ha manifestato la sua delusione. “E’ bene ricordarlo – ha detto ancora Pedrazzini – lo Stato non è mai intervenuto a sostegno di quelle persone che hanno iniziato l’avventura del LunEur. Fino ad oggi: noi giostrai siamo accusati di essere “occupanti abusivi”. Il portavoce dei giostrai del LunEur ha inteso smentire le voci secondo cui la presenza dei giostrai nella precedente concessione non sia stata riconosciuta da Eur Spa puntualizzando il fatto che esistono invece documenti che testimonierebbero il contrario.

“I problemi più grandi – ha detto ancora Pedrazzini – sono stati causati dalla cattiva gestione del bando.” Pedrazzini ha voluto mettere in risalto il fatto che il bando prevedeva che il nuovo LunEur avrebbe dovuto ricomprendere nella gestione i subconduttori, ovvero i vecchi giostrai. I quali sostengono a gran voce che la loro improvvisa esclusione da ogni progetto relativo al nuovo LunEur serva a facilitare nuovi investimenti, che loro potrebbero ostacolare. Non solo. Viene anche lamentata la modifica della penale giornaliera, in caso di inadempienza contrattuale, da 10mila a 2mila euro, relativamente al contratto di locazione presentato al momento dell’offerta vincolante. Tutto questo, in corso d’opera. Ed è questo che non va giù ai vecchi giostrai, e ai nostalgici del LunEur.

L’indagine della Procura di Roma

Dal McDonald’s ai centri estivi alla Casa dell’Algida. Le strutture degli undici esercizi commerciali del Luneur sono finite a giugno del 2017 nel mirino della procura di Roma per il sospetto di essere giganti nati grazie a un diffuso abusivismo edilizio. Il sostituto Procuratore Michele Nardi ha disposto una consulenza tecnica per accertare se ricorressero i presupposti a costruire. Un esame complesso, che imporrà di ripercorrere le tappe amministrative attraverso le quali i titolari hanno ottenuto il via libera ai lavori.

L’ipotesi formulata dal sostituto Procuratore è appunto abuso edilizio

Il nodo cruciale è rappresentato dal passaggio dalla vecchia alla nuova gestione del Luneur. Fino al 2007 nelle aree dove oggi si trovano il fast food, il ristorante, alcuni negozi e chioschi, andavano in scena gli spettacoli viaggianti, che non prevedevano cubature. Ora il problema è capire in che modo il limite alla mancanza di una regolamentazione sulla volumetria, che avrebbe permesso solo di edificare bagni e depositi, sia stato superato.”

Filippo Chiusano, Amministratore delegato di Luneur ha affermato che il clamore creato attorno a questo caso si tratterebbe esclusivamente di una sorta di “guerra santa” intentata da qualcuno che avrebbe interesse a ostacolare il futuro del Luneur. “Attendiamo fiduciosi le conclusioni di questa indagine e ribadiamo ancora una volta che gli edifici costruiti all’interno del Luneur Park rispettano tutte le norme di edilizia” ha dichiarato Chiusano sulle pagine del Corriere, dicendosi desolato perché la riapertura del Luneur dopo anni di abbandono dovrebbe essere un’occasione di rilancio per la città, oltre che di indotto economico e occupazione.”




Luneur 1953 – 2008 : Roma verso Norcia attraverso i nostri ricordi


di Damiano Lucarelli, Il portavoce del gruppo Riapriamo il Luneur 1953 – 2008

ROMA – “Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni, cosi citava Jeremy Irons”, e noi a quei ricordi siamo ancora attaccati e allo stesso tempo rimaniamo dei sognatori perché i sogni vanno difesi per far si che possano realizzare.
Il nostro ricordo è il LUNEUR chiuso nel 2008, il nostro sogno è la sua riapertura che doveva avvenire dopo tanti rinvii nel 2016.
Oggi ancora quel sogno non si è realizzato ed il ricordo del LUNEUR è ancora vivo dentro di noi e da anni ci battiamo per riavere il nostro parco, ancora oggi lottiamo per avere delle risposte .
L’accostamento con una città colpita da un sisma che ha prodotto tante vittime e danni alle abitazioni è forte, ma l’accostamento serve per evidenziare come lo Stato sia nelle piccole situazioni, si fa per dire visto che anche qui 120 famiglie sono state abbandonate al loro destino, dove hanno perso il proprio lavoro ed il loro futuro, sia nelle situazioni più gravi è “LATITANTE “ .
Il nostro gruppo Facebook RIAPRIAMO IL LUNEUR 1953/2008 riparte da qui, da questa iniziativa che unisce la richiesta di una risposte ai CITTADINI.
Con questa nostra iniziativa “UNA MAGLIETTA PER NORCIA “, si è voluto realizzare delle T-shirt che ricordano il “ Luneur le mejo luci de Roma" dove una parte degli incassi verranno devoluti agli abitanti di Norcia, in segno di solidarietà e vicinanza, dove si comprende il valore della parola” ABBANDONO”.
Le magliette possono essere acquistate sul nostro sito https://riapriamoilluneur19532008.jimdo.com/
E’ nostro intento, con questa iniziativa chiedere un incontro con l’ amministrazione capitolina nella persona del Sindaco di Roma Virginia Raggi, del presidente del consiglio comunale Marcello De Vito ed dell'assessore alla Cultura Paolo Bergamo, dove consegneremo nelle loro mani il nostro sogno “ Luneur le mejo luci de Roma “ auspicando una risposta per la SUA realizzazione .

 




LUNEUR, GIOSTRAI SENZA LAVORO: QUANDO IL CITTADINO VIENE APOSTROFATO COME "MOLESTO" PERCHÈ CHIEDE RISPOSTE

Redazione

Roma – “Siamo di fronte a una Organizzazione Criminale di stampo mafioso, organizzata su Base Imprenditoriale ….” Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti.
Luneur: Sen. Stefano Esposito (PD) “Lei sta diventando molesto”

 “La ministra Guidi si è dimessa … per un emendamento piccolo piccolo inserito nella legge di stabilità mentre il compagno guadagnava 2,5 milioni di euro sulla pelle della gente…! – Tuona Saverio Pedrazzini rappresentante delle famiglie dei giostrai del Luneur di Roma che oggi si trovano senza più un lavoro – Mi domando – prosegue Pedrazzini quanto è il danno che produce un cittadino allo stato quando un Senatore della Repubblica lo apostrofa come 'molesto…' e  che valore dà – il senatore ndr. – alle parole del Procuratore Nazionale Antimafia in merito all’inchiesta aperta in Basilicata…?

Pedrazzini risponde con una lunga nota ad una email ricevuta dal senatore PD Stefano Esposito che scrive: " Lei sta diventando molesto io non ho alcun titolo ad occuparmi del tema. Ha fatto le denunce attenda che i soggetti preposti facciano il loro lavoro. Può anche darsi che la sua denuncia non abbia basi reali. Attenda serenamente e non ecceda.  Grazie"

"Forse il Senatore Esposito vuol dire che essere molesto equivale a  cattivo suddito, – commenta Pedrazzini – forse  riferendosi al leggendario Robin Hood o forse…? Mi sento di tranquillizzare il Senatore, – prosegue Pedrazzini – sono solo un semplice cittadino che appartiene a quella pluralità di cittadini onesti che vuole cercare di combattere gli abusi e le violenze , che potrebbero in qualche modo deviare gli tabella  della “Costituzione Italiana “in un percorso non troppo vicino alla legalità…!

Lei Senatore Stefano Esposito nel suo scritto riporta:

A)    “lei stà diventando molesto, io non ho alcun titolo ad occuparmi del tema …”
Premettendo i ruoli io di cittadino e lei di senatore, non penso che Lei si possa attribuire il diritto di additare  un cittadino come molesto, oltretutto dichiarandosi incompetente per materia.
La funzione di controllo sell’esecutivo… 'governo' ai sensi degli art. 55 e 94 della Costituzione si concretizzano mediante atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze, mozioni ).
Nel caso in “tema” parliamo di EUR SpA, società a capitale pubblico i cui soci sono il MEF acronimo di Ministero Economia e Finanze, il Comune di Roma per il restante 10%. In predetta società, attualmente, i soggetti  di riferimento sono : il presidente del Consiglio Matteo Renzi (segretario nazionale del PD), il Ministro Pier Carlo Padoan (PD), l’attuale Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, nominato sempre dal Presidente Matteo Renzi (PD);

B)    “ Ha fatto la denuncia attenda che i soggetti preposti facciano il loro lavoro….”
Sempre prendendo ancora, per buona la Costituzione, si legge che hai sensi dell’art.82, “ciascuna camera può poi disporre inchieste su materie di interesse pubblico, nominando a tal fine, tra i propri componenti apposite Commissioni dotate degli stessi poteri e degli stessi limiti dell’Autorità Giudiziaria.
Bando di gara per Pubbliche Forniture = interesse pubblico
EUR SpA = Società a Capitale Pubblico estensore del bando di gara ad evidenza pubblica

C)    “può anche darsi che la sua denuncia non abbia basi reali…”
Basi Reali = Diritti Reali…?
In questo caso si dovrebbe entrare in un campo giuridico diverso, però, prendendo per assunto che il suo pensiero corra verso il piacere di una risposta, mi unisco a Lei e rivolgo al presidente dell’ANAC dr. Raffaele Cantone la domanda:
“ Dr. Raffaele Cantone, potrebbe essere più preciso sul ruolo che codesta Autorità ha nello svolgimento di controllo su contratti pubblici, e se il dispositivo emesso sempre dall’Autorità ha le basi reali ..?
È importante una sua autorevole risposta, in quanto, quanto riportato dal Sen. Esposito, sembrerebbe essere una dichiarazione di sfiducia, nei confronti del Governo Renzi, fatta fuori dalle aule, non vogliamo parlare di sfiducia,ma pur sempre una forte critica, che mette in discussione l’autorità voluta dal Presidente Renzi e quindi tutto ciò che dovrebbe essere il Suo ruolo.

D)    “attenda serenamente …..”
Benigni dove sei ? Serve  che qualcuno spieghi la Costituzione… quella nuova c.d. di “Camera renziana…!

E)     “ e non ecceda……”
“ Solo l’amore, solo il conoscere conta, non l’aver conosciuto. Dà angoscia il vivere di un consumato amore… su queste semplici parole del poeta P.P.P. Pier Paolo Pasolini, invito il Senatore Esposito a riconsidera la parola scritta.

Cordiali saluti
Saverio Pedrazzini"
 




LUNEUR: DAMIANO LUCARELLI CHIUDE IL SIPARIO SUL GRUPPO FACEBOOK

Di solito questo quotidiano non è solito fare introduzioni prima di pubblicare le note ricevute. Ma questa volta ci ha scritto, come in tante altre occasioni, un nostro lettore e protagonista di una lunga avventura. Un grande aggregatore di persone che portano avanti valori e ideali nei quali credono. Come il grande affetto da sempre nutrito per il caro e vecchio Luneur. Prima di dare la parola a Damiano Lucarelli, lo ringraziamo per l'estrema correttezza e serietà che ha sempre dimostrato.

Riceviamo e Pubblichiamo da Damiano Lucarelli

Scorrono i titoli di coda sulla mia avventura all’interno del gruppo facebook “Riapriamo il Luneur” e ho scelto L’Osservatore d'Italia per comunicare questa mia decisione, con questa testata e con la sua direttrice Chiara Rai ho cominciato il mio percorso nel settembre del 2013 ed era giusto concludere con chi ha sempre dato voce al Luneur e ai cittadini.
Ci sono stati molti alti e bassi in questo cammino, come tutti sono entrato in quel gruppo per malinconia del vecchio e caro Luneur, poi ho stretto un bel rapporto con Saverio Pedrazzini e insieme abbiamo iniziato un percorso insieme durato fino al settembre 2014, poi per incomprensioni le nostre strade si sono divise e adesso dopo un anno e mezzo è arrivato il momento di uscire di scena e chiudere definitivamente questa avventura ed era giusto informare chi mi ha sempre sostenuto in questo periodo.
Questa decisione nasce in virtù del fatto che non ci sono più motivazioni e stimoli per andare avanti, abbiamo voluto cambiare gli obiettivi del gruppo e questa cosa ha portato il gruppo in una fase di stallo, sono aumentate le iscrizioni ma non c’e’ più quel confronto che c’era prima, gestire un gruppo cosi grande non è affatto facile e mancando gli stimoli diventa ancora più difficile.
Ho avuto una grande squadra vicino e ringrazio chi più di tutti ha condiviso con me quest’avventura e cioè Simona Curcio e Silvia Albanese.
Arrivati alla fine si chiude il sipario e come copione vuole si devono fare i dovuti ringraziamenti, ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino in questo periodo, GLI EX GIOSTRAI del Luneur che comunque avranno sempre un posto speciale nel mio cuore, credetemi da loro ho ricevuto molto e forse non ho ricambiato come avrei dovuto fare.
Ringrazio mia moglie Raffaela che mi ha sempre supportato e sopportato quando partivo la mattina per Roma e tornavo tardi la sera.
Ringrazio e non smettero’ mai di farlo Chiara Rai e L’Osservatore d'Italia, un punto di riferimento per me, una testata super-partes e che non mi ha mai tappato la bocca e ha sempre pubblicato qualsiasi cosa avessi scritto.
Non posso nominare tutti ma tutti quelli che mi sono stati vicino sanno che i miei ringraziamenti sono per tutti loro.
Charlie Chaplin diceva: È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.

Grazie a tutti e come sempre W il Luneur

Damiano Lucarelli




LUNEUR: STANNO RIMONTANDO LA RUOTA PANORAMICA, MA INTORNO E' TUTTO UN CANTIERE

di Damiano Lucarelli, Silvia Albanese, Simona Curcio e Luigi Pressello – Gruppo Fb "Riapriamo il Luneur"


…….."dove eravamo rimasti", cosi Enzo Tortora iniziava "Portobello", dopo le brutte vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
Dopo quasi 3 mesi di silenzio il gruppo facebook "Riapriamo il Luneur torna a far sentire la sua voce. Tre mesi di silenzio dettati da un cambio di rotta del gruppo che ci hanno permesso di rivederegli obiettivi del gruppo e la stesura di un programma che accomuni tutti i cittadini, il "nuovo RIAPRIAMO IL LUNEUR", ha deciso infatti insieme ai suoi admin Lucarelli Damiano, Silvia Albanese, Simona Curcio e Luigi Pressello di allontanarsi dalle vicende legali, burocratiche e politiche che riguardano la vicenda Luneur per far spazio a quelle che sono le richieste dei cittadini per il parco giochi piu antico d'Italia.
Questo radicale cambio di direzione ad oggi sta dando i suoi frutti visto che siamo passati da 5600 iscritti risalenti a Novembre 2014 ai quasi 8000 iscritti che contiamo a tutt'oggi, notando inoltre che gli stessi cominciamo a frequentare il gruppo molto piu assiduamente e partecipano ai vari dibattiti che ogni giorno vengono proposti segno evidente che la politica aveva stancato anche i membri di un piccolo,misero e inutile gruppo facebook (cosi alcuni ci hanno descritto).
Tornando al Luneur e quindi al cuore di quello che e' il nostro gruppo, abbiamo visto, ed e' sotto gli occhi di tutti,che stanno rimontando la "ruota panoramica" del Luneur.
Questa notizia ha fatto il giro di quasi tutti i quotidiani e giornali on line della Capitale, ma analizzandoli attentamente molti hanno dato risalto a questa notizia e in pochi si sono fermati a vedere come stanno le cose intorno alla ruota stessa.
Sabato scorso abbiamo fatto un giro intorno al perimetro del Luneur e abbiamo constatato coi nostri occhi che la situazione è abbastanza preoccupante, infatti quasi tutta l'area e' ancora un cantiere a cielo aperto e in nessun punto del parco si intravede la fine dei lavori.
Stessa preoccupazione e' stata avanzata dal presidente del IX municipio Andrea Santoro che in un intervista rilasciata ad un noto quotidiano ha espresso lesue perplessità afferamando che: “La struttura portante della ruota panoramica è stata montata e di questo ovviamente siamo lieti. Ho eseguito un sopralluogo e mi pare che però i lavori siano lontani dalla conclusione”, queste dichiarazioni tuonano nel nostro gruppo come un malcontento che a questo punto non sono solo circoscritte ad un gruppo di cittadini ma questa situazione comincia a far storcere il naso anche agli amministratori direttamente coinvolte nella questione Luneur.
troppe volte è stata annunciata la riapertura del Luneur ma ormai siamo al 2015 e del Luneur ancora non c'e' traccia senon quella ruota rimontata in mezzo a calcinacci, ruspe e montagne di terra.
Proprio in questi giorni i nostri iscritti stanno riflettendo sull'utilita' di rimontare la ruota quando ancora intorno non c'e' nulla, molte le domande che si pone la gente, sara' stata rimontata perche' la ditta che aveva l'appalto per la manutenzione aveva terminato il lavoro?, sara' stata rimontata perchè l'apertura e' imminente?
Domande lecite e a dimostrazione della voglia di tutti di rivedere il Luneur tornare in voga, ma secondo noi la domanda forse piu corretta da fare sarebbe: Non e' che per caso , viste le dichirazioni del presidente di Eur spa datate Marzo 2014, doveaffermava che se entro un anno il Luneur non  sarebbe stato riaperto avrebbe tolto la concessione, comincino a far preoccupare i vertici della Luneur Park e di Cinecittà Ent, ragion per cui il rimontaggio della ruota possa dimostrare che i lavori sono quasi ultimati?.
La nostra, al momento, è solo un ipotesi ma di certo, almeno secondo noi, il Luneur, a fine Marzo non riaprira' di certo, ovviamente noi continuiamo a gridare a gran voce il nostro "NO AL FAMILY PARK 0-12 ANNI", ma adesso lo facciamo da comuni cittadini senza richiedere documenti, bandi, lettere, ricorsi, dispostivi ecc ecc, cose piu grandi di noi che lasciamo volentieri in mano a chi fino ad oggi le ha portate in piazza.

vogliamo arrivare dritti al cuore della questione, andando dal presidente di Eur spa Pierluigi Borghini, che gia ci ha ricevuto nell'Aprile del 2014, e dal presidente della Luneur Park Antonio Abete.
Adesso che il nostro gruppo è lontano dalla politica, dalle carte e da certe persone, avrà davanti a se la strada spianata per arrivare molto lontano sempre e solo per il bene del Luneur, non cerchiamo consensi, non cerchiamo carriere politiche, siamo solo un gruppo di persone che vogliono confrontarsi con chi sta realizzando il Luneur per esporgli i nostri dubbi, le nostre preoccupazioni e le nostre idee per il parco giochi piu antico d'Italia.
Gli admin del gruppo FB "Riapriamo il Luneur"

 




ROMA, LUNEUR: IL M5S CHIEDE RISOLUZIONE DEL CONTRATTO DI EUR SPA

Redazione

Roma – "Dal 2007 la penale prevista per ogni giorno di ritardo sulla fine dei lavori del Luneur era inizialmente di 10mila euro, mai pagati. Quando il 30 luglio 2008 Eur SpA è subentrata con nuovo contratto a Cinecittà Enterteinment, la stessa penale è stata ridotta a 2mila euro al giorno.

Entro 120 giorni sarebbero dovuti terminare i lavori, ma questo non è avvenuto, e così il Luneur è in penale dal novembre 2008". Questo è quanto ha dichiarato Saverio Pedrazzini, portavoce dei giostrai del Luneur, presente ieri a Diritto Di Cronaca su Teleromauno
In studio era presente anche Daniele Frongia, Consigliere capitolino M5S, che ha affermato "Noi del M5S chiediamo la risoluzione del contratto di locazione di Eur Spa e la riscossione delle penali. Soldi che se venissero pagati potrebbero essere usati per l'utilità sociale".
Frongia ha poi concluso con un accenno alla questione dello stadio della Roma "Si è svolta oggi l'Assemblea capitolina per discutere sull'apertura o meno dello stadio. Noi siamo contrari a ciò perchè riteniamo non ci sia interesse pubblico, quindi si tratterebbe solo di un danno per la collettività e per gli stessi tifosi".
 




ROMA, SAVERIO PEDRAZZINI CHIAMA GIUSEPPE CIVATI: LUNEUR CERCA LEGALITA'

Redazione

Roma – Torna a far sentire la sua voce Saverio Pedrazzini ex subconduttore e portavoce giostrai Luneur che da anni si batte affinché il parco divertimenti della Capitale Luneur riapra mantenendo intatte le stesse caratteristiche dell’ormai vecchio Luneur e non diventi invece un Family Park, attrattiva per pochi e tutt’altro soggetto che sostanzialmente lascia a casa le famiglie di giostrai che di generazione in generazione hanno tenuto in vita quello che è stato un memorabile parco divertimenti di Roma. E ancora può essere salvato. Pedrazzini scrive, questa volta, a Giuseppe Civati, leader di una delle principali correnti della minoranza interna del Pd.

Ecco la lettera di Saverio Pedrazzini

Caro Giuseppe è un pò che ti seguo e vorrei portare alla tua attenzione la vicenda Luneur, la cui situazione si protrae da oltre 6 anni, e dove tante famiglie hanno perso il loro lavoro.

 Considerato che, domani 25 ottobre c.a. parteciperai alla manifestazione indetta dai Sindacati per solidarietà a quelle persone che hanno perso o sono in via di perdere il loro lavoro,  mi sono permesso di scriverti.

Nel luglio 2007 è stata avviata da Eur spa la gara ad evidenza pubblica europea per la selezione di un gestore a cui affidare la conduzione del complesso (Luneur).

La procedura è stata articolata in due fasi, la prima con l’invito a manifestare e la seconda con le condizioni vincolanti.

Nell’invito a manifestare Eur Spa ha fatto chiaro riferimento al Parco Tradizionale con apertura  ai parchi a tematici.

Nella procedura vincolante , avviata in data 7 dicembre 2007, sono stati indicati i termini e le condizioni per la presentazione di una “Offerta Vincolante” a tutti i soggetti partecipanti.

I contenuti previsti nell’Offerta Vincolante sono stati suddivisi in 8 tabella.

Nell’articolo 1 sono stati riportati  gli  Elementi Essenziali, nell’Articolo 3  gli elementi di ammissibilità alla procedura di selezione.

Due punti del bando uno nell’articolo 1 ed un altro nell’art.3 sono stati successivamente disattesi da Eur Spa. E precisamente :

lettera I indicazione delle modalità con cui si intende gestire, previo accordo con EUR S.p.A., la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel Parco e di proprietà dei c.d. "sub-conduttori";

lettera F copia del Contratto di Locazione, e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell'ultima pagina dal legale rappresentante dell' offerente, in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell'offerente medesimo;

Al termine dell’istruttoria EUR S.p.A. aggiudica la procedura in favore di Cinecittà Entertainment S.p.A.

Cinecittà Entertainment S.p.A. costituisce la Società “Luneur Park S.p.A.”, della quale possiede l’intero capitale sociale.

In data 16 febbraio 2008, viene sottoscritto il Contratto di Locazione (2° Contratto di Locazione difforme dal Contratto di Locazione allegato al Bando di Gara)

Tale Contratto di Locazione, sottoscritto in data 16 febbraio 2008, è difforme dal Contratto di Locazione allegato al bando di gara del 7 dicembre 2007, riportando clausole e condizioni non presenti nel precedente. Questa difformità si pone in contrasto con  quanto espressamente previsto alla lettera C del bando di gara, nella parte in cui recita: “dichiarazione espressa di (i) integrale ed incondizionata accettazione da parte dell'offerente del contratto di locazione il cui testo è allegato alla presente lettera sub Allegato "A" (di seguito il "Contratto di Locazione")”.

Le differenze si evidenziano già dall’intestazione, originariamente: “contratto di locazione commerciale di area”; mentre nella versione predisposta per la effettiva stipula: “contratto di locazione e gestione del lunapark dell'Eur”.

Queste modifiche di fatto hanno escluso dalla tutela quei soggetti che invece erano presenti nel bando di gara, mentre di contro hanno fatto nascere dal nulla diritti ad una nuova società di gestione del parco, figura non prevista assolutamente nel bando di gara, in quanto l’art.4 dell’offerta vincolante prende in considerazione l’ipotesi di cordate, mentre in questo caso parliamo di una società costituita successivamente alla assegnazione.

Il 21.05 c.a. l’Avcp ha rilevato sette punti di criticità nell’esercizio di potere esercitato da Eur spa, tra cui, la società di gestione non poteva firmare il contratto di locazione dell’area, oltre ad un danno erariale che sommato a tutte le inadempienze contrattuali porta ad un importo considerevole.

Per completezza ti informo che i soci di Eur Spa sono il Ministero Economia e Finanze ed il Comune di Roma.

Vorrei se fosse possibile avere un incontro per documentarti più compiutamente quanto sopra riportato.

 La tua sensibilità nei confronti di un problema di giustizia sociale troverà una giusta collocazione nella tua agenda e fiducioso aspetto una tua risposta.

 




LUNEUR: IGNAZIO MARINO INTERVIENI!

di Damiano Lucarelli, "Riapriamo il Luneur"

Roma – Non possiamo esimerci dal tornare sopra una questione di interesse pubblico e che tocca anche le tasche dei cittadini. Torniamo a trattare un tema caro a molti romani che è quello della riapertura del Luneut e della nostra battaglia affinché questo parco d'attrazione non svenga snaturato e soprattutto non venga riaperto lasciando a casa tante famiglie. Il sottoscritto in nome proprio e per conto del gruppo facebook “Riapriamo il Luneur”, i cui iscritti hanno raggiunto a tutt’oggi la soglia di 8.000 adesioni , con la presente torna nuovamente a porre alla Sua cortese attenzione la vicenda “Luneur”.
Tutto inizia nel 2007 quando Eur spa e l'allora A.D. Mauro Miccio, indisse un invito a manifestare interesse nella gestione del parco divertimenti, dove Eur spa al punto 3 lettera (II) dello stesso invito, aveva indicato chiaramente quelle che erano le indicazioni sul nuovo parco ed in particolare che il miglior progetto di rilancio e del parco divertimenti, prevedeva e garantiva la riprogettazione pur nel rispetto della tradizione……
Individuate le società che avrebbero dovuto partecipare alla fase vincolante Eur spa in data 7 Dicembre c.a. inviava la lettera con le condizioni vincolanti da rispettare per essere ammessi all’esame della domanda.
Questa lettera è formata da 8 tabella dove si ritiene importante evidenziare alcuni punti specifici, ed in particolare il punto 1, dove i contenuti dell’offerta vincolante dovevano contenere gli elementi essenziali dei punti previsti, tra i quali vengono evidenziati le seguenti lettere :
C) dichiarazione espressa di integrale ed incondizionata accettazione da parte dell’offerente del contratto di locazione il cui testo è allegato alla presente lettera sub allegato “A” e assunzione dell’obbligo di ripetizione del contratto di locazione in forma pubblica….;
F) assunzione dell’obbligo di eseguire,a propria cura e spese, i lavori di ripristino del parco indicati nell’elenco allegato alla presente lettera sub allegato “B”, restando inteso peraltro che il mancato adempimento del predetto obbligo costituirà causa di risoluzione del contratto di locazione;
H) l’investimento previsto per la ulteriore ristrutturazione del parco e delle attrazioni in esso presenti, con indicazione della quota di investimento che si intende realizzare in ciascun anno solare di durata della locazione…..;
I) indicazione delle modalità con cui si intende gestire, previo accordo con Eur spa, la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel parco e di proprietà dei c.d. “sub-conduttori”.
Mentre, al punto 3 della citata lettera, troviamo: “documenti da allegare all’offerta vincolante , pena la inammissibilità” ed in particolare si evidenziano quanto contenuto nelle seguenti lettere:
C) progetto preliminare di ristrutturazione del parco e riorganizzazione delle attrazioni;
D) business plan definitivo dell’iniziativa, basato sul progetto preliminare proposto, che dimostri la sostenibilità dell’iniziativa …..
F) copia del contratto di locazione, e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente, in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo.
Dal momento dell’ individuazione della Vincitrice in Cinecittà Ent. di Luigi Abete, ci sono stati notevoli cambiamenti, a partire dal contratto depositato a quello firmato in forma pubblica, con particolare riferimento alla sottoscrizione del contratto stesso da soggetto diverso da quello che era stato dichiarato vincitore. La tutela dei sub-conduttori è stata sostituita con la dicitura “libero da cose e persone”, mentre l’aspetto forse più grave di tutto e’ riferibile alle tasche del cittadino in quanto e’ stata fatta una riduzione delle penali in caso di inadempienza contrattuale dalle 10.000,00 alle 2.000,00 euro.
Tutta questa serie di modifiche fuori bando di gara ha prodotto l’abbandono totale dell’area, il mancato raggiungimento dell’interesse pubblico ed un danno erariale di notevole entità.
Il gruppo in questi anni ha avuto molti incontri istituzionali tra cui l’On. Enzo Foschi, quando era ancora presente nella sua segreteria, Mario Castagna, dal quale ancora oggi attendiamo delle risposte e l’On. Dario Nanni, con il quale abbiamo mantenuto a tutt’oggi i contatti.
Siamo stati ricevuti nella sede del IX municipio dal presidente On. Andrea Santoro, dove nella stessa sede in data 24/06/2014 e’ stato convocato un consiglio straordinario avente per oggetto “IL LUNEUR ED IL RUOLO DEI SUB-CONDUTTORI”, il consiglio ALL’UNANIMITA’, ha dato mandato allo stesso presidente Santoro di procedere con urgenza ad un incontro con il sindaco di Roma Capitale On. Ignazio Marino, per definire il problema.
Si ritiene che il dispositivo dell’AVCP del 21/05/2014, sia in grado di rappresentare al meglio i dubbi che questo gruppo aveva illustrato nelle varie riunioni istituzionali, compresi i suoi uffici.
Nel documento dell’AVCP si fa riferimento anche alla pronuncia della sentenza del TAR del Lazio n° 3997/2011, dove “laddove si intendeva ravvisare un contratto di concessione di servizi si sarebbe dovuto fare riferimento all’art. 30 d.lgs. n° 163/2006, che richiama i soli principi generali in materia di contratti pubblici, rispettanti dalle S.A.”, a tale riguardo, precisa sempre l’AVCP, che non tutti i fatti censurati, sopra menzionati, sono stati esaminati dal giudice amministrativo.
Da codesto documento si evince senza alcun dubbio, come espresso dalla stessa AVCP, che tutta la vicenda presenta 7 punti di criticità , e vorrei sottoporre alla Sua attenzione due punti importanti:

La stipulazione del contratto con la società “Veicolo” (Luneur Park S.p.A.), anziché con l’aggiudicatario (Cinecittà), sembra contrastare con l’esigenza di assicurare una conoscenza piena da parte dell’amministrazione aggiudicatrice dei soggetti che contraggono con essa, consentendole una verifica preliminare e compiuta dei loro requisiti; verifica che non può essere resa vana dalla stipula del contratto da parte di un soggetto estraneo alla procedura concorsuale, poiché l’interesse pubblico tutelato è quello della trasparenza delle procedure di scelta degli operatori economici. La precisazione delle controparti, che trattasi di “facoltà contemplata dagli atti di gara” appare inconsistente, atteso che la previsione della società “Veicolo” di cui all’art. 4 della “lettera di invito”, rubricato: “Offerta vincolante presentata da cordata o società appositamente costituita [“Veicolo”, ndr]”, è espressamente riferita alla peculiare evenienza della presentazione dell’offerta vincolante da parte di più soggetti riuniti.
Il citato articolo stabilisce, infatti, che: “nel caso di offerta vincolante da parte di soggetti agenti di concerto (“Cordata”), anche tramite società appositamente costituita (“Veicolo”), i soggetti componenti la Cordata ed il Veicolo medesimo, ove già costituito, dovranno predisporre un’Offerta Vincolante unitaria, sottoscritta in originale dai rispettivi legali rappresentanti di ciascuno dei membri della Cordata e del Veicolo …”. Pertanto, tale società appare più coerentemente riconducibile ai soggetti di cui alle lettere d) ed e), art. 34, D.Lgs. 163/2006, e non, come riferito da Cinecittà e Luneur Park, ad una società di progetto, di cui all’art. 156 del Codice.
In proposito, preme evidenziare che Cinecittà ha presentato l’offerta vincolante singolarmente, non quale componente di una “Cordata” come previsto dal richiamato art. 4.
Sulla questione, si evidenzia inoltre , che l’oggetto sociale della Luneur Park non sembra prevedere quelle attività necessarie alla realizzazione dei previsti interventi e dalla documentazione in atti, risulta peraltro che: “ … verranno eseguiti mediante affidamenti a terzi”
Eur spa è una società pubblica composta per il 90% dal MEF, e per il 10% dal Comune di Roma, sempre come riportato dall'AVCP per voce del giudice amministrativo che precisa: “l'attivita' svolta da EUR spa e' ricompresa nell'utilizzazione dei beni immobili di sua appartenenza per la promozione ovvero per le iniziative estensibili nell'ambito delle attività ricreative, quindi viene ad assumere un "indubbio carattere di interesse pubblico".

Con riferimento al punto 1, si precisa, che la società “veicolo” LEP, attuale firmataria del contratto, non poteva presentare nessun nuovo progetto del parco, ne tanto meno quello del family park da 0-12 anni presentato nell’anno 2012 e che la stessa non poteva essere autorizzata in quanto la soc. Luneur Park era priva della capacità giuridica di sottoscrivere il contratto poiché non vincitrice del bando di gara ad evidenza pubblica.
Comunque alla data odierna non è stato possibile vedere in nessun ufficio capitolino e negli uffici di Eur spa il progetto del 2007 che faceva parte dei documenti vincolanti per l’ammissibilità alla gara.
Questo nostro percorso, si tiene a precisare , si ricollega a quanto da lei dichiarato durante la campagna elettorale, di dare un senso di discontinuità con il passato ed un forte impulso alla legalità. Forti di questo, abbiamo intrapreso la strada della verità.Fiduciosi in un suo riscontro auspichiamo in un suo intervento al fine di esaminare compiutamente tutti gli atti di condesta vicenda per ricreare quel rapporto di fiducia con la nuova politica da lei rappresentata anche attraverso una efficace comunicaizone in campagna elettorale e per scongiurare il luogo comune "tanto non cambia niente". 

 




LUNEUR: GLI STUPITI CON IL DOPPIO ACCENTO IN ATTESA DEL GRANDE DEBUTTO

di Damiano Lucarelli*

Roma – Una  lunga  attesa, spasmodica, adrenalinica, il “rivale” del Luneur il 24 Luglio aprirà i battenti. I  Romani e non solo loro, potranno vedere coi propri occhi quello che e’ il parco giochi di Roma Capitale, CINECITTA’ WORLD, che si aggiungerà alla già lunga lista dei parchi di Roma come lo Zoomarine, il Rainbow Magicland, mentre quello che è stato il vero parco di Roma è Capitale da 7 anni con un incerto futuro!

A questa domanda  risponde “il popolo degli 8000”, cioè quelle persone che per Amore  hanno creato il gruppo “Riapriamo il Luneur e Riapriamo il Luneur 2". Il parco giochi di Roma, dei romani e non solo  e’ stato e sara’ solo il Luneur e non vogliamo che il Luneur venga confuso per storia e tradizione a questi pseudo parchi.

L’Inaugurazione  di Cinecittà World in pompa magna, è stato l’esempio del nuovo corso, con Abete e De Laurentiis perfetti padroni di casa, con  ospiti illustri quali il Sindaco di Roma Ignazio Marino, il Presidente della Regione Nicola Zingaretti, che in Conferenza di Servizi presso la Regione Lazio, circa un mese fa , aveva enfatizzato l’evento introducendo come il discorso dei contributi avrebbe permesso alla Cinecittà World di realizzare stage professionali, per creare posti di lavoro però, ha dimenticato un qualsiasi riferimento che tale struttura avrebbe portato alla viabilità della Pontina.

 Anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha partecipato all’evento e anche Lui come gli altri ha lodato l’iniziativa, nascondendosi ai cittadini che fuori ai cancelli lamentavano il fatto di essere ignorati da questa politica sui loro diritti!

Per cui quello che doveva essere una nuova realtà certo non ha avuto ad oggi un impatto positivo…ed il futuro sarà il portatore della verità per le risposte.

Non si vogliono certo spendere troppe parole rispetto a questo parco giochi, ma si vogliono portare all'attenzione argomenti prodotti dal dr. Luigi Abete riferiti al nostro Luneur:

«Se non ci saranno ulteriori intoppi, il Luneur aprirà nella primavera del 2015. Il suo focus sarà differente rispetto a Cinecittà World e sarà incentrato sui bambini da 0 a 12 anni, perché per la collocazione e l’assetto dell’area, crediamo che quella possa essere migliore destinazione». Così, in occasione dell’inaugurazione di Cinecittà World, Luigi Abete, presidente di Ieg (Italian entertainment group) e amministratore delegato di Cinecittà entertainment spa.

Il progetto – «Quello del Luneur è un progetto su cui siamo entrati successivamente – ha ricordato Abete -. Da quando, 6 anni fa, ci siamo trovati ad essere aggiudicatari del bando, abbiamo avuto molti problemi a liberare l’area, c’erano veri e propri occupanti che non volevano abbandonare il territorio. I ritardi nei lavori sono legati minimamente alla burocrazia e in gran parte ai contenziosi con i vecchi utilizzatori abusivi che abbiamo dovuto risolvere. Li abbiamo vinti tutti, ora siamo finalmente in grado di realizzare il progetto».

Nuove attrazioni – «Le nuove attrazioni si integreranno con le pre-esistenti – ha concluso Abete – sono tipologie di attrazioni integrabili e non sovrapponibili. Sarà infine incentivata la visita combinata dei due parchi: Luneur e Cinecità World. Faremo politiche attive in questo senso.

 Bisogna osservare che in fatto di dichiarazioni forti e decise, il Presidente Luigi Abete ci ha un po’ abituati, nella sede di rai 3 alla trasmissione di Ballarò, però in quel caso alcune imprecisazioni erano sufficientemente tollerabili, in quanto erano opinioni su argomenti che avevano il pregio di non essererne coinvolto in prima persona come nel caso Luneur.

E’ bene ricordare che la società Cinecittà Entert. spa del Presidente Abete, ha partecipato ad un bando di gara ad evidenza pubblica, e stride in modo netto con quanto sopra dichiarato, in quanto non è possibile cambiare l’oggetto di un bando di gara pubblico ed assoggettarlo alla esigenze private, su questo, è bene ricordare anche il dispositivo dell AVCP che in data 30/05/2014 in persona del Presidente Sergio Santoro ha confermato ed evidenziato che il bando di gara doveva perseguire “ l'interesse pubblico” e pertanto riqualificare il parco giochi rispettando la tradizione.

Un altro punto non chiaro della vicenda è il ruolo della soc. L.E.P. ,  la quale oggi risulta firmataria del contratto di locazione, e sempre per quanto riportato dalla AVCP non autorizzata a tale sottoscrizione in quanto non vincitrice di nessun bando ne come partecipante diretta ne presente in una cordata.

 Sempre secondo il Presidente Abete: "Il suo focus sarà differente rispetto a Cinecittà World e sarà incentrato sui bambini da 0 a 12 anni, perché per la collocazione e l’assetto dell’area, crediamo che quella possa essere migliore destinazione».

Anche qui dobbiamo fare una precisazione, in quanto il progetto di un family park è stato realizzato in data diversa 2012 da una società come sopra riportato che è la L.E.P., pertanto non è il progetto presentato dalla Cinecittà Entert. al momento della gara, il quale prevedeva nel progetto preliminare di ristrutturazione del parco e riorganizzazione delle Attrazioni un percoso così individuato:….”per noi il primo obbiettivo per riportare in auge non solo il parco ma l’intera zona è presto identificabile in una marcata esigenza di ricostruire il rapporto fra la struttura e i romani, rilanciando il valore della tradizione nel senso più ampio……Il rilancio del Luna Park per noi coincide con la celebrazione e esaltazione dei fattori storici che il parco ha rappresentato e che ora mal figura….I percorsi di sviluppo saranno: Attrazioni Tematizzate dedicate alle famiglie; Attrazioni Meccaniche caratterizzate da un più o meno forte elemento “ adrenalinico”….

Per analizzare le dichiarazioni del Presidente Luigi Abete è necessario sapere con precisione su quale delle due società è incentrato la “ristrutturazione del parco e la Riorganizzazione delle attrazioni.

L’unica cosa si può accertare nelle parole del Presidente, che anche Egli come i precedente Interlocutori ribadiscono concetti vecchi senza aggiungere niente di nuovo ma continuano a nascondere la verità sul Luneur.

Prima di comunicare la prossima apertura del Luneur, visto le precedenti…..sarebbe gradita una risposta da parte del Presidente su quanto richiesto, onde scongiurare il protrarsi di inutili dichiarazioni che non portano nessuna novità al già costituito pensiero, che il Luneur sarà forse un veicolo per Cinecittà World in spregio alla sua tradizione e storia, rimasta sulla carta, tanto esaltata nel progetto presentato nel 2007 alla gara ad evidenza pubblica, senza rispettare “l'interesse pubblico”.

 Come cittadini, siamo stati sottoscrittori, a seguito del dispositivo dell’Avcp di un esposto alla procura del conti, dove esponevamo anche noi la presenza di danni erariali prodotti da questa vicenda con la speranza di ricevere una risposta positiva. 

*portavoce del gruppo Riapriamo il Luneur




LUNEUR, ROMA: LA RUOTA TORNERA' A GIRARE?

di Saverio Pedrazzini*

Roma – Irritabilità sulle dichiarazioni fatte ieri su un quotidiano da parte del Presidente Luigi Abete? No assolutamente, perché rientrano nel fango mediato che in questi anni politici, personaggi pubblici o considerati tali hanno gettato su una categoria di persone oneste, forse impaurite dalla verità.

Come in passato, sono sempre pronto ad un confronto, oggi anche con il Presidente Luigi Abete, come in precedenza lo ero con tutti i politici e soggetti coinvolti nella vicenda Luneur.

Sempre, come prima e forse adesso con più orgoglio, mi piacerebbe confrontarmi con un capitano d'industria come il dr. Luigi Abete, per apprendere dalla sua viva voce  dove scaturisce la certezza della sua dichiarazione “aver vinto tutti i contenziosi con i vecchi utilizzatori abusivi"!

Se si dovesse realizzare il confronto, è chiaro che lo stesso dovrà essere improntato sulla verità, e per questo motivo i documenti da prendere in esame e confrontarsi dovranno essere tutti quelli relativi al bando di gara e precisamente :

A)     L’offerta vincolante con tutti gli allegati previsti nei punti 1 – 2 – 3 – 4

B)      La Comunicazione a LATERE

C)      Il successivo contratto di locazione firmato dalla soc. Luneur Park

D)     Il verbale di consegna dell’area da parte di Eur SpA alla soc. Luneur Park

E)      I verbali dell’assessorato alla Cultura che cambiavano il progetto del parco tradizionale in  Family Park

F)      Motivazione della presenza degli uffici del gabinetto del Sindaco Alemanno  negli uffici della Cultura

G)     Sentenza del Tar

H)     Sentenza del Tribunale Civile di Roma

I)        Dispositivo Avcp ( Autorità vigilanza contratti pubblici )

J)       Corte dei Conti , per danno erariale.

Mi auguro che il Presidente Luigi Abete, non consideri questa una provocazione alla stregua del millantato, ma  un impegno ad un confronto pubblico, anche alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi  e del  Sindaco di Roma Ignazio Marino, che erano presenti ieri alla inaugurazione del parco di Cinecittà World, mentre risultano assenti quando tocca rispondere anche problemi come questi!

Ritengo che gli argomenti da discutere saranno utili a chiarire definitivamente la vicenda Luneur, e riportare il bando di gara in quel settore di legge che disciplina i  “contratti pubblici” .

La diversità di stile non si determina dal nome, ma dai comportamenti e dai contenuti, continuare con le solite esternazioni non fa altro che confermare che oltre l’arroganza esiste solo il vuoto.

Se ci sarà questo incontro, si avrà  modo di commentare anche  al  Suo ripensamento sul Luneur e alla partecipazione alla gara pubblica per la riqualificazione del parco stesso, atteso il fatto che la situazione era la medesima rappresentata nel 2006 presso gli studios di Cinecittà di via Tuscolana,  ai sigg. Emanuelle Gothe e dr Giustino, che cioè i vertici di Cinecittà non erano interessati ad una patnership, in quanto erano presenti i c.d. sub – conduttori, gli stessi previsti nel BA, io porto argomenti, Lei solo il solito ritornello….occupanti abusivi, utilizzatori abusivi

*Portavoce ex sub conduttore Luneur

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LUNEUR ROMA: CRITICITA’ NEL BANDO DI GARA

di Chiara Rai

Luneur / Roma – La redazione ha voluto intervistare Damiano Lucarelli portavoce del gruppo "Riapriamo il Luneur" per avere delucidazioni su una questione che da sempre presenta contorni incerti. Che ne sarà del Luneur? Quando aprirà e sotto che veste? Ci sono stati dei colpi di scena ma parliamone con Lucarelli. Dopo qualche mese di silenzio, il gruppo fb "Riapriamo il Luneur", torna a far sentire la sua voce. Certamente in questi mesi non siamo rimasti con le mani in mano ad osservare lo scempio del Luneur. Passare 1, 10, 100 volte davanti ai cancelli del parco giochi dell'Eur, e notare che i lavori sono sempre al punto di partenza, si scava si scava e si scava, forse con la speranza di trovare il petrolio sotto il Luneur…..!!!

Non c'e' nulla di nuovo, quindi al luneur?
Da quasi un anno i lavori o i “non lavori”, sono sempre li, sotto l'occhio vigile dell'impiccato della horror house che con il vento si muove e sembra indignarsi anche lui davanti a quello scempio. E' dello scorso Marzo la notizia "bomba" uscita su un’agenzia stampa, dove il presidente Borghini dichiarava "se entro un anno non sara’ in funzione revocherò la concessione", dichiarazioni forti rilasciate durante la seduta della Commissione Trasparenza del 25/03/2014.

Voi nostalgici e forti sostenitori del Luneur cosa ne pensate di questa dichiarazione?
Avremmo dovuto gioire? Stranamente non lo abbiamo fatto, non abbiamo creduto a questa ennesima dichiarazione, perché segue il filo delle precedenti e di quelle future, che a nostro avviso, servono solo a calmare le acque e a far si che cali in silenzio su questa vicenda .

Allora quale è la vostra risposta in concreto? Perché aspettare 6 anni per questa dichiarazione?

La risposta è nella data in cui è stata fatta, il 25/03/2014 presso la Commissione trasparenza del Comune di Roma, infatti il Presidente Borghini da lì a poco aspettava con fiducia il ribaltamento del dispositivo emesso dal direttore generale dell’Avcp Ing. Filippo Romano e forse con quella sicurezza è nata la dichiarazione. Adesso sicuramente aspetteremo una nuova smentita da parte del presidente Borghini, il quale ritornerà sul vecchio ritornello che la colpa è dei ex sub- conduttori, che non hanno liberato l'area……!!!! Che Eur SpA ha fatto un bando di gara regolare che dalla parte loro ci sono le sentenze…. e tutto il resto a seguire.

E’ giusto che gli ex sub conduttori rivendichino un diritto?
Questi lavoratori, che per 60 anni hanno dato lustro alla citta' di Roma con il "loro" parco perche' è bene ricordare l'area nel 1953…., non rivendicano nessun precedente diritto, ma chiedono il rispetto della loro attività in quanto presenti nel bando di gara che Eur Spa ha indetto nel 2007.

In questi anni siete riusciti a far sentire la vostra voce?
Siamo un gruppo che vanta oltre 7.000 iscritti, e forti di questa presenza siamo andati dritti al cuore del quartiere Eur, siamo stati invitati ad una trasmissione televisiva ad un incontro con il presidente Borghini concretizzatosi lo scorso 14 Aprile dove il sottoscritto, insieme a due compagni del gruppo Silvia Albanese e Luigi Pressello, ci siamo recati nell'ufficio del presidente Pierluigi Borghini per avere delucidazioni sulla vicenda, richiedendo la visione dei documenti che mancavano all'appello, cioè il Business Plan del 2007, il contratto di locazione e il progetto. Dei documenti erano presenti sul tavolo, ma lo sguardo vigile del presidente,unito alle parole ha svicolato l’incontro su quello che doveva essere l’oggetto, e continuamente parlava di punti presenti nei documenti senza mai lasciare la possibilità di verificare l’esattezza di quanto dichiarava Dopo oltre un’ora di colloquio, il presidente ci garantiva che il Luneur, non sarebbe stato un parco giochi da 0-12 anni, e che lui non ha mai detto questa cosa, infatti la pagina di un giornale del 9 Settembre 2013, riportava le seguenti dichiarazioni:
Con l’inizio della prossima stagione estiva, quindi, il Luneur riaprirà i cancelli? “Assolutamente sì” In questi 5 anni si è sentito dire di tutto. Che tipo di luna park sarà? “Sarà rivolto soprattutto alle famiglie, con 34 stand di divertimenti destinati essenzialmente a bambini da due a dodici anni”
E' doveroso ammettere il nostro sbaglio, infatti il presidente parlava del Luneur per un pubblico di età da 2 – 12 anni, e non da 0 – 12.. quindi aveva ragione lui!

Va bene ma dall’incontro cosa è emerso oltre il fatto che non siete riusciti a vedere i documenti?
Che il presidente aveva preso due impegni , il primo quello di una smentita ufficiale sulla età dei frequentatori e che quindi il parco sarebbe stato per tutti ed, il secondo era l'impegno di farci incontrare il presidente della Luneur Park, Antonio Abete, il quale avrebbe dovuto confermare che il progetto del Luneur avrebbe rispettato il concept dei parchi europei.
 

Quindi voi cittadini ed iscritti del gruppo Riapriamo il Luneur cosa chiedete in concreto al Presidente Borghini?
E’ vero che a Maggio doveva riaprire, e tutti potevamo godere del nuovo Luneur Park, e' vero anche che adesso la riapertura e' slittata a Gennaio 2015, è vero che Eur Spa nella persona del suo Presidente Borghini ha detto” aspettiamo Marzo 2015 e, se la Luneur Park non ha avrà terminato i lavori procederò all’annullamento del contratto ….!!!! Dicevano i latini “ sic et sempliceter” a tutto questo ha pensato l’AVCP con il dispositivo del 30/05/2014, dove il Presidente dell’Autorità Sergio Santoro ha disposto “ che talune previsioni della lex specialis di gara non risultano conformi ai principi e alle disposizioni in materia di contratti pubblici e la sottoscrizione del contratto da parte di una società estranea alla procedura di gara non è conformo alla disciplina delle concessione di servizi e quindi di fatto, che la società Luneur Park non ha titolo per la sottoscrizione di alcun contratto…..!!!!!
 

Quindi a questo punto qual’è la conclusione secondo voi della vicenda?
A quanto pare non credo ci sia bisogno di aspettare tutto questo tempo, i punti di criticità del bando di gara sono evidenti e sempre come dicevano i latini “ redde rationem”…… !

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