Acquedolci: il parlamentare Francesco D'Uva spiega le ragioni del NO al referendum cosituzionale


di Vincenzo Giardino


ACQUEDOLCI (ME) – Continua incessantemente il sostegno alla diffusione del “NO al referendum costituzionale” nelle piazze dei comuni d'Italia da parte del M5S. Ieri è toccato alla cittadina di Acquedoci in provincia di Messina, di ospitare l'evento informativo sull'argomento. Il giovane parlamentare messinese Francesco D'Uva, che siede nei banchi del M5s dalle ultime elezioni politiche del 2013, nonchè membro della VII Commissione – Cultura, Scienza, Istruzione – e Membro della Commissione d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha esposto quelle che sono le motivazioni per le quali sarebbe opportuno votare “NO” al referendum. D'Uva ha sottolineato gli "svantaggi" che  deriverebbero da una eventuale modifica della Costituzione preannunciata dai sostenitori del “SI”. L'incontro si è svolto in piazza Papa Giovanni Paolo II ad Acquedoci alla presenza di numerosi cittadini e attivisti dei vari meetup arrivati anche dalle cittadine limitrofe.

È doveroso ricordare che il deputato D'Uva è il nipote del defunto avvocato Nino D'Uva, barbaramente ucciso nel suo studio, in pieno centro cittadino, da un killer della mafia il 6 maggio del 1986.
 




Acquedolci: polemica tra amministrazione comunale e M5s sul caso del senzatetto Cirino Caiola

 

di Vincenzo Giardino


ACQUEDOLCI (ME)
– Risolta, seppur temporaneamente, la precaria situazione del senzatetto Cirino Caiola. Il clochard sarà infatti ospitato, fino a tutto il mese di settembre, nella saletta parrocchiale della Chiesa di San Benedetto il Moro, mentre del vitto e delle esigenze personali si farà carico l'amministrazione comunale di Acquedolci. Da ottobre Caiola potrà trovare ricovero nella struttura di Santa Maria degli Angeli a Troina in provincia di Enna.


Le dichiarazioni dell'assessore Rosa Longo "Parola fine alla strumentale vicenda che ha trovato ampio spazio sui media per coloro che hanno voluto usare il caso per un po’ di visibilità quotidiana". Ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali, Rosa Longo.


La vicenda A portare alla ribalta delle cronache locali e a occuparsi di Cirino Caiola gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Acquedolci, che hanno sostenuto il caso umano sia con contributi economici personali, sia nel rappresentare il problema direttamente al sindaco.


La replica del M5s di Acquedolci "Siamo compiaciuti della soluzione adottata per il sig. Caiola sperando sia definitiva. – Dichiara Il portavoce di “Acquedolci in Movimento, Pasqualino Longo – Delusi, – prosegue Longo – invece, dal messaggio che si vuol far passare con il comunicato stampa, – dell'amministrazione comunale di Acquedolci Ndr. – mortificando coloro che si sono prodigati, animati solo da spirito di solidarietà e non per becera strumentalizzazione". Il portavoce pentastellato di Acquedolci definisce quindi come 'strumentale' l’accusa da parte dell’assessore Rosa Longo, di aver utilizzato questa vicenda umana  per mera ricerca di visibilità quotidiana, asserendo che l’amministrazione si era già attivata nella ricerca di possibili soluzioni, cancellando la memoria di tutte le istanze del merito, presentate sia da “Acquedolci in Movimento, che dall’imprenditore Salvatore Rotelli, proprietario dell’appartamento che aveva messo a disposizione previe opportune autorizzazioni da parte dell'ente comunale. "Peraltro – ha aggiunto Longo – questa soluzione avrebbe consentito al Caiola di continuare a vivere ad Acquedolci. Comunque, – conclude il portavoce M5s – superando tutte le polemiche del caso, ci auguriamo che questa vicenda umana abbia trovato finalmente una soluzione definitiva.
 




Acquedolci, concerto di Arbore: la vita è tutta un quiz… per le casse comunali

di Ivan Galea – Vincenzo Giardino

ACQUEDOLCI (ME) – Ventimila presenze per il concerto di Renzo Arbore e della sua Orchestra Italiana che si è tenuto lo scorso 16 agosto sul lungomare di Acquedolci. Questi i numeri comunicati da Ciro Gallo, sindaco della cittadina in provincia di Messina, che nei giorni precedenti il concerto è stato al centro delle polemiche innescate dal M5s di Acquedolci riguardo quella che è stata vista come una spesa inopportuna, l'evento è costato circa 60 mila euro,      da parte dell'amministrazione comunale.


Sindaco soddisfatto "Vedere il maestro Arbore – ha commentato Ciro Gallo sul suo profilo Fb – con i suoi 79 splendidi anni sorridere alla vita e cantare per tre ore ci aiuta a superare qualche amarezza e a comprendere che la vita merita di essere vissuta con positività.
P.s. Mi dispiace per i gufi iettatori e per gli sfascia feste di professione. Ma per dirla con Arbore "la vita è' tutta un quiz" .

Il sit in del M5s
In contemporanea al concerto di Arbore si è infatti svolto  un sit in, organizzato dal locale M5s, per protestare contro la decisione del Comune di Acquedolci di spendere ben 60mila euro per organizzare il concerto. "Tale spesa era del tutto inopportuna viste le priorità che avrebbe la cittadina con l'emergenza idrica sempre alle porte, la segnaletica stradale che manca di manutenzione e la pulizia delle strade che lascia a desiderare" Ha dichiarato Pasqualino Longo  portavoce del M5s di Acquedolci secondo il quale sembrerebbe che il primo cittadino abbia tentato di far bloccare il sit in che aveva già ricevuto il regolare permesso.
 




Acquedolci, cartellonistica stradale nell'oblio: i pentastellati risollecitano il sindaco

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di Vincenzo Giardino


ACQUEDOLCI (ME)
– Segnaletica stradale, orizzontale e verticale, in condizioni pessime nel comune di Acquedolci in provincia di Messina. Questo quanto evidenziato dagli attivisti del M5s che hanno scritto al primo cittadino della cittadina siciliana, Ciro Gallo, chiedendo un intervento immediato finalizzato al ripristino della cartellonistica. I pentastellati hanno quindi protocollato in Comune la lettera indirizzata al sindaco che interessa anche la toponomastica stradale che in alcune stradine di Acquedolci risulterebbe addirittura assente. "Decine e decine di pali giacciono da troppo tempo agli incroci o lungo le vie, privi delle relative tabelle. – Dichiarano dal locale meetup –  Altri si presentano con le tabelle sbiadite – proseguono – al punto di essere illeggibili, ovvero manomesse, rovesciate, inclinate, ora dalle intemperie, ora dai soliti atti vandalici"  La missiva indirizzata al primo cittadino di Acquedolci conclude poi con la richiesta di voler conoscere le ragioni nel caso la segnalazione non dovesse esser presa in considerazione.


L'ennesima segnalazione Questa è l’ennesima segnalazione di cui si fanno promotori gli attivisti del M5S di questo paesino dei Nebrodi che conta circa 6 mila abitanti, ma altre iniziative sono state portate a compimento dai pentastellati locali negli ultimi anni nell’interesse della collettività, contribuendo anche con il loro lavoro e di tasca propria a cercare di migliorare il decoro di alcuni posti della cittadina nebroidea. Degni di nota sono stati gli interventi per la pulizia delle rovine del Castello Cupane, l’eliminazione di graffiti inopportuni sulla scalinata della Chiesa Madre e la pulizia del sentiero che conduce all’importantissimo sito archeologico “Grotta di San Teodoro”.