M5S POST MALOX

di Giuseppa Guglielmino

Il Movimento 5 Stelle tende la mano al governo Renzi. A comunicarlo ufficialmente i due leader Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in un post pubblicato sul blog. "Se Renzi ritiene che la legge (elettorale, ndr) M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti al M5S, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà”, scrivono i due. Ma come? Ci si era abituati a sentire un coro di “No”, e adesso si tenta “l’inciucio”? Che poi inciucio non è.  "Questa volta, magari, lo streaming lo chiediamo noi", risponde il premier Matteo Renzi: "E' bene che non ci siano né patti segreti né giochini strani". Per Renzi "se la Lega e Grillo vogliono sedersi intorno ad un tavolo sono i benvenuti". E aggiunge: "Grillo è un uomo che ci ha abituati ogni giorno ad una sorpresa. Diciamo così… Con lui non ci si annoia".Renzi approfitta della svolta pentastellata per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Fa un po' ridere questa corsa alle riforme perché fino a tre-quattro settimane fa sembrava che le riforme le volessimo fare soltanto noi, e anzi che ci fossimo incaponiti. Ora le vogliono fare tutti, meglio così. Siamo pronti a discutere con tutti", conclude il premier. Il primo ok dal Pd era arrivato dal vicesegretario, Lorenzo Guerini: "Sì al confronto nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per noi la priorità restano le riforme istituzionali, Senato, titolo V e legge elettorale che garantisca governabilità e certezza di chi vince e chi perde, secondo il percorso che abbiamo individuato". L'incontro tra Matteo Renzi e i rappresentati del M5S potrebbe tenersi già nei prossimi giorni. Lunedì i capigruppo cinquestelle invieranno una richiesta formale di incontro al premier per aprire un confronto. "All'incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia, parteciperanno – annunciano Grillo e Casaleggio – i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera". "Con l'apertura al confronto sulla legge elettorale, il M5S si candida a diventare l'ago della bilancia". E' quanto ha sottolineato il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. "Sono felice del fatto che il governo abbia accolto la nostra proposta di incontro sulla legge elettorale (lo streaming si farà)". Dopo l'ok del Pd, Di Maio ha così contro-replicato su Twitter.