Osteria Nuova: una domenica memorabile con la Madonna di Fatima

 

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di E.G.


Osteria Nuova (RM) – Domenica 12 febbraio, alle ore 10, nel parcheggio del Centro Ricerche Casaccia, il più grande complesso di laboratori ed impianti dell’ENEA, su via Anguillarese, a circa 25 km a nord-ovest di Roma, arrivando direttamente dalla Cova da Iria, una parrocchia di Fatima, nel Comune di Ourém, dove si trova il famoso santuario, è atterrato l’elicottero con a bordo la statua della Madonna di Fatima.


L’iniziativa è partita da don Roberto, Parroco della Chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Osteria Nuova, frazione che dista appena 21 km da Roma. Già dalle prime ore del mattino la gente si è radunata nel parcheggio in attesa dell’arrivo della Santa Immagine. Molte persone sono arrivate da altre parrocchie, tante dalla vicina Anguillara e dalle zone limitrofe. Man mano che si avvicinava l’ora dell’arrivo, grandi e piccoli, tutti con il naso all’insù, cercavano di scorgere l’elicottero con il prezioso carico. Alle dieci si è sentito nell’aria il rumore delle ali del velivolo e dopo pochi attimi la folla si è lasciata andare in un grande applauso mentre la statuetta veniva adagiata su un apposito piedestallo e la banda di Montesacro intonava i canti mariani. Grazie all’impegno di tanti volontari e forze dell’ordine  presenti, tutto si è svolto con regolarità e ordine. La statua della Madonna è stata portata in processione per un tratto di via Anguillarese e poi per le vie interne di Osteria Nuova, terminando nel campo della Parrocchia, appositamente allestito per la celebrazione della Santa Messa. Una data da iscriversi negli annali della parrocchia di Sant’Andrea Apostolo e un grande prosit a tutti i volontari e gli organizzatori.
 




FORMIA, PARROCCHIA DEL BUON PASTORE DI PENITRO: LA COMUNITA' ACCOGLIE L'IMMAGINE DELLA MADONNA DI FATIMA

Redazione

Formia (LT) – Una presenza importante di una statua unica per contribuire ad un gioioso rilancio della fede per le famiglie e per i singoli fedeli. E’ l’obiettivo più importante che vuole perseguire da domenica sera al prossimo 8 giugno la presenza dell’immagine della Madonna pellegrina della Madonna di Fatima presso la comunità parrocchiale del Buon Pastore di Penitro a Formia.  A volere e, soprattutto, a credere in questo che viene considerato un avvenimento di grazia e di benedizione è l’attivo parroco di Penitro, don Cristoforo Adriano che, in collaborazione con il Movimento Mariano del Messaggio di Fatima in Italia, accoglierà domenica sera, alle 18,  l’immagine della Vergine apparsa ai tre pastorelli di Fatima, in Portogallo, nel 1917, insieme al Vicario generale dell’Arcidiocesi di Gaeta, Monsignor Giuseppe Sparagna. Tante saranno le iniziative di preghiera e di meditazione in programma sino a domenica 8  giugno quando la comunità di Penitro, che accoglierà migliaia e migliaia di fedeli provenienti anche da fuori regione, sarà consacrata alla vergine.

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MADONNA DI FATIMA: OGGI LA RICORRENZA DELLA PRIMA APPARIZIONE. TRA SEGRETI, MISTERI E REALTA'

Redazione

Oggi si celebra l'Anniversario della prima Apparizione della Madonna di Fatima ai tre fanciulli Lucia, Francesco e Giacinta che, estasiati dinnanzi a tanta bellezza e dolcezza, domandarono alla Madonna chi fosse, ed Ella rispose loro:"Je suis l'Immaculee' Conceptione.La mia Dimora è il Cielo."Fra 3 anni ricorrera' il Centenario di Apparizione,ma promise di farlo in altre riprese,fino al 13 ottobre,invitando ad abbandonarsi a Lei con amor filiale ed aposi sotto la Sua tutela.

Il mondo di Fatima continua a regalarci molte rivelazioni e ancora ci appassiona e tiene viva la forte Fede che ha fatto di Lourdes un centro mondiale spirituale dove tutt'oggi avvengono veri e propri miracoli. Fatima ci ha portati anche attraverso rivelazioni sul nostro recente presente. Anche sullo stesso "Papa nero", che sostanzialmente si è materializzato nel gesuita, oggi Sua Santità Papa Francesco Bergoglio.

I segreti di Fatima

La storia dei Segreti di Fatima inizia il 13 luglio 1917, quando i tre bambini sostennero di aver incontrato per la terza volta la Madonna. Per un certo periodo i segreti rimasero conosciuti solo ai tre bambini. Ma nel 1919 moriva Francisco, seguito da sua sorella, Giacinta, nel 1920 a causa della spagnola, cosicché Lucia divenne l'unica testimone vivente dei tre segreti. Nel 1941, a 24 anni dalle apparizioni, Suor Lucia, su invito del Vescovo Mons. Josè Alves Correia de Silva, scrisse un riassunto delle apparizioni. Lucia spiegava che l'unico segreto, rivelato a lei il 13 luglio di 24 anni prima, era in realtà diviso in tre parti, di cui però, la terza non poteva essere ancora svelata. Di conseguenza Lucia diede al Vescovo solo le prime due parti del segreto, che furono rese pubbliche da Pio XII nel 1942, in occasione della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. La terza parte del segreto venne poi scritta da Suor Lucia il 3 gennaio 1944, per poi essere affidata in busta chiusa al Vescovo di Leiria, che la consegnò a Pio XII. Il terzo segreto, per ordine espresso della Madonna, avrebbe dovuto essere letto solo dopo il 1960, ma Giovanni XXIII e i suoi successori, ritennero opportuno non rivelare il segreto. Fu Giovanni Paolo II che il 13 maggio 2000, in occasione della beatificazione di Giacinta e Francisco, dichiarò di voler divulgare il segreto.

Come già detto, i tre segreti sarebbero un unico messaggio, diviso in tre parti.

Riguardo al primo segreto, Suor Lucia racconta che la Madonna mostrò ai tre pastorelli:

« …un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio […]. I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (nella prima apparizione), altrimenti credo che saremmo morti di spavento e di terrore. »
In pratica, la prima parte del segreto, parlava della visione dell'inferno. Suor Lucia, racconta appunto di "un grande mare di fuoco, con demoni e anime".

Sempre secondo quanto scritto da Suor Lucia, la seconda parte è una specie di continuazione del precedente. Fu la Madonna a parlare durante la seconda parte:

« Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. »
Nella seconda parte, la Madonna, non solo avvisa l'inizio di "una guerra ancora peggiore di quella in corso", ma parla della consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato. Inoltre dice che Dio manderà un "grande segno", cioè una notte illuminata da una luce sconosciuta. Suor Lucia disse di riconoscere il "gran segno" nella straordinaria aurora boreale che illuminò il cielo nella notte fra il 25 e il 26 gennaio del 1938 (dalle 20:45 all'1:15, con brevi intervalli).

Suor Lucia identifica il secondo conflitto mondiale con quello previsto dalla visione, descrivendolo come

« lo scoppio di una guerra atea, contro la fede, contro Dio, contro il popolo di Dio. Una guerra che voleva sterminare il giudaismo da dove provenivano Gesù Cristo, la Madonna e gli Apostoli che ci hanno trasmesso la parola di Dio ed il dono della fede, della speranza e della carità, popolo eletto da Dio, scelto fin dal principio: "la salvezza viene dai giudei" »
In effetti la Seconda Guerra Mondiale scoppiò (1º settembre 1939) durante il pontificato di Papa Pio XII, essendo il suo predecessore, Pio XI, nominato nella profezia, deceduto il 10 febbraio 1939. Inoltre la profezia fu rivelata da parte di suor Lucia nel 1941, dopo lo scoppio del conflitto stesso. Ma suor Lucia avrebbe sostenuto sempre che la Seconda Guerra Mondiale fosse iniziata, in realtà, durante il regno di Pio XI, con l'annessione dell’Austria.

Il terzo segreto venne scritto a parte da Suor Lucia, nella lettera consegnata nel 1944 al Vescovo di Leiria:

« Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. »
Il terzo segreto, rivelato solo nel 2000, secondo l'allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Joseph Ratzinger, intenderebbe riguardare la Penitenza ed il sacrificio dei martiri della Chiesa.

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