TELETHON, MANIFESTAZIONE DEL PAE: QUEI "MALEDETTI" 5 MINUTI"

di Cinzia Marchegiani

Roma– Una giornata piena di tante aspettative per il Partito Animalista Europeo, una manifestazione annunciata e autorizzata davanti agli studi cinematografici della DEAR alle ore 19:00 di venerdì 12 dicembre 2014.

Quest’anno il Charity Show “Io esisto” è stato spostato in questa sede, dove Telethon continua fino al 14 dicembre la sua maratona televisiva per le donazioni per continuare la ricerca sulle malattie genetiche. Ma la manifestazione sembra prendere sin da subito una piega pesante e un attrito che forse era meglio contenere. Stefano Fuccelli, presidente del PAE che ha organizzato la protesta davanti agli studi Rai dove associazioni animaliste e liberi cittadini hanno partecipato per riscattare il diritto alla libera e corretta informazione, contestando e denunciando i trattamenti impari volti a pubblicizzare esclusivamente fondazioni come Telethon.

Il legale del PAE, Alessio Cugini presente alla manifestazione  è interdetto da quello che è accaduto. Al telefono racconta di una carica, anzi più cariche ordinate dal dirigente del Commissariato di Roma Fidene agli attivisti del Pae. Spiega che erano lì come da programma e la protesta era stata autorizzata. Sempre secondo il racconto del legale il dirigente della polizia avrebbe chiesto di far spostare i manifestanti, lo stesso avvocato Cugini aveva riferito al dirigente che entro pochi minuti tutti i ragazzi si sarebbero spostati come richiesto, ma all’improvviso, racconta lo stesso avv. Cugini, è stato dato l’ordine ai poliziotti di caricare i manifestanti, e in più riprese. "Mi è stato detto che non potevano attendere, per motivi di sicurezza, – dichiara Cugini – quando avevo detto loro di attendere cinque minuti”.

La situazione si aggrava poiché lo stesso avv Cugini spiega che dopo l’intervento della polizia, alcuni ragazzi si sono fatti male, il bollettino ad ora è di un ragazzo ricoverato con il codice giallo e altre due ragazze all’ospedale:”quattro ragazzi invece sono stati portati dentro, ho chiesto come legale di entrare, ma mi guardano e non dicono nulla. Ad ora non mi viene permesso di entrare. Per questo ho provveduto a chiamare i Carabinieri che prontamente sono venuti e ora sono entrati dentro e stanno parlando con i colleghi poliziotti. Ancora non sappiamo se i ragazzi sono in stato di fermo o persone informate dei fatti.”

Questa ricostruzione dei fatti secondo quanto asserito dal Partito animalista, sarà interessante conoscere la versione dei fatti dal punto di vista dell'Ordine pubblico.