Enzo Ferrari, una vita da Formula 1

Paolino Canzoneri

MODENA – 28 anni fa, il 14 agosto del 1988 tutte le redazioni giornalistiche d'Italia, ad un passo dalle ferie del ferragosto, con la mente e il cuore al mare o montagna, furono richiamate di gran corsa in redazione perchè uno dei personaggi più importanti nella storia dello sport a livello internazione ci aveva lasciato. Enzo Ferrari, il Drake, ex pilota, ideatore, imprenditore e costruttore di un team automobilsitico sportivo fra Modena e Maranello divenuto un brand assoluto a livello internazionale, una gloria sportiva dell'automobilismo a vari livelli e categorie se ne era andato in una afosa giornata di una estate alla veneranda età di 90 anni. Non esiste pilota automobilistico che non sogni nella vita d'essere pilota Ferrari anche solo per una corsa; non esiste ad oggi un team di Formula 1 che utilizzi telaio, motore e tutto la restante componentistica meccanica fornita da aziende consociate e associate al marchio Ferrari. Sin dalla prima vittoria del Cavallino nel 1952 con Alberto Ascari, si capì quanto la Ferrari rappresentasse un team competitivo con cui si doveva fare i conti. Pochi team possono vantare un cosi grande palmares di vittorie e di prestigio che negli anni ha consacrato piloti e campioni divenuti veri e propri miti anche senza aver vinto nessun campionato del mondo come il grande Gilles Villeneuve. Tanta roba dietro il genio e la figura di Enzo Ferrari dotato di una capacità gestionale e puro talento indiscusso orgoglio italiano nel mondo intero. Sergio Marchionne, attuale presidente della Ferrari ricorda il Drake con queste parole: ""Enzo Ferrari ha scritto pagine indimenticabili di motori, sport e passione, che hanno cambiato per sempre il mondo dell'automobilismo. Per chi lavora in Ferrari è ancora un punto di riferimento imprescindibile, ben sapendo che oggi sarebbe il primo a guardare al futuro. I suoi principi e insegnamenti sono ancora presenti e attuali, e ci spingono a misurarci ogni giorno con nuove sfide, a innovarci e ad andare contro corrente. La sua eredità non è un legame nostalgico con la nostra storia, ma un costante stimolo per migliorarci". Il secondo figlio di Enzo Ferrari, vice presidente della scuderia di Maranello, Piero ricorda la figura del padre: "Dopo molti anni mi commuovono i messaggi che in questi giorni mi giungono da tutto il mondo. È bello sapere che il proprio padre è ancora amato e rispettato da tanti, anche se per me i ricordi più belli sono quelli personali di padre e figlio, che custodisco gelosamente". Il mito immortale è stato ricordato dal sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli che ha inviato un telegramma a nome dell'amministrazione comunale evidenziando la crescente ammirazione e gratitudine per aver creato un mito che ha segnato la storia anche della città di Modena e del territorio. Il 16 settembre al Mata di Modena nel Festival di Filosofia dedicato all'agonismo verrà ricordato Enzo Ferrari in un album di figurine d'epoca insieme ad altre gloriose competizioni del novecento sportivo come la Mille Miglia, la Targa Florio e immagini di grandi campioni da Giuseppe Campari a Niki Lauda e molti altri.