MARINO, CAMBIO IN GIUNTA: ESCE OTELLO BOCCI, ENTRA ARIANNA ESPOSITO

Redazione

Marino (RM) – "Saluto con profondo affetto e assoluta soddisfazione, l'assegnazione delle deleghe alla Cultura e alla Pubblica Istruzione della giunta comunale della Città di Marino ad Arianna Esposito, augurando al nuovo assessore un lavoro proficuo e entusiasmante".
Con queste parole il consigliere regionale del Pdl Adriano Palozzi, ex sindaco di Marino ha accolto la notizia dell'ingresso nella giunta comunale di Marino dell'ex consigliere Udc, Arianna Esposito.
"Il ricambio generazionale partito dalla cultura dove approda una donna come Arianna, giovane ma dalla buona esperienza amministrativa oltre che dalla decennale e appassionata militanza politica – aggiunge Palozzi – fa ben sperare per il futuro della città che ho avuto l'onore di guidare fino a pochi giorni fa".
"Nel percorso umano e politico di Arianna Esposito – annota ancora l'ex sindaco – vedo tanto cammino comune, tante esperienze vissute fianco a fianco, sempre con lealtà e affetto ma soprattutto mi piace sottolineare quel supplemento di sensibilità che solo una donna può avere e che Arianna certamente è pronta a mettere ancor di più al servizio della collettività".
"Quello che la attende ora – sottolinea Palozzi – è un cammino importante in due settori che l'Amministrazione da me guidata ha sempre ritenuto fondamentali per la crescita della città: la cultura e l'istruzione. Due ambiti nei quali so già Arianna saprà dare il meglio. Contestualmente – conclude Palozzi – non posso esimermi dal sottolineare pure, con un sentito ringraziamento, la maturità di un politico di razza e di lunghissima esperienza quale è Otello Bocci che, come in questi due anni ha saputo tenere alto il livello della vita culturale marinese, immergendosi con l'impegno di un giovanotto nel ruolo di assessore alla Cultura, ha ora accolto con serenità il momento del passaggio di consegne in nome di un rinnovamento richiesto dalla società con il recente voto politico e di cui tutti, a prescindere dalle età anagrafiche, dobbiamo essere protagonisti".