MARINO: ESCE PER ANDARE A GIOCARE ALLE SLOT MACHINE LASCIANDO IL FIGLIO DI 18 MESI SOLO IN CASA.

Redazione

Marino (RM) – Ha lasciato il figlio solo in casa – un bimbo di 18 mesi –  per andare a giocare alle slot-machine.

La donna, una 31enne cittadina rumena, è stata denunciata dalla Polizia per il reato di abbandono di minore.

L’episodio è accaduto nel primo pomeriggio del 24 maggio a Marino, presso un’abitazione di via delle Valli, quando i vicini, sentendo il pianto ininterrotto di un bambino, hanno avvertito le Forze dell’Ordine.

Sul posto sono giunti immediatamente gli agenti del Commissariato di Marino; data la situazione d’urgenza – il pianto del bambino si udiva anche in strada – hanno forzato la porta d’ingresso e con l’ausilio dei Vigili del Fuoco sono riusciti ad entrare.

Il bimbo si trovava sul letto in lacrime; controllato e visitato da personale del 118 – appositamente in precedenza allertato – è stato trovato in buone condizioni di salute.

I poliziotti del Commissariato – coordinati dal dr. Valter Di Forti – si sono poi mesi alla ricerca dei genitori.

Dai primi accertamenti, anche ascoltando le testimonianze dei vicini, si è potuto apprendere che il padre – un operaio – come di consueto era al lavoro; mentre la madre, che dove prendersi cura del piccolo, era andata a giocare alle slot-machine in un locale poco distante da casa.

La donna pertanto appena rintracciata, è stata accompagnata preso gli Uffici di Polizia e denunciata per abbandono di minore.




CIAMPINO CENTRO ACCOGLIENZA RIFUGIATI: MAXI RISSA TRA ERITREI E PAKISTANI CON PIETRE E BASTONI

Redazione

E’ stato un alterco  per futili motivi tra un eritreo e un pakistano, a scatenare una maxi rissa, che ha coinvolto i due gruppi etnici di appartenenza dei due, ospiti in una struttura di Ciampino che accoglie cittadini extracomunitari in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati politici.

Gli agenti del Commissariato di Marino diretto dal dr. Valter Di Forti, hanno arrestato 23 ospiti per il reato di rissa aggravata.

Erano le 19.00 di ieri quando il personale del centro ha chiesto l’intervento della Polizia a seguito di una violenta rissa scoppiata all’interno della sala mensa.

I due uomini avevano cominciato a discutere e in breve dalle parole sono passati alle mani.

La lite ha subito coinvolto i connazionali dei due, presenti per la cena, i quali hanno cominciato a spaccare le suppellettili della sala utilizzandole  come armi.

In breve pakistani ed eritrei si sono scontrati con armi improvvisate, distruggendo tutto quello che si trovava nella mensa. 

Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato i due gruppi che si fronteggiavano con pietre e bastoni.

I poliziotti sono riusciti a sedare la  lite e hanno diviso le due fazioni posizionandoli lontani tra loro.

Gli agenti hanno inoltre  soccorso  i feriti  che sono stati accompagnati al vicino ospedale.

Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica per documentare le devastazioni all’interno del centro.

Alla fine degli accertamenti 11 cittadini pakistani e 12 eritrei sono stati arrestati in flagranza per rissa aggravata.