MARINO LAZIALE: ASSEGNI POSTDATATI PER LA SAGRA DELL'UVA? L'UNIONE DI CENTROSINISTRA PUNTA IL DITO SUL SINDACO SILVAGNI

Redazione

Marino Laziale (RM) – “Abbiamo chiesto i soldi liberamente facendo fare pure gli assegni postdatati”. Questo è quanto ha dichiarato (parole riprese dalla stesura ufficiale e pubblica della seduta) infatti il Sindaco Silvagni nel suo intervento nel consiglio comunale dell' 8 settembre 2014, parlando dei costi per la preparazione e realizzazione della ‘Sagra dell’Uva’. 

“Abbiamo stentato a credere alle nostre orecchie – dichiarano i rappresentanti dell’Unione di Centrosinistra di Marino – in  quanto, come è noto a tutti, gli assegni postdatati costituiscono un reato fiscale e/o penale. E’ quindi surreale sentire un Sindaco, in una seduta pubblica e ufficiale, nel pieno delle Sue funzioni, affermare di avere avallato, anzi promosso tali pratiche. – Dichiarano attraverso una nota dall'Unione di Centrosinistra di Marino – Accettare assegni postdatati significa, – prosegue la nota –  nella migliore delle ipotesi, evadere l’imposta di bollo del 12×1000 e potrebbe essere il segnale di reati penali ben più gravi, soprattutto se a farlo è un Ente pubblico che ha la responsabilità della gestione di fondi pubblici.

Per questo e per il fatto che non è sembrata molto chiara la gestione delle risorse di entrata e di spesa  per l'ultima Sagra dell’Uva e a chi siano stati dati i soldi e per fare cosa, i nostri consiglieri di riferimento (Eleonora Di Giulio e Enrico Iozzi) hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta ed orale, che sarà discussa nel prossimo consiglio comunale prima delle festività natalizie". Conclude la nota dell'Unione di Centrosinistra.