MARINO LAZIALE – L'UNIONE DI SINISTRA LANCIA UN APPELLO AL PD: "VENITE CON NOI O RESTATE ISOLATI"

Redazione

Marino Laziale (RM) – “Rassereniamo gli amici, gli iscritti, i dirigenti e finanche i consiglieri comunali del Pd marinese: l’Unione di Centrosinistra è viva, in ottima salute e sempre più propositiva!” Così parte la risposta unitaria delle forze politiche e civiche che compongono Unione di Centrosinistra di Marino – oggi composta da Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, Partito Socialista, e Lista civica Di Giulio – alle critiche apparse su alcune testate online a seguito dell’intervista rilasciata da Eleonora Di Giulio ad uno dei quotidiani telematici castellani.

“In coerenza con quanto fatto sin dal giorno dopo le elezioni comunali – prosegue la nota dell’Unione di Centro Sinistra di Marino -, proseguiremo a cercare il confronto con tutti, anche con coloro che a parole sono maestri ma poi nei fatti spariscono. Siamo consapevoli che, per ricostruire una alternativa vera e sana alla destra clientelare, palazzinara e “sfascista” che sta proseguendo a distruggere il nostro comune, non servono chiacchiere ma fatti, impegno e tanto lavoro da parte di tutti.

Come Unione di Centro Sinistra abbiamo avviato un percorso serio, partendo dal lavoro svolto dai nostri eletti in Consiglio comunale che sin dai primi giorni di consiliatura si sono mossi per cercare un confronto continuativo su ogni atto o delibera con tutte le opposizioni, PD compreso. L’unico percorso possibile oggi a Marino, per rappresentare bene e aggregare i cittadini e le forze politiche e civiche, è questo e noi ci crediamo fermamente.  

C’è stato chi ha mostrato da subito attenzione e consapevolezza verso la città e i marinesi, condividendo l’iniziativa e partecipando al confronto molto serrato e propositivo, e c’è chi invece ha fatto finta di nulla evitando anche di rispondere alle proposte che gli venivano sottoposte.

Le occasioni sono state molte dalla discussione e votazione del Bilancio, alla Tari, fino alle ultime discussioni su Acea, acqua e Divino Amore. Dal gruppo consiliare PD di Marino non è mai arrivata una risposta positiva alle richieste di confronto comune. Questi i fatti. Per questo – continuano dall’UCS di Marino – fa sorridere amaramente sentire esponenti PD, che dovrebbero conoscere la storia presente e del recente passato dentro e fuori la sede istituzionale del Comune di Marino del soggetto politico che rappresentano, rivolgere ad altri le accuse di ‘assenza di apertura (e addirittura di acredine) verso il PD’, di ‘mancanza di umiltà’, di ‘prevalenza di interessi personali’ e di ‘coalizioni svuotate’. Ricordiamo che il PD non era da solo alle elezioni ma ha poi scelto di rimanerci non mantenendo rapporti fattivi, oltre che con le altre forze rappresentate in consiglio comunale, nemmeno con quelle forze politiche con cui condivise primarie, candidato Sindaco e campagna elettorale. Ci sono poi due argomenti che meritano un accenno in più. Il primo è relativo a dove ci trovavamo subito dopo le Primarie: tutti i partiti e le liste civiche del centrosinistra marinese, PD locale compreso, fatta eccezione per l’attuale capogruppo del PD, allora candidato Sindaco, ed il PdCI, erano riuniti a firmare l’annullamento delle primarie ritenute inquinate da voto clientelare. Subito dopo però, ‘qualcuno’ decise che non si doveva fare e quindi riconobbe comunque il risultato spaccando di fatto il centrosinistra.

Chi fu quel ‘qualcuno’? il segretario regionale PD assieme al Senatore Astorre, il quale qualche settimana dopo in una intervista pubblicata da Il Tuscolo dichiarò che ‘almeno un terzo dei votanti a quelle primarie fu mandato da Palozzi a votare’, che era ciò che denunciammo noi. Questi i fatti. Il secondo argomento è il Divino Amore. Su questo c’è ormai una vera e propria rassegna stampa da consultare, nel caso si fosse male informati o troppo deboli di memoria. Ma basta citare la posizione del candidato Sindaco e attuale capogruppo PD e dei suoi alleati in campagna elettorale: è una battaglia persa perché è tutto deciso. In un sol colpo si minimizzano le battaglie e i ricorsi intentati al TAR, autotassandosi per pagare tecnici e avvocati, da centinaia di cittadini marinesi contro quello che è e resta un insensato, insostenibile, illegale progetto speculativo. Questi i fatti. Se questo è l’atteggiamento – concludono dall’Unione di Centrosinistra di Marino – che il PD intende continuare a portare avanti, raccontando balle ai cittadini, cercando di screditare chi sta tentando di fare davvero opposizione allo sfascio determinato da anni di clientelismo e cementificazione a Marino, faccia pure, nulla di nuovo, ma noi non staremo a guardare.”