MARINO, INSETTO NEL PIATTO DELLA MENSA SCUOLA "VERDI": L'INSETTO COLEOPTERA C'E' FINITO PER CASO, NON E' UN ABITUE'!

Angelo Parca

Marino (RM) – scarafaggio, bacarozzo o coleoptera o come diavolo lo si vuol definire, dentro la verdura destinata ai bambini della mensa della scuola "Verdi" è stato rinvenuto un insetto. Adesso, che l'amministrazione dica che la venuta dell'insetto sia stata accidentale fa sorridere. Questo in quanto non ci si dovrebbe troppo preoccupare ne della razza dell'insetto e neppure della frequenza delle sue visite alla scuola "Verdi" quanto piuttosto a fare in modo che non accada più. Come? Con controlli più serrati e gli esiti di quest'ultimi, piuttosto che essere spammati attraverso dei comunicati stampa, sarebbe più opportuno diramarli a chi di dovere. Detto questo pubblichiamo la nota congiunta del vicesindaco Silvagni e dell'assessore Arianna Esposito. Tant'è.

La nota:

 «Insetto dell’ordine Coleoptera, famiglia Carabidae. La sua presenza all’interno di un edificio è da considerarsi accidentale». E’ quanto dichiarato il 9 dicembre scorso dall’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana, nel risultato dell’esame microscopico per l’identificazione di specie, eseguito sull’insetto rinvenuto nella mensa della scuola elementare «Giuseppe Verdi» di via Maroncelli, plesso scolastico annesso all’istituto comprensivo Santa Maria delle Mole.

«Non si tratta, quindi – affermano il vice sindaco Fabrizio De Santis di concerto con l’assessore alla Pubblica Istruzione Arianna Esposito – di insetto infestante quali blatte o scarafaggi, rinvenibili in presenza di scarse condizioni igieniche».

«Quanto appurato in seguito alle prove eseguite dall’Istituto Zooprofilattico su richiesta della Multiservizi dei Castelli di Marino che, in regime di autotutela, si è immediatamente attivata, fa infatti definitivamente chiarezza sulla spiacevole vicenda accaduta giovedì 5 dicembre scorso alla scuola Verdi. Evidenziando come l’insetto rinvenuto da una insegnante nella sua porzione di bieta sia un esemplare, completamente innocuo, rintracciabile soprattutto nei campi e nelle colture orticole che solitamente utilizza come riparo. Il motivo della sua presenza nella verdura servita giovedì a pranzo – continuano – è perciò da far risalire al momento della preparazione della verdura. La ditta fornitrice della bieta – fanno sapere i due amministratori – nella comunicazione ufficiale intercorsa con l’Amministrazione e la Multiservizi in seguito all’accaduto, ritiene che il corpo estraneo sia giunto nello stabilimento di produzione dalla campagna, insieme alla bieta poiché intrappolato tra le foglie e avviato quindi alla trasformazione insieme alle stesse».

Tale ipotesi, rimarcano De Santis ed Esposito, scusandosi ancora per quanto spiacevolmente accaduto, è acclarata dalla dichiarazione dell’azienda stessa nella quale viene affermato che «l’insetto può aver superato le fasi di desabbiatura e aeroseparazione attivate nello stabilimento per l’individuazione e l’allontanamento di corpi estranei, a causa del suo peso specifico paragonabile a quello delle foglie di bieta, bypassando la cernitrice ottica probabilmente perché nascosto tra due foglie, superando così anche il controllo manuale». Solo così, rimarca l’azienda produttrice nella comunicazione scritta acquisita dall’Amministrazione, gli insetti possono bypassare la selezione del prodotto da parte della strumentazione. «Considerando che – afferma ancora la ditta produttrice – nessun fornitore di impianti per la detectazione dei corpi estranei, garantisce il 100% del risultato».

A seguito dell’inconveniente, in ogni caso, a tutela degli alunni che usufruiscono del servizio mensa e della Multiservizi dei Castelli di Marino che lo gestisce l’Amministrazione, in attesa dei riscontri chiarificatori giunti oggi, ha previsto l’eliminazione momentanea dal menu giornaliero di bieta e spinaci già da lunedì 9 dicembre.

Sempre in regime di autotutela, fanno sapere ancora De Santis ed Esposito, è stato immediatamente sollecitato dalla Multiservizi dei Castelli di Marino anche l’intervento degli organi di controllo della Asl Rm H che, nel sopralluogo effettuato nel plesso del rinvenimento, non hanno riscontrato alcun tipo di irregolarità.

«Nonostante ciò – rimarcano – venerdì 6 dicembre scorso, in via preventiva la società di gestione del servizio mensa, ha anche predisposto un intervento di derattizzazione e disinfestazione contro insetti striscianti presso il centro cottura Repubblica di Santa Maria delle Mole».

«In virtù di quanto attestato dall’esame dall’Istituto Zooprofilattico, confortato dagli esiti positivi del sopralluogo effettuato da parte della Asl Rm H – aggiungono ancora il vice sindaco con l’assessore alla Pubblica Istruzione – risulta che quanto accaduto non è in alcun caso attribuibile alla mancanza di igiene o attenzione da parte degli operatori della Multiservizi, ma trattasi di un episodio occasionale. Comunque, per evitare che tali spiacevoli inconvenienti non abbiano a ripresentarsi, la Multiservizi ha predisposto un ulteriore servizio di controllo preventivo oltre a quelli già espletati in sede di sporzionamento».

«Il nostro compito di amministratori – concludono il vice sindaco De Santis e l’assessore Esposito – è e sarà sempre quello di operare con coscienza e responsabilità, vigilando e garantendo, con trasparenza, affinché fatti del genere non accadano più. E, nello stesso tempo, far sì che da uno spiacevole evento come questo, attraverso il confronto e il dialogo con gli organi deputati e con l’indispensabile collaborazione tra Genitori, Ente Locale, Multiservizi e Scuola, si ottenga sempre di più un servizio migliore a beneficio dei nostri ragazzi. Le strumentali e sterili polemiche le lasciamo agli altri».

A tale proposito Arianna Esposito informa che per il prossimo martedì 17 dicembre, alle ore 15, è stata convocata a Palazzo Colonna una riunione straordinaria del Comitato Mensa.

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di Alberto De Marchis

Marino (RM) – In strada a Marino e sulle bacheche del noto social network è girata la notizia che nella verdura di un bambino nella mensa della scuola Verdi di Santa Maria delle Mole era stato trovato uno scarafaggio. C’è addirittura una fotografia che ha fatto girare Marco Comandini, segretario Idv di Marino: “A sentire qualche mamma, arrabbiatissima – dice Comandini – sembrerebbe che in passato si siano trovate mozzarelle blu, un altra volta della plastica, ed ora e per certo uno scarafaggio nel piatto, immortalato nella foto! Sono disgustato! Lo trovo scandaloso e vergognoso. Mi metto nei panni del bambino che avrà trovato quella robaccia, come sarà rimasto scioccato e con quale animo mangerà ancora là dentro. Nei panni dei genitori e dall'animo con il quale manderanno i loro figli a mangiare. E mi aspetto poi le facce di bronzo, di politicanti, di quelli vicino alla gente, talmente vicini da regalare magari pure bacarozzi!”. E l’amministrazione non ha affatto smentito la notizia, anzi, ha chiesto scusa per l’accaduto: "Siamo profondamente dispiaciuti per l'episodio dell'insetto rinvenuto nella mensa della scuola "Verdi" di S. Maria delle Mole. Il fatto è grave e merita di essere approfondito per capire con chiarezza cosa sia effettivamente accaduto. Per questo, come Amministrazione Comunale, abbiamo attivato una procedura di autocontrollo che permetta agli organi competenti di effettuare i dovuti rilievi nel centro cottura di via della Repubblica, dove comunque, da una prima analisi, non sono state rilevate situazioni anomale. Solo in questo modo sarà possibile capire l'origine del problema. In ogni caso abbiamo deciso di sospendere, in maniera cautelativa, la fornitura di bieta e spinaci surgelati da parte della ditta di distribuzione nell'attesa che gli organi preposti chiariscano l'origine di quanto accaduto. La zona mensa e il centro cottura sono state comunque sottoposte, di concerto con la Multiservizi, a una disinfestazione contro roditori e agenti striscianti. L'Amministrazione Comunale continuerà a vigilare, come finora ha sempre fatto, con la massima attenzione affinché episodi del genere, mai verificatisi in passato, non si ripetano, restando in attesa degli esiti delle analisi sui campioni prelevati dall'azienda sanitaria".