ROCCA MASSIMA, GIULIO ANDREOTTI: IL RICORDO DEL SINDACO ANGELO TOMEI

Redazione

Rocca Massima (LT) – Il nome di Giulio Andreotti a Rocca Massima è immediatamente associato a quello di Mario Cioeta, uomo forte della Democrazia Cristiana scomparso nel 2010 e politico molto attivo sia nell'attività di amministratore comunale che di cittadino impegnato nel sociale. A pochi giorni dalla morte del senatore a vita che della Dc fu uno dei personaggi più autorevoli e controversi ne traccia un ricordo Angelo Tomei, pupillo dell’esponente democristiano che guidava la corrente andreottiana a Rocca Massima. “Sono molto rattristato perché ero particolarmente legato al presidente, un uomo pragmatico dalle capacità straordinarie con il quale si poteva parlare di tutto e non solo di politica e grazie al quale Rocca Massima ha potuto contare per la realizzazione delle primissime opere di urbanizzazione, con interventi primari come le fogne, le strade e la rete idrica inaugurata nel 1980. Una persona unica che ho avuto l'onore di conoscere e apprezzare personalmente in occasione della presentazione di un libro a Velletri alcuni anni orsono, e nel corso dell’incontro abbiamo interloquito  delle problematiche relative ai territori montani, marginali e rurali. In quella occasione ricordo che Andreotti volle conoscere nei minimi particolari le problematiche che riguardavano i Piccoli Comuni, e condivise tutte le preoccupazioni portate, riconoscendo che, a volte, nel predisporre le leggi non si tiene conto in maniera adeguata del territorio e delle diversità esistenti tra un’area ed un’altra. Tutte questioni ancora di forte attualità". Ferme restando le opinioni politiche che ciascuno può avere, gli deve essere riconosciuto il ruolo di protagonista della vita politica italiana, con un ruolo internazionale riconosciuto e accreditato.