MAURIZIO GASPARRI COMMENTA LA FOTO DI UNA RAGAZZA: PARTONO LE MINACCE DI QUERELA… SUL WEB

Redazione

Guerra a colpi ti tweet tra il giudice di "X Factor" Fedez e il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri. Il vice presidente ha commentato una foto di Fedez ritratto con un cartello "#Stopinvasione della Lega Nord! Io accolgo migranti in casa. Gratis!" con "questo coso dipinto ha avuto qualcosa da ridire?". Poi lo scontro si è spostato su un'altra foto del rapper con una ragazza a cui Gasparri ha consigliato di fare la dieta. E partono annunci di querele.

Poi Fedez in una nota spiega la sua posizione: "Ma voglio fare l'unica cosa concreta che mi sembra possibile: se MariaPia, la ragazza insultata dal Vice Presidente del Senato, decidesse di rivalersi tramite vie legali, io sarò felice di sostenere il costo dell'azione. Non per dispetto. Non per vendetta. Per ottimismo. Perché non ce la faccio più a leggere quotidianamente di queste persone. Fa nulla se poi qualcuno avrà da dire che insisto a voler fare politica e a volermi occupare di cose che non mi riguardano da vicino. Per me il rispetto, in particolar modo da parte di chi detiene il potere, è la base della democrazia rappresentativa e della società civile stessa. Altrimenti serve a poco sdegnarsi e stupirsi dei ragazzini torturati negli autolavaggi e fare le campagne ministeriali anti bullismo. Io non ce la faccio a considerare un atto di violenza come qualcosa che non mi riguardi. Non è politica. E' solo buon senso".

Gasparri: "Saro' io a querelare, sono stato insultato, ho solo risposto" – "La fan di Fedez su Twitter? Quando mi si insulta io rispondo. Lei mi ha insultato e io le ho risposto”. Maurizio Gasparri, Vicepresidente del Senato di Forza Italia a 'Un Giorno da Pecora' su Rai Radio2, ha risposto così alle critiche che gli sono piovute addosso dopo lo scambio di battute con una fan del rapper. Poi rincara: "Io sono stato insultato, mentre io ritengo che si debba rispettare il prossimo. Io non chiedo scusa, chieda scusa lei, visto che mi ha offeso”. Fedez ha detto che se la ragazza volesse farle causa, lui sosterrebbe le spese legali: “Io sono stato insultato. – risponde – Vuol dire che il mio avvocato vorrà denunciare i genitori di questa ragazza, se lei è minorenne”. Infine su eventuali denunce: "C'è un insulto nei miei confronti, mi è stato detto 'sporco' e cose di questo tipo. Quindi sconsiglierei di querelarmi. E anzi, a questo punto la querela la farò prima io".
 

 




NEMI ELEZIONI, MATTEI REPLICA AD ARACRI E PALOZZI E APPREZZA LA POSIZIONE DEL SENATORE GASPARRI

Redazione

Non si è fatta aspettare la replica dell'assessore regionale Marco Mattei, dopo l'articolo de L'osservatore laziale, rispetto alle dichiarazioni spese nei suoi confronti dagli esponenti del Pdl Gasparri, Aracri e Palozzi.

Ecco la nota:

"Riguardo la presentazione del candidato Sindaco della lista “Insieme per Nemi” ho apprezzato i toni pacati del Presidente Gasparri ma sono rimasto sbalordito dalle parole del sindaco Palozzi e dell'on Aracri sull'appoggio esclusivo del PDL alla lista in questione. In particolare è paradossale ascoltare gli strali lanciati da figure istituzionali così importanti nei confronti di iscritti al PDL che stanno concorrendo legittimamente nella competizione elettorale di NEMI. Voglio ricordare a questi illustri esponenti che il coordinamento provinciale e quello regionale del partito hanno deciso di non presentare il simbolo nei  Comuni al di sotto dei  10.000 abitanti, lasciando agli esponenti locali la libertà di costituire liste civiche di riferimento. Ritengo che Bertucci sia assolutamente nel giusto vista l'impossibilità di dialogo instauratasi a Nemi negli ultimi due anni. Questa chiusura ad un dialogo non deriva tanto dalla volontà reciproca dei candidati sindaci ma da queste intromissioni esterne, che come dice Aracri sembrerebbero di bottega, e che hanno portato alla impossibilità di correre con una sola lista civica ispirata al PDL stesso. Risulta ancor più paradossale ascoltare gli anatemi di PALOZZI ed Aracri nei miei confronti quando 12 mesi fa appoggiarono ufficialmente un candidato autodefinitosi di centro ad Ariccia contro il candidato a Sindaco che correva con il simbolo del nostro partito. In quell'occasione l'on Aracri, non nuovo a queste sortite, definì la dirigenza provinciale e regionale del PDL "venditori di tappeti". Ma la cosa più incredibile è che in fase di ballottaggio, quando il Popolo delle Libertà si apparentò con il loro candidato, proprio i loro candidati locali fecero un manifesto e appoggiarono il sindaco uscente del PD portandolo alla vittoria per 30 voti. Questi sono gli esempi di coerenza dell'inossidabile coppia Palozzi- Aracri. Probabilmente la scarsa conoscenza del territorio e la paura della sconfitta hanno portato ad usare parole fuori luogo per dirigenti di un grande partito come il PDL. Fortunatamente la pacatezza e l'esperienza politica del Presidente Gasparri hanno ricondotto la riunione nei giusti binari anche perché con il Presidente Gasparri stiamo sostenendo il candidato Sindaco e Capogruppo uscente del Pdl Raffaele Dalessandro, a Castel GANDOLFO,  e anche qui senza simbolo di partito ma con un movimento civico di riferimento del CentroDestra. Vorrei chiedere a Palozzi ed Aracri se anche a Castel GANDOLFO saranno presenti, visto che alcuni esponenti del Pdl stanno sostenendo la candidatura del capogruppo uscente dell'UDC…..oppure Comune che vai usanza che trovi?"

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20/04/2012 NEMI ELEZIONI, VERTICI PDL METTONO I PUNTINI SULLE “i” RIBADENDO IL SOSTEGNO A CINZIA COCCHI E PRENDONO LE DISTANZE DA MATTEI