MARINO MALTEMPO: CROLLA MURO IN VIA GIULIO PASTORE

Redazione
Marino (RM) – Ancora dissesti a Marino in conseguenza delle abbondanti precipitazioni di questi ultimi giorni. A risentire in maniera forte della copiosità delle piogge, previste, secondo le ultime comunicazioni di allerta della Protezione Civile regionale, anche per le prossime 18/24 ore, è stata la centralissima via Giulio Pastore (nei pressi ospedale San Giuseppe) dove, nella mattinata di oggi sabato 1 febbraio, è crollato un muro di contenimento di una proprietà, posta a vallestrada, di circa 4 metri.

La struttura, realizzata all’interno in pietrame e all’esterno in muratura, nel cadere ha trascinato con sé anche un tratto del sedime stradale. Tempestivo l’intervento delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco per il primo intervento. Agli agenti della Polizia Locale il compito di chiudere la strada, nel suo tratto centrale per circa 40 metri, in corrispondenza di tre palazzine, lasciando percorribili dalle auto due semitratti oltre ad un piccolo passaggio pedonale. Presenti sul posto anche gli uomini del Corpo di Protezione Civile di Marino, giunti insieme alla Polizia Locale dopo un momento di confronto tecnico operativo con il vice sindaco Fabrizio De Santis. Quest’ultimo, in relazione a quanto accaduto anche in altri luoghi della città per le forti piogge, come il crollo del muro in via Spinabella, ha dichiarato lo stato di preallerta per la persistente criticità delle condizioni meteorologiche e convocato l’Unità di Crisi per attivare una prima serie di valutazioni in riferimento al fenomeno verificatosi, al momento circoscritto. Lunghe e importanti saranno le opere di ripristino del muro caduto, di competenza della proprietà privata.

Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale per l’immediatezza dell’intervento e la messa in sicurezza del tratto di strada, giunge da parte del vice sindaco Fabrizio De Santis unitamente all’assessore alla Sicurezza Mauro Catenacci.
 




MARINO, ISPETTORE DI POLIZIA TENTA DI SEDARE UNA LITE E VIENE MASSACRATO DI BOTTE.

Tra gli uomini portati ieri sera negli uffici della Squadra Mobile, nella sede della questura a Roma, ci sarebbe anche un pregiudicato legato al clan zingaro dei Casamonica.

 

Redazione

Marino (RM) – Transitava con la sua auto in compagnia della moglie, dopo la serata di San Silvestro passata in casa di amici, l’ispettore di polizia Antonio De Vincentis, all’altezza della fermata Cotral, ha fermato l’auto ed è sceso nel tentativo di contenere un’accesa lite tra un gruppo di almeno quattro persone di fronte ad un ristorante vicino alla “Fontana dei Quattro Mori”. A nulla è servito l’arrivo immediato dei colleghi del Commissariato di Marino allertati dal De Vincentis dopo essere intervenuto, qualificandosi, per sedare il litigio in corso. E’ stato costretto a terra, esanime, dopo un’ aggressione a calci e pugni in risposta al suo tentativo di abbassare i toni del dissidio.
Soccorso all'ospedale di Albano e poi trasferito al San Camillo di Roma, De Vincentis, 51 anni, è stato intubato e messo in coma farmacologico prima dell'operazione. Ironia della sorte, l'ambulanza che lo ha portato d'urgenza a Roma è stata presa d'assalto da un gruppo di marocchini ubriachi vicino viale Trastevere. Uno degli immigrati si sentiva male. «Gli amici ci hanno circondato – ha raccontato il conducente del veicolo – Volevano a tutti i costi che prendessimo a bordo un secondo paziente. Gli abbiamo detto che avremmo chiamato il 118. Niente da fare: quelli hanno sfondato un vetro e il ferito si è pure beccato le schegge addosso. Per fortuna siamo riusciti a ripartire». Tra gli uomini portati ieri sera negli uffici della Squadra Mobile, nella sede della questura a Roma, ci sarebbe anche un pregiudicato legato al clan zingaro dei Casamonica. I quattro, stando ai testimoni (ce ne sono altri due oltre alla moglie del poliziotto) hanno picchiato a mani nude. Quindi è presumibile che qualcuno porti i segni del pestaggio sulle nocche delle dita. È stato fatto anche un prelievo di Dna.

"Attendiamo con apprensione notizie confortanti sullo stato di salute del nostro concittadino, l’ispettore di Polizia Antonio De Vincentis, esprimendo a lui e alla sua famiglia la solidarietà e la vicinanza dell’intera comunità cittadina, dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale oltre che la ferma condanna e intollerabilità per un gesto assurdo e disumano frutto di un’ estrema inciviltà e crudezza nei confronti di un servitore dello Stato». Queste le parole del sindaco Adriano Palozzi in riferimento alla brutale aggressione di cui il poliziotto, 51 anni, in servizio al Commissariato Viminale di Roma, è stato oggetto in piazza Matteotti a Marino intorno alle 2.30 del mattino del 1 gennaio scorso. «La nostra comunità si stringe, con solidarietà e gratitudine, intorno alla Polizia di Stato e alle Forze dell’Ordine tutte, apprezzando il loro importante ruolo a difesa della legalità e sicurezza» sottolinea Palozzi, definendo l’accaduto come il segno di una sofferenza che non vede coinvolte le persone che, ogni giorno, vivono la realtà di Marino con serenità e civiltà. «Il fatto che, a causa di un gruppo di persone prive di controllo, sia stata messa in atto un’aggressione nei confronti di un tutore dell’ordine impegnato a testimoniare la sua presenza attiva sul territorio – aggiunge l’assessore alla Sicurezza Mauro Catenacci – è un elemento che la nostra comunità non accetta. Confidiamo che i responsabili di un gesto così vile vengano presto assicurati alla giustizia».