TARQUINIA, COMUNE: STROZZATI DAL PATTO DI STABILITA'

Il sindaco Mazzola scrive al presidente del consiglio Enrico Letta

Redazione

Tarquinia (VT) – «Abbiamo i soldi ma non possiamo usarli per pagare ditte e imprese. Il patto di stabilità ci lega mani e piedi e ci trasforma in amministratori non in grado di rispettare gli impegni economici». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola che ha inviato questa mattina, giovedì 12 settembre, una lettera al presidente del consiglio Enrico Letta in cui sottolinea le gravissime difficoltà degli enti locali e chiede interventi concreti e urgenti. «Il mio appello nasce dalla nota inviata dal titolare di una ditta che, dopo aver vinto una gara di appalto e aver portato a termine il suo impegno con professionalità e in tempi rapidi, chiede semplicemente di vedere liquidato il suo credito. – prosegue il primo cittadino – Il problema è questo: mentre dai mezzi di comunicazione provengono parole rassicuranti relative allo sblocco dei pagamenti alle pubbliche amministrazioni, con tanto di sanzione per quelle inadempienti, nella realtà dei fatti, il patto di stabilità non ci permette di far fronte agli impegni economici e ci rende incapaci di rispettare i tempi di consegna delle opere pubbliche, diventando, agli occhi della gente, amministratori bugiardi e inetti. Per quanto riguarda il caso di questa impresa, il paradosso sta nel fatto che la copertura finanziaria c’è ed è completamente disponibile. Non solo, il Comune ha sempre rispettato tutti i termini di legge, amministrando con oculatezza e in perfetta adesione a tutte le regole, giungendo, attraverso lo zelo degli amministratori e con la professionalità dei dirigenti, a pagare fatture a 3/7 giorni. Alla mia rivendicazione unisco l’accorato appello del titolare dell’impresa che sta rischiando di chiudere a causa di normative troppo gravose e in totale disaccordo con le intenzioni più volte manifestate dal Governo, reclamate dall’Unione Europea e, soprattutto, pretese dal buon senso. Mi auguro che il mio monito, aggiunto a quelli di tutti i sindaci che ogni giorno tentano di amministrare nonostante le grandissime difficoltà, non resti inascoltato».
 




TARQUINIA: IL GIARDINO DELL'OSPEDALE INTITOLATO AL MEDICO EZIO POLEGGI

Redazione

Tarquinia (VT) – Il Comune intitolerà parte del giardino all’ingresso dell’Ospedale Civile (tra viale Igea e via Verento) al dottore Ezio Poleggi, medico del presidio dal 1949 fino alla metà degli anni Ottanta. L’Amministrazione ha accolto la proposta presentata dai consiglieri comunali di minoranza. «Poleggi ha esercitato la propria professione per molti anni, con umanità e dedizione, a beneficio della salute dei cittadini. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – L’intitolazione è un segno di riconoscenza per un uomo che ha avuto un ruolo di primo piano per l’ospedale ed è stato un punto di riferimento per Tarquinia». Nato a Viterbo il 30 marzo 1920, Poleggi si laurea in medicina e chirurgia a Roma nel 1945. Il primo impiego è come assistente medico chirurgo presso l’Ospedale degli Infermi di Viterbo. Nell’ottobre del 1949 ottiene l’incarico di assistente medico chirurgo all’Ospedale Civile di Tarquinia. Qui occupa vari ruoli: assistente medico chirurgo di ruolo, aiuto chirurgo incaricato fino al 1962 e aiuto chirurgo di ruolo fino a tutto il 1968. Svolge in seguito la funzione di primario chirurgo dal 1968 al 1978. Dal 1978 al 1985, è nominato direttore e coordinatore sanitario dell’ASL VT/2. Muore a Tarquinia l’11 aprile del 2000. 




TARQUINIA, INCENDIO APPARTAMENTO IN VIA BORSELLINO

Redazione

Tarquinia (VT) – «La presenza del presidio dei Vigili del Fuoco è stata fondamentale per garantire la tempestività dei soccorsi». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, a commento delle operazioni per spegnere le fiamme divampate questa mattina (venerdì 2 agosto) in un appartamento a via Paolo Borsellino. In azione le unità del 118, della Polizia Locale, del gruppo della Protezione Civile comunale, dei Carabinieri, della Polizia di Stato e la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento locale. «La celerità dell’intervento ha permesso di limitare i danni e dimostra ancora una volta l’importanza che riveste il presidio dei Vigili del Fuoco. – ha detto il primo cittadino, intervenuto sul luogo dell’incendio – Torno quindi a chiedere che sia potenziato in termini di mezzi e di risorse umane. La posizione geografica della nostra città è strategica per tutta la fascia costiera viterbese e per i comuni dell’immediato entroterra. Rivolgo infine un plauso generale per l’eccellente lavoro svolto».




TARQUINIA (VT), NIENTE PERMESSO AL M5S DI RIPRENDERE IL CONSIGLIO COMUNALE.

Redazione

Tarquinia (VT) – «Giusto non concedere il permesso al Movimento 5 Stelle di Tarquinia di riprendere il consiglio comunale. Un movimento, che si definisce della società civile e che chiede trasparenza, non può precludere ai giornalisti di fare domande ai suoi esponenti. La trasparenza non può essere a senso unico». Lo ha affermato il consigliere comunale del Partito Democratico Marco Gentili, nell’assemblea di martedì 26 marzo. «Al consigliere Cesare Celletti e al Movimento 5 Stelle faccio presente che la richiesta di riprendere i consigli va contro lo scenario politico da loro sbandierato. – ha dichiarato il consigliere Gentili – La trasparenza non può essere usata solo quando fa comodo. Il movimento non può rifiutare il confronto con i giornalisti. Grazie anche a loro, infatti, oggi sappiamo che il Movimento 5 Stelle ha uno statuto costituito a Genova fra Beppe Grillo, Enrico Grillo, suo nipote, ed Enrico Maria Nadasi, il commercialista. Grillo e suo nipote sono presidente e vice presidente della medesima associazione. Un’associazione denominata Movimento 5 Stelle che, all’articolo 5 dell’atto costitutivo, afferma: “Il Patrimonio dell’associazione è costituito dalla quota annuale versata dagli associati. Dai contributi volontari di persone fisiche, enti pubblici o privati. Da sovvenzioni dello stato, delle regioni ed enti sovrazionali”. Ma gli esponenti del Movimento 5 Stelle non sono contrari ai finanziamenti pubblici per i partiti? Ebbene esiste un atto registrato a Genova, il 18 dicembre 2012, che mette nero su bianco la grandissima ipocrisia politica di Grillo. Senza dimenticare il “nepotismo”. Ci sono tanti giornalisti precari a tre euro lordi a pezzo e prendono come gli operatori dei call center o dei grandi magazzini. L’atteggiamento del Movimento 5 Stelle, oltre a essere inaccettabile, è antidemocratico. Grillo deve cambiare strategia politica, perché non siamo stupidi. Inizi a confrontarsi sui nostri 8 punti e si assuma la responsabilità di dire sì o no davanti al Paese. Mi limito qui, perché potrei continuare con lo stipendio dei “cari” onorevoli del Movimento 5 Stelle. Sono dunque favorevole al divieto di filmare i consigli comunali, sebbene questa cosa mi costi moltissimo, proprio perché già molto tempo fa feci la proposta di riprendere presentato la medesima proposta». «La democrazia non deve essere a senso unico. Il Movimento 5 Stelle pretende di filmare il consiglio comunale e poi si rifiuta di parlare con i giornalisti, considerandoli alla stregua di “appestati”, di confrontarsi con le altre forze politiche e con tutti quelli che pongono domande o sollevano dubbi legittimi». Lo ha dichiarato il sindaco Mauro Mazzola, in apertura dell’assemblea di martedì 26 marzo, per spiegare il divieto di riprendere lo svolgimento dell’assise. «A parte la presenza dei militanti del movimento, sempre più esigua da dopo le elezioni, la mancata autorizzazione a filmare è un atto dovuto nei confronti di chi ha un modo tutto suo di concepire la democrazia. – ha detto il primo cittadino – Il movimento esige infatti chiarezza e trasparenza dagli altri ma non per sé. Evita sistematicamente ogni confronto con l’esterno e con chi al suo interno ha opinioni diverse dal leader, il comico Beppe Grillo, che ogni giorno getta fango addosso sugli altri e contro le Istituzioni. Tale arroganza è inaccettabile. Hanno eletto deputati e senatori: ora mostrino di che pasta sono fatti e si assumano le loro responsabilità. Il Paese non ha bisogno di uno stato di “guerra” politica permanente, ma di risposte rapide e concrete. È comunque nostra intenzione per il futuro filmare i consigli e di creare sul sito istituziona le del Comune un archivio di video consultabile da tutti i cittadini».
 




TARQUINIA, PARTITI I LAVORI PER IL DEARSENIFICATORE

Redazione

Tarquinia (VT) – Partita l’installazione del dearsenificatore alle botti comunali in via Clementina. Il sindaco Mauro Mazzola ha svolto un sopralluogo al cantiere, la mattina di venerdì 22 marzo. «Saremo tra i primi Comuni del Viterbese a uscire in modo definitivo dall’emergenza. – afferma il primo cittadino – In pochi mesi abbiamo fatto quello che la Regione Lazio, con l’ex presidente Remata Polverini, e la Provincia di Viterbo, con la società Talete, non hanno saputo fare, scaricando tutte le responsabilità sulle Amministrazioni Locali. L’investimento compiuto è ingente ed è nostra intenzione rivalerci nelle sedi opportune per rientrare della spesa». A regime, il dearsenificatore consentirà di ripristinare il normale approvvigionamento e di ridurre la captazione dai pozzi locali. Pozzi locali che in questi mesi hanno permesso di abbassare i limiti di concentrazione dell’arsenico sotto i 10 µg/l previsti dalla legge. Alle botti comunali in via Clementina, grazie a un accordo siglato con il Comune di Civitavecchia, sarà posizionato un secondo impianto di filtraggio sulla conduttura del Consorzio Medio Tirreno che rifornisce le località Farnesiana e Pantano. «Situazione diversa per Marina Velca, servita direttamente dalla rete della società Talete, la quale non passa dalle botti comunali. – conclude il sindaco Mazzola – Ci stiamo attivando per trovare le risorse necessarie a realizzare un terzo dearsenficatore più piccolo. Lunedì 25 marzo incontrerò i lottisti dei consorzi coinvolti, per fare il punto della situazione».




TARQUINIA ARSENICO: IL SINDACATO ITALIANO BALNEARI PREPARA IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

Redazione

Tarquinia (VT) – "Sull’Arsenico il Sindaco Mazzola si è giocato la sua partita nel risiko del mandato elettorale, visto che poteva ma non ha voluto mettere in previsione di spesa un dearsenificatore, nonostante abbia avuto la disponibilità economica di 14.500.000 euro di fondi Enel. – Dichiara in una nota Marzia Marzoli Vice Presidente Regionale del SIB Lazio – Di questi soldi nulla è stato speso – prosegue la nota –  per la voce più importante, la salute e l’ambiente, ma molto è stato investito in opere di cui la storia non sentirà la mancanza, come la pista ciclabile a Tarquinia lido. 

Il Tar respinge il ricorso del SIB ma senza entrare nel merito della questione; la sentenza è visibile sul sito web e chiarisce anche i motivi per i quali stiamo preparando il ricorso al consiglio di Stato, come già fu impugnata un anno fa l'ingiusta ordinanza sindacale che imponeva a tutte le imprese della filiera alimentare di dotarsi in proprio di un dearsenificatore.  Sull’opportunità del ricorso al Tar oggi e a quello del consiglio di stato domani non abbiamo dubbi: il sindacato di una categoria questo lo deve fare, come da statuto, per tutelare e difendere gli associati, in questo caso tutte le industrie alimentari del comune di Tarquinia. 

Il comune di Tarquinia spende soldi per difendersi da un ricorso?  Certamente nessuno avrebbe speso denaro, se il comune stesso avesse provveduto a dotarsi di un dearsenificatore, facendolo oggi, solo dietro contestazioni e ricorsi amministrativi.  Noi la battaglia l’abbiamo vinta eccome! Oggi Tarquinia lido non ha l’Arsenico. Il nostro ricorso è stato importante e i suoi benefici sono ora di tutti i cittadini, visto che sono stati proprio i provvedimenti inviati al tribunale a consentire di avere a Tarquinia lido acqua nei limiti di legge.  L’utilizzo delle acque del pozzo del Torraccio ha abbassato il livello di Arsenico nelle acque della zona; ci chiediamo a questo punto, perché il comune di Tarquinia non lo abbia fatto da sempre, invece di aspettare il nostro ricorso al tribunale del TAR. – La nota conclude –  Ci auguriamo che la protesta forte che i cittadini stanno muovendo ad ogni livello sull’arsenico sia una lezione importante che la politica dovrà incassare, per imparare che per salvaguardare la salute e l’ambiente, occorre mettere in campo la prevenzione primaria  (evitare insediamenti ed esposizioni a rischio), che dipende ogni giorno da una ferrea volontà politica di realizzarla, in ogni deliberazione. "

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TARQUINIA, RITORNA POTABILE L'ACQUA NELLE AREE URBANE A VALLE DI VIA AURELIA VECCHIA

Redazione

Tarquinia (VT) – Acqua di nuovo potabile nelle aree urbane a valle di via Aurelia Vecchia. Il sindaco Mauro Mazzola ha revocato sabato 19 gennaio l’ordinanza di divieto d’uso per il quartiere PEEP (PEEP 1-2-3), la Zona Artigianale e Commerciale, la località il Piano, via Vecchia della Stazione. Il provvedimento, che riguarda anche le Saline, si è reso possibile grazie a un aumento del prelievo di acqua proveniente da pozzi e sorgenti locali.

"Continua quindi l’impegno dell’Amministrazione Comunale. – Dichiara in una nota il portavoce del Comune – Nelle scorse settimane – prosegue la nota –  sono state installate o ripristinate dieci fontanelle pubbliche – nove al Lido e una in via Cardinale Angelo Quaglia – e in autunno sono stati attivati due distributori con l’uso di una tessera magnetica: il primo in via Aldo Moro, nel quartiere PEEP; il secondo al parcheggio Falgari, accanto alla scuola elementare “Corrado e Mario Nardi”.

Continua l’impegno dell’Amministrazione per risolvere il problema dell’arsenico

«Abbiamo fatto un notevole passo in avanti. Stiamo lavorando per risolvere il problema anche per la parte alta della città. Il 30 gennaio apriremo le buste della gara d’appalto per il dearsenificatore». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, facendo il punto della situazione dopo l’ordinanza per la potabilità dell’acqua nelle aree urbane a valle dell’ex Aurelia. «Questo traguardo è stato raggiunto attingendo più acqua da pozzi e sorgenti locali. – prosegue – Le concentrazioni di arsenico sono inferiori al limite imposto dalla legge. Ben tre laboratori hanno effettuato le analisi, per avere la massima certezza dei valori, anche perche l’Arpa Lazio ci ha comunicato lo scorso 29 dicembre che non ha più possibilità di effettuare i prelievi, per l’indisponibilità delle strumentazioni. Ribadisco inoltre ancora una volta la necessità di realizzare un protocollo unico per le analisi, al fine di avere risultati univoci e indiscutibili». Il primo cittadino ribadisce il massimo impegno dell’Amministrazione per garantire la potabilità dell’acqua per il resto del centro abitato: «Stiamo lavorando sulla miscelazione, diminuendo la portata della Talete e aumentando quella del Consorzio Medio Tirreno e delle fonti locali, per scendere al disotto dei 10µg/l. Allo stato attuale la concentrazione si attesta a 11µg/l». Il sindaco Mazzola conferma per il 30 gennaio l’apertura delle buste della gara d’appalto per l’installazione del dearsenificatore: «Abbiamo stanziato 450 mila euro per l’impianto, che permetterà di superare in modo definitivo l’emergenza. In queste settimane invito la cittadinanza a evitare gli sprechi, per facilitare le operazioni di miscelamento delle acque».

tabella PRECEDENTI:

18/01/2013 TARQUINIA – ASSEMBLEA PUBBLICA DEL CODACONS PER CHIEDERE IL RISARCIMENTO DI 1500 EURO E LA RIDUZIONE DELLA TARIFFA IDRICA.
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TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO: IL SINDACO REPLICA AL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Redazione

Tarquinia (VT) – «L’azione del Movimento 5 Stelle di Tarquinia ha solo un fine elettorale». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola. «La mia prima reazione è un sorriso amaro di fronte alla richiesta di risarcimento, che definisco demagogica. – prosegue – Un’iniziativa tesa soltanto ad attirarsi le simpatie dei cittadini in vista delle elezioni. Scaricare tutte le colpe sull’Amministrazione Comunale è conveniente in campagna elettorale. Quando si diventa amministratori, si scopre però che non tutti gli obiettivi prefissati sono raggiungibili. Molto spesso si è costretti a far fronte a problemi molto grandi e se viene a mancare la collaborazione di tutte le istituzioni, i Comuni vanno in difficoltà. La Regione Lazio doveva garantire le risorse necessarie per realizzare i dearsenificatori. Così non è stato e ci siamo dovuti rimboccare le maniche. Stiamo lavorando e in poco tempo usciremo dall’emergenza. Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia dovrebbe osservare quanto sta accadendo a Parma, dove il primo cittadino ha applicato al massimo le aliquote IMU per la prima e la seconda casa, è in gravissima difficoltà sulla questione dei rifiuti e addirittura non è stato in grado di bloccare lo spettacolo di un circo. Infine una considerazione: mi ha lasciato interdetto l’apertura di Grillo e del suo movimento all’associazione CasaPound Italia»

tabella PRECEDENTI:

10/01/2013 TARQUINIA, IL MOVIMENTO 5 STELLE PREPARA L'AZIONE LEGALE CONTRO I DANNI DA ARSENICO
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
01/01/2013 TARQUINIA, ARSENICO OLTRE I LIMITI DI LEGGE. M5S: "PER IL NUOVO ANNO, IL SINDACO MAZZOLA “REGALA” ALLA CITTADINANZA IL DIVIETO D’USO POTABILE DELL’ACQUA"
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TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”

Redazione

Tarquinia (VT) – "Un minuto prima l’acqua era potabile; un minuto dopo non lo è stata più. Un caso veramente paradossale". Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola in merito al problema dell’arsenico. "Oltre tutto con le stesse concentrazioni (13/14 µg/l) un anno prima ci veniva imposto il divieto solo per le donne incinte e i bambini al di sotto dei tre anni. – prosegue il primo cittadino – Oggi invece il divieto è esteso a ogni tipo di uso, anche per fare il bucato. Si può definire questa situazione al limite del ridicolo? Credo proprio di sì. Non vorrei che si gridasse “al lupo al lupo” come fu fatto per l’influenza aviaria per vendere più filtri a prezzi maggiorati. Chi afferma che siamo in ritardo nell’affrontare l’emergenza, deve sapere che le Amministrazioni Comunali sono state tradite da chi doveva provvedere nei termini previsti dalla legge.

Per mesi la Regione Lazio, nella figura del commissario straordinario per l’emergenza Renata Polverini e dell’assessore all’Ambiente Marco Mattei, e la Provincia di Viterbo, che oggi chiede di abbassare le tariffe con una proposta demagogica e impossibile da realizzare per non far saltare i bilanci, avevano promesso di mettere a disposizione le risorse necessarie per dare la possibilità di realizzare dei dearsenificatori. Le Amministrazioni Comunali sono state quindi costrette a correre ai ripari molto spesso senza avere i fondi necessari per installare gli impianti di filtraggio. Una situazione davvero vergognosa». Il primo cittadino è fiducioso che la situazione si possa risolvere in breve tempo: «Stiamo lavorando per risolvere il problema, sia con interventi temporanei – autobotti, fontanelle pubbliche, distributori e miscelazioni delle acque – sia con il progetto del dearsenificatore.

L’auspicio è che in futuro ci possa essere più collaborazione da parte delle autorità di controllo. Rivolgo un appello alla popolazione per limitare lo spreco di acqua».  Infine una considerazione. «L'Italia è il Paese delle urgenze e delle emergenze irrisolte. – conclude il sindaco Mazzola – A quelle tradizionali se ne aggiungono in continuazione delle nuove, dovute a ragioni ed eventi contingenti e all’intreccio tra vecchie e nuove contraddizioni in una burocrazia sempre più allucinante. Caso emblematico il problema dell’arsenico".

tabella PRECEDENTI:

03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



TARQUINIA, EMERGENZA MALTEMPO: SENZA SOSTA IL LAVORO DEI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INSIEME ALLA POLIZIA LOCALE

Tarquinia (VT) – Lavoro intenso per Protezione Civile comunale e la Polizia Locale, per il forte maltempo che ha colpito Tarquinia domenica 11 novembre. Venti volontari della Protezione Civile, guidati da Volfango Viola, e vigili urbani sono stati impegnati tutto il giorno per garantire la viabilità, ripulire le strade – sgomberate dal fango le provinciali Montericcio e Monterozzi e la vicinale dell’Acquetta -, rimuovere alberi abbattuti, svuotare con l’uso di idrovore alcune abitazioni allagate di Colle Marina Residence, monitorare i fiumi Marta e Mignone e i principali canali e fossi del territorio. In tarda serata i volontari della Protezione Civile hanno soccorso degli automobilisti al Lido e a Marina Velca. Le operazioni, condotte in collaborazione con i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e l’AEOCP, sono state coordinate dal sindaco Mauro Mazzola e dal comandante della Polizia Locale Cesare Belli. «Giornata molto impegnativa. – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – Sono stati messi in campo tutti i mezzi a disposizione ed effettuati numerosi interventi sull’intero territorio comunale. Invito ancora una volta a chi deve mettersi in viaggio nelle prossime ore a prestare la massima prudenza». Per avere informazioni dettagliate sull’evoluzione della situazione meteorologica è possibile consultare il sito del dipartimento della Protezione Civile www.protezionecivile.gov.it.




TARQUINIA, NUOVO PULMINO PER L’AGA DONATO DALLA FONDAZIONE ANGELO MOLINARI

L’AGA garantisce il servizio gratuito di assistenza e accompagnamento nei comuni di Tarquinia, Civitavecchia, Montalto di Castro, Canino, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere e Cerveteri.

 

Redazione

Tarquinia (Vt) – L’AGA rafforza il trasporto dei dializzati grazie a un nuovo pulmino donato dalla Fondazione Angelo Molinari. Il veicolo è dotato di un montacarichi elettrico per permettere ai pazienti di salire e scendere con facilità. 58 sono i malati che usufruiscono del servizio nato nel marzo 2010, in sinergia con il Comune di Tarquinia. «La consegna del veicolo è l’ultimo notevole traguardo raggiunto. – afferma il presidente Carlo Marcomeni – Questo risultato non sarebbe stato possibile se l’Amministrazione, nella figura del sindaco Mauro Mazzola, non avesse creduto due anni fa nel progetto. Il mezzo ci darà ulteriore slancio per rafforzare la nostra presenza sul territorio».  L’AGA garantisce il servizio gratuito di assistenza e accompagnamento nei comuni di Tarquinia, Civitavecchia, Montalto di Castro, Canino, Santa Marinella, Tolfa, Allumiere e Cerveteri. Un’area geografica molto vasta che dimostra l’importanza e la complessità dell’attività svolta dalla cooperativa, la cui sede è nella città etrusca. «Un servizio oneroso coperto solo in parte dai contributi previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. – conclude il presidente Marcomeni – Diventa quindi fondamentale la collaborazione con Enti e Istituzioni, come la Fondazione Angelo Molinari e il Comune di Tarquinia».