MENTANA MAGGIO DEI LIBRI: AL VIA IL SABATO D'AUTORE

Redazione

Roma – Maggio, mese mariano, è il mese della mamma, della primavera, dei fiori, delle fragole e delle ciliege, e, da qualche anno, lo è anche del libro.
Si rinnova, infatti, l'appuntamento con "Il Maggio dei Libro" organizzato dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), che è un istituto autonomo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il compito di divulgare il libro e la lettura in Italia e di promuovere all’estero il libro, la cultura e gli autori nazionali.
L'Istituto di Studi Sabini, l'associazione culturale che cura la rassegna di incontriletterari denominata "Sabato d'Autore", quest'anno raddoppia la partecipazione a questa importante manifestazione nazionale, con due date, il 10 ed il 24 maggio.
Sabato prossimo, 10 maggio, alle ore 17.00, presso la Biblioteca comunale di Mentana, verrà presentato il libro Tra speranza e paura: i conti con il 1789 di Marco Testi.

In questo libro, l'autore affronta gli umori degli intellettuali italiani di fronte alle giornate del 1789 facedno parlare direttamente gli scrittori, i poeti, gli studiosi, quel che si dice gli intellettuali italiani: Alfieri, i due Verri e i due Pindemonte, Parini, Foscolo, Monti, Russo, Botta, perfino Manzoni, e tanti altri. Il Testi ha cercato di lasciare quanto più possibile intatti i passi in cui gli scrittori hanno affrontano la rivoluzione, pur essendo questo libro non un’antologia, ma un’indagine sorretta massicciamente dai testi originali. Sono qui raccolte le reazioni di persone che mostrano, spesso a distanza di poco tempo, grandi speranze di un rinnovamento etico e sociale e contemporaneamente palpabile timore per quello che sconvolgeva la vita e le tradizioni della Francia dell’antico regime e che presto avrebbe investito gran parte del vecchio continente. Emergono le reazioni indignate di fronte ai linciaggi, agli assalti alle carceri, alla violenza di massa, e la grande speranza che l’illuminismo avesse trovato la strada della storia, non solo quella delle idee, ma di una società più giusta, non più legata al censo e ai quarti di nobiltà, ma ai destini del lavoro e della pace.

Marco Testi è storico della letteratura e critico. Da molti anni conduce ricerche sulla concezione di spazio nella letteratura italiana e sui rapporti tra scrittura e arti figurative tra fine Ottocento e primo Novecento. Altri suoi volumi: Altri piani, altre valli, altre montagne. La deformazione dello spazio narrato in «Con gli occhi chiusi» di Federigo Tozzi (Pensa Multimedia, 2007), Il romanzo al passato. Medioevo e invenzione in tre autori contemporanei (Bulzoni, 1992), Frammenti d’Occidente. La scrittura tra mito e modernità (La voce del tempo, 2003), Una città come mito (Chicca, 2000, tradotto anche in inglese). Collabora con le pagine culturali di quotidiani e riviste internazionali.