CASTELLI ROMANI, IL MERCATO CONTADINO RIAPRE I BATTENTI AD ALBANO

Redazione

Il 1 settembre anche il Mercato contadino di Albano (Castelli Romani) riaprirà i battenti: sabato a Piazza Guerrucci (Villa Altieri) e domenica a Piazza Sabatini (Villa Ferrajoli). Sarà ospitato anche  il Mercato artigianale e del riuso a km0  ecodesign, arte delle mani e del riciclo. I prodotti a km0 della terra incontreranno i manufatti dell'artigianato tradizionale e dell'artigianato locale più fashion e creativo dalle ore 8,30 alle ore 13,30. L'area del mercato contadino di Albano dedicherà uno spazio agli artigiani tradizionali dei mestieri scomparsi ed agli artigiani che creano oggetti d'uso e d'arte  partendo da materiali di scarto ed utilizzando tecniche tradizionali e sperimentali di assemblaggio creativo; un utilizzo diverso dei materiali attraverso la pratica del riciclo. Il riciclo come categoria creativa: il riciclo si fa arte e l'arte si ricicla.  Un tentativo di rivitalizzare l'economia locale artigianale per ricostruire la comunità locale. Ha scritto uno dei più noti militanti dell' economia a km0, l'agricoltore e scrittore Wendell Berry: "Quando, con il declino dell'economia locale, decade anche la comunità locale, una diffusa amnesia si estende anche sulla campagna". In questo senso esiste uno stretto legame tra l'esperienza del mercato contadino e quella del mercato artigianale, tra il futuro dei contadini e degli artigiani locali.  Una buona comunità, in altre parole, è anche una buona economia locale. Un'altra economia. Il progetto si pone l'obiettivo di contribuire a costruire un'economia solidale che non abbia come priorità la massimizzazione e l'estensione del profitto, ma che valorizzi le relazioni, che assuma come principi del proprio agire anche il benessere ed i diritti delle persone, la funzione sociale, la difesa dei beni comuni e dell'ambiente. Il mercato contadino di Albano vuole essere il luogo  in cui possano trovare la propria casa beni, i servizi e le informazioni delle realtà dell'economia solidale dei castelli romani, in modo che queste si possano sostenere a vicenda, creando gli spazi e le azioni per un'economia diversa. Lo spazio del mercato contadino ed artigianale quale "casa" di tutte le realtà che lavorano per il rinnovamento delle relazioni economiche; un luogo di scambi non mercantili, di condivisione di saperi ed esperienze, di progettazione partecipata, di sperimentazione di stili di vita più equi e rispettosi dell’ambiente. Uno spazio per l’informazione, la promozione e l’incontro fra il cittadino e i produttori / erogatori di servizi alla comunità che vanno nella direzione dei principi dell’economia solidale e sociale. Un progetto di riqualificazione di tutti i  consumi delle nostre comunità, non solo di quelli alimentari. La biodiversità artigianale, oltre che agricola: un progetto di sostenibilità food e non food. Un luogo  in cui il rituale della memoria si intreccerà con le utopie del futuro. Insomma: un'altra economia. Nell'ambito dell'area espositiva verrà dedicato uno spazio anche al mercatino del dono e del baratto artigianale per tutti coloro che vorranno scambiare, assieme alle proprie parole e storie, gli oggetti di famiglia dimenticati e ritrovati in cantina o in mansarda.