Torino, migrante s'infligge gravi ferite per non essere espulso

 

TORINO – Un tunisino si è inflitto gravi ferite per non essere espulso ed è stato ricoverato presso l'ospedale Martini. A darne notizia è l'Ufficio stampa del Coordinamento affari sociali Noi con Salvini Lazio Simone Carabella.:"Il fatto gravissimo accaduto presso il centro di identificazione ed espulsione di Torino sottolinea ancora una volta la necessità di intervenire drasticamente sulla questione degli immigrati clandestini. Evidente l'inefficenza dei metodi di controllo e gestione dei centri di espulsione la dove continui fatti di intolleranza mettono a repentaglio l'incolumità di tutti ed in particolare degli operatori che in esso operano. La prevista moltiplicazione dei centri CIE in italia potenzialmente innescherà delle vere e proprie bombe ad orologeria che potranno esplodere in qualsiasi momento. Il responsabile degli affari sociali per la regione Lazio di Noi con Salvini, Simone Carabella, esprime solidarietà agli operatori e alle forze dell'ordine costrette a far fronte a tali situazioni auspicando un immediato intervento da parte del Ministero competente".

 




CAMPANIA: MIGRANTE MALATO DI TUBERCOLOSI. E’ ALLARME EPIDEMIA A TERZIGNO

di Christian Montagna

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Napoli – Un migrante, ospite di una struttura in via Zabatta, a Terzigno, località nota per gli efferati omicidi degli ultimi giorni, è stato colpito da tubercolosi. A riscontrarlo sono stati i medici dell’Asl, che hanno disposto il ricovero dello straniero all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore oltre ad una serie di controlli a tutti gli altri migranti che vivevano con lui nell’albergo, oltre che ai dipendenti.


Nel comune, è allarme epidemia: la tubercolosi (o tisi) è una malattia causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis e colpisce principalmente i polmoni, sebbene possa interessare anche altri organi. Oggi, a differenza del passato, si assiste a una sua nuova diffusione soprattutto tra i carcerati ed i malati di HIV.


Sintomi, contagio e cura. I sintomi della tubercolosi sono l’ ingrossamento dei linfonodi, tosse, febbre, perdita di peso, stanchezza, inappetenza e sudorazione durante la notte. Se la malattia è invece in uno stato avanzato, si formano delle cavità nei polmoni e si può avere produzione di saliva e muco intrisi di sangue. Non di rado, la tubercolosi può essere scambiata anche per polmonite, ma le due patologie sono assolutamente differenti. In altri casi, invece, la malattia resta asintomatica e quindi non produce alcuna manifestazione evidente. Il contagio avviene da persona a persona attraverso goccioline di saliva emesse con starnuti, colpi di tosse o baci. L’ambiente domestico e lavorativo, così come i luoghi pubblici rappresentano le sedi più comuni di contagio. Una volta diagnosticata la malattia, nella maggior parte dei casi, un’adeguata terapia farmacologica riesce a risolvere efficacemente l’infezione, seppure vengano prescritti anche più farmaci da assumere per svariati mesi. Fondamentale alla riuscita della cura è l’osservanza di tutte le indicazioni mediche fornite: una piccola distrazione potrebbe infatti non debellare più l’infezione. Si parla invece di ricovero se si tratta di un bambino e si verificano gravi reazioni ai farmaci.


Il caso. M.S., 25 anni, proveniente dal Gambia, è ora in isolamento: è stato sottoposto ad una broncospia e ad una tac polmonare. Le sue condizioni sono gravi ma stazionarie: non sarebbe ora in pericolo di vita. A preoccupare però è la possibilità che ad altri inquilini della struttura di Terzigno sia stata trasmessa la malattia. Il dottor Nicola Trinchese, epidemiologo dell’Asl Napoli 3 Sud, ha comunicato la notizia del caso di tubercolosi anche ai carabinieri ed al comune di Terzigno. In corso tuttora gli accertamenti sul resto dei migranti del centro.