MILANO,ANCORA VIOLENZA ALLA STAZIONE: 3 MAGHREBINI AGGREDISCONO CAPOTRENO

di Angelo Barraco

Milano – La stazione dei treni nell’immaginario collettivo è sempre stata un luogo pittoresco, quasi poetico in qui le persone si salutano, spesso per sempre, spesso per poche ore. Quello che sta succedendo a Milano è tutt’altro che romantico ma è pura violenza gratuita. Si è verificato un nuovo episodio di violenza sui treni della Lombardia che ha visto come vittima un capotreno di 50 anni che è stato aggredito al volto da tre giovani italiani di origine maghrebina. Due dei ragazzi che hanno aggredito l’uomo hanno 17 anni. I giovani aggressori sono stati bloccati presso la stazione di Arcore, in provincia di Monza-Brianza. Il capotreno aggredito ha riportato lievi contusioni al volto. L’aggressione sarebbe avvenuta in seguito alla richiesta del capotreno fatta ai giovani di mostrare il biglietto, i tre erano sprovvisti. Gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica e secondo quanto è emerso, due dei tre soggetto avevano precedenti per reati contro il patrimonio. L’aggressione è avvenuta a distanza di un mese da quella messa in opera dalla gang di latinos presso la stazione di Villapizzone. 

Aggressione alla stazione di Villapizzone
La ricostruzione dei fatti: Secondo la prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe avvenuta a seguito di una serata trascorsa a bere alcool in un parlo. I due giovani avrebbero bevuto tanta vodka insieme ad altri 7-8 persone, poi sarebbero saliti alla fermata precedente a quella di Villapizzone dove sarebbero rimasti in 4. Proprio in quel momento si è avvicinato il capotreno a chiedere loro i biglietti e ad un certo punto il salvadoregno avrebbe sferrato il colpo. Un altro ferroviere che era andato li per aiutare è stato colpito alla testa, successivamente si sono dati alla fuga. I due però sono stati arrestati in Via Ernesto Teodoro Moneta. Intanto Fs fa sapere in una nota che “E' l'ennesimo episodio, questa volta particolarmente grave per la violenza con cui sono stati aggrediti i due lavoratori uno dei quali versa in condizioni molto preoccupanti. Il personale in servizio sui treni e' ormai trasformato in vittima inerme di questi atti di violenza”, la nota continua dicendo che Le Ferrovie dello Stato Italiane chiedono l'intervento delle Istituzioni e una maggiore presenza delle forze dell'ordine per arginare un problema grave che riguarda la sicurezza delle migliaia di viaggiatori che ogni giorno si servono del treno per i loro spostamenti e per il personale in servizio. Metteranno in atto, con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, tutte le azioni possibili per arginare e contrastare il fenomeno a tutela della sicurezza dei dipendenti e dei viaggiatori e conclude dicendo che “qualora si constatasse l'assenza dei requisiti minimi di sicurezza, le FS Italiane avrebbero difficolta' a garantire il servizio in alcuni orari: l'incolumita' dei clienti e dei dipendenti, che ogni giorno lavorano sugli oltre 6mila convogli in tutto il territorio nazionale, non puo' essere messa a repentaglio”.

Le indagini. L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Lucia Minutella in merito all’aggressione ai capitreno presso la stazione di Villapizzone, nei pressi di Milano e che ha causato gravi danni ai capitreno poiché uno di essi è stato ferito ma non in modo grave e l’altro invece ha rischiato l'amputazione di un arto, ha portato all’arresto di due salvadoregni di vent’anni accusati di tentato omicidio. I soggetti apparterrebbero alla gang di latinos chiamata “MS13”. L’esecutore materiale del gesto avrebbe nascosto il machete nei pantaloni, intanto la polizia prosegue le indagini e sarebbe alla ricerca di due sudamericani. I soggetti tratti in arresto si chiamano ackson Jahir Lopez Trivino, ecuadoriano di 20 anni e con il permesso di soggiorno scaduto, e l’altro soggetto si chiama Josè Emilio Rosa Martinez, 19enne di El Salvador. Proprio quest’ultimo soggetto è ritenuto l’esecutore materiale del terribile gesto compiuto ai danni del capotreno Carlo Di Napoli. Dopo gli arresti di Jackson Jahir Lopez Trivino, ecuadoriano di 20 anni, Josè Emilio Rosa Martinez, 19enne di El Salvador e di un terzo giovane, stamane si è costituito Andres Antonio Lopez Barraza detto “Pajaro Loco”, di 36 anni, un salvadoregno. Lopez Barraza è il quarto componente della famosa banda di latinos “Ms13” detta anche Mara Salvatrucha alla quale si era unito in Salvador.

Le reazioni politiche. Roberto Maroni, governatore della Lombardia, in merito ai fatti avvenuti e dice “Chiederemo di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni”, continua dicendo “Chiederemo misure per tutelare i macchinisti. Abbiamo chiesto di mettere militari e polizia sui treni per contrastare questi fenomeni”. Conclude dicendo “Voglio qualcuno che impedisca queste cose e se è necessario sparare, spari”.  Anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini, sul suo profilo facebook ha scritto un commento in merito alla sicurezza dei treni e sui fatti avvenuti e scrive: "Il governatore della Toscana, il Piddino Rossi, ha detto che sono "Un razzista etnico". Io vorrei solo prendere il treno, senza rischiare di ammalarmi di Scabbia, o di essere preso a colpi di ascia: chiedo troppo??? Rossi sei un poveretto, pensa ai Toscani e non ai clandestini! Ruspa".