Emiliano Minnucci (PD) all’attacco di Mara Venier: “Ha salutato il fascista Antonio Pallante”. E a Lanuvio sono tutti contro la bella consigliera Ferrari

Il Consigliere Regionale PD, Emiliano Minnucci critica fortemente la conduttrice Mara Venier per aver salutato “il fascista Pallante”: “Quello che è accaduto questo pomeriggio nel corso della trasmissione ‘Domenica In’ ha dell’incredibile.

Anzi, del vergognoso. Mara Venier, a seguito della presentazione del libro di Stefano Zurlo, si è tranquillamente permessa di salutare il fascista Antonio Pallante (ndr. classe ’23 è un ex attivista italiano, noto per aver realizzato un fallito attentato contro il leader comunista Palmiro Togliatti il 14 luglio 1948).

Un fatto di gravità inaudita soprattutto perché si è consumato nella rete di punta della nostra tv di stato. Mi auguro che i vertici RAI prendano immediatamente le distanze condannando l’accaduto in maniera seria e determinata. Stiamo parlando di un fascista che nel ’48 attentò alla vita di Togliatti, trascinando l’Italia sull’orlo della guerra civile con manifestazioni violente in tutto il paese che portarono alla morte di decine di persone. La TV di stato non può essere questo”.

Anche una amministratrice a Lanuvio è stata fortemente criticata dalla sinistra. Ecco come è andata:

La Consigliera comunale di Lanuvio Gabriella Ferrari posta su Facebook una foto che la ritrae sorridente vicino la cripta di Mussolini: “Tappa doverosa per portare omaggio a chi ha scritto 20 anni della storia italiana”, scrive. E scatena un fiume di reazioni a tal punto che il suo post viene pubblicato capovolto a “testa in giù” e l’epiteto più delicato con cui viene appellata è “fascista”! La bella consigliera di maggioranza, apparsa di recente nel caledario di “miss mamma” con un abito lungo e sexi, non immaginava di suscitare tante polemiche e neppure che i consiglieri di minoranza e i partiti di sinistra chiedessero la sua testa al sindaco di Lanuvio Luigi Galieti. Il Partito Comunista insieme ad altri quattro consiglieri della lista civica “Lanuvio Unita” hanno protocollato al sindaco una richiesta dimissioni della consigliera “per salvaguardare la democrazia e la memoria storica della nostra Lanuvio”. E nel consiglio comunale straordinario di lunedì (domani 21 gennaio 2019) a Lanuvio, all’ultimo punto dell’ordine del giorno si mette ai voti una mozione “a sostegno dei valori e principi della costituzione Repubblicana nata dalla resistenza antifascista. Misure contro ogni manifestazione di neofascismo e di discriminazione razziale”. Il clima è teso, la vicenda di uno scatto di una giovane donna che si definisce semplicemente “appassionata di storia” e “innamorata del Tricolore” rischia di ingigantirsi con il passare delle ore anche se l’amministrazione, al momento, fa scudo intorno al “caso Ferrari”: “Il sindaco ha chiesto delle spiegazioni – ha detto la consigliera – sono stupita di come una visita di carattere esclusivamente storico sia stata vista da qualcuno, che ha evidentemente strumentalizzato, come qualcosa che in Italia è reato, il fascismo, arrivando addirittura a chiedere pubblicamente le mie dimissioni. Non guardiamo indietro a inutili apologie, ma guardiamo avanti per regalare un futuro migliore ai nostri cittadini. Se oggi per la sinistra lavorare per il sociale, aiutare gli anziani, i disabili, gli italiani in difficoltà e amare la propria terra è considerato fascismo, significa probabilmente che stanno toccando il punto più basso della loro storia. Amo la mia patria e sono fiera di essere italiana”. Solidarietà arriva dal coordinatore di Sud Protagonista Simone Carabella (compagno attuale di Ferrari) e da Roberto Cuccioletta (coordinatore di Fratelli d’Italia di Albano Laziale e Monica Picca (capogruppo Fratelli d’Italia al consiglio del X Municipio di Roma: “Premesso che una visita ad una tomba di un personaggio storico non costituisce reato contro la Costituzione, ritengo essere fortemente strumentale l’atteggiamento della sinistra che ancora rimane radicata ad una cultura novecentesca fondata sull’odio sociale. Una destra moderna, attenta al territorio e al sociale, guarda oltre, per cui invitiamo Gabriella a non cadere nella provocazione e a continuare il suo lavoro egregiamente come ha dimostrato di saper fare”




Cotral, Polverini attacca Minnucci: “Impreparato su tutto, la mia giunta ha risanato l’azienda”

Attacco della candidata di Forza Italia Polverini al candidato alla Regione del Pd Minnucci. Screzi di campagna elettorale.

Ecco cosa scrive Renata Polverini: “Nel vano tentativo di uscire dall’anonimato l’onorevole Minnucci inonda quotidianamente le agenzie con dichiarazioni sugli argomenti più disparati, dalla ricerca fino all’ambiente, con l’unica costante di dimostrare una totale impreparazione su tutto. Oggi, inconsapevole dei suoi limiti, ha provato con i trasporti pensando che poteva essere un tema alla sua portata e non mancando di incensare il governatore Zingaretti al quale attribuisce improbabili meriti sul risanamento del Cotral, la società di trasporti del Lazio. Evidentemente il candidato del Partito Democratico ignora che è stata la mia Giunta a risanare quella azienda, ricapitalizzandola e affidandogli un contratto di concessione per dodici anni che l’ha messa al riparo – assieme ai suoi dipendenti – da qualsiasi scorribanda, persino del suo partito”.




Bracciano, emergenza lago. Minnucci (Pd) “La situazione peggiora di giorno in giorno”

Sabato 9 settembre il flash mob ‘#muiodisete’ organizzato dai cittadini dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano presso il lungo lago di Anguillara Sabazia alle ore 18:30.

ANGUILLARA (RM) – “La situazione del Lago – di Bracciano Ndr. – non cambia, anzi peggiora di giorno in giorno. Le piogge di queste ultime ore hanno avuto impatto zero sulle pessime condizioni in cui versa il bacino che, ribadisco, per registrare un progressivo miglioramento necessita esclusivamente di uno stop definitivo delle captazioni. Quell’interruzione che andiamo chiedendo da mesi e che la Regione Lazio, con due ordinanze ad hoc, aveva avallato prima della sentenza del Tribunale delle acque dello scorso 14 agosto. In questi ultimi due mesi chi doveva fare, purtroppo, non ha fatto: Acea e il Campidoglio, in primis, oltre a non aver garantito nessuna certezza alle comunità lacuali, hanno iniziato una campagna mediatica vergognosa improntata su quel terrorismo psicologico che non ha fatto altro che infondere panico tra i romani, giustamente preoccupati di rimanere senz’acqua. La Raggi, in particolare, invece di sollecitare Acea a trovare delle soluzioni concrete e immediate per la risoluzione del problema, ha esclusivamente rilasciato dichiarazioni sconsiderate, scritto post imbarazzanti e presentato il ricorso al TSAP per tentar di bloccare l’ordinanza Zingaretti. Un atteggiamento ignobile che non ha fatto altro che mettere in concorrenza l’esigenza idrica dei romani con la preoccupazione dei cittadini di Bracciano di fronte il progressivo prosciugamento del loro lago. Non si può e non si deve pensare che per garantire l’acqua a Roma è necessario svuotare il lago o viceversa. Di fronte questo modus operandi sconsiderato, i cittadini di Bracciano, Anguillara e Trevignano sabato prossimo scenderanno in piazza per manifestare il loro dissenso attraverso un flash mob a tutela del territorio e dell’ambiente. Scenderemo in piazza indossando una t-shirt bianca e muniti di una bottiglia d’acqua per dimostrare la nostra preoccupazione e dissetare simbolicamente quel lago depresso che vediamo spegnersi di giorno in giorno”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci, che sabato 9 settembre parteciperà al flash mob ‘#muiodisete’ organizzato dai cittadini dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano presso il lungo lago di Anguillara Sabazia alle ore 18:30.

 




Bracciano, Minnucci (PD) su captazioni lago: "Il pericolo non sono gli allacci abusivi ma i prelievi Acea"


Redazione

 

BRACCIANO (RM) – “I sequestri operati questa mattina a Bracciano dal NOE sono da accogliere con soddisfazione perché, oltre a garantire il principio della legalità, testimoniano l’alto tasso di attenzione sul tema della crisi idrica. Ora, però, pur condividendo e sostenendo l’attività giudiziaria promossa dalla Procura di Civitavecchia, è fondamentale dare il giusto peso alle cose: far passare questi allacci abusivi come il male assoluto del lago di Bracciano e la causa principale dei paventati disservizi idrici di Roma, è un’assurdità che non possiamo permetterci. Stiamo parlando di piccoli impianti di irrigazione che, tra l’altro, non esercitando un’attività continuativa rappresentano delle vere e proprie quisquilie rispetto al volume dei prelievi fatti da Acea Ato 2. In quest’ottica, dunque, sarebbe opportuno non mettere sullo stesso piano l’azione captativa dei 20 cittadini di Bracciano, che saranno comunque chiamati a rispondere davanti alla Giustizia, con quella perpetrata da Piazzale Ostiense. In estrema sintesi, non possiamo permetterci di vedere la pagliuzza e non vedere la trave. Se il lago di Bracciano si trova in queste condizioni e se Roma rischia di vedersi razionalizzare l’acqua, il responsabile è uno ed uno solo: Acea Ato 2. La cosa grave è che tra uno scarica barile e l’altro il nostro bacino sta morendo e con lui le realtà imprenditoriali operanti nel settore turistico: anche per questo il 9 settembre scenderemo in piazza per una grande manifestazione a tutela del lago di Bracciano che non possiamo veder morire sotto i nostri occhi senza muovere ciglia”. Lo ha riferito il deputato PD, Emiliano Minnucci, commentando i sequestri effettuati questa mattina a Bracciano dagli agenti del NOE.




Bracciano, su captazioni lago Minnucci bussa all'Ispra: "Dov'è la relazione?"


Redazione


BRACCIANO (RM) – “Nel corso dell’incontro del 13 luglio scorso, il Ministro Galletti ha palesato al sottoscritto e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Bracciano, Anguillara e Trevignano, la volontà di mettere in atto un’indagine conoscitiva da parte dell’ISPRA per valutare le reali condizioni del lago di Bracciano. Alle parole e alla decisione del Ministro ha fatto seguito un sopralluogo tempestivo condotto nei giorni successivi dalle squadre dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale alla presenza, tra l’altro, dei rappresentanti del Parco regionale Bracciano/Martignano. Ora, dopo oltre un mese da quel sopralluogo, è lecito domandarsi che fine abbia fatto la relazione dell’ISPRA che, purtroppo, ancora non è stata diffusa. Cosa grave sarebbe pensare che questo ritardo sia dovuto alle vacanze estive. Cosa ancor più grave sarebbe pensare che questo ritardo sia stato scientemente deciso per motivi che francamente sarebbero comunque ingiustificabili. Se il Presidente e il Direttore dell’ISPRA, dunque, hanno il dovere di pubblicare già a partire dalle prossime ore la relazione del sopralluogo effettuato, il Ministro Galletti ha il dovere di dare seguito a ciò che ci aveva assicurato il 13 luglio garantendo la trasparenza di un atto che è pubblico e che non può essere secretato. I cittadini del lago di Bracciano stanno già pagando un grosso scotto: non prendiamoli anche in giro”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano MInnucci, che oggi ha richiesto la pubblicazione della relazione ISPRA sulle condizione del lago di Bracciano dopo il sopralluogo deciso nel corso della riunione del 13 luglio tra il Ministro Galletti, i rappresentanti delle amministrazioni locali del lago di Bracciano e quelli del Comitato a difesa del bacino.