Modena, povero si fa per dire: finanza sequestra oltre un milione di tesori e quadri di De Chirico

La Guardia di Finanza di Modena ha confiscato beni per oltre un milione di euro ad un finto povero. Tra i beni confiscati numerosi oggetti di valore tra cui monili, orologi e quadri delle opere di De Chirico e di Scuffi.




Modena: scontri a presidio anti-Salvini. Leader Lega: “Quattro zecche”

Il ministro sulla sentenza di Bologna sui richiedenti asilo: “Vergognosa, giudici che vogliono fare politica si candidino”. Attesa Cassazione

Nuovi scontri a Modena nella zona di Novi Sad al presidio del collettivo Guernica e studenti organizzato per protestare contro la visita di Matteo Salvini in città: cariche delle forze dell’ordine su un gruppo di manifestanti che stava tentando di sfondare il cordone. Sono volate manganellate e un ragazzo è rimasto ferito al capo e ha perso del sangue. È lo stesso presidio dove un paio d’ore fa prima del comizio di Salvini erano stati lanciati dei sassi e c’erano state cariche di alleggerimento.

“Non ci sono più i compagni di una volta. Hanno perso la voce, hanno fatto tardi ieri sera al centro sociale. Meno canne e più uovo sbattuto della nonna che state meglio”. Così Matteo Salvini dal palco del comizio a Modena ad alcuni contestatori che lo hanno fischiato.

Sul palco del comizio è salito a fine intervento anche Luca Toni. L’ex attaccante, campione del mondo azzurro nel 2006, ha scambiato col leader della Lega una affettuosa stretta di mano e ha posato col vicepremier per un selfie.




Modena: abusa della figliastra di 12 anni. La mamma non le aveva creduto

MODENA – I carabinieri della compagnia di Carpi (Modena) hanno arrestato ieri un uomo di 36 anni, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni della figliastra di 12 anni. Le accuse nei suoi confronti sono infatti quelle di atti sessuali con minorenne e maltrattamenti in famiglia. Dal 2015 a dicembre 2017 l’uomo avrebbe violentato la figlia della compagna con cui vive nel Modenese assieme alle loro due figlie di 5 e 7 anni.

Le indagini dei carabinieri sono iniziate alla fine dello scorso anno, quando la ragazzina, oggi 15enne, si è rivolta ad un centro raccontando agli psicologi quello che era costretta a subire dal patrigno.

Prima di parlarne con gli esperti (che hanno contattato i carabinieri) sempre a dicembre aveva raccontato tutto anche alla madre, ma la donna non le aveva creduto. A quanto pare da diversi mesi tentava di far emergere l’accaduto, parlandone anche con alcuni compagni di classe, con il padre biologico e con un insegnante senza trovare un aiuto concreto.




Uccisa da treno nel Modenese: è omicidio

MODENA – Arietta Mata, la prostituta ungherese di 24 anni morta sotto un treno nel Modenese tra sabato e domenica sarebbe stata uccisa. Si tratterebbe dunque di un omicidio. La questura di Modena ha indetto per le 10 una conferenza stampa per spiegare i dettagli dell’accaduto. Dunque, come si sospettava, qualcuno potrebbe aver spinto la giovane sotto al convoglio. Le indagini sono della squadra mobile. La ragazza è stata investita a Gaggio, tra Modena e Castelfranco Emilia.no




Modena, Bper banca apre al pubblico i suoi tesori d’arte e l’archivio storico

MODENA – Da Guido Reni a Guercino, dai Carracci a Correggio fino a Canozi da Lendinara: in mezzo secolo di attenzione per il patrimonio artistico del territorio Bper Banca ha acquisito una collezione di dipinti antichi che ha ormai raggiunto una consistenza qualitativa e quantitativa degna di un grande museo.

 

Ora l’istituto ha riunito le opere più importanti in una collezione permanente che racconta quattro secoli di pittura – dal ‘400 al ‘800 – e che è arricchita da documenti provenienti dall’archivio storico della banca. Il progetto “La Galleria. Collezione e Archivio Storico” prende il via con la mostra “Uno scrigno per l’arte. Dipinti antichi e moderni dalle raccolte BPER Banca”, che inaugura a Modena sabato 2 dicembre in via Scudari 9.

 

Entrambe le iniziative verranno presentate mercoledì 29 novembre alle 11.00 presso i nuovi spazi “La Galleria” via Scudari 9 a Modena, con interventi di:
Luigi Odorici, presidente Bper Banca
Sebastiano Simonini, responsabile servizio acquisti BPER Banca e coordinatore del progetto “La Galleria. Collezione e Archivio storico”
Lucia Peruzzi, curatrice della mostra “Uno scrigno per l’arte”
Modera: Eugenio Tangerini, responsabile relazioni esterne BPER Banca

Nell’immagine: Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino, Cento, 1591 – Bologna, 1666, Apollo e Marsia – Olio su tela, 67 x 58,8 cm

Gianfranco Nitti




Modena, uccisa e messa in frigo: l’ex condannato a 18 anni

MODENA – Armando Canò, 50enne che nel giugno del 2016 ha strangolato la convivente Bernardetta Fella, 55enne, nascondendo poi il cadavere in un grosso frigorifero in cantina, è stato condannato a 18 anni di carcere, con il rito abbreviato.
Questa la decisione del giudice del tribunale di Modena in merito al delitto avvenuto in strada Nazionale per Carpi, a Modena.
Una perizia psichiatrica aveva stabilito che l’uomo era sì ubriaco nei momenti del delitto, ma comunque capace di intendere e di volere. Il pubblico ministero Katia Marino nella precedente udienza aveva chiesto per il 50enne una condanna a 17 anni.

L’avvocato che difende Canò, (accusaro anche di occultamento di cadavere oltre che omicidio volontario, attualmente detenuto in carcere a Piacenza), la modenese Francesca Pecorari, aveva contestato l’omicidio volontario e ritenendo che, al contrario, si trattasse di un delitto preterintenzionale.




Modena, primario aggredito con soda caustica: un fermo

 

Redazione

 

MODENA – I carabinieri del comando provinciale di Modena hanno eseguito un decreto di fermo emesso dalla Procura della città emiliana nei confronti di un 59enne modenese, D.A., indagato per l'aggressione con soda caustica del 10 novembre a Stefano Tondi, primario di Cardiologia all'ospedale di Baggiovara, e al figlio Michele. L'accusa è tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Le indagini hanno consentito di accertare l'esistenza di un movente passionale alla base del gesto. L'aggressione era avvenuta davanti all'abitazione del medico, a Vignola. Le indagini sono state complesse anche a causa della zona particolarmente isolata.
 




Modena, tentano di corrompere i carabinieri che scoprono la refurtiva

 
di Andrea Barbi

 
MODENA – Erano sicuri di sé i tre uomini di nazionalità mongola fermati ieri sera a Medolla in provincia di Modena da una pattuglia dell’arma dei carabinieri. Avevano nascosto molto bene nella Mercedes classe c sulla quale viaggiavano, una eterogenea e piuttosto ingente refurtiva composta da accessori per i telefoni cellulari, depilatori per signore, cioccolatini, cappellini per bambine, collant, profumi in stick, creme di bellezza.
 
Tutti prodotti di marca: OVS per quanto riguarda il vestiario, tra cui alcune paia di mutande, ChefExpress e Autogrill, invece, per i generi alimentari. Ma hanno avuto la sfortuna di imbattersi in due militari svegli che durante il normale controllo di routine al posto di blocco, dopo aver controllato i documenti dei tre individui incensurati e quelli della vettura, tutti regolari, hanno notato che da sotto il sedile del conducente dell’auto spuntava qualcosa. Quando uno dei due carabinieri ha chiesto di poter verificare di cosa si trattasse i tre uomini provenienti dalla Mongolia si sono trovati in imbarazzo e controvoglia hanno consegnato all’agente una costosa confezione di crema idratante specifica per donne. Alla richiesta di spiegazioni riguardo la provenienza di quel prodotto cosmetico i tre malviventi hanno tentato di giustificarsi dando versioni contrastanti fra loro palesando ulteriore imbarazzo che hanno tentato di giustificare con una scarsa conoscenza della lingua italiana. I carabinieri a quel punto hanno deciso di analizzare tutta la vettura in modo molto accurato. Intuizione che ha dati i frutti desiderati visto che il resto della mercanzia era infatti stivata nel baule e nella ruota di scorta.
 
I tre mongoli sono stati successivamente trasferiti nel carcere di Modena, ma non per l’accusa di ricettazione (se la sarebbero cavata con una semplice denuncia) bensì per istigazione alla corruzione. I tre, infatti, hanno pensato che i rappresentanti dell’Arma fossero ben disposti di fronte ad un regalo. Con grande tranquillità, sapendo di essere ormai stati scoperti, hanno infatti estratto dalle tasche mille euro in banconote di medio taglio. Nei loro piani speravano che in cambio di quella ricompensa la pattuglia li avrebbe fatti ripartire senza problemi. I militari tanto sorpresi quanto disgustato da quella inaspettata offerta, senza nemmeno pensare per un solo attimo all’eventualità di anteporre il valore dei soldi a quello della divisa, hanno subito accompagnato in caserma i tre stranieri di 44, 38 e 25 anni in Italia senza fissa dimora, dove hanno provveduto al loro arresto. Ora dovranno comparire davanti al giudice per cercare di difendersi dalle accuse di ricettazione e istigazione alla corruzione. Accuse pesanti, sostenute non solo dalla merce ritrovata nella Mercedes, ma anche dai soldi sequestrati ai tre banditi. Un caso simile era avvenuto in Settembre a Novi, sempre in provincia di Modena, dove un cinese aveva tentato di corrompere i carabinieri, che gli contestavano la guida senza patente, con 500 euro.



Castel di Sangro: l'Europa incontra la filosofia al museo Aufidenate

Red. Eventi

Castel di Sangro (AQ) – Il prossimo 28 luglio 2016, alle ore 17:00 presso il museo Aufidenate di Castel di Sangro avranno inizio i lavori della Scuola estiva di Alta Formazione Filosofica nell’ambito delle attività promosse dall’Istituto Italiano Studi Filosofici e dell’Associazione Culturale Eleonora Pimentel. Interverranno il sindaco, Angelo Caruso ed il Presidente di Archeo-club, Giovanni Romito. A seguire Esther Basile e Maria Stella Rossi presenteranno il libro “Nel nome del Vino” di Gioconda Marinelli. In chiusura, dopo la proiezione del reportage “Eroi silenziosi, eroi ogni giorno”, girato a bordo di due unità della Marina Militare in prossimità delle coste libiche (Operazione Mare Sicuro), Carmela Maietta – Il Mattino – intervisterà l’autrice, la giornalista Tiziana Bianchi, che per dieci giorni ha vissuto a stretto contatto con gli equipaggi. La Scuola, diretta dalla filosofa Esther Basile, delegata dell’Istituto Italiano Studi Filosofici, anche quest’anno, nella magnifica cornice paesaggistica e storica delle terre d’Abruzzo e Molise, propone un programma di vasto interesse incentrato sul tema “Filosofia: confini e sguardi verso l’Europa”, quale contributo culturale di matrice filosofica rivolto alle discussioni attuali sui valori impliciti al concetto stesso di Europa. L’intensa attività della scuola proseguirà, accompagnata da relatori ed ospiti appassionati di cultura, artisti e musicisti a Pescocostanzo, Palazzo Fanzago nel pomeriggio di venerdì 29 luglio, a Borgo Tufi di Castel del Giudice sabato 30 luglio e, domenica 31 a Palazzo del Prete di Belmonte, Venafro

IL PROGRAMMA COMPLETO




L'ORRORE DI MODENA: PRIMA LA STRANGOLA E POI LA METTE IN FRIGO

Redazione

Modena – Il cadavere di una donna di 55 anni, Betta Fella, è stato trovato ieri sera dentro un frigorifero non funzionante in una cantina di una palazzina in via Nazionale per Carpi, a Modena. Sono stati i vicini a chiamare i vigili del fuoco avvertendo un odore acre nell'edificio. I pompieri hanno perlustrato lo stabile fino alle cantine. Qui hanno forzato la porta di quella di proprietà della donna, che abitava sola, scoprendo il corpo, trovato nel frigo aperto e rovesciato.

La Squadra Mobile ha fermato l'ex convivente, Armando Canò, 50 anni. L'uomo ha confessato nella notte l'omicidio durante l'interrogatorio al pm Katia Marino. Il delitto sarebbe avvenuto per strangolamento, al termine dell'ennesimo litigio tra i due. L'uomo, che aveva alcuni precedenti e in passato era stato denunciato per maltrattamenti dall'ex compagna, è stato raggiunto dalla polizia intorno alle 2 della notte nell'abitazione di una conoscente a Castelfranco Emilia. Con sé aveva le chiavi della casa dell'ex e della cantina dove è stato trovato il corpo. I condomini della vittima hanno riconosciuto Canò come la persona che l'aveva frequentata negli ultimi mesi. Si trova ora in carcere per omicidio e occultamento di cadavere.




TRAGEDIA A MODENA: SI STACCA LASTRA DA UN CAMINO E MUORE UNA BAMBINA

Redazione

Cavazzona di Castelfranco Emilia – Una bambina di quattro anni, Giulia, è morta ieri nella tarda serata a Cavazzona di Castelfranco Emilia, nel Modenese, colpita in testa da una lastra di marmo del caminetto di casa. Dalle prime ricostruzioni, sembra che la piccola stesse giocando con il fratello di otto anni e si sia aggrappata alla mensola del camino. Da questa si sarebbe staccata la lastra che poi l'ha travolta. I genitori sono accorsi dal piano superiore ma per la bambina non c'era più niente da fare.
È intervenuto il 118. Sulla morte indagano i carabinieri