BENEDETTA RINALDI SALUTA I MOLISANI NEL MONDO

di Simonetta D'Onofrio

 

Il concorso “Molisani nel Mondo, Short Food Movie”, aperto alle persone di origine molisana che vivono fuori dalla regione, sta attirando le simpatie di molti personaggi del mondo dello spettacolo. Tra i primi che hanno voluto inviare un saluto c’è la conduttrice Rai Benedetta Rinaldi, che impossibilitata a partecipare alla premiazione, a causa dell’impegno televisivo (conduce in questo periodo Effetto Estate, trasmissione mattutina di Raiuno che segue Unomattina alle ore 10:30, insieme a Alessandro Greco e Rita Forte), e della gravidanza che scoraggia gli spostamenti affrettati, ha voluto mandare un videomessaggio ai concorrenti e a tutti coloro che sono rappresentati nell’iniziativa.


Benedetta è un volto particolarmente amato dagli italiani all’estero, perché conduce da quattro anni il programma “Community, Italia chiama Italia”, trasmesso sulla rete Rai Italia (visibile solo all’estero, o in streaming sul territorio nazionale), dove vengono presentati personaggi, iniziative, curiosità che riguardano i nostri concittadini in patria e fuori. Non è certo questa l’unica trasmissione in cui la presentatrice ha dimostrato le sue qualità, ha condotto infatti “A sua immagine”, il talk show di Rai Educational “Gap – Generazioni alla prova” prodotto da Gianni Minoli, e ha collaborato con Bruno Vespa nella trasmissione Porta a Porta, da alcuni anni è una presenza fissa a “Unomattina Estate”, prima con Gerardo Greco e poi con Alessio Zucchini.


Nata a Roma, ma abruzzese di origine, fa notare la sua vicinanza con il Molise, sia per una certa similitudine tra le due terre, sia per le sue ripetute visite in alcune località molisane, come Trivento, Casacalenda e Carovilli, dove ha lodato la cucina di un ristorante che la vede spesso fare delle lunghe deviazioni, per non perdere le prelibatezze a base di tartufo che si possono gustare.
Il saluto di Benedetta, e di altri personaggi del mondo dello spettacolo che sono legati in qualche modo col Molise, verrà trasmesso in apertura della premiazione del concorso, il 5 agosto a Casacalenda.

È possibile vedere il videomessaggio, al seguente link.




MOLISE: QUEL MIX DI ELEMENTI PER LA RIPRESA DEL TURISMO

di Simonetta D'Onofrio

Campobasso – Può sembrare scontato, quasi banale, sottolineare che l’industria culturale è un volano importante per l’intera economia del sistema Italia, strategico per la crescita del futuro di un paese. Nondimeno è quindi lo sviluppo dell’intera filiera, come la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, il commercio dei prodotti tipici locali e il turismo. Su questa strada, si sta ponendo il Molise, piccola regione del centro-sud, che ha però un potente mix di elementi che operano all’interno, tutti favorevoli alla crescita del turismo, come le attrattive naturali, un patrimonio storico unico al mondo e straordinari paesaggi , tutt’ora incontaminati, parchi ed aree protette presenti nell’intero territorio. Serve portare questo messaggio tra la gente, nelle pubbliche amministrazioni, tra le imprese che operano nel comparto turistico. Sta alle realtà ricettive oggi non perdere l’occasione, per recuperare il tempo perso e far guadagnare al Molise il ruolo che gli spetta nel settore. Una chance da non mancare.

Quali sono le imprese turistiche di qualità che investono nel settore? Ne abbiamo parlato con Mino Reganato, direttore dal 2013 del Centrum Palace Hotel di Campobasso. Nato nel 1961 a Formia, sul golfo di Gaeta, in un’area dalle forti memorie storiche legate all’impero romano e all’epopea borbonica. Opera nel turismo dal 1980 dove ha ricoperto differenti incarichi dirigenziali nei settori alberghiero e dei tour operator, oltre ad essere docente per corsi di alta formazione di destination management della Regione Lazio.

Qual è la chiave per convincere i turisti a venire in Molise? Cosa può offrire questa regione di diverso dalle altre?
Uno slogan molto efficace recita: “Molise …visitalo prima che diventi di moda”. L’intento è trasmettere tutte le potenzialità di questa stupenda regione. Il Molise ha un’enorme potenzialità costituita da paesaggi e territori incontaminati, da un’enogastronomia di eccellenza, da un connubio mare e montagne unici in Italia. Una miriade di piccoli centri storici uno più bello dell’altro dove la vita scorre in modo semplice e genuino, caratteristica ricercata dal nuovo modello di turismo verde e naturalistico che in piccola parte, frequenta queste zone per ritemprarsi dalla vita frenetica delle grandi città.
 

Nel vostro caso come state cercando di promuovere questo flusso?
Al Centrum Palace – continua Reganato – abbiamo programmato una serie di pacchetti e convenzioni che unitamente all’opera sinergica con altre entità, stiamo promuovendo attraverso operazioni molto ambiziose al fine di creare un interesse strategico del territorio e ciò anche grazie all’orientamento della famiglia Morelli, proprietaria della struttura ricettiva che ha nella persona del dott. Rosario Morelli, un’anima pulsante e costantemente attiva per la crescita del territorio. Ciò per far sì che anche il Molise possa iniziare ad intercettare flussi turistici nazionali ed internazionali.
 

Chi sono i vostri potenziali clienti?
Uno di questi pacchetti che abbiamo ideato è dedicato agli emigrati molisani e alle successive generazioni che intendono visitare la terra da dove sono partiti i propri padri e nonni. Un desiderio molto sentito per la ferma volontà di appartenenza ad un territorio lasciato per necessità e che rimane perennemente nella pelle. I pacchetti e le convenzioni con evidenti sconti sulle tariffe, vogliono apportare un modesto ma importante contributo al fine di permettere ai corregionali sparsi nel mondo, di tornare sui luoghi di origine per vivere uniche emozioni.
 

Molise è natura e paesaggio, ma anche cibo. Potete parlarci della vostra cucina?
Anche l’offerta enogastronomica è tracciata per fornire a tutti coloro che scelgono la nostra struttura, una chiara occasione per degustare la vera cucina molisana, passaggio obbligato per comprendere le eccellenze di un territorio e le proprie tradizioni. Per questo stiamo lavorando per un ambizioso progetto di cooperazione con alcuni attori dell’offerta enogastronomica per far si che i principali prodotti alimentari molisani possano essere conosciuti attraverso dei week-end tematici con l’opportunità di partecipare a una sorta di EXPO’ (per parafrasare il trend del momento) in uno dei palazzi più belli di un rinomato centro posto vicino a Campobasso. Una vetrina per unire la visita ad importanti centri monumentali ed archeologici con la degustazione di prodotti tipici, abbinati a vini di alto spessore organolettico come la Tintilia. Abbiamo creato a tal riguardo, un sondaggio di opinione tra alcuni importanti CRAL italiani i quali hanno espresso parere favorevole circa la possibilità di partecipazione a tali eventi, segno indistinguibile di un forte interesse verso la destinazione Molise. Altri eventi e pacchetti tematici sono in agenda e prossimamente saranno divulgati a segmenti di mercato di nicchia, proprio per far vivere esperienze uniche a chi sceglie la nostra struttura e ovviamente il Molise.
 

Il turismo quindi come leva per rilanciare l’economia?
Personalmente credo che la prima industria dovrebbe essere proprio il turismo. Abbiamo tre scuole alberghiere, Agnone, Termoli e Vinchiaturo, cresciute in termini di iscrizioni che potrebbero senz’altro fornire figure professionali formate. Ecco, la formazione, altro elemento indispensabile ai fini della crescita del fenomeno turistico di cui la progettualità sopracitata abbisogna, puntare insomma sulla qualità dei servizi che offerti a turisti che cercano emozioni e vivono esperienze da raccontare poi al loro ritorno con effetti positivamente dirompenti e che certamente favoriscono la crescita della destinazione. I turisti sono anche quelli che leggono i giornali, che fanno opinione, sono quelli che vanno in Internet a cercare testimonianze per poi muoversi. Questo è l’aspetto che spesso viene sottovalutato ma che è fondamentale proprio perché quando si ha un prodotto qualitativo con una buona comunicazione si giunge certamente a risultati apprezzabili in termini di sviluppo.
 

In conclusione, può riuscire il Molise a eccellere a livello nazionale?
Ne ha le potenzialità, ma è imperativo fare gruppo e investire sulla formazione, ognuno per le proprie competenze e certamente il Molise potrà competere con le altre destinazioni, creando i presupposti per un auspicato sviluppo territoriale di cui tutto l’indotto economico ne gioverebbe.




MOLISE: AD AGNONE FULL IMMERSION SU TEATRO E DRAMMATURGIA NEL SANNIO ANTICO

di Silvio Rossi

Agnone – Si svolgerà oggi, presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco, ad Agnone in Molise, un interessante incontro su: “Teatro e drammaturgia nel Sannio Antico”.

La conferenza è organizzata dalla Biblioteca Labanca, centenaria Istituzione tra le più importanti del suo settore fra Abruzzo e Molise, in collaborazione con l'Istituto omnicomprensivo di Agnone e il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune alto molisano e della Regione Molise.
All’incontro, molto atteso dagli appassionati e studiosi di cose sannite di Molise, Abruzzo e Campania e oltre, parteciperà anche Nico Ioffredi, Consigliere delegato alla Cultura della Regione Molise.

Curatore dell’evento è Nicola Mastronardi, giornalista e scrittore, autore del primo fortunato romanzo storico sull’epopea italica, “Viteliu. Il nome della Libertà”. Il libro ha illuminato un periodo storico colpevolmente dimenticato da parte della storiografia tradizionale. Viteliu ha permesso di conoscere, con una storia mediata dalla trama romanzesca, un popolo che è stato fondamentale nell’origine dell’identità italiana.

La conferenza, assoluta novità dunque nel panorama scientifico dell'Archeologia sannita e italica, è resa possibile anche grazie ai risultati e alle nuove scoperte conseguenze degli scavi in corso a Pietrabbondante, in Alto Sannio, da alcuni anni diretti proprio da La Regina, Presidente dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. Proprio Adriano La Regina, intervistato da Mastronardi, parlerà di “Sanniti, Italici e il loro ruolo nella storia di Roma”, un tema molto dibattuto negli ultimi tempi.




MOLISE: CHIUDE L'AREA DI SERVIZIO AUTOSTRADALE

Redazione

Molise – La crisi economica determina la chiusura di molte attività commerciali per la contrazione dei clienti, e la concorrenza dei centri commerciali, che hanno contribuito a diminuire il flusso nei negozi tradizionali. Leggere di una bottega storica o di un’attività artigianale, purtroppo non fa più notizia.
Anche le attività che si pensa possano essere garantite da un flusso di clienti regolare, come le aree di servizio autostradali, soffrono la crisi. Più di un’area di servizio ha chiuso i battenti, in diverse regioni, su strade con elevato traffico, come l’autostrada del Brennero o l’autostrada dei Fiori in Liguria.
L’ultima, in ordine di tempo, a farne le spese è l’area di servizio Rio Vivo, in Molise, nei pressi del casello di Termoli. Dai primi di gennaio l’area Ovest chiuderà tutte le attività al pubblico, mentre l’area Est vedrà la chiusura dell’impianto carburanti, cosa che mette a rischio la sopravvivenza anche delle attività ristorative dell’area.
Una diminuzione dell’erogato, in una politica di liberalizzazione dei prezzi dei carburanti, che vede variazioni di prezzi anche di venti centesimi tra distributori diversi, con gli impianti autostradali penalizzati, poiché vincolati al prezzo standard dalle compagnie petrolifere.
Nel caso termolese sono ventisette i lavoratori che perderanno il posto, tutti con famiglia a carico, penalizzando un bilancio occupazionale regionale già al collasso per le numerose crisi industriali che hanno relegato la regione a una delle ultime posizioni come persone impiegate.
 




MOLISE: ISTITUITO L'ASSESSORATO IN ROSA

di Silvio Rossi

Molise – È stato istituito dall’assessorato regionale molisano ai servizi sociali un servizio per aiutare le donne vittime di violenza. Col nome di “Assessorato in Rosa”, si pone l’obiettivo di fornire un punto di riferimento per denunciare le violenze e gli abusi commessi contro le donne.

Presentato dall’Assessore alle Politiche Sociali, e Vicepresidente della Regione Molise, Michele Petraroia, con la collaborazione del Vicesindaco del Comune di Campobasso, Bibiana Chierchia, Assessorato in Rosa si compone di una e-mail sulla quale le donne possono segnalare casi di discriminazione e di violenza, possono chiarire dubbi e chiedere informazioni.
Il nuovo servizio rappresenta il primo passo per l’attivazione di un codice rosa, per superare le differenze che quotidianamente le donne devono affrontare nel mondo del lavoro, nelle opportunità offerte dalla società, per rendere effettivamente pari le opportunità dei due sessi.
La difesa delle donne è un problema lontano dalla soluzione, come confermano di dati Eures. Lo scorso anno i femminicidi in Italia sono aumentati del 14% rispetto all’anno precedente. Nel 70% dei casi i delitti avvengono all’interno del nucleo familiare, spesso per mano di mariti e compagni.
Le segnalazioni possono essere effettuate all’indirizzo assessoratoinrosa@regione.molise.it, le informazioni saranno trattate con la dovuta riservatezza, il sistema è molto robusto anche da eventuali attacchi informatici dall’esterno, con dati criptati che possono essere decodificati solo da alcuni utenti nella Regione, abilitati per l’intervento sul tema specifico.




MOLISE: RECORD ITALIANO PER LE AUTO VECCHIE

Redazione

Campobasso – “Sulle nostre strade circolano troppe auto troppo vecchie – dichiara il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – e in Italia aumenta ancora l’età media del parco auto circolante più obsoleto d’Europa: l’età media delle quattro ruote è ormai di 9,5 anni; il rischio di morire in un incidente a bordo di un veicolo di 10 anni è più che doppio rispetto a una vettura di nuova immatricolazione; un Euro1 a benzina del 1993 fa registrare emissioni di monossido di carbonio superiori del 172% rispetto a un Euro4; un diesel Euro1 rilascia 27 volte il quantitativo di polveri sottili di un moderno Euro5”.

“Le auto vecchie sono un problema economico, sociale ed ambientale – continua Sticchi Damiani – che va affrontato subito con misure strutturali. Per far ripartire il mercato automobilistico servono incentivi per il ricambio dei veicoli. Sono fondamentali incentivi per sostituire i veicoli Euro0/1 con Euro4/5 più moderni, efficienti ed ecologici. Per rendere comunque più sicuro un parco circolante così obsoleto è opportuno prevedere l’obbligo di revisione annuale per i veicoli con più di 10 anni di età”. Con queste parole il presidente dell’Automobile Club d’Italia ha aperto oggi a Roma i lavori della 69a Conferenza del Traffico e della Circolazione che ha riunito presso la sede dell’ACI i più importanti rappresentanti pubblici e privati della filiera dell’automobile per un confronto sul tema della rottamazione e del rinnovo del parco circolante.

La situazione del Molise – ha dichiarato il direttore degli Automobile Club Campobasso e Isernia, Giovanni Caturano – è peggiore della media nazionale. In Molise circolano oltre 86 veicoli per 100 abitanti rispetto ad una media nazionale di 82 veicoli per 100 abitanti e circolano quasi 65 autovetture per 100 abitanti rispetto ad una media nazionale di quasi 62 autovetture per 100 abitanti. Se guardiamo all'anzianità dei veicoli il Molise è messo davvero male – continua Caturano – Oltre il 62 % delle autovetture è classificato Euro 0,euro 1, euro 2, euro 3 e poco meno del 38 % ha classe Euro 4, 5 e 6. Le alimentazioni a benina e gasolio costituiscono il 93 % delle autovetture molisane. Il 5% delle autovettire è alimentato anche a GPL e il 2,20 anche a Metano. Soltanto lo 0,03 % ha alimentazione elettrica o ibrida.

I veicoli più vecchi sono più inuinanti e più pericolosi dei veicoli nuovi. Le famiglie si convincerebbero alla sostituzione dell’auto solo in presenza di incentivi o facilitazioni all'acquisto, che però in questo momento sono di difficile attuazione da parte dello Stato senza un adeguato piano di copertura. Una misura socialmente efficace e snella per le casse pubbliche potrebbe essere quella di favorire il ricambio di un vecchio catorcio con un usato più moderno di piccola cilindrata. Ciò allargherebbe i benefici a una più ampia fascia della popolazione, stimolando un percorso virtuoso con tanti automobilisti che riuscirebbero a monetizzare il loro Euro4 trovando le risorse per acquistare un'auto nuova.




MOLISE, RACCOLTA RIFIUTI "PORTA A PORTA": PARTE LA RIVOLUZIONE!

Redazione

Molise – Non solo "porta a porta", ma anche e soprattutto "a portata di tutti": per i comuni molisani è "raccolta differenziata chiavi in mano". La Regione Molise a capo della più grande rivoluzione ambientale di prossima pratica in larga scala territoriale: 16 milioni di euro per i primi 25 progetti contenuti nell'accordo di programma quadro, sottoscritto lo scorso 14 ottobre con il Ministro dell'ambiente e il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica. 

"Un ambizioso progetto per risalire nella graduatoria e spingere per diventare modello nella gestione dei rifiuti urbani", da Palazzo Vitale il presidente Paolo di Laura Frattura e l'assessore Vittorino Facciolla lanciano la sfida: "In un anno e mezzo il Molise sarà tra le realtà più virtuose di Italia. Oggi partiamo mettendo a disposizione delle amministrazioni comunali risorse certe e sostanziose per l'acquisto di materiali e strumenti, compreso un valido e continuo supporto normativo, per praticare da subito una gestione dei rifiuti urbani efficiente, innovativa e strategica", così l'annuncio ufficiale dell'avvio dei lavori. 

 "L'accordo di programma quadro appena siglato – ha dichiarato il governatore Frattura -, è la prova del cambiamento di metodo da noi attuato con la Regione che riprogramma e impegna risorse e accompagna i comuni nella definizione di progetti virtuosi. Una riorganizzazione del metodo di lavoro che premia la logica della condivisione dei servizi nell'interesse dei cittadini". 

Nel merito dell'Apq da 16 milioni di euro e dei progetti collegati, l'assessore Vittorino Facciolla: "Siamo partiti da un dato non confortante per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani – ha spiegato il titolare regionale all'ambiente -: in questo campo siamo agli ultimi posti in Italia. Il nostro obiettivo con l'avvio dei progetti ammessi a finanziamento è arrivare nei primi posti entro un anno e mezzo. Partiamo per questo primo step con 16 milioni, ma complessivamente a regime ne saranno 27, per 25 progetti che ricomprendono per il momento un'ottantina di comuni molisani. Si tratta di una azione importante possibile grazie alla riprogrammazione dei fondi comunitari a nostra disposizione, alcuni, come Pit, Pisu e Pai, fermi dal 2011". 

Sottolineando che "la tutela ambientale non la facciamo con le chiacchiere o con gli slogan, ma con i fatti", Facciolla ha messo in evidenza i potenziali risultati derivanti dalla differenziata anche di altro valore, come l'occupazione: "I rifiuti hanno risvolti strategici per l'economia locale: per fare un esempio immediato, alla raccolta porta a porta, economica solo se fatta bene, si lega in maniera evidente la costruzione di nuovi e numerosi posti di lavoro".

Durante l'incontro con la stampa, è stato presentato il logo della campagna di comunicazione "DifferenziaMOLISempre", scelto attraverso un concorso di idee, bandito dall'Assessorato all'ambiente, al quale sono stati candidati 275 progetti provenienti da tutt'Italia. Con il vincitore Giacomo Attardi, selezionati dalla commissione anche altri quattro finalisti pari merito, Maria Fagliarone, Antonella Petrecca, Massimo Dilio e Giuseppe Gallo de Marinis

"Siamo grati a tutti coloro che partecipando al concorso ci hanno aiutato con la loro creatività a rendere più diretto e bello il messaggio che volevamo veicolare per il rispetto concreto del mondo attorno a noi", ha concluso il presidente Paolo Frattura.




MOLISE: APPROVATO POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DI DEPURAZIONE, OLTRE 3 MILIONI DI EURO DI INTERVENTI

Redazione

Molise – Oltre 3 milioni di euro per il programma degli interventi da inserire nel piano straordinario di tutela e gestione idrica finalizzato, prioritariamente, a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani. Il provvedimento approvato dalla Giunta regionale nasce dall'intesa tra il presidente Paolo Di Laura Frattura e gli assessori Pierpaolo Nagni, titolare dei lavori pubblici, e Vittorino Facciolla, responsabile per la tutela ambientale. 20, gli interventi finanziati, individuati sulla base di un'attenta ricognizione delle necessità a carattere di maggiore urgenza e indifferibilità per i Comuni molisani. 

"Con l'impegno finanziario complessivo, che supera in questo caso i tre milioni di euro, mettiamo a dimora un altro sostanzioso tassello del quadro di lavori avviato con i 40 milioni di stanziamenti a valere sul Fondo di sviluppo e coesione già destinati al settore. Questo intervento necessario per aumentare la capacità di depurazione degli impianti idrici urbani è un gesto di attenzione concreta al territorio e all'ambiente, oltre che un servizio da rendere a cittadini e imprese", così il presidente Frattura sull'importante intervento.

Nel merito del programma, l'assessore Pierpaolo Nagni: "Siamo intervenuti in maniera decisiva, con un cospicuo finanziamento, sull'area di Carpinone  e Pesche, dove risultavano prioritari la realizzazione, il potenziamento e l'ottimizzazione del sistema di collettamento e del sistema depurativo trovando così soluzione alla problematica relativa alla bonifica dell'impianto consortile esistente, dove già era stata rilevata la presenza di rifiuti altamente inquinanti. Contestualmente, con contributi minori aggiuntivi abbiamo risolto, specie nell'area del Bassomolise, situazioni che con i precedenti fondi Fsc non eravamo riusciti a coprire. Continueremo su questa strada – assicura Nagni -, rimandando a successive disponibilità il finanziamento di ulteriori interventi qualora dovessero essere risultare necessari".

Per l'assessore alla tutela ambientale, "il Piano è uno strumento con cui in primo luogo potenziare la capacità depurativa degli impianti, al fine di ridurre in maniera incisiva i fattori di inquinamento, specie quelli derivanti dai reflui urbani, con indubbi benefici per l'ambiente. Nel dettaglio – specifica Vittorino Facciolla -, realizzeremo piccoli impianti di fitodepurazione a servizio di alcune zone attualmente servite da impianti individuali di smaltimento dei reflui. Sarà poi estesa la rete fognaria a zone attualmente non servite e si procederà all'adeguamento di tratti caratterizzati da gravi inefficienze". 




MOLISE, RICOSTRUZIONE POST SISMA: APPROVATI NUOVI INTERVENTI PER 182 MLN DI EURO

Redazione
Campobasso 
– Ricostruzione post sisma, nuovo importante passo nella riorganizzazione ordinata dei lavori di recupero delle case dei cittadini colpiti dal sisma del 2002 attraverso il necessario allineamento tra risorse assegnate dal Cipe e progetti in cantiere. È stato completato il quadro generale dei finanziamenti a valere sul Fsc per la sottoscrizione degli accordi di programma quadro.  La giunta regionale ha approvato con delibera n.498 il programma degli interventi cantierabili non ancora inseriti negli accordi di programma quadro, rispondendo così all’istanza più volte avanzata in merito dagli amministratori dei comuni interessati: nei fatti, è stato superato e risolto il disallineamento tra gli interventi oggetto di stima e quelli definiti nel quadro economico dei progetti esecutivi. “Sono stati rimodulati 182 milioni di euro. Presto procederemo al completamento della stipula degli apq per dare finalmente risposte ai nostri cittadini con l’avvio effettivo dei cantieri e lavoro certo alle imprese che porteranno a termine la ricostruzione post terremoto”, lo comunica il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura.

“Con la nostra Agenzia di protezione civile abbiamo ricostruito – spiega il governatore –, il quadro degli interventi seguendo una scala rigorosa di priorità ed esigenze oggettive in stretto rapporto con le risorse disponibili. Grazie al lavoro condotto dal personale regionale e da quello dell’Arpc siamo riusciti, con il direttore dell’Agenzia, Sandra Scarlatelli, e il consigliere delegato, Salvatore Ciocca, ad approvare il nuovo elenco degli interventi cantierabili con contestuale assegnazione di risorse, seguendo, com’è nostra prassi, criteri oggettivi in base ai quali abbiamo rimodulato gli importi degli interventi, così da ridurre, in primis, il pesante scostamento con quanto indicato nelle progettazioni preliminari, a fronte della consapevolezza di fondi che difficilmente potranno aumentare, e correggere gli errori materiali presenti che non ci permettevano di andare avanti”.  

“Questo importante lavoro – conclude il presidente Frattura –, ci ha portati in tempi rapidi a terminare la programmazione in accordi di programma quadro di risorse pari a 182 milioni di euro, che, aggiunti ai 164 milioni già programmati in apq da noi sottoscritti per edilizia scolastica, di culto, opere pubbliche e immobili privati, ricomprendono l’intera cifra assegnata dal Cipe al Molise per il percorso di ricostruzione che adesso possiamo sentire davvero vicina e reale”.
 




MOLISE, ABOLIZIONE VITALIZI REGIONE: E' QUESTO CHE VUOLE IL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Redazione

Molise – E come non potrebbe essere altrimenti. Il Movimento Cinque Stelle vuole l'abolizione dei vitalizi alla Regione Molise. Una proposta di legge per cancellare quelli esistenti prima del 2012, quando il consiglio regionale approvo' abolizione dell'assegno mensile, e' stata presentata in aula. "Nella Regione del debito extra-large della Sanità e dell'addizionale Irpef piu' alta – sostengono i consiglieri del M5s -, il vitalizio, che costa circa 4 milioni di euro l'anno, e' diventato una insostenibile dal punto di vista economico. La legge del 2012, infatti, ha solo interrotto le trattenute sulla busta paga degli attuali eletti, ma non ha operato tagli sugli assegni maturati e percepiti. Zero risparmio per le casse regionali". Il movimento di Grillo evidenzia che esiste una profonda sproporzione tra quanto hanno versato gli ex consiglieri e quello pagato dalla regione ai diretti interessati, a mogli, figli. "Auguriamo lunga vita agli ex consiglieri – concludono gli esponenti del M5s -, ma qui chi avra' vita breve sara' la regione se non si prendono drastici provvedimenti".




MOLISE, PARTITO DEMOCRATICO. FANELLI: "“IN 6 MESI PD NUOVO E VITALE."

Redazione
Molise
– “Leggo dalla stampa alcune ricostruzioni che semplicemente non corrispondono ai fatti accaduti in queste ore. – Dichiara il segretario regionale del Partito Democratico, Micaela Fanelli. – Mi riferisco – prosegue Fanelli – alla candidatura del centrosinistra alle provinciali di Isernia e alla tre giorni intensa, animata dal Partito Democratico a Ferrazzano per la Festa dell’Unità. Sarò breve, perché le polemiche non meritano di essere alimentate.
1)    A Isernia candidiamo Luigi Brasiello e una lista di amministratori validissimi. Molti sono iscritti o rivolgono lo sguardo al Pd e al centrosinistra in generale, altri sono di provenienza civica, con la voglia di far bene per una provincia in difficoltà. Tutto il processo è stato discusso e gestito dal basso e ottimamente dagli stessi amministratori e dal Partito Democratico. E tutto è stato condiviso nell’assemblea provinciale del partito. Se qualcuno non condivide, capita. In un partito al 41% una voce di dissenso è fisiologica. La quasi unanimità – tutti i punti di vista fuori e dentro il Pd – hanno trovato un’intesa. E ottima. Questo è il dato di fatto. Le opinioni personali sono altra cosa.

2)    I numeri dell’Assemblea nella quale abbiamo approvato lo Statuto del Pd, ovviamente ci sono tutti: è stato votato a maggioranza assoluta come previsto dalle norme. Ringrazio i due componenti di minoranza che hanno votato con noi.
Ho sentito dire della presenza delle forze dell’ordine, che ovviamente sono state tre giorni a Ferrazzano per la presenza di esponenti nazionali e membri del Governo. Ci siamo salutati, hanno vigilato e le ringrazio per l’ottimo lavoro svolto. Non ho avuto nessuna richiesta da parte loro.
Circa invece la richiesta dei verbali da parte della minoranza del partito, li mettiamo a disposizione a norma di legge e senza alcuna segretezza o paura.

3)    A Ferrazzano, abbiamo avuto un dibattito di altissimo profilo in ogni sessione di discussione. Gli intervenuti, soprattutto esponenti del governo, hanno preso impegni formali in favore del Molise. Mi riferisco a servizi percepiti dai cittadini. A problemi veri che toccano la pelle. La sanità negli ambulatori. Gli immigrati nei centri di accoglienza. I servizi nei paesi di confine fra regioni diverse. Le proposte e i fatti per far ripartire le imprese e creare lavoro.

La segreteria del PD, nei tre giorni, ha portato a termine gli impegni che aveva assunto nelle primarie di qualche mese fa: un cruscotto strutturato di attività, che non facesse del partito solo un momento elettorale, ma una forza organizzata stabilmente. Per questo servono 4 cose e le abbiamo già fatte tutte:

1)    Una sede consona, dove poter riunire amministratori, militanti, e cittadini.
2)    Uno statuto, che dovevamo approvare dal 2007 e che abbiamo approvato ieri. Mi dispiace averlo fatto a maggioranza, e con la condivisione di alcuni esponenti di minoranza, che ringrazio di cuore. Ma non ci facciamo stoppare dai tentativi che ogni volta qualcuno prova a confezionare per fermare il percorso di cambiamento e di strutturazione di questo partito nuovo.
3)    Una scuola di partito, per formare la nuova classe dirigente, affinché sia più preparata per risolvere i problemi.
4)    Una maggiore relazione coi territori e i circoli. A partire da questa estate, e cioè dalle feste, che significano transito di idee e creazione di clima favorevole. Ma anche gli appuntamenti itineranti sul territorio che ci hanno già visto toccare angoli del Molise dove il PD non si faceva vivo da tempo.
Chi vuole fermare questo processo di riorganizzazione e grande nuova vitalità del PD lo fa artatamente. Chi ha perso il congresso, lavori all’unità del partito. Non ci interessano le polemiche, ma i fatti. E quelli citati sono sotto gli occhi di tutti. Il resto sono chiacchiere che passeranno. Io sono già contenta perché, insieme ai tanti giovani e meno giovani con cui sto lavorando, abbiamo centrato i quattro obiettivi solo 6 mesi fa dichiarati. Voglio ringraziare tutti per il grande lavoro svolto!”.