Dove trovare i migliori pronostici per i mondiali e come utilizzarli

Gli italiani, si sa, sono dei grandi appassionati delle discipline sportive, soprattutto degli sport di squadra e con l’inizio dei mondiali 2018, anche se l’Italia è stata esclusa clamorosamente, saranno tutti interessati a questa competizione. Le gare di questo mondiale sono infatti “spalmate” lungo tutti i sette giorni della settimana, in modo tale da offrire al pubblico una vasta gamma di eventi ai quali assistere, sullo schermo o dal vivo. Tutto ciò alimenta allo stesso tempo il settore delle scommesse: grazie alla rete, è ora possibile effettuare delle giocate anche durante lo svolgimento dell’evento che si intende seguire, senza neanche uscire di casa ed interagendo direttamente con la piattaforma tramite un computer o un dispositivo mobile collegato ad internet. In questo contesto, sempre più avvincente, dinamico ed in continua evoluzione, i pronostici per i mondiali svolgono un ruolo di primaria importanza per gli scommettitori: considerata la vastità di eventi sui quali si può scommettere all’interno del mondiale, non sempre si ha il tempo di raccogliere le informazioni utili sulle squadre per effettuare una scelta dalle buone probabilità di successo. Ecco perché affidarsi a delle fonti di pronostici attendibili e precise diviene sempre più decisivo. Ma dove si possono trovare i migliori pronostici per i mondiali 2018? E come si possono utilizzare al meglio?

Se desiderate scommettere sul calcio, dovete considerare che il risultato è raramente scontato

I ritmi frenetici con i quali si gioca contribuiscono a livellare il divario tecnico delle squadre. Per questo motivo, sarà necessario consultare i siti web che ospitano i pronostici mondiali effettuati da esperti in materia che offrono sempre suggerimenti e consigli con molti pronostici sui mondiali 2018 con l’augurio di fornire il maggior numero di pronostici vincenti. Ricordate: più è dettagliata una previsione o pronostico calcio, più questa potrà rivelarsi efficace. In questo caso, un buon pronostico include la condizione dei giocatori, il loro morale, il clima societario, il rapporto coi tifosi, il trend delle squadre. Insomma, tutta una serie di elementi che, soppesati nel loro insieme, permettono di sbilanciarsi verso uno scenario piuttosto che un altro. Sarà anche importante comparare tra loro i vari pronostici, senza basarsi solamente sulla prima opinione identificata. Il confronto tra le previsioni vi consentirà infatti di valutare la qualità delle analisi, permettendovi così di affidarvi a quelle che vi sembreranno più convincenti. Infine, prima di puntare, si dovranno apprendere tutte le combinazioni offerte dal sito, in quanto oggi è possibile non solo scommettere sul risultato finale, ma anche su quello parziale, sul numero di gol e su numerosi altri elementi.




Mondiali di calcio 2018: L'Italia batte Israele 3-1

 

di Paolino Canzoneri

 

HAIFA – Un detto dice "Chi bene incomincia è a metà d'opera" ed è proprio questo che avranno penstato tutti i tifosi italiani che ieri sera hanno assistito al match di esordio del ct Giampiero Ventura contro Israele battuta 3-1 non senza fatica nel Gruppo G di qualificazione europea.

 

Ad Haifa è iniziato il cammino degli azzurri verso i Mondiali del 2018 ed è iniziato nel migliore dei modi con una vittoria netta che mostra una squadra determinata e convinta ma non ancora al 100%. Per questo importante incontro i due ct optano per due diverse strategie: il nostro commissario tecnico Ventura dopo la sconfitta con la Francia sembra determinato a mantenere il 3-5-2 ma inserisce Bonucci per rafforzare la difesa con Barzagli e Chiellini e opta per Verratti a centrocampo a sostituzione degli infortunati Belotti e De Rossi mentre Candreva e Antonelli coprono le fasce esterne. Una vittoria segnata dal nono gol in nazionale della solita eccellenza Pellè, da un rigore messo a segno da Candreva e da Ciro Immobile che ne ha sancito alla fine la netta vittoria. Una partita incoraggiante che ci ha regalato spettacolo ma ha mostrato qualche sofferenza e qualche errore di troppo.  Differente strategia per il ct israeliano Elisha Levy sceglie il 4-3-3 con attacco a tre composto da Ben Haim, Eran Zahavi e Tomer Hemed. Aggressivi nelle prime fasi di gioco, la squadra israeliana sembra determinata a dare l'impressione di non temere affatto gli azzurri ma il gol al 14' dell'azzurro Graziano Pellè getta sconforto nella squadra di casa e alla mezzora il rigore segnato da Bonaventura per un atterramento in area da parte di Ben Bitton, prontamente punito dall'arbitro russo Korasev,  diventa una doccia gelata pesante da sopportare. Gli israeliani provano a dare un secondo colpo di reni per rialzarsi e al 35' del secondo tempo accorciano le distanze con un pallonetto di Bel Haim impossibile da parare per Buffon scaturito da un errore di Chiellini distratto, nervoso e mai "entrato in partita" che si fa pure espellere nei primi minuti di gioco del secondo tempo per somma di ammonizioni costringendo cosi l'Italia a giocare il resto della partita in minoranza numerica. Il portiere israeliano Goresh riesce a fatica a proteggere la sua porta e respingere gli azzurri ma al 38' del secondo tempo Ciro Immobile, entrato in campo al posto di Eder, segna il terzo gol che sancisce la definitiva vittoria per gli azzurri che nel prossimo incontro dovranno fronteggiarsi con la Spagna che nella stessa sera ha battuto il Liechtenstein per 8-0.  Le parole di soddisfazione del cd Venturi non si fanno attendere: "Su tutti i campi dovremo sempre avere la convinzione di essere squadra. Abbiamo avuto 5' di sbandamento, dopo l'espulsione di Chiellini, ma potevamo chiudere prima la partita. Se non ci fosse stato l'episodio del gol, lo avremmo fatto. Credo che abbiamo vinto da squadra. Verratti? Ha dimostrato di essere un giocatore di grande spessore, una componente importante di questa squadra. Contro la Spagna staremo meglio". Ai microfoni della Rai Immobile commenta: "Il mister l'aveva predetto che avrei segnato. E io sono contento anche perche' tra di noi c'e' un rapporto speciale sia a livello umano che professionale. Io gli devo molto, il gol era il minimo che potevo fare ". Un incoraggiante e positivo inizio con qualche aspetto tecnico da migliorare in vista dei prossimi mondiali 2018 in Russia.