Rocca di Papa, Mondo Migliore: gli immigrati e la pantomima, degli anni di piombo, andata in scena

Rocca di Papa ridente cittadina dei Castelli Romani. L’altra sera accoglie 100 migranti della nave Diciotti presso il centro “Mondo Migliore”. Conosco bene Rocca di Papa, vi ho vissuto per otto anni. Guardo lo squallido e teatrale (a parer mio) video dei manifestanti in attesa dell’arrivo dei migranti. Beh in primis mi fa sorridere questa pantomima parodia degli anni di piombo.

Destra fa una parte e sinistra (offensiva e disgraziata) dall’altra, urla e insulti fra loro tipo ” fascisti vi squagliamo nell’acido” ma non si toccano l’un l’altro. Pantomima ad uso e consumo di tv e social. Guardo le facce, gli abitanti del luogo sono 4 gatti gli altri 4 gatti sono di fuori.

Allora chiamo Daniela di Rosa una delle cittadine più attive di Rocca di Papa e articolista dell’autorevole mensile locale il Segno che conferma tutte le mie impressioni.


Queste le sue parole sul suo profilo fb: “Rocca Di Papa The Day After Fb brulica di “compagni” veri, presunti, compagnucci della parrocchia o compagni di merende, tutti indignati per la manifestazione del giorno prima… “compagni”, io c’ero e da antifascista sono andata a parlare con i temibili poundini dicendogli che sono 5stelle e che dovevano smetterla di gridare vecchi slogan contro la sinistra e di pensare ai migranti e ai cittadini. Poi sono andata dai comunisti e ho detto loro la stessa cosa, entrambi hanno continuato a gridare vecchi slogan, ognuno accusando l’altro delle stesse cose. Alla fine ho urlato: Oh, ma la fate finita? qui c’è da risolvere un problema serio, questa è una polveriera e da entrambi le parti state solo esasperando gli animi, uscite dagli anni ’70 e dateci una mano, oppure tornate su fb a giocare ai ” buoni e cattivi”. La verità è che da entrambi i lati, esclusi i pochi cittadini presenti, c’erano solo politici e provocatori, interessati a farsi pubblicità, chi pro e chi contro, ma dei migranti e dei cittadini, non gliene fregava nulla a nessuno di loro.

Una domanda ai “compagni” rocchiggiani che continuano su fb a fomentare odio verso i neri e a ergersi a unici paladini dell’amore e ad unici paladini dell’antifascismo: Ma ieri dove c…. eravate? Sarà che i rocchegiani che tanto blaterano giustamente sui social non sono li a protestare per il famoso clima di paura che vivono da due anni? Hanno un sindaco Emanuele Crestini che tenta di rientrare nel Pd e ora ha la chiesa per apparire a livello nazionale? Ma qui il problema é ben più serio Non fare spettacolo preconfezionato, la figura così la facciamo tutti e a livello europeo. Meglio bloccarlo quel video ridicolo o no? Quello che ci hanno fatto vedere l’altra sera non é la voce degli italiani ma dell’Italia che ha paura. Di cosa? Ognuno tragga le sue conclusioni. I sovranisti devono cambiare obiettivo.

In italia comanda il Vaticano da sempre. Questa é la prova tangibile: un capo di stato estero (il Papa) decide e tutti, governo compreso si inchinano. Il traffico dei migranti é l’affare del secolo e frutta più della droga, va combattuto in altre sedi e non con comparse fuori da “Mondo Migliore”.

Cristiana Zarneri




Rocca di Papa, immigrati e il centro Mondo Migliore: residenti inascoltati. L’altro lato della cronaca

ROCCA DI PAPA (RM) – È dal 2016 che il centro Mondo Migliore di Rocca di Papa, nella zona dei Castelli Romani, accoglie immigrati la cui permanenza viene gestita dalla cooperativa Auxilium. Una gestione criticata e osannata a seconda del pulpito da cui viene la predica. La struttura, che precedentemente era un prestigioso centro congressi gestito dai padri oblati, può ospitare fino a 600 immigrati. Lo scorso anno la struttura ha accolto migranti provenienti dai centri di detenzione libici. Persone che arrivano dagli orrori della guerra, povertà e violenza. Nessuno in fondo ha l’intenzione di nascondere questa realtà e neppure voltarsi dall’altra parte, soltanto la situazione è incandescente e il livello di sopportazione delle persone ha raggiunto l’apice.

Lo spettacolo di ieri all’arrivo dei 100 migranti che tra meno due settimane verranno ospitati nelle varie diocesi italiane

Il problema è che non serve assistere al vergognoso spettacolo che c’è stato ieri quando nella notte i cento migranti della nave Diciotti sono arrivati dopo più di dieci ore di viaggio in pullman dalla Sicilia. Un pullman addirittura è arrivato all’alba a causa di un guasto. Due diversi gruppi di cittadini hanno intavolato accese discussioni davanti al centro tra chi era pro e chi contro l’arrivo dei profughi. Un gruppo di residenti, anche dei comuni limitrofi, hanno esposto cartelli con la scritta ‘Welcome refugist’, un’altra ventina di persone li ha invece contestati urlando: “qui non li vogliamo”. Insomma un posto dimenticato dalla stampa da almeno tre anni è diventato l’ombelico del mondo. Anziché pensare a quale parte dei cori unirsi è bene riflettere, osservare e ascoltare chi sul campo vive ogni giorno.

Residenti in trincea tra schiamazzi, odore di hashish, marijuana, fenomeni di prostituzione e tentativi di violenza

Due giorni fa c’è stata una riunione organizzata a casa di uno dei centinaia di residenti che vivono vicino al centro di Rocca di Papa e che quotidianamente vivono disagi che non sono ne dettati dalla cecità razzista e neppure inventati perché esistono denunce, episodi che certamente non meritano di essere archiviati con un bollino politico. Dopo l’incontro abbiamo registrato letture, critiche e pseudo articoli con letture più o meno opportuniste della condicio descritta dai residenti in trincea. Ciascuna critica avanzata a seconda delle esigenze e finalità di stampo quasi completamente egoistico. Anche questo stesso punto di vista sarà certamente personale ma si tenterà una fotografia abbastanza fedele di ciò che è stato e che continua ad essere. L’ingegner Puccinelli ha ospitato nella sua casa diversi residenti, giornalisti e politici, non ultimo l’attuale consigliere metropolitano già sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia.

Puccinelli ha fatto un quadro drammaticamente reale della situazione: ha un bel villino con il balcone che affaccia direttamente sul parco del centro Mondo Migliore. Ha raccontato di vedere giocare i bambini a pallone tutto il giorno, lunghe e interminabili telefonate (e quando ci sono circa 15 persone che parlano contemporaneamente ed alta voce immaginarsi se è possibile prendere un thè in veranda con gli ospiti). Lui e la moglie non possono vivere il balcone ma si rintanano al piano di sotto e sperano nei giorni di pioggia per poter accogliere in casa loro amici a cena e non sono i soli a vivere questa condizione: “Ci sono donne e ragazze che si prostituiscono – continuano i residenti – le vediamo tutti. In passato hanno fatto dei buchi di passaggio tra il nostro complesso residenziale e il centro per passarsi alcool e altre sostanze. Li vediamo fumare e riconosciamo l’odore di hashish e marijuana. Abbiamo fatto chiudere questi passaggi con materiale di fortuna e devo dire che in questo la cooperativa ci ha ascoltati. La convivenza è dura, difficile. Non crediamo che questi ragazzi, uomini e donne siano integrati nella società. Almeno da quello che vediamo non ci risulta. Hanno provato anche a violentare una residente ma per fortuna che ha gridato ed è arrivato il marito a soccorrerla”.

Il giornalista e direttore de “Il Segno” Andrea Sebastianelli ha ragione:

da una parte ci sono grossi disagi dall’altra non si vogliono affrontare di petto i cosiddetti “poteri forti”. Bisogna raccogliere documentazione, dati, parlare supportati dalle carte. Pasquale Boccia ha cercato di fare chiarezza e luce sulle posizioni. Le sue parole sono apparse corrette e condivisibili: “Doveroso è accogliere queste persone che sono nostri fratelli ma diciamo un forte no a questo centro che è incompatibile con la vita di migliaia di persone. Si all’accoglienza diffusa e no ad un centro dove non l’integrazione con la cittadinanza diventa un’utopia. Prossimamente faremo sentire di nuovo la nostra voce”.

Non ci resta altro che documentare. Torneremo sull’argomento

Chiara Rai




Dalla nave Diciotti al “Mondo Migliore” di Rocca di Papa: la Chiesa accoglie i migranti

I migranti della nave Diciotti, accolti dalla Chiesa saranno “integrati”. Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sul volo di ritorno da Dublino. E ha precisato con una battuta: “Io non ho messo lo zampino”, “lo zampino lo mette il diavolo”. “Quello che ha fatto il lavoro col ministro dell’Interno e stato padre Aldo (Buonaiuto, ndr), e la Conferenza Episcopale. Il cardinale Bassetti era qui ma per telefono guidava” l’operazione e “padre Maffeis negoziava con il ministro”.

Saranno accolti a Rocca di Papa nel centro “Mondo Migliore”

Il papa ha poi spiegato che i migranti “vanno a ‘Mondo Migliore’, a Rocca di Papa, saranno accolti lì cominceranno a imparare la lingua e ad essere migranti integrati”. ‘Mondo Migliore” un Centro di Accoglienza Straordinaria (Cas), si trova a sud di Roma sulla via dei Laghi, in precedenza era un centro congressi gestito dai padri oblati.

Ieri la polizia ha eseguito 4 decreti di fermo nei confronti di tre cittadini egiziani e di uno del Bangladesh, ritenuti i presunti scafisti che hanno condotto l’imbarcazione con a bordo gli immigrati poi soccorsi dalla Diciotti e sbarcati in Sicilia. Ai quattro vengono contestati associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, violenza sessuale e procurato ingresso illecito. Per i migranti quello di oggi è stato il loro primo giorno a terra, a Messina, dopo quasi due settimane di navigazione.

Sono in 143 nell’hotspot di Messina, sbarcati dalla nave della Guardia costiera rimasta per cinque ormeggiata al porto di Catania, in attesa di potere scendere. E adesso attendono con trepidazione di sapere dove andare.




Rocca di Papa, immigrati: prosegue la raccolta firme di FdI-AN per chiudere il centro Mondo Migliore

 

Redazione


ROCCA DI PAPA (RM) – Sit in di Fratelli d'Italia a Rocca di Papa sulla via dei Laghi  all’altezza del centro “Mondo Migliore” dove sono ospitati circa 400 richiedenti asilo, alcuni dei quali avevano protestato la scorsa settimana occupando la via dei Laghi creando disagi al traffico veicolare. Fatti questi ultimi ai quali è seguita, dopo qualche giorno l’esplosione di una bomba carta fatta esplodere nei pressi del centro di smistamento migranti di Rocca di Papa.

 

Partita dunque la raccolta firme, da parte del partito di Giorgia Meloni, per chiedere la chiusura del centro e che ha visto tra i primi firmatari il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, Giancarlo Righini e il consigliere metropolitano di Fratelli d’Italia Marco Silvestroni.


“480 immigrati di cui solo 100 minori ospiti di questa struttura. – Dichiara Federica Nobilio coordinatrice per il Lazio del Comitato Terra Nostra  Italiani con Giorgia Meloni – Una situazione – prosegue Nobilio – ancora una volta ingestibile dove le tensioni tra etnie e religioni diverse sono all'ordine del giorno. I residenti sono esasperati, prigionieri in casa loro… L'invasione deve essere fermata e per questo stamattina abbiamo raccolto le firme per chiedere la chiusura immediata di questo centro.” Sul posto sono intervenuti anche anche i consiglieri comunali di Fratelli d'italia Dario Di Luzio di Velletri, Fabio Papalia di Genzano.
A garantire la sicurezza la polizia di stato di Frascati, Carabinieri di Frascati e Rocca di Papa, agenti del reparto mobile di Roma e la Polizia scientifica di Velletri.  
 




Rocca di Papa, gli immigrati a Carabella: "Non ci piace la pasta, sempre pasta, pasta"

 

Redazione

 

ROCCA DI PAPA (RM) – Simone Carabella a Rocca di Papa per accertarsi di persona di ciò che accade sul territorio al centro di accoglienza per immigrati Mondo Migliore. "Un servizio concreto in un momento dove tutti parlano di integrazione quando in realtà in diversi centri del Lazio e non solo, le persone vivono una situazione che non può essere considerata normale: gli immigrati passano tutto il giorno nella struttura, non lavorano e si lamentano di mangiare “sempre pasta”. Quando escono vanno a Roma a passeggiare".

 

Carabella ha parlato con diversi ospiti che purtroppo non parlavano bene l’italiano. Alcuni immigrati si sono lamentati del cibo: “I don’t like pasta”, “sempre pasta”. E Carabella gli risponde: “Ma lo sapete che alcuni italiani pagherebbero oro per un piatto di pasta?”.
Durante il giorno dove andate? A Roma Termini. Per lavorare? Per passeggiare? No lavoro, “No work”. “Termini big”, good walk in piazza Vittorio. E poi ancora, sembrerebbe, come si evince dal video, che queste persone ricevono cinque euro un giorno sì e uno no: si comprano un pacchetto di sigarette o fanno una telefonata e finisce tutto. 

 

IL VIDEO SERVIZIO DI SIMONE CARABELLA SUGLI IMMIGRATI DEL CENTRO MONDO MIGLIORE DI ROCCA DI PAPA (RM) DURANTE LA PUNTATA DI OFFICINA STAMPA DEL 16/02/2017