MONTALTO DI CASTRO, GIALLO MARCO VENTO: L'UOMO AVEVA AVUTO UN PRINCIPIO D'ISCHEMIA

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Alberto De Marchis

Montalto di Castro (Vt)Marco Vento, l’imprenditore originario di Montalto di Castro non stava bene. Prima della sua scomparsa, il giorno antecedente, scopre, a seguito di una Tac eseguita all’ospedale di Cisanello, di aver avuto un principio di ischemia e nonostante i sanitari gli consigliano il ricovero, Marco si rifiuta. L’uomo di 45 anni sparisce nel nulla l’8 marzo, dopo aver fatto visita alla moglie ricoverata nell’ospedale di Cisanello, in provincia di Pisa.

“Lo scomparso, il giorno prima – spiega in una nota la Prefettura di Pisa diretta da Francesco Tagliente – , a seguito di alcuni disturbi associati a mal di testa e fiacchezza alle gambe, aveva eseguito una tac presso l’ospedale di Cisanello, dalla quale era emerso un principio di ischemia ma, nonostante il parere contrario dei sanitari, aveva rifiutato il ricovero. Dopo aver normalmente pernottato in albergo – prosegue -, la mattina dell’8 marzo aveva fatto visita alla moglie e ricevuto una telefonata dal suocero, a seguito della quale, intorno alle ore 12 si sono perse le sue tracce”.

I carabinieri hanno ritrovato la sua auto aperta: una piazzola di sosta vicina al ponte delle Bocchette, sul fiume Arno, a circa 300 metri di distanza dall’ospedale in cui era ricoverata la moglie e dove egli stesso aveva eseguito la Tac. Si è trattato di suicidio o di un episodio di confusione che ne avrebbe decretato la scomparsa?

A dare l’allarme è stato il cognato di Vento che non avendolo visto rincasare si è preoccupato tanto da segnalare subito la scomparsa alle autorità.

Ieri mattina i sub dei vigili del fuoco di Livorno hanno perlustrato senza esito i fondali dell'Arno, nella zona del centro di Pisa.

Il prefetto Tagliente, ha attivato un'unità di crisi e ha informato dell'accaduto il prefetto Paola Basilone, commissario straordinario delle persone scomparse, e la prefettura di Viterbo. Non è escluso che l'uomo, dopo aver abbandonato la sua auto vicino al fiume nella zona del Ponte delle Bocchette, strada molto trafficata, possa avere avuto un malore con conseguente perdita di memoria e non sia dunque più in grado tornare a casa. Vento è di carnagione chiara, occhi marroni, capelli castani, stempiato, alto circa 1.74 per 87 chili di peso e al momento dell' allontanamento indossava una maglia a righe orizzontali celesti e rosse, una giacca con cappuccio marrone, jeans e scarpe da ginnastica marroni.

La responsabilità operativa delle attività di ricerca è stata affidata ai vigili del fuoco, ai quali faranno capo tutte le unità delle forze dell'ordine, della protezione civile e del volontariato.

La moglie di Vento è tornata a casa, pare che non ci fossero problemi di coppia o economici. Vento ha una impresa agricola a Capalbio. Tagliente ha rinnovato l’appello di segnalare qualsiasi particolare al 115, qualora qualcuno individui l’uomo da qualche parte.




AUTOSTRADA TIRRENICA, TAR: PARTONO I RICORSI PER I LOTTI 2, 3, 5A, 6B

Redazione

 Italia Nostra, l’Associazione Colli e Laguna, il Forum Ambientalista insieme al coordinamento dei comitati della Maremma, nei prossimi giorni impugneranno la delibera del CIPE del 3 Agosto 2012 per il progetto definitivo dei lotti 2, 3, 5A, 6B, da Tarquinia a S.Pietro in Palazzi. E’notizia di ieri 8 febbraio, che la provincia di Grosseto ha intenzione di impugnare il CIPE, perchè il progetto approvato non può essere considerato definitivo visto che manca il progetto del lotto 5B, quello contestatissimo dal comune di Orbetello, in più perché prescrizioni e raccomandazioni inserite in delibera dal Cipe ne comportano una vera e propria riformulazione con modifiche al tracciato.

Le domande che erano alla base del ricorso al Tar del Lazio, per il lotto 6A di Tarquinia, sottoscritto da Italia Nostra e dai cittadini di Tarquinia, rimangono valide, com’è possibile che un’autostrada sia approvata a pezzi e non in modo unitario? Perché non si rende conto ai cittadini se l’autostrada sia realmente necessaria, nonostante le stime di riduzione del traffico? Perché non si divulga il piano finanziario? Perché non si parla delle garanzie attuali da parte dei finanziatori, (MPS era una di queste)? I pedaggi?

I motivi di impugnazione della delibera del Cipe ve ne sono, ed i cittadini di Tarquinia e di Montalto di Castro potranno partecipare, soprattutto sul tema della mobilità, segnalando le gravi criticità del tracciato, inviando le osservazioni, rispetto al diritto alla mobilità, sancito dalla costituzione e dall’EU.

"Aderiremo a questo secondo ricorso, – fanno sapere da "Per il Bene di Tarquinia" – perché la sottrazione della SS Aurelia è un danno enorme, sottovalutato dai Sindaci del nostro territorio, che hanno approvato i tracciati definitivi, dimenticando come la SS Aurelia sia l’unica arteria di comunicazione, per i cittadini, per le aziende Agricole che ogni giorno la utilizzano per il libero spostamento di mezzi e di merci. Il giorno che la SS Aurelia non ci sarà più, sarà tutto più complicato, per la pericolosità delle strade che saremo costretti a percorrere e per il tempo ed il gasolio in più che saremo costretti ad usare per svolgere il nostro lavoro.
Entro il 15 Febbraio saranno raccolte le osservazioni ai lotti impugnati, ricordando che Tarquinia è interessata per il tratto che riguarda la parte nord, compresa l’uscita di Riva dei Tarquini, fino al confine con il comune di Montalto di Castro. Per partecipare al ricorso è possibile inviare un’email all’indirizzo disposto per la raccolta, ricorsotirrenica@yahoo.it"

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MONTALTO DI CASTRO, LA RATA IMU ANDRA' PER IL TERRITORIO MONTALTESE COLPITO DAL MALTEMPO

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Redazione

Montalto di Castro – “Trovo positiva la scelta fatta all’unanimità dal consiglio comunale di Montalto di Castro, che, su proposta del sindaco Sergio Caci, ha approvato una mozione per la devoluzione a favore del Comune del gettito IMU di competenza statale, relativo alla rata del saldo 2012, a seguito dell’ondata di maltempo che qualche settimana fa ha devastato il territorio montaltese”. Così il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, commenta la presa di posizione dell’amministrazione comunale di Montalto, alle prese con l’esigenza di avere a disposizione risorse immediate per sostenere le enormi spese dovute agli eventi calamitosi del 12 novembre scorso.

“L’assemblea comunale di Montalto ha contestualmente richiesto nella stessa mozione l’autorizzazione a sforare il patto di stabilità per le annualità 2012 e 2013, limitatamente alle spese necessarie per il ripristino delle infrastrutture danneggiate – continua il presidente -, e anche il riconoscimento del territorio comunale come zona svantaggiata, al fine dell’eliminazione dell’IMU sui terreni agricoli in relazione agli eventi calamitosi subiti”.

“Di fronte alla necessità immediata di reperire fondi e avviare almeno una prima fase di ricostruzione post calamità naturale – spiega Meroi -, considerato che ci troviamo a fare i conti con un Governo che taglia sui servizi e non corrisponde un euro ai territori che si trovano in difficoltà, credo che sia giusto almeno provare ad avviare iniziative come quella del Comune di Montalto. Un plauso, dunque, ad un’Amministrazione che ha assunto una simile presa di posizione a tutela del territorio”.




TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO

I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia.

 

Redazione

"Grazie al Decreto legge del consiglio dei ministri, 'misure urgenti per la crescita',pagheranno il pedaggio sulla Tirrenica anche i residenti dei due comuni del territorio laziale (Tarquinia e Montalto), – fanno sapere dalla Lista Civica Per Il Bene di Tarquinia attraverso una nota – mettendo così al bando tutte le promesse di esenzione sbandierate finora. – La nota prosegue – Siamo o no tutti cittadini di un'Italia sola? Perchè allora esistono presidenti di Regione furbetti e Sindaci che si lasciano incantare da facili promesse? La Sat non riesce a mantenere le promesse ed il governo corre a risolvere il caso, ma dimentica però un diritto costituzionale che è quello dell’equità, il diritto dei Laziali ad avere lo stesso trattamento economico. Il problema del cipe era proprio quello di approvare i lotti Toscani con l'esenzione del pedaggio, promesso al Presidente della Regione Toscana, impegno che avrebbe sballato il piano finanziario della Sat, allora ecco che accorre lo stato regalando alla Regione Toscana i soldi che servono per approvare l'autostrada. Il Decreto sviluppo contiene la norma salva Tirrenica, infatti solo per quell'opera si prevede che per i primi 10 anni di gestione dell'autostrada Livorno Civitavecchia sia trasferito alla Regione Toscana una quota fio al 75% del canone annuo versato dal concessionario all'Anas ai sensi dell'art.1 comma 1020 legge 296/2006, che prevede che il concessionario versi il 2,4% dei proventi netti del pedaggio. La disposizione comporta un trasferimento di circa 15 milioni di euro l'anno, tenuto conto che il 2,4% dei proventi netti da pedaggio per la tratta Cecina Civitavecchia è stimato pari a complessivi 20 milioni di euro l'anno. Una Toscana e un Italia che crea cittadini di serie A e cittadini di serie B, che non possono accettare la guerra tra poveri, ad un incentivo che c’è e poi sparisce, come del resto tutte le rassicurazioni di una viabilità secondaria e alternativa all’autostrada che ad oggi nessuno ha garantito sui progetti. I comitati Laziali contro la Tirrenica sono ancora in attesa che il Tribunale del Tar Lazio fornisca il progetto esecutivo, l’unico che rivelerà se tutti gli interventi utili ai residenti del comune di Tarquinia saranno compatibili con la sottrazione dell’attuale Aurelia. Le istituzioni non ci proteggono dai danni dell’autostrada e i cittadini si devono tutelare, continuando a sostenere il ricorso di Italia Nostra al Tar, anche per il prossimo lotto 5b Tarquinia Capalbio. – La nota conclude -Di questo parleremo sabato 13 Ottobre a Capalbio dalle ore 14.30, di Tirrenica e del progetto assurdo e pericoloso di realizzare un impianto di Biogas ad un passo dal Lago di Burano, organizzato dal Comitato No Biogas a Capalbio, con il contributo di esperti che spiegheranno i no del territorio all’impianto, i motivi di cautela nel riutilizzo del digestato in agricoltura e del pericolo dell’aumento di botulismo."




MONTALTO DI CASTRO, IL SINDACO SERGIO CACI: “FINALMENTE MONTALTO È LIBERA”

Teresa Pierini

“E’ stata la vittoria dei cittadini, sarò il Sindaco di tutti e la mia porta sarà sempre aperta”: con queste parole il nuovo Sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci, si è presentato alle centinaia di cittadini che lunedì sera dopo lo spoglio elettorale si sono presentati in piazza Giacomo Matteotti –di fronte al comune-, per festeggiare la nomina del neo Primo Cittadino. “Il coinvolgimento –dichiara il Sindaco di Montalto- è stata la parola chiave della nostra campagna elettorale e sarà anche quella della nostra amministrazione comunale.  Il risultato dello spoglio che ci ha visto vincitori col 54,43% dei consensi, è la conseguenza del movimento di ‘Cambiamento’ che la popolazione di Montalto e  Pescia ha voluto fortemente in questi ultimi anni. Da oggi in poi tutti i cittadini saranno trattati allo stesso modo, a prescindere dalla bandiera politica e dallo status sociale che rappresentano. Proprio per questo –conclude il Primo Cittadino- ci siamo presentati alle elezioni amministrative con una lista civica composta da persone legate politicamente sia al centrodestra che al centrosinistra”.
 




DIRITTO DI REPLICA: PRECISAZIONI CANDIDATO SINDACO LISTA "PASSIONE CIVICA" LUCIANO NATALI

Redazione

Ai sensi dell'art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 riceviamo e pubblichiamo

In merito all’articolo apparso in data 29 marzo 2012 “MONTALTO DI CASTRO ELEZIONI, UNA CORSA DALLE SFUMATURE COMPATTE”, il candidato sindaco per la lista “Passione Civica” Luciano Natali ha inviato la seguente nota alla nostra redazione che pubblichiamo di seguito: 
   
"Il sottoscritto Luciano Natali candidato a sindaco per la lista civica "Passione Civica" con la presente intende chiarire l'articolo fatto dalla vostra corrispondente del territorio Teresa Pierini, nel quale traspariva l'intento di mettere in ridicolo il sottoscritto facendo apparire i candidati Peruzzi Paola e Caci Sergio come gli unici ad essere in corsa per la probabile carica di sindaco di Montalto di Castro. Questi mezzi sono adottati da persone che non hanno contenuti e che temono il proprio avversario, io e la mia squadra non abbiamo questo modo di operare, non ci passa nell'anticamera del cervello pensare di denigrare o calunniare un nostro avversario.
Deve sapere che ho inviato loro un invito mezzo raccomandata A/R per un incontro confronto in piazza Giacomo Matteotti risultato: Sergio Caci ha accettato, Paola Peruzzi ancora no! Rifiutare un invito di questo genere manifesta in maniera inequivocabile di avere qualcosa da nascondere e di  avere paura dell'avversario!"
Luciano Natali




RISCHIA LA VITA INGOIANDO COCAINA PUR DI NON FARSI ARRESTARE DAI CARABINIERI

Per non farsi scoprire ha pensato bene di ingerire la cocaina, ma è finito in ospedale. Protagonista della vicenda un 39enne residente a Montalto di Castro fermato dai carabinieri nella nottata di ieri. Pochi secondi prima dello scambio della droga con una pusher del posto, una 34enne conosciuta alle forze dell’ordine, l’uomo, con una mossa repentina, è riuscito ad ingoiare alcuni grammi di cocaina. Avendo assistito alla scena, immediatamente i carabinieri della stazione di Montalto di Castro, hanno trasportato il 39enne a Belcolle dove è stata accertata la rottura dell’involucro che conteneva la droga. Per questo motivo il 39enne è stato sottoposto alle cure e alla rimozione della cocaina dallo stomaco. La spacciatrice è stata arrestata ed è in attesa del rito per direttissima che si terrà presso il Tribunale di Civitavecchia, mentre l'uomo, trovato in possesso di altri due involucri contenenti cocaina, è stato segnalato alla Prefettura.